E’ dal 20 ottobre che i lavoratori della Inda di Caravate continuano a protestare, dando voce alla crisi che interessa tutto il settore manifatturiero. Oggi il Consiglio regionale ha approvato un documento importante proposto dall’opposizione a sostegno dello sviluppo economico per aggredire la grave crisi che sul piano occupazionale colpisce centinaia di lavoratori.
Ecco gli interventi concreti votati in aula.
Ricalibrare gli strumenti di contrasto alla crisi e di sostegno alle imprese affinché l’economia lombarda possa ricominciare a crescere e iniziare un nuovo ciclo.
Impegnare la Giunta a prolungare gli ammortizzatori sociali per il 2012.
Istituire una cabina di regia con le parti sociali per monitorare i problemi più acuti.
Far leva sulle varie forme esistenti di aggregazioni di imprese.
Difendere i vari distretti produttivi del made in Italy come quello della moda, del design, della ricerca e dell'innovazione.
Sono soddisfatto. Fino a oggi la Lombardia ha attivato politiche industriali inefficaci che, a prescindere dalla crisi dei mercati e dalla congiuntura economica europea e italiana, hanno portato la nostra regione a una contrazione del meno 8% e a una crescita che l’ha relegata agli ultimi posti tra le regioni europee.
Con il nostro ordine del giorno abbiamo fatto un primo passo importante per difendere il settore manifatturiero, che è passato dalla sola produzione alla vendita di sistemi e servizi integrati e vale il 27% dell’industria manifatturiera italiana.