Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 23/4/2010 alle 14:38

 Mi aggiungo brevemente ai già numerosi e più autorevoli commenti sulla vicenda Berlusconi-Fini.  Solo una considerazione: pensate cosa sarebbe successo se  Prodi Presidente del Consiglio si fosse trovato, ad un' assemblea nazionale del Pd, Veltroni sotto il palco ad inveire con il ditino alzato. Apriti cielo. Ci avrebbero massacrati a destra come a sinistra, da sopra e da sotto. Per quanto mi riguarda tra una destra populista  (quella del Premier) ed una destra moderna ed europea ( quella dell' ex segretario missino) non ho dubbi su quale preferire.  In questi giorni a Palazzo Madama ho avuto modo di parlare con diversi colleghi senatori di provenienza An. Mi hanno detto: "Fini ha ragione su molte cose ma oramai il leader della destra italiana è Berlusconi nonostante il suo stretto legame con la Lega che noi 'soffriamo'. Gianfranco è destinato, che se ne vada o che resti, ad un ruolo del tutto marginale". Lapidari. Ora io non ho la 'sfera di cristallo' e non so come finirà (a differenza di quei politici e/o commentatori che mi sembrano il Mago di Napoli: riconducono sempre gli avvenimenti a previsioni precedentemente fatte, ma solo nella loro testa). Ritengo sia inutile farci illusioni. Questi fatti e le divisioni nel centrodestra ci possono anche far comodo ma  tutto finisce lì, in un 'aiutino'. Continuiamo , come partito, a costruire la nostra nuova casa fino ad arrivare al tetto (perchè siamo indietro con i lavori e si vede). Rendiamola robusta ed 'ospitale'. Viceversa lo tsunami Berlusconi-Lega (con o senza Fini) ci travolgerà del tutto.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Bello il titolo del post, viene in mente l'evangelica "casa sulla roccia". Meno belli - o, addirittura, inesistenti - i presupposti per la costruzione di questa casa che sarà piena di stanze inutili, magari alcune da "pulire", piena di porte (alcune sprangate), porticine ( "piccole" e "ristrette"), finestre dalle quali uscire per poi rientrare... o magari è di legno come quelle previste dall'arch. Boeri e da Adamoli .... Cambiando discorso, Fini andrà con Rutelli, che non si sa dove sia ora ...
Scritto da Mafalda - Pd nonostante tutto il 23/4/2010 alle 16:34
Caro Senatore, le ultime quattro righe del tuo intelligente post sono la spada di Damocle che incombe su tutti i partiti: la gente è stufa e stanca di beghe (ma a quanto pare non di leghe!) e se non ci si dà una scossa (che è più di una semplice mossa) qui va a finire che il serbatorio degli astensionisti scoppierà, travolgendo case, vecchie e nuove. E' quanto sentiamo oggi nei commenti di amici e colleghi se si parla di cose politiche e relativi spettacoli mediatici, bipartisan.
Scritto da Carlo e amici e colleghi il 23/4/2010 alle 17:37
Le liti nel centrodestra sono peggiori e più aspre di quelle nel Pd e ancora prima nella grande famiglia allargatissima dell'Ulivo. Perchè sono sulle persone, sono evidenti conseguenze di "convenienze" a stare con chi conta. Con Fini si stanno schierando gli "idealisti", diciamo pure i moderati, quelli che, a mio parere, ancora credono nella destra. Con il premier stanno coloro che, novelli San Pietro pronti a rinnegare, temono di passare ad essere minoranza.
Scritto da Luciano il 23/4/2010 alle 18:47
Che a stare insieme ai leghisti gli "aennini" soffrissero si vedeva bene. Chiunque abbia avuto qualche contatto con gli ex di AN in ambito istituzionale, ai diversi livelli, non ha potuto non accorgersi. Anche la insofferenza di Fini era lì da vedere. Certo uno strappo così palese sarebbe stato difficile da immaginare e soprattutto così plateale. Ma è stata la tattica di Fini, che ha lanciato un bel sassone nello stagno fermo ed ora l'onda si allarga......
