"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 7/9/2011 alle 20:42

E’ partito ieri tra polemiche e contestazioni il “Giro di Padania”.

Ha scelto dunque il ciclismo la Lega per mettere in scena il suo solito e un po’ stantio spettacolino fatto di slogan e retorica.

Mi rendo conto come non sia la priorità, ma la vicenda ha del grottesco.
Per lo sport ci vuole rispetto, è un grande fattore di coesione e di partecipazione. Bisogna rispettarne l’autonomia e non strumentalizzarlo, la commistione tra politica e sport era tipica dei regimi totalitari.
 
Il ciclismo come nessun altro sport è legato alla storia d’Italia. Girardengo, Binda, Bartali, Coppi, Gimondi, fino a Saronni, Moser, Bugno e Pantani non sono solo nomi di campioni, le loro imprese accompagnano di pari passo l’epopea a volte drammatica a volte esaltante del nostro paese.
 
Non si sentiva davvero il bisogno di questo giro padano con tanto di Renzo Bossi starter e maglia verde al vincitore. La Federciclismo ha sbagliato ad avvallare questo evento che non è un semplice appuntamento sportivo, le tensioni che già accompagnano la breve vita della competizione sono figlie di pressioni che la politica non può permettersi e di concessioni che una federazione sportiva non può permettere alla politica.
 
