"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 10/11/2011 alle 14:50

Accogliamo con soddisfazione la notizia che Regione Lombardia, anche grazie al lavoro fatto dal Partito Democratico in Consiglio e sul territorio, ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale l’art. 16 della manovra di agosto, quello riguardante la normativa per i Comuni sotto i cinquemila abitanti.

Il Governo ha infatti scritto una norma contraddittoria e controproducente, probabilmente inapplicabile. Per non parlare dell'estensione della camicia di forza del patto di stabilità ai centri sotto i cinquemila abitanti già oggetto di pesanti tagli.

Vi anticipo che la Giunta Regionale lavora per proporre al Consiglio di legiferare, in occasione della sessione di bilancio prevista per metà dicembre, al fine di abbassare i limiti demografici necessari per la gestione associata delle funzioni.
Le principali novità annunciate sono:

-  per i comuni da 1.001 a 5.000 abitanti l’abbassamento da 10.000 a 5.000 abitanti come livello minimo di popolazione per realizzare unioni o convenzioni.

-  Per i comuni sotto i 1.000 abitanti il limite minimo per realizzare l’unione dei Comuni è fissato nel quadruplo degli abitanti del Comune più piccolo. Ad esempio un'unione o convenzione che comprenda come più piccolo il Comune di Masciago Primo (300 ab.) dovrà raggiungere almeno i 1.200 abitanti.

-  Per le Comunità Montane è inoltre prevista una norma ad hoc.

Visto il ritardo con il quale si è mossa la Regione e l’imminente scadenza del 31 dicembre 2011, cercheremo di tenere costantemente aggiornati gli amministratori in questo delicato passaggio.

Detto questo, finita l’urgenza, si dovrà lavorare insieme per una nuova legge regionale che favorisca realmente l’unione dei piccoli comuni e garantisca efficienza e qualità dei servizi alle nostre comunità locali.

Commenti dei lettori: 3 commenti -
bene l'idea è buona ma bisogna vedere in pratica di intervenire specificatamente per tipologie che potrebbero affiorare, comunque con il pareggio di bilancio chi ha messo da parte fondi non realizzando servizi o opere va contro il principio che i comuni sono enti morali e devono rifondere sempre, mentre le realtà rimaste inadempienti e in deficit probabilmente in gran parte sono incapaci o potrebbero essere favorite proprio con questa ultima normativa, provare per credere, vedremo gli effetti
Scritto da zva il 10/11/2011 alle 15:30
Grazie per aggiornamenti!
Scritto da Sindaco arrabbiato il 10/11/2011 alle 16:20
Bravo Alfieri tienici informati.
Scritto da Pietro il 11/11/2011 alle 10:09
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