Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 29/4/2012 alle 16:44

Domani il governo discuterà la cosiddetta “spending review”, un tema complesso nel quale si gioca la qualità della spesa pubblica e la lotta alle inefficienze.
Il debito rispetto al prodotto interno lordo è sottocontrollo, il problema sono gli interessi sul debito pubblico.
In Italia per le attività correnti spendiamo meno di quanto incassiamo, infatti abbiamo un avanzo primario tra i più alti in Europa. Questo significa che, se non avessimo il debito pubblico ereditato dagli anni ’80 e accresciuto con il passare degli anni, potremmo investire.
Dopo l’intervento sul piano finanziario di Monti, adesso occorre confrontarsi su come migliorare la qualità della spesa pubblica. Lo sforzo deve essere quello di potenziare le prestazioni erogate ottimizzando i servizi ed evitando tagli indiscriminati soprattutto nei settori fondamentali (come scuole e sanità su cui già negli scorsi anni il governo Berlusconi è intervenuto pesantemente).
Non trascuriamo neppure i suggerimenti di accorpamento, come quelli che riguardano le provincie che sono un numero assolutamente abnorme. Fino a oggi, infatti, si è intervenuti solo sulla cancellazione dei consigli provinciali, ma non è stata semplificata la struttura dello stato.
 

Categoria: Economia
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