Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/1/2010 alle 11:48

Giorgio sul blog di ieri mi chiede se penso che l’elettorato cattolico del Lazio possa sostenere Emma Bonino. Io credo che non vi sia una forte incompatibilità fra i potenziali elettori cattolici del PD e questa personalità che ha dimostrato grandi capacità di governo in Italia e in Europa. E anche una buona dose di equilibrio e realismo politico.
Il problema è un altro. Una forza come il PD, che cinque anni fa aveva vinto le elezioni, ha il dovere di indicare il proprio candidato sulla base del suo profilo culturale e progettuale, aprendo poi il confronto con i potenziali alleati. Può perfino cambiare scelta, nel nome di una coalizione presumibilmente vincente, ma non accettare un candidato altrui per incapacità di risolvere i suoi problemi interni. Per fortuna nella maggioranza delle regioni non è successo così e il PD si presenta con le carte in regola. Sottolineare con coraggio e coerenza le cose che non vanno non è lesa maestà ma un modo democratico per dare un contributo costruttivo.

Commenti dei lettori: 42 commenti -
Aspettavo un tuo commento su questo fatto. Naturalmente lo approvo ma purtroppo non sono molti i cattolici che la pensano come te.
Scritto da Bortoluzzi il 9/1/2010 alle 12:10
caro Adamoli , il candidato c'era : Zingaretti, che però non se l'è sentita...altre possibilità di rilievo non ci sono, e l'Udc ha già scelto, da giorni, la polverini. la bonino, per una partita molto difficile, mi sembra che con la sua candidatura ci levi parecchie castagne dal fuoco, e se contribuisce a un accordo coi radicali in tutta italia, ci porta un 1-2% in più in tutte le regioni che potrebbe essere decisivo. io sono abbastanza ottimista , non sul lazio ma in generale.
Scritto da marco il 9/1/2010 alle 12:11
Coraggio è sinonimo di coerenza?... beh, abbiamo amici cattolici, alcuni schierati politicamente su posizioni di centro sinistra, che ci riferiscono chiaramente che la gentile Emma non rappresenta certo i loro ideali e valori cristiani, anzi. Non si è sempre affermato che vanno appoggiate persone che ben ci rappresentino? L'interrogativo coinvolge anche altri. Caro Adamoli, avresti detto le stesse cose su di lei se fosse stata sull'altra barricata? Sempre con grande stima e cordialità.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 9/1/2010 alle 13:16
Per il Lazio la Polverini ha sottoscritto un programma con l'UDC incentrata sul quoziente familiare e l'aiuto alla famiglia. La Bonino si preoccuperà di gay, lesbiche, trans e famiglie di fatto in primis. Seguirà il testamento biologico, l'uso della RU 486 ecc. ecc. Penso che l'elettorato cattolico ha di fronte una sola scelta. Lo scivolamento del PD su una china travolgente i valori cari ai cattolici è oramai evidente.
Scritto da Lodovico il 9/1/2010 alle 14:05
Ritengo che la candidatura della Bonino sia un'opzione ragionevole. Farà magari storcere il naso alla Binetti, ma non credo che questo possa impensierire i più. La Bonino mi sembra persona di una caratura morale ineccepibile e mi risulta goda anche di un certo prestigio internazionale. E credo anche che il confronto tra queste due donne possa avere i tratti non di rissa, ma di confronto democratico di idee. La qual cosa, in questo marasma rissoso e volgare, non guasta.
Scritto da Angelo Eberli il 9/1/2010 alle 14:16
giusto il Pd aveva il dovere/diritto morale di individuare il candidato, ma nella condizioni date, purtroppo, "non c'è trippa per gatti", e quindi ben venga la candidatura di Emma Bonino. Sono molto d'accordo con quello che ha detto Marini...
