"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 21/1/2011 alle 16:55

Gran parte degli elettori  di centrodestra assolve Berlusconi, “vittima di magistrati e di fanciulle senza scrupolo”; un’altra parte – per ora minoritaria – appare sconcertata dal quadro che emerge dalle indagini, “turbata” per usare le parole misurate di Napolitano.


Per il centrosinistra dovrebbero aprirsi delle praterie. Invece, molte persone che incontro mi dicono: “Alessandro, ma perché siete sempre lì a litigare su primarie ed alleanze?”. Certo, imporre la propria agenda politica non è facile. Ma anche noi del PD ci mettiamo del nostro. A volte diamo la percezione di essere autoreferenziali, lontani dai problemi che la gente affronta quotidianamente.
Bersani sta provando a reagire. Dobbiamo dargli una mano, partendo dal territorio. Discutiamo animatamente, ma per favore sui temi prioritari per i nostri cittadini.

In questo senso, ho molto apprezzato la presentazione del programma per le prossime amministrative, promossa lunedì sera dal PD varesino. Così come sono certo che sarà un’occasione interessante di confronto l’iniziativa “Prossima fermata Nord”, in programma domani a Varese (a partire dalle 14.30 al Teatro Santuccio in Via Sacco).
Avanti quindi, con il confronto, ma anche con le scelte.
Da settimana prossima, infatti, bisognerà accelerare la scelta del candidato più adatto ad interpretare quel progetto a Varese, analogamente a quanto già fatto a Busto, Gallarate e Malnate . Abbiamo persone capaci di parlare ad un elettorato che va oltre il perimetro del centrosinistra. C'è chi ha già dato la propria disponibilità. Se ce ne sono altre, bene. E' giunta l'ora.

