Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 18/6/2010 alle 18:01

 "Una forza del cambiamento, libera da ideologismi, libera dall'obbligo di apparire, di volta in volta, moderata o estremista per legittimare o cancellare la propria storia". Questo il Veltroni del Lingotto. Considerando il dibattito e i 'movimenti' all' interno del mio Partito sembra una frase proveniente dal paleozoico. Non ha nemmeno tre anni. Al di là della frase mi chiedo se quell'idea di pd e quell'idea di Paese sono ancora attuali, se quella politica ha ancora un valore. Penso di sì e ricordo ai tanti 'smemorandoni', interni ed esterni, che quelle idee non erano solo 'belle' ma hanno conseguito alle elezioni politiche il 33%  dei consensi (il 27% dalle nostre parti mentre ora ci aggiriamo intorno ad un risicato 19%).  Non male per quello che molti considerano ancora un 'ingenuo sognatore'. Lui ha certamente commesso degli errori, la 'vecchia guardia' l'ha logorato, ha perso  e si è dimesso. Sinceramente ritengo inopportuno  un suo 'italico' ritorno in campo. Quel pensiero politico, viceversa è, dal mio punto di vista, attualissimo.  In quel senso e in quella direzione vale ancora la pena 'spendersi' con impegno. Fuori di lì temo il rischio del 'rompete le righe'.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 21 commenti -
Caro senatore, sono un po' di corsa, è ora di cena e la famiglia invoca .... Volevo stimolare una contro-riflessione ispirandomi all'accoglienza tributata dalla rivista Micromega all'ultima fatica letteraria di Veltroni. Il titolo del libro è "Quando cade l'acrobata, entra il clown". La rivista di Flores d'Arcais parafrasa così il titolo: "Quando cade il politico acrobata, entro lo scrittore clown". Come mai, secondo Lei, questo accanimento?
Scritto da Mafalda il 18/6/2010 alle 19:45
Il discorso del Lingotto ha segnato indubbiamente il modo di concepire la politica. Lo dice uno che non vota PD e che auspicherebbe anche nella propria parte politica questa ventata di entusiasmo ideale. Mi pare che lei Rossi stia rimarcando il bisogno di tornare a quella voglia di novità, che ha avuto largo consenso, non solo in questo post, ma spesso. Indubbio che il visogno c'è, forse di ridirlo ai suoi.
Scritto da Enrico il 18/6/2010 alle 20:51
Girovagando sui blog trovo la signora Mafalda che per la prima volta è gentile e meno acida (asprigna) del solito. No, senatore, non con lei, ma sul blog del signor Tosi. Lì non c'è una virgola della durezza dei soliti commenti (anche oggi non le risparmia il giudizio ironico su Veltroni e quindi sulla sua parte politica - franceschinveltroniana -), Deduco quindi che la signora Mafalda sia "di parte", sostenitrice di Tosi e desiderosa addirittura di consigliarlo. E femmina.
Scritto da Nottambulo (oggi no) il 18/6/2010 alle 21:00
Potremmo parlare di paleozoico se le cose fossero galoppate in avanti e in meglio....Invece si va indietro. Sono stato alla assemblea cittadina martedi sera e ho sentito dire che "si potrebbero fare le primarie con un candidato unico perchè avrebbero comunque valore come primarie delle idee"....Ma quel genio pensa che siamo tutti rimbambiti? Per le idee non abbiamo bisogno di primarie (già fatte con Veltroni se vogliamo).
Scritto da Barbablù il 18/6/2010 alle 21:07
Non si tratta di essere ingenuo sognatore. Veltroni ha avuto, con Franceschini e Fassino, una idea innovativa. La gente (del partito non quella fuori) non era pronta a seguirlo. Come volete che si rinnovino persone che parlano oggi come vent'anni fa, che propongono le solite cose, che hanno paura delle primarie, che hanno pupilli e pupillini da difendere e portare avanti.
Scritto da P.P il 18/6/2010 alle 21:12
@mafalda. Perchè fa comodo attirbuire tutte le colpe solo a Veltroni. Crede forse che a Varese sia diverso? Si trovano uno o due capri espiatori per coprire i disegni ambiziosi di uno, quelli di controllo assoluto di un altro, quelli di vecchiume di un altro ancora, quelli di comodo, quelli di rivalsa, quelli...
Scritto da Barbablù il 18/6/2010 alle 21:19
Cosa sono le primarie delle idee? Secondo voi la gente andrebbe a votare un unico candidato come nei paesi che la democrazia non la vedono nemmeno di striscio perchè così si vede come la pensano? Ci siete o ci fate?
Scritto da Beppe il 18/6/2010 alle 21:27
Una forza libera da ideologismi. Questa la novità. Mi apre che alcuni suoi compagni di partito non ci sentano proprio.
Scritto da Enrico il 18/6/2010 alle 21:29
Insista a parlare di apertura, cambiamento e nuovo modo di pensare politicamente. Non si stanchi di farlo, altrimeni ci riportano al paleozoico sul serio.