Scritto da Enzo Longhi il 9/1/2010 alle 14:35
Io la penso come te anche se le mie argomentazioni sono molto più ruvide delle tue. Leggimi su http://giampierogiorgi.ilcannocchiale.it
Scritto da Giampiero Giorgi il 9/1/2010 alle 15:35
Escluso Zingaretti, che ha rinunciato, non vedo nel Lazio altri credibili candidati PD in grado di fronteggiare la Polverini sostenuta anche dall'UDC. Emma Bonino è una candidatura forte ed accettabile visto il suo profilo etico, il suo equilibrio e la riconosciuta capacità politica sempre dimostrata.
Scritto da Ravani il 9/1/2010 alle 16:45
Tu dici che non c'è incompatibilità fra i cattolici e la Bonino ma tu rappresenti una minoranza dei cattolici. Mi pare che la maggioranza preferisca scegliere piuttosto Gasparri. E questo è tutto dire. Non pare anche a te che sia così?
Scritto da Il pirata il 9/1/2010 alle 17:26
@ Lodovico. Lei è fra quelli che preferiscono Gasparri come fa capire Il Pirata? Mi spieghi cosa c'entrano persone così con la dottrina sociale della Chiesa.
Scritto da Elisabetta il 9/1/2010 alle 19:07
L'on. Binetti storcerà il naso ma vi assicuro che a lei piace ancor meno la Destra italiana. L'ho sentita con le mie orecchie più di una volta perchè, anche se non la condivido, è persona molto intelligente.
Scritto da PD Sesto S. Giovanni il 9/1/2010 alle 19:11
Gli attacchi di feltri al direttore boffo, gli attacchi della lega a tettamanzi , mi sembra dimostrino efficacemente che le forze politiche attualmente al governo non si fan problemi ad attaccare il mondo cattolico quando lo ritengono necessario.Eppure si tratta di forze che dicono di rifarsi ai valori del cristianesimo e che mirano all'appoggio dell'elettorato cattolico.Se possono agire così significa che parlare di un elettorato cattolico compatto nell'Italia d' oggi non ha più senso. Saluti
Scritto da Carlo il 9/1/2010 alle 21:03
Caro Adamoli, l'ho sempre seguita anche sul testamento biologico attirandomi delle critiche nella mia parrocchia. Con la Bonino lei mi mette a dura prova. Spero abbia ragione. Del resto lei non ha più (purtroppo) nessun interesse elettoralistico e dunque mi fiderò ancora. La Bonino si presenterà nel Lazio ma la politica è interdipendente.
Scritto da Cittadina cattolica il 9/1/2010 alle 21:28
Caro Lodovico, la Polverini ha siglato un accordo con l'UDC ma tanti altri accordi con Gasparri, Storace e la peggior destra capitolina. Tu puoi scegliere chi vuoi ma non venire a dirmi che lo fai in nome dei valori cristiani. Tra questi qui e il tuo (e mio) Card. Tettamanzi c'è un abisso. Io sto col mio Vescovo.
Scritto da Enrico S. il 9/1/2010 alle 21:35
Il post di ieri su Vendola e questo sulla Bonino dimostrano una autonomia di giudizio che sottolineo con piacere. Un partito penso che lo si costruisca anche in questo modo. Non ho ancora deciso da che parte stare ma un PD così non mi dispiacerebbe.
Scritto da Ricercatore universitario il 9/1/2010 alle 23:13
Concordo con Angelo Eberli salvo che io ho molto rispetto per la Binetti. Lei quando parla dice almeno qualcosa di interessante da meditare.
Scritto da Carnevali Gino il 9/1/2010 alle 23:31
Vai avanti con i tuoi contributi liberi senza preoccuparti della lesa maestà. Lo dico non perchè, a differenza di te, avevo votato Franceschini a Milano ma perchè credo che il PD non possa fare a meno di persone come te.
