Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/2/2010 alle 18:29

 Una breve considerazione a margine dell'inaugurazione della pedemontana. Viviamo in piena 'cultura dell'apparenza'. Figuriamoci la 'cagnara'  e la 'corsa al merito' quando capita di ottenere un risultato. In questo caso forse i meriti sarebbero da dividere un pò fra tutti anche se, l' importante progetto,  è stato 'marchiato' da un governo di centrosinistra.  Mio zio che ha lavorato in Inghilterra per 45 anni e ora in quella terra si gode la meritata pensione mi dice: "sai qui quale è la vera differenza con l' Italia? Anche a queste latitudini ci si 'scanna' e le distinzioni che la politica pone sono considerate legittime e comprensibili ma quando sul territorio (soprattutto in un ambito relativamente circoscritto come un comune o una contea) vì è in ballo qualche progetto davvero importante per la gente le forze politiche 'sfumano' le distinzioni e lavorano insieme per portare a casa il risultato". Proprio come da noi, pensavo, dove capita, in situazioni del tutto analoghe, di 'scannarsi' addirittura all'interno degli stessi partiti fra uomini patetici all'inseguimento della loro personale, e il più delle volte fittizia, primogenitura. Non amo più di tanto la cultura politica anglosassone ma ogni tanto partire da lì non ci farebbe poi così male.

Categoria: Infrastrutture
Commenti dei lettori: 5 commenti -
A mio avviso la lealtà è intrinseca negli uomini con la U maiuscola e nei politici con la P maiuscola ,cioè per quelli che lavorano seriamente per il bene della POLIS. E' un mio personale giudizio ma guardando il campionario politico odierno è per me difficile individuare i i politici con la P maiuscola. La politica serve a programmare il futuro con serietà e lungimniranza ,oggi a mio avviso è solo spot e pubblicità e i risaultati si vedono e si toccano.
Scritto da Luigi il 7/2/2010 alle 14:27
@Luigi. Come non si fa a non sottoscrivere in pieno il tuo commento? Bisogna trasmettere credibilità al di là delle parole, dei proclami e delle manifestazioni. L'opinione pubblica, che sappiamo determinante e "ondivaga", cioè non ideologizzata, giudica sulla base della logica coerenza di credibilità di fatti e azioni concrete. E in quel senso vota.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 7/2/2010 alle 18:25
La cultura dell'UMILTA' è ben lontana da chi oggi fa politica e dovrebbe essere d'esempio per tutti. Tanto più da chi l'umiltà l'adotta come mezzo del proprio vivere ma l'accantona appena deve apparire per qualche voto. Il Popolo rimane colpito dai nuovi pionieri ma, con la stessa velocità, li abbandona appena fai ragionare lo stesso popolo su questa realtà. A chi tocca far ragionare il Popolo? Al politico !!! Quindi...diventa un giro vizioso!!Auguri!!
Scritto da macarabe il 8/2/2010 alle 07:33
La corsa alle inaugurazioni in pompa magna e con cori di cortigiani è tipica dei regimi e noi siamo ormai sulla soglia di un regime paternalista con qualche pulsione autoritaria strisciante, vedi la crescente disarticolazione della Stato di diritto in corso.il debutto della Pedemontana, in realtà una supertangenziale di Milano, meritava toni sobri perché mezzo secolo di progetti, discussioni e fallimenti certificano l'impotenza endemica della politica e non la sua glorificazione.
Scritto da cesare chiericati il 8/2/2010 alle 09:27
Abbiamo molto da imparare dagli svizzeri, oddio anche loro hanno delle belle magagne, ma sicuramente rispetto alla cosa pubblica hanno ben altra tensione etica. Basti andare sul cantiere dell'Alp Transit per vedere come un conto è comunicare quello che si sta facendo e un conto è la propaganda, che nel caso della Pedemontana è stata scandalosa. Quell'opera è dei cittadini e del territorio non di Formigoni e soci.
Scritto da Menahem il 8/2/2010 alle 12:25
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