Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/4/2010 alle 08:45

Non vorrei sembrare schematico ma, o il Pd diventa un nuovo soggetto politico o che si torni ad un centro-sinistra (volutamente con il trattino) con una sua sinistra (ex ds) ed un suo centro (ex margherita). Oggi stiamo in mezzo al guado, tra queste due opzioni, in una situazione ibrida da 'nè carne nè pesce' (come le rane) che ha scarso appeal elettorale. Quando ho aderito al Pd ho pensato ad una via nuova, lì ho intenzione di rimanere . Battendomi. Non si può tornare indietro; capisco la fase transitoria in corso ma ritengo che dovrà essere brevissima. Apprezzo il 'meccanico' che faticosamente continua ad aggiustare un'automobile dalla fiammante carrozzeria ma con un motore un poco obsoleto. Se è bravo può fare miracoli (cantava Battisti a metà degli anni 70') ma prima o poi qualche scricchiolio, qualche diffettuccio e scompenso verrà fuori. Se al Gran Premio non vogliamo partecipare accontentandoci delle posizioni di rincalzo, occorre un motore nuovo. Certo, mi rendo conto, più facile da progettare che da costruire. Il pilota Veltroni era alla guida di un nuovo mezzo poi, saldamente piazzato dentro la fuoriserie, convinto, con presunzione, di essere insuperabile. Dopo poche curve è uscito di strada per la gioia di tanti 'conservatori' interni ed esterni alla marca automobilistica. Fuori dalla metafora, su rinnovati ed accattivanti contenuti aveva ottenuto un lusinghiero risultato elettorale. E' pura utopia ripartire da quelle posizioni?  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 15 commenti -
Per costruire un partito nuovo deve esserci nei dirigenti la volontà di farlo. Senza stare a scomodare la politica nazionale, pensiamo a quella locale. Se la proposta del partito nuovo era quella di Veltroni e poi di Franceschini e Fassino, perchè il pd Varese ha scelto l'idea proposta da Bersani che tutto è fuorchè un partito nuovo? Adamoli ad esempio ora parla di partito nuovo ma quando ha scelto....ha scelto Bersani. Come mai?
Scritto da Giovanni il 15/4/2010 alle 11:23
Significherebbe ritornare indietro e la gente non è disponibile a stare ai giochetti dei politici. Quando Veltroni ha lanciato il PD tantissimi cittadini si sono entusiasmati e io ricordo le file per votare alle primarie. Ora non siamo disposti a modificare idea solo perchè ai politici nazionali e locali non va bene, forse per logiche interne di sistemazioni correntistiche o di allineamento con qualcuno o qualcun altro.
Scritto da Marinelli P. il 15/4/2010 alle 11:30
Caro Senatore Rossi, seguo con crescente interesse il dibattito sul rilancio del PD che propone nel suo blog. La domanda che faccio, è sempre la stessa: riusciamo, noi tutti, ad abbandonare i vecchi schemi dei vecchi partiti che sin qui hanno immobilizzato il Partito Democratico? Riusciamo a valorizzare e a scommettere su un rinnovamento accompagnato dalle migliori esperienze che porti ad un motore nuovo con importanti chilometri di rodaggio? Noi, giovani amministratori, siamo disponibili.
Scritto da Fabio il 15/4/2010 alle 11:30
Ma quale rilancio del PD se abbiamo assistito a una campagna elettorale che di nuovo aveva solo qualche canzone e di vecchio tutto il resto, cioè Tizio che sponsorizzava Caio, Sempronio che chiamava a raccolta tutti gli ex per dire chi votare..Il partito nuovo è nella testa e qualcuno lo ha capito. Ha ragione Fabio, lei ci crede davvero e non lo dice solo a parole?
Scritto da Carlo il 15/4/2010 alle 11:36
Caro Carlo, ci credo davvero e sono disposto, come ho scritto ed evitando fino a quando potrò 'divisioni' e 'spaccature' interne, 'a battermi'.
Scritto da paolo rossi il 15/4/2010 alle 12:07
La proposta del partito nuovo è stimolante e sarebbe opportuno che se ne parlasse di queste cose, anche perchè troppe persone confondono nuovo con il "via tutti". Io penso che si possa essere vecchi di testa anche a 20 anni e nuovi a 50 anni. Il partito nuovo ha bisogno di gente che non usa più gli stereotipi del "partito mio che mi gestisco io", dello stare con questo o quello se mi torna comodo. Lo fanno anche i giovani, sento mio figlio e glielo garantisco
Scritto da Ganna il 15/4/2010 alle 12:35
Se veramente ripartite da Veltroni, dal discorso del Lingotto, dalle promesse delle priamrie, dall'apertura e modernità che ci erano state prospettate, dalle donne, dal merito...magari io e tanti altri (siamo più di quanti immaginiate) tornaimo a votare per il PD. E - sentendola- mi sto ricredendo sugli ex Margherita, e le riconosco più apertura e modernità di molti altri.
