Sono sincero: il tema che in questi giorni, anche autorevoli personaggi provinciali del pd, hanno posto al 'centro dell'attenzione', su filoleghismo o antileghismo, in particolare,  circa i rapporti del partito con il soggetto politico 'padano', non riesce ad appassionarmi. Per la verità e in onore alla precisione, la questione è stata quella di  giudicare nostri (in realtà individuali) presunti comportamenti pubblici 'protoleghisti' o meno. (e la cosa mi raffredda ancor di più). Parliamoci chiaramente: l'argomento, come si dice, 'ci sta tutto', è serio ed andrà  affrontato dentro al partito ma dopo le elezioni (si, su queste cose sono all'antica). In questi ultimi giorni, ormai ore, dovremmo lavorare tutti per portare consensi al nostro soggetto politico. Capisco la logica delle preferenze ma, per piacere, diamoci una bella regolata. Se su questo argomento dovremo 'scannarci' lo faremo al momento opportuno. Anch'io ne avrei da dire a destra ed a manca. (in questo senso come la maggior parte dei nostri militanti sono un poco disgustato). Tempo al tempo. Penso semplicemente: siamo alternativi alla Lega anche se credo di essere uno che li rispetta per il consenso che ottengono e per quello che hanno rappresentato. I 'verdi del nord'  sono però in una fase di patologica incongruenza. Come Maximilien de Robespierre hanno, di fatto e una volta al potere, tradito gli ideali della Rivoluzione (ammesso fossero ideali buoni ma questo vuole essere un semplice e piccolo 'parallelismo storico'). Nel caso del personaggio d'oltralpe sappiamo come andò a finire ma purtroppo non credo che, appunto il parallelismo-metafora, possa ripetersi. Concludo il 'pistolotto'. In politica, come nella vita, il rispetto (quello vero)  per gli avversari è fondamentale ma deve essere intanto reciproco e oltretutto non può, quando fa comodo, confondersi e produrre nebulose  'unità di intenti'. (leggasi 'inciucini')  Il rispetto che si deve, per esempio anche alla Lega, dalla nostra parte del campo,  è proprio quello di  combatterla 'alla luce del sole', con onestà e tenacia. Vedo dell'altro.