Scritto da Pietro Roncari il 10/1/2010 alle 09:33
Ha ragione Carlo, oggi i cattolici esercitano in politica opzioni differenti: dal campo progressista a quello dichiaratamente conservatore. Non è uno scandalo tuttavia quando si tratta di convergere, per ragioni politiche contingent,i su candidati di altre aree culturali occorre segnare bene il sentiero lungo il quale muoversi. E' il caso con Emma Bonino, donna di grande caratura a tutti i livelli, ma certo distante su alcune questioni. Anche a me il confronto tra due donne di spessore piace.
Scritto da cesare chiericati il 10/1/2010 alle 10:28
Quanti elettori prescindono dalla considerazione se sia più importante, "coraggioso e coerente", sentirsi rappresentati da chi esprime condivisi valori etici, religiosi, filosofici piuttosto che da chi, per puro interesse di somma di voti politici, è parte del sistema partitocratico soltanto? E' il dilemma di cattolici convinti, siano essi di qualsivoglia schieramento politico. Ascoltare la propria coscienza o l'intender politico? Adamoli, a te una risposta in merito, se puoi. Grazie. Grazie.
Scritto da Rosella, Bruna, Carlo, Giovanni il 10/1/2010 alle 10:52
Sono un elettore del Pd e tramite il giornale vorrei far sapere ai dirigenti del mio partito la delusione per la ventilata possibilità di scegliere come candidato ufficiale alle elezioni regionali del Lazio la radicale Emma Bonino. In questo modo Bersani provocherà una ulteriore emorragia di elettori moderati verso altre sponde. Non ho parole. Non penso che l'elettorato catolico sia così contento di questa scielta, la Binetti non si esprima per niente.
Scritto da Vincenzo il 10/1/2010 alle 10:52
Carlo ha assolutamente ragione, non esiste un elettorato cattolico compatto, ma il centro sinistra in generale deve fare attenzione a non perdere quella porzione di cattolici che sono ancora disposti a votarlo. Sul Lazio concordo, sia pure a fatica, con Adamoli.
Scritto da Giulio il 10/1/2010 alle 11:50
Sono appena tornato da Messa. Mi è capitato di parlare con qualcuno che s'interessa di politica del caso Bonino. Qualche anno fa avrebbe fatto quasi scandalo, ora meno, ma il problema esiste. Bisogna che stiate bene attenti se non vole perdere gli indecisi.
Scritto da Faustina il 10/1/2010 alle 11:55
@ Faustina. Proprio oggi, amici cattolici praticanti, incontrati casualmente dopo la messa, ci hanno ricordato anni fa quando, fra le altre "battaglie", Bonino fondò il Centro per l'informazione sulla sterilizzazione e l'aborto; si autoconsegnò per porocurato aborto e fu protagonista per la legalizzazione dell'aborto. E ci dicono: o si è cattolici sempre o non lo si è ; soprattutto quando fa comodo. Sibillini. Noi, non praticanti, che invochiamo coerenza... siamo piuttosto spiazzati.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 10/1/2010 alle 13:29
Caro Vincenzo, guarda che se escludiamo i temi etici, riproposti con baldanza e asprezza da Lodovico, su tutto il resto la Bonino è più moderata di tanti altri. Ed ha una grande capacità di governo.
Scritto da Raffaele B. il 10/1/2010 alle 13:48
Da cattolico che si colloca un po più a sinistra del pd, il nome della Bonino non mi piace molto, ma l'accetterei, pur non condividendo tutto sui temi etici. Per esempio mi piace l'attenzione all'integrazione degli stranieri e ai problemi internazionali, mentre non condivido il liberismo dei radicali. Ecco, questo è un punto interessante,più delle polemiche: non è strano che i progressisti siano rappresentata da una candidata liberista e i conservatori da una sindacalista della destra sociale?
Scritto da davide il 10/1/2010 alle 14:06
Vedo che chi non mi conosce ha fatto in fretta a catalogarmi tra gli elettori berluscones. Sono semplicemente un elettore cattolico-margheritino fortemente critico col PD e che ha deciso, come tanti, di ingrossare la folta categoria degli astenuti.
