"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 1/3/2012 alle 14:01

Il ministro Riccardi, che ha la delega alle dipendenze e ai giovani, ieri ha dichiarato:

Bisogna arrivare al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, come nel caso delle sigarette o, almeno, a una ferrea regolamentazione degli spot. Particolarmente esposti ai rischi di dipendenza dal gioco d'azzardo risultano essere gli appartenenti alle categorie più deboli: giovani, disoccupati, famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, anziani soli. Guardo con favore alla discussione che si apre domani in Senato sulla materia ma mi riservo anche a possibilità di intervenire direttamente. Lo Stato, che incassa molte risorse da questo settore, non può non occuparsi delle categorie più a rischio e dei problemi non marginali, spesso veri e propri drammi sociali, che il gioco d'azzardo produce”.

Nelle stesse ore, spinto dal progetto di legge in materia presentato dal Pd al Pirellone, l’assessore regionale alla Famiglia Boscagli dichiarava

"Lo Stato sostiene il gioco d'azzardo e alle Regioni tocca sopportare il costo delle cure per la dipendenza da gioco. In Lombardia sono oltre 1.000 le persone che si sono rivolte ai nostri servizi contro le dipendenze per uscire dal tunnel del gioco, un numero molto significativo, che ci spinge a pensare alla realizzazione di strutture specifiche per queste nuove patologie. Dato che lo Stato sembra non poter fare a meno dei proventi del gioco, si provveda almeno a destinare una quota degli incassi alle regioni per potenziare i servizi di informazione, educazione e cura, sempre più indispensabili. Considerando che nel 2011 in Italia il gioco d'azzardo rappresenta la terza industria del Paese, con 76 miliardi di euro, basterebbe dirottarne l'uno per mille per iniziare ad affrontare i costi sociali indotti"

Sono segnali interessanti che arrivano da Roma e da Milano. Non possiamo che accoglierli positivamente e con fiducia. Come Pd continueremo la nostra battaglia mettendo a disposizione di tutte le forze politiche il nostro progetto di legge, aperti a miglioramenti e contributi. Le azioni del Governo anche sul controllo dei gestori sono il segno di un approccio finalmente diverso al comparto dei giochi, la strada è ancora lunga ma il primo passo è, spesso, quello più importante.
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