Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 19/1/2012 alle 19:08

Doveva essere approvato come urgenza alla metà di novembre, invece è ancora fermo in commissione quinta. Stiamo parlando del Piano Casa. Lo stesso di cui scrivevo il 13 ottobre scorso, mettendo in luce la fretta con cui allora ci si apprestava ad apportare una maxi modifica alla legge sul governo del territorio. Una modifica che in parte recepiva a livello lombardo la legge nazionale contenuta nel cosiddetto “decreto sviluppo e piano casa”, e in parte andava a variare la legge regionale 12 del 2005.
Un tema delicato quindi, che toccava ieri come oggi temi come i premi volumetrici riguardanti le sostituzioni edilizie e quelli per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Gli strumenti per il recupero delle aree industriali dismesse. La revisione della normativa riguardante i sottotetti, la costruzione dei parcheggi interrati, la sostituzione delle coperture in cemento amianto, etc.
Questo grave ritardo non fa che ribadire come la maggioranza stia facendo fatica a muoversi e a avanzare leggi importanti per la Lombardia. È l’ennesima dimostrazione di come sia esaurita e di stia faticosamente arrancando in uno scenario economico che richiederebbe un piglio molto diverso.
 

Categoria: Lombardia
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