Scritto da Lodovico il 10/1/2010 alle 15:33
Davide, il tuo commento è sensato. Forse fai più fatica tu a sostenere la Bonino che non Adamoli. Tieni conto però che siamo nel mondo post-ideologico. Forse molte cose si spiegano così.
Scritto da Luciano il 10/1/2010 alle 15:59
@ Raffaele B. Se permette, il tema proposto dal post è proprio la centralità dei cattolici, dell'essere cattolici, difronte a questa precisa e ben definita candidatura ufficiale di voto. Le considerazioni di altro genere sulla persona qui sono piuttosto fuori tema.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 10/1/2010 alle 17:45
per chi mette in contrasto i valori cattolici con Emma Bonino: e Eugenia Roccella, che qualche anno fa manifestava per l'aborto libero e oggi è cattolicissimo sottosegretario al welfare? E Capezzone, ex-radicale? Meglio forse una Bonino coerente
Scritto da Adriano il 10/1/2010 alle 18:36
@ Adriano. "Meglio forse una Bonino coerente"... con chi? Certo non con i valori cattolici, che sono per sempre. Sia i cattolici "di sinistra o progressisti sia i cattolici di centro o destra o moderati o altro... sono tali quando e perchè credono nei valori cattolici di sempre, non nelle contraddizioni e incoerenze di altri, di qualsiasi appartenenza politica, che si dicono magari cattolici. Coerenza è vivere coerenza. Poi ognuno faccia quello che crede, ma coerenza è solo quella.
Scritto da Cercasi coerenza... il 10/1/2010 alle 20:03
L'accordo Fini/UDC sulla Polverini dà la possibilà al Pd di non candidare uno di loro doc; l'effetto Marazzo incombe sul Lazio e pertanto la candidatura Bonino è una soluzione comoda. I radicali sono abituati a fare testimonianza, I cattolici, che già scelgono il Pd, la maggior parte di Loro, voterà la Bonino, basta sentire Marini. L'elettorato cattolico ,politicamente non impegnato, vive invece una stagione di incertezza.
Scritto da pensionato il 10/1/2010 alle 21:11
Non ruba, è leale, è coerente, è tollerante, è laica. Non è cattolica? Ricordo che il Partito radicale si sveno' per una campagna contro la Fame nel Mondo. Quando nessuno ne parlava. Milioni di morti, pochi i cristiani. E nulla è cambiato. La Bonino è piu' interessata alla vita dei bimbi che muoiono di fame piuttosto che a quelli da concepire. Se la candidano spero proprio che vinca. Al di la delle differenze, una faccia credibile.
Scritto da rogerva il 10/1/2010 alle 22:22
Di Bonino apprezzo coerenza e capacità. Per prendere i voti a Roma e limitrofi, si dovrà dare parecchio da fare. Ma può vincere. Mi piacerebbe, questo ovunque, che emergano di più il progetto e la squadra piuttosto del capitano. PS: Polverini. Usare un sindacato per lanciarsi nella carriera politica. Roba vecchia? :-)
Scritto da Francesco G. il 10/1/2010 alle 23:26
Caro "Cercasi coerenza", c'è già un commento relativo ai valori cristiani, di tale Elisabetta: fammi capire quindi dove sta la coerenza in chi proclama i valori cattolici ma poi non li persegue. Almeno la Bonino non è così ipocrita a nascondercisi dietro
Scritto da Adriano il 11/1/2010 alle 09:57
@ Adriano. Forse non ci intendiamo sul significato delle parole; magari vogliamo dire la stessa cosa. Coerenza è vivere conseguentemente alle proprie convinzioni. Poi, dicevasi, ognuno faccia quello che ritiene, ma coerenza è soltanto testimonianza in ciò che si crede. O si è coerenti e si ha il coraggio, sempre, di dire e fare o non; oppure si vivono compromessi. (Noi per primi, beninteso; non siamo santi!). Tutto qui. Ciao.
