"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 25/2/2011 alle 13:02

Il Commissario regionale della Croce Rossa ha annunciato ieri che non vi sono più le condizioni economiche per rinnovare la convenzione con Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) già prorogata fino al 30 giugno 2011. Convenzione che, per intenderci, consente a Croce Rossa di svolgere l’importantissimo servizio di soccorso d’urgenza sul nostro territorio.

La situazione è seria, in Lombardia senza rinnovo rischiano di chiudere 97 postazioni “118” gestite da Croce Rossa (con un conseguente aumento esponenziale dei tempi di intervento per i cittadini) e si metterebbero a rischio 450 posti di lavoro.

Per dare respiro al bilancio (in rosso) di Croce Rossa era stato infatti avanzato un emendamento al decreto milleproroghe che avrebbe consentito l’esenzion e di CRI dal pagamento dell’IRAP (circa 1,4 milioni di euro l’anno). L’emendamento però non è stato accolto dal governo di Bossi e Berlusconi.

Detto questo, non si può rimanere semplici spettatori in una vicenda così delicata. Rilancio qui la posizione del Partito Democratico lombardo:

1) la Regione trovi altri 400.000 euro a titolo di rimborso parziale per l'IRAP

2) Croce Rossa si impegni a garantire la stessa qualità del servizio erogata fin ora e a salvaguardare le professionalità che meritano, avviando per quelle un percorso di stabilizzazione

3) Croce Rossa e sindacati avviino rapidamente un tavolo per superare le disparità contrattuali fra i diversi operatori dell’emergenza. In tal senso la soluzione da noi auspicata è quella di trasformare i comitati locali della C.R.I. in ONLUS.

Non è più il momento degli annunci, aspettare il 30 giugno 2011 rinfacciandosi le responsabilità è un lusso che nessuno si può più permettere.

Commenti dei lettori: 9 commenti -
Io posso anche capire che l'approvazione dell'emendamento che prevedesse l'esenzione del pagamento dell'IRAP da parte di C.R.I. avrebbe sortito effetti a livello nazionale e non so se fosse cosa buona o sbagliata quindi non mi voglio addentrare. So solo, però, che a volte è meglio accontentarsi dell'uovo oggi piuttosto che chiedere la gallina domani. E io oggi so per certo che AREU è tenuta a rimborsare le imposte e le tasse agli Enti Pubblici e Associaizoni convenzionati. ....PUNTO!!!
Scritto da Beppe il 25/2/2011 alle 15:47
ma quali precari e precari, qualcuno mi sa dire come sono stati assunti gli attuali dipendenti della croce rossa di varese? non mi sembra ci sia mai stato un concorso ufficiale dove tutti in base alle proprie competenze potessero parteciparvi. Per non parlare delle ore effettive lavorate durante i vari turni e provate a controllare le telefonate che partono dalla varie sedi....e mettiamoci anche i buoni pasto a cui mi sembra nessuno voglia rinunciarvi. speriamo in una gestione più trasparent
Scritto da deluso il 25/2/2011 alle 16:18
quindi ci lasciano a casa? Ma nessuno ci dice niente
Scritto da dipendente cri il 25/2/2011 alle 16:19
siamo stanchi di essere presi in giro. Ma la regione che dice?
Scritto da gianluca il 25/2/2011 alle 17:09
per il sig. Deluso ( di cosa non si sa?) Carissimo, le vorrei spiegare che i colleghi di Varese, come me e tanti altri, hanno sostenuto un regolarissimo concorso, con tanto di graduatoria, ma forse lei non ne è al corrente!....per non parlare delle ore effettive lavorate.....lei che fa il controllore?....esce con noi?...o passa il suo tempo a curarci invece che a lavorare?....la gente per i controlli delle telefonate è finita in tribunale caro sig. Deluso!.....i buoni pasto!!!!.
Scritto da marco il 25/2/2011 alle 17:46
parte 2....i buoni pasto!!!.....visto che sa tutto di noi, penso sappia anche che ci sono stati incontri per contenere i costi , e sembra che il direttore in persona abbia affermato che i ticket non possono essere toccati...malgrado si sia chiesto di ridurre l'importo, caro il Sig. Deluso. Con questo penso di averle risposto....adesso può tornare a controllarci, grazie per il disturbo!
Scritto da marco il 25/2/2011 alle 17:50
La linea politica dei vertici della CRI sembra realmente orientata all'abbandono del servizio, ma spero che ciò venga impedito dai politici "di buon senso". La Croce Rossa è "nata" in Lombardia nel 1859 dallo spirito degli abitanti di Solferino impegnati a soccorrere i feriti della sanguinosa battaglia. Da allora ha sempre garantito, con passione, abnegazione e professionalità, i soccorsi alla popolazione. Togliere la Cri dal servizio sarebbe come eliminare il panettone dalla tavola di Natale!
Scritto da Mirco Jurinovich il 25/2/2011 alle 18:11
La cri non lascera' mai la convenzione e' un bocconcino troppo apetitoso e' solo un modo per mungere quattrini. Senza fare emergenza cosa resterebbe della cri? semplicemente nulla. E poi se la cri perdesse le convenzioni con il 118 che e' il 95% della sua attivita'come giustificherebbe i vari funzionari amministrativi ai vari livelli?
Scritto da Alberto da Giussano il 26/2/2011 alle 11:45
Volevo semplicemente segnalare, per esperienza diretta, i tanti casi in cui i dipendenti CRI ,dei piccoli comitati ,timbrino il cartellino alle 6/7 del mattino per poi mettersi a dormire sui divani in attesa di quelle sporadiche telefonate, mentre i contribuenti sono al lavoro per mantenerli!!!Bisogna rivedere tutto il sistema questo è certo, ma i dipendenti CRI sono gli ultimi ad aver titolo di lamentela. La convenzione 118 è un contratto tra aziende e, in questi casi, comanda il dio denaro.
Scritto da ex vds cri il 13/4/2011 alle 14:52
Archivi:
Ultimi post:
(12/2/2015 - 16:45)
(11/2/2015 - 15:11)
(1/2/2015 - 11:50)
(30/1/2015 - 16:40)
(26/1/2015 - 15:21)
(20/1/2015 - 16:45)
(6/1/2015 - 12:07)
(18/12/2014 - 11:00)
(13/10/2014 - 12:56)
Links: