Oggi su 'La Repubblica' (un quotidiano considerato 'amico'): "NEL PD ASSEDIO A BERSANI". Dello stesso tenore i titoli di quasi tutti gli altri giornali. Sono allibito e non faccio il 'finto ingenuo'. Essendo uno degli estensori e dei firmatari, insieme ad altri 48 senatori, della lettera inviata al nostro segretario all'indomani del voto, so molto bene come e perchè è nata conoscendo perfettamente il suo 'spirito di fondo'. Vi invito a leggerla (è stata pubblicata da diverse 'testate' a partire da 'Varesenews'). Un documento per altro sottoscritto da personaggi di varia provenienza dentro il piddì a partire da molti 'amici' proprio di Bersani. Una lettera il cui contenuto è di preoccupazione ma assolutamente pacato, non provocatorio che, semplicemente e alla luce dei risultati, chiede discussione e confronto. Ripeto, in modo garbato. Nessuno si sogna di contestare o mettere in discussione il Segretario e/o il suo ruolo: Se qualcuno lo ha fatto, ha sbagliato perchè questi non erano e non sono gli intendimenti dei promotori (e io posso ben dirlo!). Non è giusto chiedere un 'cambio di passo'? Non ci vuole forse più 'anima'?. Viceversa vuol dire che va bene tutto così e, quindi, 'scusate il disturbo'. Tutti zitti, coperti ed allineati. Qualcuno ha sottolineato: "ma in politica bisogna, soprattutto in alcuni momenti, moderarsi, evitare lo scontro pubblico" e via con amenità di questo genere. Ma cosa vuol dire?!?!  Anche i media (e ripeto quelli 'amici' più di altri) si alimentano e vogliono la polemica, la diatriba e lo scontro. Tutto ciò non è serio. Abbiamo certamente i nostri limiti, e questa tornata elettorale lo evidenzia ancora una volta, ma certe semplificazioni perniciose, taluni comode 'scorciatoie' intraprese, e il 'buttare sistematicamente tutto in bagarre'  è scarsamente professionale. Il danno, e non voglio esagerare, lo si fa non tanto al Pd ma alla democrazia.  Non ci sto più ad una politica solo 'urlata', ad una politica ma anche ad una 'comunicazione' schematica e intrisa di 'cultura dell'apparenza' quando non 'piratesca'.  Se non si vuole più discutere e decidere democraticamente anche nel 'centrosinistra' (a destra è già in  voga e pare oltretutto che la cosa produca effetti positivi) ce lo dicano subito. Non vogliamo perdere nè, soprattutto, far perdere tempo alla gente che ha ben altri problemi da 'smazzarsi'. Scusate lo sfogo. Sono 'nero'.