Scritto da Coerenza o compromessi il 11/1/2010 alle 12:31
@ Francesco. - Su Polverini esprimi un giudizio sommario perchè proviene dal sindacato, e vuole "usare il sindacato per lanciarsi nella carriera politica; roba vecchia?". Forse non ricordi Luciano Lama, Fausto Bertinotti, Pierre Carniti, Sergio D'Antoni, Ottaviano Del Turco, Franco Marini, Sergio Cofferati e chissà quanti altri, nei più svariati livelli della carriera politica... (non certo esponenti di centro destra). Roba vecchia? Solo per oggettività. Grazie.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 11/1/2010 alle 15:20
Alcuni interlocutori hanno richiamato giustamente la questione dei valori. La mia idea, alla quale accenno soltanto per questioni di spazio, è che i valori, se li porti nella coscienza valgono sempre, dovunque, in ogni materia. La loro traduzione pratica investe però l’elaborazione culturale, programmatica e progettuale. È su questo piano che emergono le differenze politiche e di schieramento. Non trovo nulla di strano se persone che si nutrono degli stessi valori si trovano in coalizioni diverse. Per quanto mi riguarda rispetto il cattolico che sceglie Maurizio Gasparri, come qualche interlocutore lascia trapelare, ma io oggi preferisco sicuramente Emma Bonino.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 11/1/2010 alle 15:54
Per Robecco sul Naviglio. Era una battuta. A fine riga avevo messo una faccina sorridente. Chiedo scusa se l'ho urtata. La destra inizia ad esprime politici di primo piano, conosciuti nazionalmente, anche dal sindacato (cosa legittima). Una volta era una cosa più "facile" al centro ed alla sinistra. Sindacalisti di destra non ne ricordo, mentre ricordo ed ho letto di quelli che cita lei. Segnale che qualcosa è cambiato anche qui. Buone cose.
Scritto da Francesco G. il 11/1/2010 alle 20:43
@ Francesco G. -- E' consolante sapere che esistono persone obiettive e che sanno trasmettere comunque giudizi sereni, che vanno alla radice della verità dei fatti. Uno sforzo che migliora intellettualmente e che rende positivi anche sul piano sociale. Del resto l'esempio lo trasmette assai bene, pacatamente, il "padrone di casa" del blog. Ciao.
Scritto da Robecco sul Naviglio il 12/1/2010 alle 09:36
Una radicale? Non la voterei nemmeno se i radicali fossero partito unico. Un conto è essere laici/non cattolici, un conto è essere radicali. Con i primi ci ragioni e ci discuti, con i secondi il dialogo non esiste. Per fortuna non voto nel Lazio.
Scritto da Franz il 12/1/2010 alle 15:05
@ Franz. Proprio oggi, 14.01.2010, e proprio a seguito della conferma ufficiale della candidatura di Emma Bonino alle elezioni per il Lazio, due noti esponenti del PD di Bersani abbandonano definitivamente il partito ed approdano all'UDC di Casini. Come e cosa commentare? Non sono i primi a lasciare il PD, ultimamente...
Scritto da Ultime notizie il 14/1/2010 alle 13:59
16.01.2010. La Binetti farà campagna elettorale contro Emma Bonino e se quest'ultima dovesse vincere le elezioni regionali nel Lazio, l'esponente Pd lascerà il partito. Perchè, sostiene, il Pd si sta allontanando dai valori etici dei cattolici e si sta candidando all'eutanasia. Parole sue, da Internet di poco fa. Adamoli, peccato che questo post sia chiuso, ma è di estrema attualità e sarebbe gradito a molti un tuo illuminante parere in merito, se possibile. Grazie. Cordialità.
Scritto da Ultime notizie 2 il 16/1/2010 alle 15:08
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