Si chiuda presto questa triste pagina e la si metta via in cantina nello scatolone delle cose da dimenticare insieme al parlamento del nord, alla moneta padana, alle ronde,ai ministeri al nord...
Commenti dei lettori: 27 commenti -
grazie Alessandro, tra i pochi che ha il coraggio di prendere posizione contro questa pagliacciata, un abuso del potere che i leghisti hanno grazie ai ricatti sul governo. posso capire la loro voglia di apparire e usare quel potere che ancora per poco hanno, quello che mi stupisce è la pochezza di alcuni "celebrati" campioni ciclisti nostrani che pensano di affrontare una corsa vera e ,poverini chiedono rispetto!il rispetto dovrebbe essere da parte loro verso i veri sportivi e non in chi li usa
Scritto da franco zanellati il 7/9/2011 alle 21:52
Concordo. Qui si vede tuta la fragilità e l'incoerenza di un partito come la Lega. La Padaniaa non esiste e non esisterà mai! Associarsi ad una gara ciclistica per una manifestazione politica, con gli intenti molto scabrosi, è qualcosa di inacettabile che andrebbe contestato a gran voce. Sono contro la violenza e mi dispiace che alla fine ci vadano sempre di mezzo i militanti (in questo caso di Rifondazione) e i ciclisti che non hanno colpe. Quindi condanniamo a gran voce questo evento leghista!
Scritto da Simone Franceschetto il 8/9/2011 alle 08:43
Alessandro, condivido la tua rifleffione e ti ringrazio per una presa di posizione netta, tempestiva, coraggiosa in una terra dove troppi hanno piegato ossequiosi non solo la testa ma tutta la schiena. Che dire poi di un organismno sportivo che immagino viva anche di contributi statali ? Che vergogna !
Scritto da giovanniderosa il 8/9/2011 alle 12:51
Sei fazioso Alfieri,davvero un piccolo uomo....
Scritto da FAbio il 8/9/2011 alle 12:56
la maglia è azzurra, non verde... d'altra parte cosa pretendere da uno di sinistra... ha proprio ragione uno, che come lei ha ricordato, ha fatto la storia di questo paesetto: FRANCESCO MOSER
Scritto da Frank il 8/9/2011 alle 13:46
Bravo Alessandro! Bisogna contestare questa Lega che sta veramente dando prova della peggior politica: pensare ai fatti propri (perfettamente in linea al proprio stile egoistico lumbard) invece di pensare concretamente al destino del paese in un momento così difficile e drammatico...e vedere come testimonial di questa corsa "il trota", da noi pagato in qualità di deputato regionale, Ciclisti varesini: mi dispiace tanto che vi siete prestati a questa idiozia!
Scritto da Valentina il 8/9/2011 alle 13:58
ma perchè contestare? ma la lega non può organizzare una gara ciclistica?dove è scritto che non può? e se i leghisti interrompessero con la violenza le feste campestri dell'unità o di altri partiti di sinistra, cosa pensereste? se non vi piace non seguitela, con poco seguito sarebbe già una sconfitta. invece i comportamenti violenti e le proteste le fanno ottenere un successo insperato. purtoppo siamo un paese incivile
Scritto da riccardo il 8/9/2011 alle 14:31
@FRANK: adesso i leghisti sono diventati anche daltonici. La maglia del vincitore della classifica generale è verde. Azzurra è la maglia della classifica degli scalatori: http://girodipadania.it/il-giro/le-maglie Ma d'altra parte che puoi aspettarti da uno crede alla Padania...
Scritto da Adriano il 8/9/2011 alle 14:41
@Frank sulla maglia ti ha già ben risposto Adriano.Su Moser: è stato un campione ma non sono d'accordo con lui.@riccardo nemmeno questo grottesco spettacolo padano puo' giustificare azioni violente che sono da condannare senza se e senza ma.Diverso è il manifestare il dissenso,è legittimo quando si tratta non più solo di una gara ma di una manifestazione-provocazione politica.
Scritto da Alessandro Alfieri il 8/9/2011 alle 15:00
Sinceramente vista la situazione politico-finanziaria-economica che regna in questo periodo soprattutto in Italia, mi preoccuperei per cose ben più gravi di un giro ciclistico peraltro abbastanza modesto. Studi di settore, servizi al cittadino, tasse alle stelle, prezzo dei carburanti con accise stellari, disoccupazione, mancanza di lavoro per le piccole imprese, politica onerosa...solo la punta dell'iceberg per ricordarLe che avete ben altro da fare e lottare, se ne siete in grado.
Scritto da Andrea Pradissitto il 8/9/2011 alle 15:09
Bravo Alfieri,le sue parole le sottoscrivo una per una.sono un ex organizzatore di corse e questa vicenda l'ho vissuta come una ferita.non mi vergogno di aver votato in passato anche io per Bossi ma questa pagliacciata al mio ciclismo non la dovevano fare.
Scritto da un anziano il 8/9/2011 alle 15:15
@Andrea Pradissitto belle parole,bravo.Peccato che hai sbagliato indirizzo.Valle a dire al senatore della Lega Davico,capo dell'organizzazione della corsa,fosse stato più in parlamento magari avremmo una finanziaria migliore.Ma invece il giro di padania era più importante no??
Scritto da gino roberti il 8/9/2011 alle 15:18
