Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 12/6/2010 alle 13:37

 La terminologia in politica e non solo, è importante, anzi, fondamentale. Rispetto alla sacrosanta battaglia dell' opposizione sulla così detta 'legge-bavaglio', leggiamo oggi sui quotidiani titoli del tipo 'Il Pd: sarà un Vietnam'. Sono il primo a comprendere l'importanza e l'efficacia provocatoria di alcune parole. Ma attenti. Esercitiamo il nostro ruolo di opposizione e facciamolo con intensità, forza e serietà. Non è il caso di 'scomodare' espressioni di questo genere. Il Vietnam evoca una pagina dolorosa e tragica della storia dell'uomo di questi ultimi cinquant'anni, lasciamolo 'stare' dove è e non 'richiamiamolo a sproposito mostrando muscoli che, viceversa, mi sembrano ultimamente 'afflosciatini'. Vorrei vedere il mio partito condurre una battaglia politica di vera opposizione costruttiva (cioè anche propositiva). Un partito popolare e moderno  efficace ed incalzante che contrasti anche con durezza questo scellerato Governo (il peggiore della storia del Paese), vorrei vedere il mio partito opporsi, anche alle nostre 'latitudini,' con più fermezza al 'separatismo', per altro ormai 'conclamato', della Lega invece di rincorrerne maldestramente miti e  scimmiotarne atteggiamenti. Ripeto: lasciamo stare il Vietman dove sta, rimbocchiamoci le maniche ed esercitiamo con vigore il ruolo che l'elettorato, ci ha assegnato (per ora). La gente è più pratica di quanto ci immaginiamo. Non 'urliamo' slogan vuoti ed impropri. Facciamo la nostra battaglia sui contenuti con coerenza e continuità.  

 