Commenti dei lettori: 18 commenti -
finalmente si respira un clima propositivo-positivo in questo PD.ero presente lunedì sera e sarò presente domani.mai come ora non possiamo rimanere fermi a guardare
Scritto da valceresio il 21/1/2011 alle 17:27
a busto,malnate e gallarate si è scelto,bene e per tempo.ora tocca a Varese.avanti così senza perdere tempo.
Scritto da mirabeaux il 21/1/2011 alle 17:32
Va bene Alfieri però bisogna fare delle scelte. Per esempio questi rottamatori che Lei sostiene insieme all' Adamoli stanno ed agiscono dentro il partito ma si prendono forse qualche libertà di troppo. Il problema non sono i convegni organizzati ma l' atteggiamento politico ambiguo. Sono nati dentro il pd ma ragionano come se fossero SEL. Li lisciate continuamente il pelo. Rispetto a Lei ed ai vari Adamoli e Rossi, il buon Marantelli ed anche Tosi, su questa vicenda, sono più più seri e coerenti
Scritto da E.F. il 21/1/2011 alle 17:32
@Alessandro, sento come un respiro di sollievo che ti esce spontaneo mentre prendi atto che finalmente anche il PD di Va Varese, apre al pubblico il cantiere che porterà alla definizione di programmi, coalizione e candidature per le primarie ( se ci saranno ) e poi le amministrative. E quel sospiro mi dice di un'insoddisfazione per i tempi lunghi che di fatto ti vede schierato tra i critici di questo ritardo, ma anche tra quanti ritengono che il confronto sia ormai sul binario giusto.Condivido.
Scritto da giovanniderosa il 21/1/2011 alle 18:10
Condivido quasi tutto il tuo ragionamento ma si ha la sensazione di parlare senza essere ascoltati. Sono trapelate voci, nei giorni scorsi, di trattative strette tra i dirigenti cittadini del P.D e i responsabili dell'UDC varesino (vedi articolo di Cordì) al fine di formare un cartello elettorale con un candidato sindaco espresso dal partito di Casini. Oggi, notizie giornalistiche ci dicono che l'UDC correrà con il PDL. Direi quindi che è arrivata l'ora di prendere decisioni immediate
Scritto da la stefy il 21/1/2011 alle 18:38
....( ulteriori candidati oltre a chi si è già proposto e, nel caso, primarie senza timori). Ci tengo a sottolineare che decisioni così importanti (siamo nel capoluogo di provincia!!!) dovrebbero quantomeno essere sottoposte anche alla direzione provinciale del PD. L'impressione da comune cittadino è che questa questione è stata gestita NON tenendo conto dell'interesse della città di varese e del partito stesso.
Scritto da la stefy il 21/1/2011 alle 18:46
Il Berlusconiscmo è oramai in dicitura di arrivo. Credo che il PD non abbia bisogno dell'ennesima corrente, per quell sono scettico dell'iniziativa di sabato 22. Non voglio mettere in dubbio la buona fede degli organizzatori, ma dall'esterno ci vedono come un partito debole e frammenato. Ora più che mai credo sia necessaria coesione e compattezza.
Scritto da Andrea B. il 21/1/2011 alle 18:47
@Andrea B.: la compattezza in un partito non significa pensarla tutti allo stesso modo. Quando un partito dà spazio a persone che con coraggio esprimono le proprie opinioni, fiere di contribuire alla crescita del partito stesso, volendo starci dentro, coglie una grossa opportunità di accrescere il proprio consenso e di dimostrarsi veramente un luogo di dibattito democratico. A mio parere non è ancora stata capita fino in fondo la posizione dei "rottamatori" che....
Scritto da Francesca S. il 21/1/2011 alle 18:59
....nella maggior parte dei casi, sono nati politicamente nel PD, senza storie e riferimenti ai vecchi partiti. Credo che le eventuali divisioni nel partito non sono da attribuire a chi ha partecipato con passione alla tre giorni di Firenze.
Scritto da Francesca S. il 21/1/2011 alle 19:05
Se le libertà prese dai rottamatori è quella di proporre dei temi per il nord. Credo che sia una libertà che tutti gli iscritti si devono prendere. Ognuno proporrà una parola con annessa una proposta per il programma del PD. Siete tutti invitati a venire osservare e vedere ma sopratutto partecipare. Non ragiono come SEL, ma ragiono con la mia testa e forse qualcuno dovrebbe mettere in conto di seguire l'ABC della politica dove la A significa Ascoltare prima di dare giudizi...
Scritto da Francesco Calò il 21/1/2011 alle 20:45
Bene la presentazione delle linee di programma fatta recentemente a Varese. Bene i prossimi incontri aperti a tutti che si faranno nei diversi circoli. Molto meno bene i tentativi (un po' meno pubblici) di cercare accordi con la Lega. Ma per quanto riguarda il candidato sindaco, mi sembra che a Varese le cose siano estremamente semplici. Uno solo può far vincere il centrosinistra: si chiama Giuseppe Adamoli. E sarebbe molto bello se completasse la sua carriera con questo servizio a Varese.
Scritto da E.Giufa il 21/1/2011 alle 22:18
ragazzi qui bisogna capire una volta per tutte che si vince solo se ci FIDIAMO.se ci fidiamo nel PD gli uni degli altri.se i più rigidi si fidano dei rottamatori,se chi è cattolico si fida di chi viene dal PC-PDS,se l'onorevole si fida del senatore,se gli ex si fidano di chi non aveva tessere,se Mafalda si fida di E.F. etc...basta fidarsi solo di se stessi.FIDIAMOCI difficilmente potremo pentircene perchè siamo al punto più basso della nostra breve storia.
Scritto da giovane PD il 21/1/2011 alle 22:27
Varesenews annuncia Adamoli candidato sindaco,il pd a guida di un rinascimento varesino!!!...ma poi mi sveglio tutto sudato e mi trovo il 20 gennaio con una bozza di programma e senza la più pallida idea del candidato sindaco perdente.Alfieri si vede che hai lavorato in ambasciata,se stato troppo diplomatico
Scritto da via dandolo il 21/1/2011 alle 22:38
il nome è uno solo:Giuseppe Adamoli.tutto il resto come direbbe il califfo è noia
Scritto da Gino Roberti il 21/1/2011 alle 23:10
Non capisco questo scimmiottare di SEL e delle primarie, c'è nostalgia per Franceschini e Veltroni? Facciamo opposizione ferrea e costruttiva. Da molti i rottamatori sono l'ennesima corrente di cui non se ne sente il bisogno. Cerchiamo di capirlo, con la buona fede di chi ha organizzato il tutto. A chi annuncia che sarò un bella occasione per ascoltare spero che ascoltino gli altri anche nelle serate di approfondimento organizzate dal partito senza fare cappannelli democristiani.
Scritto da Anna B. il 21/1/2011 alle 23:34
@Anna B. e a tutti quelli che non se ne sono ancora accorti:il partito è morto.
Scritto da Marzio il 21/1/2011 alle 23:58
Caro Alessandro,concordo pienamente sulla necessità di uscire allo scoperto,di decidere fuori dai soliti schemi,dalle inutili,interminabili e,molte volte,inconcludenti riunioni ristrette.Dall'esterno si ha l'impressione di un partito timoroso,restio al confronto ed alla lettura di una società in costante movimento.I cittadini,in una competizione elettorale locale,hanno bisogno di guardare in faccia a colui(o colei) che si propone di guidare la città nei prossimi anni,con un proprio programma
Scritto da luigi p. il 22/1/2011 alle 10:39
Quella presentazione del programma per le prossime amministrative di lunedi scorso è stata percepita da molti come"una barca(il programma)senza il capitano in grado di guidarla.Ora,da subito,è necessario lanciare dei segnali forti dentro e fuori dal partito,creando le condizioni affinchè la scelta del candidato sindaco della ns coalizione sia la più partecipata possibile.
Scritto da luigi p. il 22/1/2011 alle 10:55
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