Scritto da Marina e Sonia il 15/4/2010 alle 13:33
Auspico una bella assemblea pubblica a Varese, una a Saronno, Tradate, Gallarate , Busto Arsizio etc....nella quale ci spiegate (ma a tutti la stessa cosa) quali sono e saranno i rapporti del PD con la lega e quanto contano e conteranno i non iscritti e se farete o no lo primarie.
Scritto da Giorgio G il 15/4/2010 alle 13:41
Caro senatore, volevo conoscere la Sua biografia (curriculum politico, professione, collegio, ma in particolare la provenienza politica) ma il sito del Senato non la riporta. Quindi ho dedotto che, siccome l'altro eletto (Marantelli) è dell'ex PCI-PDS-DS, Lei dovrebbe essere ex Popolari-Margherita. Non mi dica che ciò si chiama giusto riconoscimento alle diverse componenti! Io credo sia la solita spartizione che durerà in eterno, a prescindere dal trattino tra centro sinistra (finta questione).
Scritto da Mafalda il 15/4/2010 alle 15:23
Sarebbe più utile desse contributi in ambiti più importanti della vita dei Suoi elettori. Ad esempio, come mai occorre un anno e mezzo per poter effettuare un ecocardiogramma c/o l'Ospedale di Busto? Come mai la Cardiologia del medesimo ospedale non accetta prenotazioni per gli holter pressori? Con riferimento alla risposta che dà a Carlo, credo sia sincero, anche perchè in questo momento Lei mi sembra politicamente un po' "solo" e, pertanto, voglia dare segni tangibili del Suo impegno.
Scritto da Mafalda - PD il 15/4/2010 alle 15:25
L'idea del partito nuovo e aperto sarà una chimera fin che non si cambiano le modalità di gestione degli organismi da parte di alcuni politici. Penso ad esempio al fatto che solo sul suo blog e su quello di Adamoli è possibile esprimere delle opinioni, altrimenti non c'è uno spazio nè fisico nè virtuale dove dare la parola ai cittadini. Soprattutto perchè le primarie devono davvero essere aperte a tutti.
Scritto da Rossana il 15/4/2010 alle 18:29
La volontà di cambiamento,almeno per quanto riguarda la nostra Provincia la si vedrà all'elezi.del prossimoSegretario provinciale. Darete spazio agli elettori mettendo in campo le primarie?Con le primarie qualsiasi iscritto, raccogl.un adeguato numero di firme si può candidare, questo romperebbe i giochi di una politica asfittica che ormai da troppo tempo sta soffocando il partito!La partecipazione alle prim.per decidere forse sarebbe più ntusiasmante della pessima campagna elett.appena svolta!
Scritto da Signora Maria il 15/4/2010 alle 19:41
Cara Mafalda (dal dente avvelenato), tutti noi parlamentari (ma non solo) dovremmo dare segni tangibili del nostro operato. I problemi sono tanti, la 'lingua è lunga' ma la capacità di 'risolvere' è parziale. Per quanto direttamente mi riguarda faccio quello che posso, con limiti e difetti, ma mi impegno. Non mi vergogno della mia provenienza, della mia storia: vengo dalla Dc, sono stato segretario provinciale del Partito Popolare prima e della Margherita poi. Un'evoluzione che ritengo sia stata coerente. Credo nel Pd come partito davvero 'nuovo'. In questo senso c'è molto (forse tutto) da fare. Il mio passato non è ovviamente cancellabile. Se potessi magicamente 'resettare' tutto, comunque, non lo farei. Sono orgoglioso dei miei trascorsi e del mio presente.
Scritto da paolo rossi il 15/4/2010 alle 21:20
Bravo Senatore... lei è in gamba! E non faccio il ruffiano...
Scritto da Fabio il 15/4/2010 alle 22:05
@paolo rossi. Una risposta sincera, appassionata, leale all'attenta commentatrice che condividiamo in pieno. Una persona va considerata per quello che è, ora, qui, indipendentemente da quello che è (stato) il suo percorso.
Scritto da Hic et nunc il 16/4/2010 alle 06:51
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