Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 2/4/2010 alle 14:11

 Pasqua deriva dall' aramaico ' pasha' che ha in 'pesah' il suo corrispondente ebraico. La traduzione è "passare oltre". Ne abbiamo bisogno tutti. Innanzitutto e particolarmente per lo spirito poi,  per tutto il resto......... Auguri.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 21 commenti -
Auguri anche a te Senatore!
Scritto da un guelfo nero il 2/4/2010 alle 15:47
L'augurio è anzitutto per le tante famiglie in difficoltà, che patiscono davvero la crisi. Per i tanti poveri che ci sono nella nostra città e che portano dignitosamente la croce della fatica quotidiana, magari assiepandosi umilmente davanti al cancello della mensa serale (e con loro anche bambini). Per i giovani che vedono girgio il loro futuro. Per chi è solo, qualunque sia il motivo e la sua provenienza. Per chi sa tendere una mano per chiedere e per chi sa tenderla per donare.
Scritto da Luisa Oprandi il 3/4/2010 alle 00:07
Speriamo davvero di "passare oltre" questo periodo storico nero per l'economia, nero per il senso profondo della democrazia e nero per il senso di condivisione e coesione sociale.
Scritto da A.P il 3/4/2010 alle 09:31
@Luisa Oprandi. Un ottimo commento splendidamente pasquale, assolutamente condivisibile. Questo sì è davvero "passare oltre, pasha": andare oltre al nostro egoismo e (ri)trovare, se possibile, umanità e fraternità che è condivisione, compartecipazione, vicinanza... Il giorno di Pasqua, e tuti gli altri giorni dell'anno.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi & C. il 3/4/2010 alle 12:46
Cara Luisa, ma quelli che continuano a votare per un Governo come quello che abbiamo ( o per i suoi sostenitori ) le cose che dici tu le sanno o fanno finta di non saperle ? E' difficile spiegarci l'egoismo e la diffusa insipienza. Buona Pasqua
Scritto da Ambrogio V. il 3/4/2010 alle 13:19
@ Luisa Oprandi. Vengono anche a me spesso i dubbi di Ambrogio V., ma faticosamente mi dico che almeno chi ha voglia di dare valore alla dimensione spirituale che c'è, in forme diverse, dentro ogni essere umano, deve insistere per costruire per quel che può una cultura sociale attenta agli altri. Auguri quindi a tutti, indipendentemente dalla apertura della loro mente e del loro cuore, anche ai "disattenti".
Scritto da A.P il 4/4/2010 alle 00:45
@ Luisa Oprandi. Vengono anche a me spesso i dubbi di Ambrogio V., ma faticosamente mi dico che almeno chi ha voglia di dare valore alla dimensione spirituale che c'è, in forme diverse, dentro ogni essere umano, deve insistere per costruire per quel che può una cultura sociale attenta agli altri. Auguri quindi a tutti, indipendentemente dalla apertura della loro mente e del loro cuore, anche ai "disattenti".
Scritto da A.P il 4/4/2010 alle 00:45
Giorno dedicato alla serenità pasquale, tutti, o tanti, d'accordo. Ma solo in una personale adesione ai valori di umanesimo, che è, appunto, umanità e fraternità, che si traduce in impegno quotidiano, sociale, vicino solidarmente a chi ci cammina accanto, si realzza la "Pasqua". Intesa come coerenza e testimonianza a quei valori di umanesimo integrale. Contro la supponenza, arroganza, prepotenza, superbia, "tu non sai chi sono io!" che sta annullando il calore dei rapporti umani. Buona Pasqua!
Scritto da Carlo A.A. il 4/4/2010 alle 08:24
@Ambrogio V. I valori, quei valori, non hanno la casa in un partito o in una parte politica: riguardano l'Uomo, di qualsiasi idea, fede, credo, flosofia o altro. "Passare oltre" ha quindi il significato immenso di andare oltre al nostro piccolo mondo personale, di individualismo e di egoismo, e di aprirci all'altro, che ci è prossimo.
Scritto da Carlo A.A. il 4/4/2010 alle 14:30
@Ambrogio V. Giustamente. Grazie a lei, a chi ha scritto in questi commenti e soprattutto a Paolo Rossi che ha avviato questa bella semplice e profonda riflessione. Questi sono i momenti in cui si sente la politica, le persone che fanno politica vicine alle cose che ci riguardano.
Scritto da A.P il 4/4/2010 alle 18:55
Passare oltre significa secondo me anche avere la capacità di guardare alle situazioni senza dietrismi, senza appesantimenti o incrostazioni culturali. Il passato è sempre importante, ma il futuro lo è di più. Quel che forse serve è tanta onestà intellettuale che faccia guardare le cose, i fatti cercando risposte nuove. Mi è sembrato di capire questo nel suo cristallino commento alla lettera dei 49 senatori, o sbaglio?
