Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 20/11/2012 alle 18:10

Queste sono ore di attesa per la tregua da siglare a Gaza.
Gaza é da sette giorni sotto attacco, e Hamas sta rispondendo agli attacchi con lancio dei razzi. Le vittime palestinesi sono già decine e Israele vive sotto la minaccia dei missili.
Le notizie, le tragiche immagini e i tristi bilanci rimbalzano per televisioni, giornali e social network. La speranza è che arrivi in fretta il cessate il fuoco (se tutto va bene dovrebbe partire dalle 23 ora italiana). Noi siamo presi dalla politica interna, ma non dimentichiamo l’importanza dello scenario del Mediterraneo. Una situazione destabilizzata avrebbe ripercussioni anche per noi. Ma soprattutto, se l’accordo non riuscisse, sarebbe l’ennesima occasione persa per quelle terre martoriate. A breve ci saranno le elezioni in Israele, inoltre gli altri paesi come la Siria sono in ebollizione.
Speriamo che l’armistizio riesca a portare un vento nuovo in quei territori. Di pace c’è bisogno. E c’è bisogno di avviarsi a chiudere una pagina della storia che è stata aperta e sanguinosa fin troppo, senza che nessuno sia stato capace di risolvere la situazione.
 

Categoria: Idee e proposte
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