Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 9/3/2012 alle 19:36

“Non esistono i partiti, ogni partito ha una sua faccia e le sue responsabilità”.
Approfitto di questa frase usata oggi da Bersani nell’intervista rilasciata a Repubblica per fare un appello - sia tra i partiti che nei partiti - alla responsabilità delle proprie azioni e decisioni.
Questo per non fare di tutta l’erba un fascio (usando magari termini generici come “maggioranza” o “opposizione”), ma affinché a ognuno sia dato il proprio merito o demerito.
In Italia è importante che si esca da una logica “trasformista”, mettendo tutto in un mucchio per non prendere posizione e giudicare.
Invece l’innovazione passa dall’indicare le cose che vanno fatte, gli obiettivi da raggiungere e le strade per arrivarci. E’ su questi punti che si deve valutare l’azione di politici e non politici.
Non ultimo, per gran parte dei politici deve valere la “temporaneità” delle responsabilità. La politica deve essere un’esperienza nella fase della propria vita in cui confrontarsi in maniera trasparente, argomentando le proprie posizioni, dalla Tav allo sciopero della Fiom; dalle misure finanziarie, agli investimenti necessari per lo sviluppo.
Il confronto deve essere chiaro, comprensibile. E’ solo così che si può ricostruire l'Italia.
 

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