Non è stato ancora trovato l’intesa tra il Governo e le Regioni sul piano per la dislocazione di circa 50.000 tra rifugiati e clandestini provenienti dal nord africa. Gli enti locali criticano aspramente il piano perché li costringerebbe ad allestire tendopoli poco sicure e poco controllabili. La cronaca delle ultime ore nell’accampamento di Manudria in Puglia è di forte monito.In Provincia di Varese il ministero della Difesa ha proposto al ministero dell’Interno, come sito idoneo per una tendopoli, l’aera dell’ex aeroporto militare di addestramento “Campo della promessa” a Lonate Pozzolo.

Oggi ho effettuato, insieme al Sindaco di Lonate ed ai Consiglieri regionali del territorio, un sopralluogo proprio al “Campo” ed è parsa evidente a tutti l’inadeguatezza del luogo.

Si tratta di una base militare abbandonata da quasi vent’anni, rovi e sterpaglie hanno la meglio sulle costruzioni devastate dai vandali e dall'incuria. Mancano acqua, servizi igienici 

ed elettricità. La recinzione è approssimativa e assolutamente insufficiente. Appena fuori le reti vi sono la statale 336, un depuratore e lo scalo internazionale di Malpensa.

Non vi sono molti dubbi il “Campo” è assolutamente inadatto per ospitare una tendopoli di profughi.

Nella mozione bipartisan che ho presentato al Consiglio Regionale si chiede che la Giunta comunichi al governo l’inagibilità del sito di Lonate Pozzolo e che si operi affinchè si trovino sistemazioni più sicure e adatte all’accoglienza. La Lombardia deve fare la sua parte, a cominciare dalla città di Milano.

Il Governo ascolti gli enti locali e non decida sulle loro teste.