In un post di qualche settimana fa mettevo in guardia dallo strumentalizzare Debora Serracchiani che aveva ottenuto un grande successo elettorale alle Europee stracciando Berlusconi nel Nord-Est. In altre interviste a giornali e TV chiedevo di lasciarla lavorare in pace come Europarlamentare e di assegnarle un posto nel gruppo dirigente nazionale senza pretendere troppo. Era chiara la mia tendenza a non sovraccaricare di responsabilità una ragazza intelligente, capace e simpatica.
Al contrario Debora è finita sulle prime pagine dei giornali e l'altro ieri ha dato a Repubblica una intervista con alcune considerazioni che condivido mescolate con altre un po’ superficiali e inopportune. Niente di strano, ho pensato io, è una giovane che si sta facendo le ossa in un’arena politica molto difficile. Oggi i giornali riportano però delle reazioni di molti colleghi di partito così negative da lasciarmi di stucco.
Da dove nasce una tale voglia di demolirla e deriderla in questo modo? Francamente non capisco e non mi piace un congresso nel quale anziché combattere per le proprie idee si addensano le truppe le une contro le altre armate. Siamo assolutamente in tempo a cambiare registro. Facciamolo rapidamente.