Il ministro Elsa Fornero sta preparando una riforma sul lavoro che riguarda le tipologie contrattuali, la formazione e l’apprendistato, la flessibilità, gli ammortizzatori sociali e i servizi per il lavoro.
Tra le novità emerse dalle parti sociali ci sarebbero il contratto unico, il ricorso alla flessibilità più caro e una stretta sull'utilizzo della cassa integrazione. Ma proprio su quest'ultimo argomento i sindacati non sono d’accordo.
Fino a questo momento il contributo per gli ammortizzatori sociali – nello specifico per la cassa ordinaria, straordinaria e in deroga – è stato importante. Ora la crisi è arrivata a un punto molto critico e urge un confronto che deve portare a una soluzione.
Penso che le priorità debbano essere tre: i giovani, le donne e gli over 50 messi in difficoltà dalla riforma pensionistica.
Bisogna intervenire con strumenti che possano allargare la base occupazionale. Spero che si riesca a procedere con un confronto serio, che faccia il conto con le risorse disponibili. Perché dopo aver messo in salvaguardia i conti e aver introdotto processi di liberalizzazione, sarebbe importante adottare strumenti per affrontare la crisi di molte imprese e aumentare il numero degli occupati.