Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 10/10/2011 alle 19:05

Ieri è iniziato il 15° censimento della popolazione italiana. Tutto dovrebbe svolgersi più velocemente rispetto al passato grazie alla procedura di compilazione online. Peccato che ieri, già in mattinata, il sito è andato in tilt a causa di 500 mila utenti connessi contemporaneamente. Paradossalmente quel crash down ha fornito una fotografia dell’Italia valida quando i dati Istat. Da una parte ha fatto vedere quanti siano i cittadini che usano internet e che, potendo scegliere, preferiscono svolgere le procedure online. Dall’altra ha mostrato il livello “retrogrado” delle istituzioni che continuano a proporre servizi online sottodimensionati rispetto alle esigenze degli utenti.
Se il servizio di compilazione online dei questionari fosse stato consono alle attese, centinaia di migliaia di persone avrebbero già consegnato i moduli, accelerando le operazioni burocratiche.
Le istituzioni devono comprendere l’evoluzione della società. Ormai anche i servizi pubblici devono essere studiati sempre di più nell’ottica dell’online. Pensiamo alla vendita dei tablet che sta superando di gran lunga quella dei pc, dimostrando come essere sempre connessi sia ormai un’esigenza e una prassi.
 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 1 commento -
D'altronde perché mai investire sulla banda larga e su una rete a fibre ottiche in tutto il paese...
Scritto da federico il 11/10/2011 alle 09:53
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