Ieri mattina, insieme a Stefano Tosi e a Fabrizio Taricco, abbiamo presentato anche a Varese le proposte del Partito Democratico per tagliare i costi della politica e snellire le istituzioni in Lombardia.
Si tratta di un pacchetto di dieci proposte, dieci sfide alla maggioranza regionale e ai rappresentanti lombardi di PDL e Lega.
Senza aspettare la manovra di governo anche nella nostra regione si può fare molto per ridurre i costi della macchina pubblica. Le proposte del PD impegnano i parlamentari lombardi per quanto è di competenza del Parlamento e i Consiglieri al Pirellone per gli aspetti che ricadono nella sfera legislativa e organizzativa della Regione.
Ecco le dieci proposte del PD lombardo:
1. Soppressione della Provincia di Milano e costituzione della Città Metropolitana Milanese per la gestione associata dei principali ambiti di governo: trasporti e infrastrutture, urbanistica e territorio, servizi socio-assistenziali, etc.
2. Rendere subito operative le Unioni dei Comuni per tutte le realtà locali sotto i 5.000 abitanti anche attraverso una legge regionale di riordino territoriale che definisca i meccanismi di premialità e gli ambiti territoriali ottimali.
3. Razionalizzazione delle Province lombarde secondo la proposta di Legge Costituzionale presentata dal Pd in Parlamento.
4. Liberalizzazione del settore del trasporto pubblico locale regionale - a partire da quello ferroviario - per promuovere vera concorrenza.
5. Taglio radicale delle società partecipate da Regione, Province e Comuni eliminando innanzitutto gli organi societari per le società “in house”.
6. Soppressione e fusione di enti intermedi e strumentali: si parta subito dai Consorzi di Bonifica, dall’unificazione di società come Finlombarda e Cestec anche con l’eliminazione contestuale di tutte le società sotto partecipate.
7. Riorganizzazione della governance e delle funzioni di Asl e Aziende Ospedaliere di concerto con gli Enti Locali.
8. Superamento dei “Pirellini” presenti in tutta la regione.
9. Soppressione delle figure dei quattro Sottosegretari di Regione Lombardia e dei quattro Delegati del Presidente.
10. Eliminazione del vitalizio, taglio delle indennità di fine mandato e delle indennità mensili dei consiglieri regionali secondo la proposta di legge già formalizzata il 28 giugno scorso da approvare entro ottobre.
11. razionalizzazione di tutti i dirigenti regionali nomitati perchè amici di e non perchè capaci
Scritto da dipendente pubblico il 1/9/2011 alle 11:44
Recuperare risorse. Ottimo. Da più parti si sente sempre più spesso parlare degli impossibili costi della politica che sono insostenibili e nel contempo rendere efficiente e meno burocraticazzata la vita sociale nel suo insieme. Tutto quanto va in questa direzione è senz'altro positivo e... redditizio per le esauste casse pubbliche.
Scritto da Carlo A. il 1/9/2011 alle 12:39
10 punti a cui tendere, condivisibili a mio parere da ogni schieramento politico. Obiettivi di efficienza, meritocrazia, snellimento burocratico, equità sociale, federalismo...come dovrebbe essere il PD nazionale. Questa è la politica del "saper fare" e delle best practices.
Concordo pienamente.
Scritto da Simone Franceschetto il 2/9/2011 alle 13:57