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 11 commenti -
Opporsi con più fermezza al separatismo leghista ormai conclamato significa prendere nettamente le distanze dalla Lega che governa, in modo che la gente comprenda che non si è avversari solo di Berlusconi e delle sue leggi ad personam(come l'ultima "legge bavaglio all'informazione"), ma avversari anche della Lega che è l'alleato più fedele del Cavaliere.Non è arrufianandosi con i leghisti che si recupera credibilità fra la gente che è nauseata dell'ambiguità di alcuni pidiellini.
Scritto da Ravani il 12/6/2010 alle 16:23
Ottimo finale di post: "Non 'urliamo' slogan vuoti ed impropri. Facciamo la nostra battaglia sui contenuti con coerenza e continuità". Ma un attimo prima hai indicato la risposta, di tutti: "la gente è più pratica di quanto immaginiamo". Appunto: fatti, non parole. Hai detto tutto tu, Senatore!
Scritto da Rosella e Carlo il 12/6/2010 alle 16:58
Mi auspico che i vertici del PD utilizzino la metafora del Vietnam non solo per il tema dell'informazione ma anche su lavoro e giustizia sociale. Ad esempio, come mai tutto questo silenzio di fronte al napalm gettato quotidianamente sui lavoratori pubblici, ai quali senza alcuna reazione da parte del PD si è proceduto a limare il salario (decurtazione per malattia, blocco degli aumenti, pensioni donne, ecc.). Come minimo, occorre una resistenza stile vietcong e, ovviamente, in tempi più brevi.
Scritto da Mafalda - Pd nonostante tutto il 12/6/2010 alle 23:23
Alla manifestazione organizzata oggi dalla CGIL, oltre a Vendola e a rappresentanti dell'IDV, pare abbia partecipato il "responsabile economico" del PD, tale Stefano Fassina. Forse che Fassino aveva impegni in un'altra piazza? E Letta e la Melandri erano forse in un altro salotto? E Veltroni in Africa per prendere spunti per la sua attività di scrittore o a Manhattan a casa della figlia? Bersani sappiamo che va ovunque (anche in Vietnam) pur di non manifestare in piazza con Epifani. E Rossi?
Scritto da Mafalda - Pd nonostante tutto il 12/6/2010 alle 23:40
Cara Mafalda. Quasi quasi mi mancava la tua 'acidità costruttiva' e il tuo 'strabismo politico'. Sugli argomenti elencati non mi pare di vedere un pd completamente assente (personalmente ho preso posizioni chiare, libere e precise anche, per quel che può contare, sul mio blog). Grazie per avermi in qualche modo accostato ad alcuni big del Partito (per una ballerina di seconda o terza fila come me è sempre un onore). Non ho problemi a partecipare anche ad iniziative della Cgil o di altri. Quando non lo faccio (generalmente) è perchè sono impegnato nella mia attività parlamentare e/o politica. A bientot.
Scritto da paolo rossi il 13/6/2010 alle 09:46
Continuamo come sempre a mettere i puntini sulle " i " di casa nostra. Non so quanti consensi raccoglieremo : ci scanneremo un po' di più e buona notte. La Mafalda non sa ( o sa benessimo ) che partecipare oggi ad una iniziativa della CGIL mette in crisi il PD. E se la prende con assenti, tutti ex DS. Si parlerà di autonomia del partito. Benissimo. A me sorge il dubbio che non affiancare oggi la CGIL vuol dire schierarsi e condividere le posizioni rinunciatarie di CISL e UIL. Un bel problema
Scritto da A. Vaghi il 13/6/2010 alle 11:57
Caro senatore, mi trova "politicamente strabica"? Mi dica Lei come si fa a non avere disturbi ottici in questi casi. Ad esempio, penso agli operai e "vedo" eletto Calearo. Si parla di moralità e continuo a "vedere" Bassolino. "Guardo" Letta e mi si sovrappone l'immagine di Follini (mi faccia una confidenza: Letta esiste veramente? Lei l'ha "visto"? Non è un'illusione ottica, non so, un'immagine riflessa di Follini?). "Leggo" dei precari e le parole celano la flexicurity voluta anche da Ichino.
Scritto da Mafalda - Pd nonostante tutto il 13/6/2010 alle 17:53
"Osservo" le tavole apparecchiate dalle famiglie italiane dei "mille euro al mese" (che diventano sempre più vuote) e mi compaiono i tavoli dei salotti della Melandri, di Realacci e di Gentiloni. "Leggo" le critiche del PD alla quarta legislatura di Formigoni e scopro che il nostro Errani ha una analoga "ottica" imperiale. Veda Lei ..... Ah, dimenticavo, grazie per la paziente lettura e perdoni la acidità.
Scritto da Mafalda - Pd nonostante tutto il 13/6/2010 alle 18:04
Cara Mafalda, non condivido tutto quello che scrivi e pensi ma una buona parte si. Sull'acidità non preoccuparti e, soprattutto, non ti devi scusare. Meglio, appunto, qualche 'sincera acidità' che altro (per esempio le cattiverie gratuite). Il tuo 'graffiare' non è per me fastidioso ma uno stimolo. Avanti così (sempre che, prima o poi, non mi 'sbranerai).
Scritto da paolo rossi il 13/6/2010 alle 21:30
Bravo Senatore.Finalmente parole chiare da un dirigente del PD.Che importa se una crisi economica spaventosa ci atterra ,viene colpita la libertà di stampa,la FIAT ricatta gli operai sui loro diritti contrattuali,la corruzione avanza ed il Paese si piega sempre più in basso.Quello che importa è tenere gli occhi fissi su Bersani e appena non dico sbaglia,non dico usa parole sbagliate,ma usa parole che potrebbero urtare la fine sensibilità di di un vero riformista..allora giù botte.
Scritto da Mario Vergano il 14/6/2010 alle 09:11
Certo, Senatore, "meglio qualche 'sincera acidità' che altro (per esempio le cattiverie gratuite)". Hai ragioni da vendere. Ma meglio anche quelle critiche sincere, a volte anche piuttosto pepate, ai tanti sorrisi di consenso, alle pacche sulle spalle di tanta gente che crediamo essere dalla nostra parte e poi... già, e poi! Un cordiale saluto a te e un grazie a chi, come te, esprime e cerca coerenza di onestà intellettuale. Coi fatti.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 14/6/2010 alle 11:06
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