"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 7/12/2011 alle 11:20

Il Consiglio regionale, lunedì 5 dicembre, ha approvato la legge che taglia i costi della politica. Hanno votato a favore tutti i gruppi presenti in Consiglio tranne Idv e Sel che si sono astenuti.

 
Ecco le novità introdotte:
 - dalla prossima legislatura cancellazione del vitalizio e abolizione del trattamento di fine mandato;

- dal primo gennaio 2012 taglio del 10% delle indennità e della diaria e aumento della trattenuta sulla diaria per ogni seduta mancata dal singolo consigliere (da 1/18 a 1/12);

abolizione delle indennità di missione per viaggi extra regione;

-  introduzione dei parametri Istat per aggiornare le retribuzioni, sganciandosi da quelle dei parlamentari.

Queste misure comporteranno un risparmio annuo di più di 1 milione di euro.
Il comitato ristretto ora continuerà il suo lavoro concentrandosi soprattutto sulle dotazioni ai gruppi consiliari e sulle indennità di chi, durante il mandato, non rinuncia alla propria attività professionale.
 
È stato invece un grave errore di Pdl e Lega quello di votare contro i nostri emendamenti che chiedevano l'innalzamento a 65 anni per poter accedere al vecchio vitalizio e l’introduzione di un contributo di solidarietà del 10% sui vitalizi percepiti dagli ex consiglieri. Hanno anche votato contro l’emendamento di Sel, sostenuto dal Pd, che chiedeva di anticipare il metodo contributivo dal 2012.
 
Mentre il Paese è chiamato ad affrontare sacrifici enormi, in particolare sul fronte delle pensioni, la Lega e il Pdl si sono rifiutate di inserire norme che avrebbero garantito maggiore equità. È invece positivo che sia stato accolto il nostro ordine del giorno che chiede a Formigoni di non avvalersi più dei quattro sottosegretari (figure du fatto quasi equiparate agli assessori per dotazione e trattamento economico) e dei quattro delegati del presidente.
Commenti dei lettori: 5 commenti -
bravo Alfieri, solo che erano da fare prima di altre cose, come al solito, ma in un meccanismo intricato molti hanno paura a parlare e questo è sintomo che qualcosa non va, comunque nessuna dice che non debbano esserci congrui riconoscimenti ma non assurdi ed esagerati che da soli contemplano sacrifici imposti a centinaia di migliaia di persone del ceto medio, intanto i veri poveri rimangono tali e ai più ricchi non interessa quasi niente di tutti questi discorsi, senza voler male ma per dire.
Scritto da zva il 7/12/2011 alle 13:18
65 anni era il limite giusto. Occasione persa. La gente e' incazzata sulle pensioni
Scritto da Marco f. il 7/12/2011 alle 15:36
Bravi! Quando si ottiene qualcosa pur essendo all'opposizione, il lavoro che c'è dietro è davvero molto ma molto pesante. Che vada riconosciuto!
Scritto da Erica il 7/12/2011 alle 16:21
possibile segnalare l'articolo del Fatto Quotidiano di oggi sull'argomento' Falsi tagli in regione a cui il PD risponde con tanti se e tanti ma?
Scritto da angelo m il 8/12/2011 alle 10:44
@angelo m, si può sempre fare meglio. Eliminare vitalizio e trattamento di fine mandato non era scontato. In maniera molto chiara chiedevamo di più: 65 anni per maturare la pensione e non i 60 di Lega e pdl; il prelievo sui vitalizi passati e il contributivo da subito e non dal 2015. Non mi piace questa tendenza a mettere tutti sullo stesso piano
Scritto da Alessandro Alfieri il 8/12/2011 alle 14:44
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