Partecipazione straordinaria questa mattina a Milano, al grattacielo Pirelli, alla manifestazione dei Sindaci del nord Italia contro i tagli ai Comuni annunciati nell’ultima manovra del governo.
Mi sono trovato fianco a fianco con tanti sindaci della Provincia di Varese (amministratori di centrosinistra, centrodestra e liste civiche) tutti uniti nel dire no a misure inaccettabili, inique, e peraltro del tutto inefficaci rispetto alla gravità delle questioni economico- finanziarie che affliggono il Paese. Misure che rischiano di costringere i Comuni ad aumentare la tasse,le rette di asili e scuole e le tariffe dei servizi, facendo ricadere sulle famiglie il peso della manovra.
Le notizie che arrivano da Roma, in queste ore di confuse trattative, parlano di un dimezzamento dei tagli annunciati, una correzione insufficiente che, sommata ai 6 miliardi di euro che la finanziaria dello scorso anno ha già sottratto alle autonomie locali, sancirà definitivamente la fine del federalismo fiscale (non rimanendo più nulla da fiscalizzare).
Bene invece la marcia indietro sui piccoli comuni: non bisogna confondere i costi della politica con i costi della democrazia; la via giusta è quella di incentivare le gestioni associate dei servizi.
Unica nota polemica. I più dura a scagliarsi contro l’esecutivo sono gli stessi compagni di partito di Bossi e Berlusconi.
In questo momento la manifestazione si sta spostando verso Piazza alla Scala, le sale messe a disposizione presso la sede regionale si sono dimostrate insufficienti a contenere tutti i partecipanti.
"Non bisogna confondere i costi della politica con i costi della democrazia". In questa bella affermazione c'è la sostanza di sempre: l'efficienza verso i cittadini è credibilità politica. I costi incredibili ed insostenibili della politica, che tutti ormai conoscono, e di cui tutti parlano da tempo e sempre di più, vanno in quella direzione?
Scritto da Luigi B. il 29/8/2011 alle 13:22
Già, i finanziamenti agli enti locali... Alessandro, è la domanda dell'anziano suocero, pragmatico: perchè il B. ha voluto togliere l'Ici sulla prima casa? Essa, antipatica come tutte le tasse, era comunque un' entrata molto importante per le casse dei Comuni: ora verremo sicuramente tassati assai di più e magari, tra un pò, ci ritroveremo ancora e ANCHE quell'imposta.
Scritto da Luigi B. il 29/8/2011 alle 16:43
@ Luigi B., personalmente continuo a ritenere che l'ici prima casa (peraltro Prodo l'aveva tolta ai redditi più bassi) rappresentasse l'embrione del federalismo fiscale, più equa di altre forme di imposizione e si riscuoteva sul territorio. Oggi viene rimarcata un'impostazione di finanza derivata in cui il deus ex machina sta a Roma. I finti federalisti di questo governo hanno lavorato alla restaurazione del centralismo romano
Scritto da Alessandro Alfieri il 29/8/2011 alle 19:14
Questa "manovra" era fortemente "demagogica" al punto tale che sulla questione degli "enti Locali" i Sindaci della Lega e del PDL hanno contestato le scelte governative "scendendo in piazza".
Penso proprio che siamo alla frutta!!
Scritto da Dario da Gallarate il 29/8/2011 alle 22:26
Mi sembra che ci sia dietro un tatticismo tutto politico , come dici tu ci sono molti Sindaci dello stesso colore del Governo... come al solito metteranno a pioggia balzelli ancora più pesanti sulla povera gente sempre più povera ! Le loro pensioni d'oro , così come il numero di chi ci guida non viene alterato...meglio che paghino in tanti e che guadagnino in pochi è questa la filosofia di chi ci guida....sarebbe meglio , con tutto rispetto, un cieco alla guida dell'Italia avrebbe più ...senso!
Scritto da Valerio Varese il 30/8/2011 alle 00:14
Caro Alessandro, se abbiam ben compreso, sembrerebbe che la manovra finanziaria studiata ieri ad Arcore preveda tra l'altro, in tema di lotta all'evasione fiscale, la normativa di lasciare ai Comuni le tasse da essi recuperate nel poprio àmbito territoriale in tale materia, nella misura del 100% (prima era solo del 50%). Può essere? Che ne pensi?
Scritto da Carlo il 30/8/2011 alle 14:07
non è certo un problema di collocazione politica dato che erano presenti sindaci eletti in liste di ogni tipo personalmente pero' mi chiedo, dato che alla manifestazione ci sono andati come rappresentanti dei cittadini,non mi aggrego a chi stupidamente chiede chi ha pagato il viaggio, cosa significa partecipare e non farlo sapere ai cittadini stessi? chiedersi se il proprio sindaco ha partecipato è solo un problema risolvibile andando a chiederlo all'interessato o è un problema politico?
Scritto da angelo m il 30/8/2011 alle 17:09
@carlo purtroppo in queste 48 ore il governo ha scritto e riscritto la manovra non so quante volte,dare un giudizio su anticipazioni o su parziali verità è difficile.La sensazione è che subendo pesantissimi tagli sarà impossibile per i comuni attuare azioni di recupero dell'evasione quantitativamente significanti.Nei comuni medio-piccoli con personale limitato tutto ciò è già oggi impensabile.
Scritto da Alessandro Alfieri il 31/8/2011 alle 15:53