In Italia esiste la libertà di pensiero e di espressione, quindi se la Lega, così come ogni movimento politico, vuole organizzare una corsa ciclistica può benissimo farlo. Cercare di impedirne lo svolgimento con la forza è tipico del fascismo. La cosa ridicola poi è che si cerca di impedire a dei lavoratori (i ciclisti, categoria non certo ricca) di svolgere il proprio lavoro....
Scritto da franco il 8/9/2011 alle 15:42
@riccardo: la lega può organizzare tutte le corse ciclistiche o con i sacchi che vuole. però lo faccia con i propri soldi, e non con quelli pubblici
Scritto da Adriano il 8/9/2011 alle 16:55
Gentilissimo Alfieri, da elettore di destra sono del suo stesso avviso. Questa pagliacciata va dimenticata, la invito a prendere le distanze anche da esponenti politici, una volta vostri alleati, e auspico oggi non più, armati di megafono e di bandiera rossa, hanno il buon tempo di schiaffeggiare ciclisti nonchè aggredire poliziotti che in ambedue i casi stanno solo effettuando il proprio lavoro
Scritto da umberto il 8/9/2011 alle 17:01
@ GINO ROBERTI: Le parole che ho detto non hanno una distinzione poilitica, vanno a destra a sinistra al centro ovvero a tutti i politici o presunti tali che vorrebbero farci credere di fare qualcosa per lItalia. Gli anni passano, i partiti cambiano nome, i governi si alternano ma i risultati non cambiano, anzi peggiorano.
Scritto da Andrea Pradissitto il 8/9/2011 alle 17:04
Sig. Alfieri:Secondo me non è giustificata la contestazione.è una manifestazione politica come moltissime altre nel nostro paese e non trovo il motivo di questa contestazione.Aggiungo che i dirigenti politici hanno delle responsabilità quando creano contestazioni (in generale nn solo per questa situazione), in particolare se portano dei loro sostenitori a compiere gesti violenti che possono recare danno a persone o a cose.non basta poi stigmatizzare certi comportamenti-grazie x la disponibilità
Scritto da Riccardo il 8/9/2011 alle 17:09
Alessandro, finalmente un bel pò di commenti! Sempre interessanti. Chissà, magari anche in un eventuale post dedicato a Miss Padania? Vorrei semplicemente invitare a commentare ANCHE e soprattutto quei tuoi post dove si propongono problemi e temi molto concreti per la vita quotidiana (e le tasche) di tutti noi, cittadini, utenti dei servizi sociali pubblici (trasporti, sanità, scuola, ecc.).
Scritto da Carlo A. il 8/9/2011 alle 18:10
Ho rispetto per l'attività politica della Lega.Non la condivido, ma la partecipazione è il sale della democrazia.Sono convinto però che ci sia un limite;lo sport e la sua autonomia vanno salvaguardati,oggi come non mai c'è bisogno di coesione sociale e lo sport è uno strumento importantissimo.Se invece viene usato per dividere e non per unire ci perdiamo tutti.
Scritto da Alessandro Alfieri il 8/9/2011 alle 18:49
Che tristezza, lo dico davvero.
Scritto da paolo rossi il 8/9/2011 alle 19:02
Non partecipa Penati...le sue fughe sono miracolose.
Scritto da andrea il 9/9/2011 alle 00:36
la Padania esiste anche sui dizionari dall'inizio del dopoguerra... credo anche su quello a fascicoli allegato all'Unità stampato a mosca che c'è nella casa dei comunisti... per il resto c'è poco da dire... sono più i corridori che i voti che il buon alfieri ha preso sommando tutte le tornate elettorali... anche se sommiamo le prossime... ;-)
Scritto da Mara il 9/9/2011 alle 11:54
"Questa mattina in un grande ospedale della provincia di Varese ho dovuto attendere, in coda, come tantissimi altri utenti, ben tre ore per poter consegnare il mio campione di urina, per un solo esame clinico, costo del ticket euro 11,00. Cosa me ne importa di Giri della Padania! Che si rendano efficienti i servizi alla persona!". E' il commento molto risentito di una signora sulle polemiche in corso...
Scritto da Carlo A. il 9/9/2011 alle 12:36
@Frank ti chiedo di riformulare il commento,se vuoi.Così formulato sul mio blog non c'è spazio.
Scritto da Alessandro Alfieri il 9/9/2011 alle 14:15
La secessione, il parlamento del Nord, Miss Padania, il Giro della Padania … tutto fumo per nascondere il fallimento di un partito nato per cambiare l’Italia e ridotto molto più modestamente a garantire un lauto stipendio (a spese del contribuente padano)al figlio ripetente del capo. Che tristezza.
Scritto da Mattia il 9/9/2011 alle 16:01
Caro Alfieri, semplicemente per dire che sei pronto a criticare un innocente atto sportivo mentre il giro della Milano Serravalle meriterebbe un ben altro commento !
Scritto da Frank il 11/9/2011 alle 23:10
possibile che invece di prendere a schiaffoni i ciclisti a nessuno sia venuto in mente di depositare un bello strato di letame sull'asfalto, la corsa sarebbe stata concimata con il materiale genuino e odoroso che producono le sacre vacche padane.... non ci sarebbe stato niente da ridire, anzi un atto dovuto per coerenza con gli ultimi exploit governativi.
Scritto da prosit il 14/9/2011 alle 21:48
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