Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 19/9/2012 alle 17:05

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Vi racconto cosa è accaduto questa mattina. Ho preso il treno delle 8.06 da Varese, per Porta Garibaldi. Un treno che prendo spesso perché arriva in stazione alle 9, in un orario comodo. Ma oggi pioveva e il maltempo, come succede sempre, ha aumentato il numero di passeggeri. Il treno ha accumulato un po’ di ritardo nelle diverse stazioni prima di Gallarate, ma poi sembrava aver recuperato. Questo fino a Milano-Certosa, dove il treno ha rallentato inspiegabilmente ed è stato superato dal “supertreno” delle 8.31. Morale? L’8.06 è entrato in Porta Garibaldi con 13 minuti di ritardo, mentre l’8.31 è arrivato in perfetto orario.
E se ciò diventasse una regola? Spero di no. Corretto sperimentare il traffico commerciale delle 8.31, ma solo rispettando il traffico pendolare che si appoggia su un contratto di servizio che prevede affidabilità e puntualità.
 

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