Scritto da ferdinando il 23/4/2010 alle 18:52
I tempi sono grami per il centrosinistra e la sinistra italiana. Io non finiirò mai di condannare l'ottusità dell'ex presidente della Camera,dei sen.Turigliatto e Rossi(Fernando),i Pecoraro Scanio e compagnia varia. La frittata è fatta e andata all'aria,sarà dura rifarne una nuova.Ma bisogna andare avanti perchè Berlusconi e Bossi rappresentano meno della metà degli italiani:Sta a noi,grazie anche ai loro errori,conquistare l'altra metà!Se pensiamo che sono irresistibili è finita!
Scritto da B.Bruni il 23/4/2010 alle 22:45
Costruire una casa ospitale: questo è il punto. Ospitalità significa apertura alla gente, alle idee che si confrontano, alle proposte che si fanno concretamente azioni politiche. Il PD è stato impegnato in tornate elettorali, congressi e lo sappiamo. Ma questo non può essere ancora un motivo per giustificare il fatto che la casa, quella costruita fino ad ora, è senza finestre. E chi è fuori...non vede cosa succede dentro.
Scritto da Massimo il 23/4/2010 alle 23:00
Il senso di questo post è molto chiaro: manca la casa. Se pensiamo in termini concreti possiamo dire che forse mancano gli operai che la costruiscoano. Che ne dice?
Scritto da Ernesto il 23/4/2010 alle 23:05
Non facciamoci illudere dalle liti in casa B/B e sul fatto che abbiano relegato Fini a fare il maggiordomo. Possiamo essere anche minimamente soddisfatti che venga allo scoperto che la litigiosità non è solo di sinistra e che debbano ricredersi su tanti panegirici che ci hanno fatto in ore e ore di talk-show televisivi in cui si dichiaravano amore eterno. Ma Rossi ha ragione: guardiamo dentro le nostre di mura, giù la testa, su le maniche e lavoriamo.
Scritto da Salvatore il 23/4/2010 alle 23:08
@Carlo e amici: concordo pienamente che alla gente delle beghe nei partiti interessi veramente poco: siamo abituati a quelle di Sgarbi contro la Mussolini, degli isolani che si massacrano di insulti vicendevoli, dei salotti televisivi dove i politici si parlano uno sull'altro. Una lite più una lite meno, alla fine, è solo uno spettacolo. Passata la festa, gabbato il santo!
Scritto da Patrizia il 23/4/2010 alle 23:13
Mi va bene questa impostazione: anzichè stare a discutere delle liti in casa d'altri, pensiamo a costruire la nostra. Pensiero semplice e molto concreto, logico e coerente con la voglia di fare un partito nuovo, come hai già detto in diversi post precedenti.
Scritto da Bruna il 23/4/2010 alle 23:21
Berlusconi ci tiene uniti, il popolo è con lui, i finiani sono ridotti al lumicino. Non penserete che questo episodio possa portarvi qualche vantaggio, soprattutto a Varese?
Scritto da Colombo il 23/4/2010 alle 23:27
Ma i conti con il quarto potere li fate ogni tanto? Berlusconi, che è uomo di televisione e supportato da un solido apparato di comunicators, lo show di ieri lo avrà come minimo studiato e gestito nei dettagli . Non mi meraviglierei se tra qualche giorno uscirà con un nuovo sondaggio che lo dà in asces e ancora più presidente di tutti.
Scritto da A.P. il 23/4/2010 alle 23:39
E bravo Rossi, hai trovato l’aggettivo giusto, ospitale. Si perché fino ad ora di ospitalità a chi non è “del giro” mi sembra ce ne sia stata davvero poca. Come ho detto già sul suo post della “muffa” tempo fa, di spazi non ce ne sono molti. Dalle elezioni di un mese fa se ne sarà parlato "in alto", ma il parere della gente? Restano i blog dove potere parlare, non le sembra poco?
Scritto da Marino il 23/4/2010 alle 23:52
Bossi è il più furbo e mentre la sinistra sta a chiedersi dove andrà Fini e Berlusconi sta ragionando se gli convenga o no andare a nuove elezioni, la Lega propone che tutti i negozi non abbiano più insegne multietniche a favore di quelle in dialetto e che chi voglia aprire un'attività commerciale sia obbligato a sapere l'italiano. Sempre pronto ad approfittre di ogni distrazione altrui.
