Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 21/3/2012 alle 20:20

Ieri si è conclusa la prima parte del confronto sui temi del lavoro fra Governo e parti sociali.
Quello a cui si è giunti non è un vero e proprio accordo, ma piuttosto un documento di principi che dovrà ispirare la definizione delle misure legislative, nonché degli impegni finanziari e programmatici.
Un giudizio conclusivo lo si potrà esprimere solo quando sarà disponibile il testo completo e dettagliato, questo perché in questa materia basta poco per cambiare completamente il senso delle regole.
Si tratta di materie complesse, sulle quali non si può intervenire senza sostenere le figure più esposte del mercato del lavoro. Il confronto sulle figure contrattuali, gli ammortizzatori sociali e la flessibilità richiede equilibrio e capacità di individuare soluzioni vere, per persone in carne d’ossa.
I temi più delicati sembrano essere: il ridisegno dell'articolo 18 per quanto riguarda i licenziamenti per motivi economici e disciplinari (che sono molto diversi nelle cause !), i tempi di attuazione e i finanziamenti degli ammortizzatori sociali, gli interventi per ridurre la precarietà.
La riforma deve essere migliorata in Parlamento per rispondere ai milioni di lavoratori e imprenditori che vogliono un sistema equo e giusto.
Siamo in un momento di crisi; centinaia di migliaia di persone rischiano di perdere il lavoro e questo in uno scenario in cui l'età pensionabile passa da 55-60 a 65-67 anni.
Un Paese unito è più forte: è necessario guardare avanti, accettando le sfide della competitività, ma con coesione. I prossimi giorni ci diranno se faremo finalmente il salto in avanti.
 

Commenti dei lettori: 1 commento -
Ciao Stefano, se ci sei x Luned́ 26 convochiamo un'assemblea degli iscritti in sede PD di Somma. fammi sapere Angelo
Scritto da angelo ruggeri il 21/3/2012 alle 21:45
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