"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 5/5/2012 alle 17:44

Negli ultimi giorni la Lega Nord sta cavalcando in modo demagogico il tema dell’obiezione fiscale, cercando di far dimenticare agli italiani che il paese si trova in questo stato di grande difficoltà grazie al fallimento dei governi Bossi-Berlusconi che hanno guidato il paese fino a pochi mesi fa.

Dopo aver messo in ginocchio i Comuni sostenendo per anni i tagli del ministro Tremonti, ora il Carroccio invita i sindaci alla disobbedienza. Un atteggiamento irresponsabile e inaccettabile. Il tema dell’IMU è delicato e complesso: non si aiutano gli amministratori e i cittadini brandendo la spada della protesta bieca e strumentale.

Come Partito Democratico siamo responsabilmente dalla parte degli enti locali, che riteniamo centrali per la tenuta della coesione sociale del Paese. Per questo abbiamo chiesto al Governo sia una modifica dell’Imu, affinché diventi un’imposta realmente municipale prevedendo che l’intero gettito rimanga ai Comuni, sia una modifica del Patto di stabilità individuando le tipologie di investimenti prioritari da escludere dalla disciplina del patto stesso.

A questo proposito qui trovate il testo della mozione che verrà presentata nei Comuni lombardi.

Commenti dei lettori: 1 commento -
Ricordo la campagna che la Lega fece alla fine degli anni '90 per invitare i propri elettori a non pagare i canoni di fognatura e depurazione e a boicottare l'Iva. Il risultato fu che, anni dopo, i cittadini che avevano seguito quest'indicazione si trovarono a pagare due volte: una prima volta, per pagare i canoni dovuti; una seconda, per ripianare il ritardo del miglioramento delle reti idriche e la salvaguardia delle falde, accumulato a causa dei mancati investimenti. Oggi la demagogia leghista si concretizza negli appelli elettorali lanciati nei giorni scorsi dai sindaci in camicia verde, i quali hanno promesso di non applicare l’Imu nei comuni amministrati. Esemplificativo è il caso di Gerenzano dove, nell’ultima mezz’ora utile di campagna elettorale, la Lega Nord ha affisso un manifesto con colori fosforescenti in cui si ribadiva tale promessa. Il risultato è che la Lega ha perso il comune di Gerenzano dopo 20 anni. La morale è che le bugie hanno le gambe corte e che una buona politica impone di affrontare seriamente e concretamente il problema della finanza locale, elaborando proposte che pongano le basi per una reale autonomia degli enti locali. La tua riflessione mi sembra un buon punto di partenza in questa direzione.
Scritto da Leonardo C. il 7/5/2012 alle 18:12
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