"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 30/10/2011 alle 18:19

Sostengo da tempo che il confronto politico non sia tra vecchi e giovani che scalciano, ma tra innovatori e conservatori. I richiami ad un'unità fine a se stessa mi appaiono ipocriti. Che scontro sia: sui contenuti, su come tirare fuori questo Paese dalla crisi e dal Berlusconismo, su come ridare un orizzonte di speranza a generazioni che l'hanno perduta. Chi ha più filo da tessere...

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 21 commenti -
Concordo pienamente, Ale! Basta con le ipocrisie, facciamo emergere le differenze tra chi veramente vuole bene al nostro Paese e al nostro partito e chi invece tende a mantenere tutto immutato conservando l'esistente.
Scritto da Tommaso Police il 30/10/2011 alle 18:30
Bene Alfieri, finalmente "che scontro sia sui contenuti" non sulle tessere o su un unanimismo che blocca e favorisce i conservatorismi anche a sinistra,anche a Varese.
Scritto da gino roberti il 30/10/2011 alle 18:31
Bersani ha organizzato una due giorni con i giovani del sud per oscurare Firenze.Non solo non c'è riuscito ma avrebbe fatto meglio a venire a Bologna settimana scorsa e ad andare alla leopolda oggi. Ora avanti con le idee,partiamo da quelle economiche quelle del duo Fassina-Bersani sono vaghe e insufficienti.
Scritto da Marco Cereda il 30/10/2011 alle 18:35
un partito è democratico se ci sono idee diverse al suo interno che si confrontano anche duramemente ma in una cornice di progetto, di visione comune. e se la discussione si sviluppo nei luoghi deputati anche con asprezza ma poi si riesce a trasmettere all'esterno il senso di un sentire comune. discutere, scegliere e saperlo raccontare. forza PD hai ancora parecchio da dimostrare. anche se cmq di gran lunga meglio degli altri.
Scritto da la stefi il 30/10/2011 alle 18:38
questo Paese ha bisogno di rimescolare le carte. conservatori da una parte e innovatori dall'altra. oggi è tutto mischiato. e le zavorre conservatrici prevalgono ovunque. e a furia di zavorre il Paese affonda
Scritto da rocco d.l. il 30/10/2011 alle 18:40
Renzi non mi sta simpatico ma rischia di diventarmelo ancora meno Bersani.il sindaco di firenze ha tutto il diritto di provare a candidarsi,lo sta facendo lottando da dentro il PD senza minacciare di andarsene e questo preoccupa davvero chi viene da una storia diversa dalla sua.i finti unanimismi hanno fregato Veltroni e Bersani ora siamo un po' vaccinati.
Scritto da iscritto tiepido il 30/10/2011 alle 18:40
contenuti. la Politica rischia davvero di non interessare più a nessuno. l'ho conosciuta. si vede che lei ci crede. non si demoralizzi. tenga duro. dalla lombardia pensando ai nostri ragazzi. e portando solidarietà e innovazione a braccetto.
Scritto da alberto il 30/10/2011 alle 18:43
Bersani è combattente e innovatore. Lo ha dimostrato da amministratore e ministro. Ha bisogno però di persone diverse intorno. Alla comunicazione e non solo. Persone come lei Alfieri. Si faccia sentire. Con garbo, costruttivo, determinato. Le persone apprezzeranno.
Scritto da Giuseppe il 30/10/2011 alle 18:47
@la stefi, mi ritrovo nelle tue parole, anche se mi rendo conto non essere una sfida facile
Scritto da Alessandro Alfieri il 30/10/2011 alle 18:48
Caro Alfieri, confido in lei. Il senso di responsabilità che trasmette la sua azione mi fa pensare che è su di lei che dobbiamo puntare. Continui così, anche se la realtà è di difficile gestione e comprensione. Giovanni B.
Scritto da Giovanni B. il 30/10/2011 alle 18:55
Alfieri io l'ho sentita diverse volte. in TV e dal vivo. Serio e concreto. Lei e altri di qui devono prendere i mano questo Paese. E per farlo dovete farvi conoscere di più. Fate un'iniziativa in Lombardia come a Bologna. Ma più innovativa nei contenuti se posso dirlo. Fatta di persone serie come lei. Cinque proposte per cambiare il Paese. Proprio da qui. Forza che non c'è più tempo.
