"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 6/2/2014 alle 16:19

Gli studenti delle scuole elementari statali da quest’anno non avranno più alcun sostegno al reddito (il contributo regionale componente della dote scuola riservato a chi ha redditi bassi, da zero a 14.458 euro di reddito familiare Isee). Identico trattamento è riservato agli studenti del triennio delle superiori, sempre statali. Ma a fronte di questo drastico taglio, operato dall’amministrazione Maroni con una delibera approvata il 30 gennaio scorso, la Regione ha deciso di aumentare il valore del buono scuola destinato agli studenti delle fasce più alte (fino a 38mila euro Isee!) che frequentano scuole medie e superiori paritarie. In questi casi l’aumento è rispettivamente del 45 e dell’85%.

La sproporzione è rintracciabile in altri due dati: se per la dotazione destinata agli studenti delle paritarie è rimasta pressoché invariata, mentre quella riservata alle scuole statali è passata da 10 a 5 milioni. Inoltre, il reddito che dà diritto al contributo, dote o buono scuola, è sensibilmente diverso per gli studenti delle scuole statali e delle paritarie. Per un figlio unico di una famiglia che vive in affitto, se iscritto alle paritarie, il contributo scatta fino al reddito familiare lordo di 85mila euro. Se lo stesso è iscritto alle statali – non alle elementari o al triennio delle superiori, dove il contributo è cancellato – il limite di reddito è fissato a 34mila euro.

Regione Lombardia, proprio di questi tempi, fa un’operazione che ci lascia davvero perplessi. Noi non siamo contrari al sostegno alle scuole paritarie, però non è accettabile che si diminuiscano risorse già scarse per chi ha i redditi più bassi e si rafforzino i sostegni economici a chi li ha più robusti e frequenta le paritarie. Complessivamente i soldi per le paritarie sono scesi da 33 a 30 milioni di euro, mentre per le pubbliche, se consideriamo tutte le voci, sono passati da 30 a 5 milioni per l’integrazione al reddito, colpendo soprattutto gli alunni delle elementari.

 
Commenti dei lettori: 2 commenti -
E ogni tanto alla domenica, durante la messa alla preghiera dei fedeli ci invitamo a pregare per continuare/aumentare questo scandalo! Mascherandolo con belle frasi e altisonanti parole.
Scritto da giacomo barbarini il 12/2/2014 alle 19:16
Sono contrario ad un esagerato (come in qs caso) sostegno economico alle scuole paritarie, che spesso garantiscono una "promozione" di comodo. Il problema della scuola pubblica però non è solo di adeguato finanziamento ma anche di contenuti (metodi di insegnamento, organizzazione dello studio e dell'apprendimento, competenza qualificazione ed aggiornamento del personale docente). La proposta del partito democratico e dall'area di centro-sinistra deve fare leva su entrambi i tipi di problemi
Scritto da alberto limido il 12/2/2014 alle 22:36
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