Metalmeccanici, lavoratori del pubblico impiego, insegnanti, precari e pensionati.
Varie le adesioni alle iniziative indette da Cgil, Cisl e Uil, con picchi alti in alcune aziende varesine.
Le parole, gli slogan, gli striscioni di chi è sceso in piazza testimoniano un disagio comprensibile di fronte a una manovra molto pesante, dettata dall’emergenza che stiamo attraversando. Sarà importante confrontarsi, riunendo periodicamente un tavolo di verifica che dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane sui temi del mercato del lavoro e della riforma degli ammortizzatmercato.
Nei prossimi giorni con l’approvazione della manovra ed i passi successivi bisognerà intervenire su: la mancata indicizzazione delle pensioni alzando la soglia fino a 1500 euro, il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale con la tracciabilità dei pagamenti a 500 euro e l’estensione delle detrazioni (sull’esempio del 55% sulle ristrutturazioni), sugli over55 con problemi di lavoro che devono essere seguiti e coperti durante il periodo che porta al trattamento previdenziale, sull'aumento della franchigia di 200 euro sulla prima casa.