Scritto da Renato il 24/4/2010 alle 00:10
Abbiamo fatto una riunione stasera e ho parlato di quel che avevo letto su questo blog oggi, della casa da costruire e via discorrendo, ma la gente si chiede se non sia un po' troppo che si dica di volere fare il partito, avvicinare le persone. Se lo devi ridire è perchè sei convinto che qualcuno non voglia farlo?
Scritto da Luciano il 24/4/2010 alle 00:25
@Patrizia. Concordiamo. Sappiamo per certissimo che molti telespettatori, per regola, ogni volta che appare in tv qualcosa che richiama la politica, cambiano immediatamente canale! Quel 40% di astensionisti, voti nulli e bianchi... è lì che bisogna "pescare" facendo innamorare alla poltica la gente, e costruire una casa ospitale che sappia offrire credibilità, servizio, attenzione alla gente stessa. Utopia? Forse no, se si incoraggiano e si sostengono le persone "giuste".
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 24/4/2010 alle 10:39
Bello come proposito, quello di dare struttura e solidità al Pd. Allora chiedete alla gente che cosa vorrebbe, perchè uno dei problemi è che sono sempre i soliti pochi "noti" a decidere cosa fare, dove andare. Certo l'esperienza è fondamentale, ma il partito ora richiede che siano gli elettori anche a fare indirizzare scelte e orientamenti. Apprezzo che queste riflessioni siano qui alla portata di tutti, mi pare chiaro che lei ci stia chiedendo un parere.
Scritto da Marinelli P. il 24/4/2010 alle 11:16
A me sembra che alcuni suoi colleghi siano più preoccupati di dire o farsi dire quanto sono bravi, quanto lavorano, quanto si impegnano; altri (forse gli stessi) sono occupati a dire e fare dire quanto qualcuno invece non lavori, non sia vicino alla gente, non debba essere ricandidato. La casa del PD non si costruisce perchè è come se tutte queste persone tirassero giù uno a uno i mattoni che si mettono per edificarla.
Scritto da Pippo il 24/4/2010 alle 11:37
Costruire un partito non è facile, ma il problema del Pd continua ad essere quello di mettere d'accordo persone che, ciascuna nel proprio orto di appartenenza, avevano dei "ruoli" che non vogliono perdere e che continuano a difendere a denti stretti. L'apertura è difficilissima e questo è il vero motivo di difficoltà a costruire una casa ospitale, dove ciascuno si senta a proprio agio.
Scritto da Angelo P. il 24/4/2010 alle 12:35
Posso essere schietto e dirle che, fino ad ora, l'unica ospitalità che ho trovato è quella sul suo blog dove leggo i pensieri della gente? Condivido quel che dice Marino perchè anche io non ho mai ricevuto un solo invito a partecipare a qualche riunione e sono un iscritto da due anni.
Scritto da Piero il 24/4/2010 alle 12:48
Una cosa simile tra Prodi e Veltroni ci sarebbe costata molto, come nazione, in scorte di Polizia. In troppi avrebbero cercato di aggredirli ovunque. La linea del post è l'unica possibile. A Fini, molti, si dimenticano che devono gran parte della carriera politica. Le poltrone le devono a un altro. La riconoscenza è più su queste ultime. Concordo con il sig. Luciano ed il sig. Bruni.
Scritto da FrancescoG. il 24/4/2010 alle 13:32
Mi fa piacere che il mio dubbio sia condiviso, infatti certi personalismi (che vedo finiti da un paio di giorni) su questo blog da parte di fan e sostenitori di uno o l'altro e di denigratori di Rossi mi hanno fatto pensare che il partito non lo si voglia costruire, così come ci hanno detto nelle famose primarie di Veltroni. Per di più ho l'impressione dalle cose dette in "quei "commenti a favore di...di avere anche capito da quale parte stia la non voiontà di fare un partito aperto ai cittadini
Scritto da Luciano il 24/4/2010 alle 13:40
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