La notizia ha avuto 'relativo' richiamo ed eco ma è significativa. Alcuni amministratori ed esponenti del piddì sono iscritti e 'componenti attivi' della massoneria italiana. Premessa scontata ma doverosa: non tutta la massoneria merita di essere automaticamente assoggettata a 'pratiche' deviate con intenti non propriamente positivi (tipo P2, per intenderci). Penso che in un momento ed in una fase i cui il Pd deve porsi con fermezza davanti al Paese, lo deve poter fare con la forza delle proprie idee. E' quindi necessario che il Partito sia chiaro e preciso di fronte ad una vicenda di questo genere. Credo, oltre alla volontà e alle positive intenzioni dei singoli (che non possono aprioristicamente essere messe in discussione), che la massoneria, come 'associazione iniziatica, che agisce in stretta riservatezza (in segreto) in regime di mutuo aiuto', non sia e non possa essere compatibile con i valori che esprime il Pd. Questa possibile doppia appartenenza, quindi, mi pare essere incongruente dal punto di vista politico e culturale. Non può esserci, in definitiva, possibile confusione tra militanza (parlo del mio partito) e l'iniziazione massonica. Questa la mia opinione.