Scritto da mara b. il 30/10/2011 alle 18:57
"Che la rivoluzione sta nei gesti, negli atteggiamenti, nell'uso delle parole, appunto. E che quel Pd di cui tutti parlano senza averlo visto mai, non è né il Pd della chiusura in se stesso, né il Pd in outsourcing, in cui siano quelli fuori a dettare la linea, ma una straordinaria via di mezzo." Cito Civati, forse siamo sulla via giusta..avanti così Alfieri, la rivoluzione la facciamo noi, da qui.
Scritto da p.m. il 30/10/2011 alle 19:10
La differenza anagrafica non conta nulla, ma come dici tu la differenza si fa tra i conservatori e gli innovatori. L innovazione sulla proposta e sul metodo. Ricordo il PD del Lingottoo 2007 targato Veltroni: la mission del PD e contro tuttti i conservatorismi di destra e di sinistra...ecc...quindi il conservatorismo non e´nel DNA del PD: Ma forse qualcuno nostalgico ha paura di questo
Scritto da Simone Franceschetto il 30/10/2011 alle 19:24
Sono d'accordo alessandro. La differenza anagrafica non conta ma la freschezza di affrontare i problemi al di fuori delle tattiche politiche è diventata una necessità. Dall'idea di un nuovo welfare dall'affrontare l'art.8 insieme all'art 39 della costituzione. Non voglio sentirmi dire che certi temi non si possono affrontare voglio sentire invece come si affrontano certi problemi.
Scritto da Francesco Calò il 30/10/2011 alle 19:26
Cavolo, era proprio il caso di mettersi a far casino in questo momento storico, con Berlusconi alle corde e l'Europa alle porte...
Scritto da Davide il 31/10/2011 alle 00:15
Credo che un confronto sui contenuti sia auspicabile per sopperire alla mancanza di idee e all'appiattimento tematico a cui stiamo assistendo di questi tempi. Ma per una cosa così non c'entra avere più o meno di quarant'anni. C'entra averle le idee e, soprattutto, poterle comunicare, sapendo di essere ascoltati. Maggiore attenzione andrebbe posta verso persone di "TALENTO", cosa ben diversa dal merito. E' a persone dotate di talento, non ai curricula che dobbiamo rivolgere la nostra attenzione.
Scritto da Silvano De Prospo il 31/10/2011 alle 08:40
Mi ha piacevolmente svegliata questo post proprio oggi: dolcetto o scherzetto? Dolcetto. Concordo col tuo proposito e che i talenti si facciano avanti con semplicità, con coraggio, costanza, pazienza e tolleranza e onestà. Federalisti ed europeisti, sostenitori della sussidiarietà e della solidarietà. Confronto aperto. Solo per oggi il banale scherzetto lo aggiungo io: chi ha più filo ... avrà anche tessere.
Scritto da Nicoletta il 31/10/2011 alle 11:00
D'accordo, d'accordissimo con quanto proponi. Il problema e' pero' sempre connesso al "che fare". Mi sembra che il modo in cui sono state gestite (e vinte!!!) le elezioni e i referendum della scorsa primavera siano da considerare come una concreta ipotesi di partenza per reagire allo sfascio che ci circonda. Non mi soffermerei su contenuti troppo specifici.
Scritto da Roberto il 31/10/2011 alle 13:14
ok, concordo. Ma adesso fatti sentire di più. Dai battaglia sui temi.
Scritto da Franco R. il 31/10/2011 alle 18:12
... o chi dà più filo da torcere? Caro consigliere mi sembra che il suo post sia tra il tiepido e il sibillino. Perchè non ci spiega meglio il significato di conservare/conservatori e di innovare/innovatori? Lei è un uomo emergente e tante speranze sono riposte in Lei. Pertanto, perché non iniziare da qui?
Scritto da Mafalda il 31/10/2011 alle 19:44
Ciao Ale, a mio modo di vedere "innovazione", "fuori dal berlusconismo" e "speranza a generazioni che l'hanno perduta" passano, anche, per trattare l'antipolitica come si deve, e cioè come critica alla politica, non come corpo estraneo a essa. In questo senso, puoi aggiornarci (e poi tenerci aggiornati) su cosa si sta facendo in Regione - e cosa fa il Pd - per l'abolizione dei vitalizi? Grazie. A presto.
Scritto da stefano c. il 1/11/2011 alle 11:59
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