Scritto da Bruna varesina il 5/4/2010 alle 00:34
Mi fa piacere che su questo blog si possa parlare di tutto, non solo di politica, anche se fare politica vuole dire occuparsi dell'uomo nella sua interezza. Avevo notato questa apertura anche in alcune riflessioni precedenti e devo dire che seguo con interesse questo scambio di opinioni , magari anche a orari insoliti a causa della mia attività lavorativa, ma appuntamento ormai sempre gradito. Siamo tutti un po' stanchi dei "saccenti", di chi non apre il cuore. Grazie allora e auguri.
Scritto da Democratico il 5/4/2010 alle 11:58
Grazie degli auguri, degli spunti intelligenti di riflessione che in questo blog sono offerti, non solo oggi che la festività un po' aiuta, ma direi sempre. Le sottopongo quindi una riflessione, Cosa intende lei per "nuovo" in politica? Mi piacerebbe parlarne; io intendo un nuovo modo di guardare alle cose, una capacità di essere saggi e aperti, di ragionare con senso di realtà sulle cose, di avere entusiasmo e non essere ripetitivi. Sapesse quanto infastidiscono certi gesti sempre uguali.
Scritto da Giò il 5/4/2010 alle 13:56
Vedo solo ora questo post di Rossi e, se posso, dico un mio pensiero: credo che il livello della riflessione sia tale da ritenere che tutti, a partire dall'autore, condividano l'idea che "passare oltre" non assomigli al dantesco "...non ti curar di lor, ma guarda e passa", bensì che voglia dire coinvolgimento, partecipazione, attenzione, presenza....e passare oltre nel senso di attraversare, starci in mezzo e, da lì, costruire per andare oltre....Sono d'accordo.
Scritto da Giuseppe M. il 5/4/2010 alle 15:01
Ancora una volta va registrato il dato sconcertante che la donna uccisa barbaramente e gettata nel lago è stata vittima di una violenza familiare. Il numero di donne violentate psicologicamente, fisicamente tra le mura di casa e dalle mani che avrebbero pensato potessero proteggerle... è troppo elevato e anche da noi. "Passare oltre" richiede un capillare lavoro di formazione e informazione e nelle istituzioni vera attenzione al problema.
Scritto da Luisa Oprandi il 5/4/2010 alle 20:24
@Democratico. Ottimi spunti dal tuo commento, che vanno ben oltre la politica ("pasha", passare oltre), coinvolgendo appunto l'Uomo. Oggi manca Umanesimo, che è calore umano, rispetto e attenzione della persona, fraternità... Oggi come dici tu, saccenti, e prepotenti, arroganti, aggressivi, "tu non sai chi sono io!". Se da un blog intelligente nasce questo interesse non solo politico ma anche sociale, umano, beh, siamo tutti sulla strada giusta! Al di là delle parole... "Pasha", appunto.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi " il 6/4/2010 alle 11:05
@Giuseppe M. - Il riferimento dantesco è un saggia comportamento verso gli ignoranti e cattivelli che ironizzano sprezzanti e invidiosi per l'operar positivo altrui. Certo, l'intender proposto dal Senatore è proprio quello che sostieni tu: attenzione e tensione verso la persona, che non è mai un numero, una cosa! E' invece quanto da tempo accade nelle relazioni sociali... sappiamo allora andare oltre, oltrepassare il nostro egoistico orticello di sicurezze sociali e aprirci al prossimo. Utopia?
Scritto da Rosella il 6/4/2010 alle 11:29
Anche su questa triste realtà bisognerebbe intervenire seriamente. E' vero, anche io avevo seguito alcuni articoli sui giornali e pare che la violenza sulle donne sia la prima causa di morte al mondo, anche più delle malattie. Però nella nostra provincia sono solo le donne a parlarne, mentre quelli a cui dovere cambiare la testa sono gli uomini, mi pare....
Scritto da Bruna varesina il 6/4/2010 alle 12:07
La violenza sulle donne accade spesso tra le mura di casa eppure quello che cercano di farci pensare è che si verifichi esclusivamente all'esterno, per colpa di stranieri. E' anche quello un fatto tragico, se pensiamo alla Reggiani, ma guardiamo i numeri e sicuramente nel silenzio delle quattro mura avvengono cose che all'esterno si sanno solo quando raggiungono il limite. La donna è spesso considerata subalterna anche in Italia e al Nord.
Scritto da Marcello il 6/4/2010 alle 12:29
Passiamo oltre....anche il fatto che tra un po' ci sarà la ptrivatizzazione dell'acqua nel più assoluto silenzio politico.....Pare che solo Grillo e la Sinistra stiano dicendo qualcosa....
Scritto da Democratico il 6/4/2010 alle 12:58
Privativazione acqua! non stiamo in silenzio .. acqua bene comune dell'umanità ( di cui i politici spesso credono di nn fare parte) stiamo cercando di formare un comitato referndario anche a Varese www.contrattoacqua.it
Scritto da sabrina il 6/4/2010 alle 22:59
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