Scritto da Nottambulo (oggi no) il 18/6/2010 alle 21:35
E sa quanti di quelli che oggi sbeffeggiano Veltroni lo sostenevano? Ma certa gente è abituata a ragionare solo per schieramenti, dovete abituarvi a questa logica. Se ora si sta con Bersani, via Veltroni e vade retro a Franceschini. Se si sta con Tosi, si è contro Rossi. Le primarie con un unico candidato sono ridicole. Scegliete a tavolino e pensate che la gente faccia la fila a votare per farvi dire che avete fatto le primarie? Almeno due o tre candidati.
Scritto da Simona il 18/6/2010 alle 21:43
Quante volte ho riletto il discorso del Lingotto ! Quante volte l'ho sentito mio, per quella voglia di superare le divisioni ideologiche del passato, per quella voglia di costruire ponti tra culture, generazioni, identità diverse, accomunate però da valori forti e condivisi. Solo quando il PD è nato, mi sono sentito veramente a casa, ho sentito ricomporsi in me tutti i frammenti di un'identità fino a quel momento spezzata. NO, non possiamo permettere che questa idea con perdere fascino...
Scritto da giovanniderosa il 18/6/2010 alle 23:37
Il cambiamento l'ha lanciato Veltroni ed è quello che ha scosso la gente. Poi della gente fuori dai partiti quasi nessuno si è più accorto. Una organizzazione che si capisce solo se si è dentro, perchè quando me l'han spiegata mi è parsa farraginosa. Varese città ha visto il PD solo in qualche gazebo elettorale, ma nulal di più. Cambiate ma sul serio e non inventatevi qualcosa solo perchè tra un po' voteremo.
Scritto da Christian il 19/6/2010 alle 09:35
Chi vuole le "primarie con un solo candidato" è intenzionato solo a mantenere uno "status quo". E soprattutto vuole disincentivare la partecipazione della gente che in questo modo, ovviamente, non andrebbe a votare e quindi le primarie sarebbero ugualmente un fatto tutto interno. Invece ci vogliono almeno 5 o 6 candidati, con possibilità agli esterni al partito di autocandidarsi
Scritto da maurizio il 19/6/2010 alle 13:47
Il problema della conduzione del PD a Varese non è solo del segretario, come si vuole fare credere, ma soprattutto di un gruppetto più ampio di consiglieri comunali "a vita" che gestiscono il tutto accordandosi le varie situazioni. Ognuno col suo compito, ben distinto, uguale da anni perchè nulla si deve toccare.
Scritto da Federico il 19/6/2010 alle 13:56
Qualcuno spieghi a Molinari, Mirabelli, Cacioppo che il modo di fare politica è cambiato. Io stimo i consiglieri Nicora e Corbetta, ma altri del PD (ho cercato la lista dei nomi attualmente in consiglio comunale e alcuni mi sono proprio sconsociuti) vengono lasciati così volutamente in ombra o non si muovono mai di "moto proprio"? Chi è ad esempio tale Zito?
Scritto da Fabio A. il 19/6/2010 alle 14:08
Apprezzo molto questo riandare al dscorso del Lingotto: il PD è quello. Così lo hanno voluto tutti i cittadini che sono andati a votare alle primarie. Non servono alchimie di partito per fare finta di non essersi allontanati dall'originale. Del Lingotto a Varese cosa è stato attuato da Tosi e da Molinari? Io ho lasciato la mia mail a tutte le primarie. Nessuno, se non per le pubblicità elettorali, mi ha mai contattato.
Scritto da Berto il 19/6/2010 alle 14:21
Lancio una sfida: almeno 25 cittadini non iscritti al partito, a settembre, si presentino e chiedano di autocandidarsi come candidato a consigliere comunale. Poi vediamo cosa rispondono e lo si rende pubblico. Almeno il PDL e la Lega dicono che scelgono i capi. Il PD fa lo stesso, ma possibilità per chi non è del giro? E alcune donne e giovani in gamba? Dove sono? Fanno tutto da soli e da sole mi pare.
Scritto da S.D. il 19/6/2010 alle 14:30
@S.D. Ben detto, e almeno cinque che si autocandidino a candidato sindaco. E' l'unico modo per sconfiggere certi giochi giù scritti. Poi faremo anche noi cittadini delle proposte perchè qualcuno di aperto e innovativo nel partito esiste. Diremo la nostra.
Scritto da Volpe il 19/6/2010 alle 14:33
@Nottambulo: il Suo nickname rispecchia le tenebre della Sua anima. Mi dispiace per il senatore qualora La annoverasse fra i suoi sostenitori. Evidentemente, nei suoi “viaggi” notturni si dedica ad altre letture ...La sottoscritta che, di norma, di notte dorme sonni tranquilli, nei suoi viaggi diurni legge Micromega ed è per questo che ha proposto la riflessione su Veltroni tratta dalla rivista. Credo, poi, che il cambiamento che Lei auspica confligga con il Suo becero linguaggio "machista".
Scritto da Mafalda il 19/6/2010 alle 19:08
Questa discussione mi piace...si sente unos piffero di aria fresca , finalmente...purchè non si tratti di esercitazioni sc ritte.!
Scritto da giovanniderosa il 19/6/2010 alle 21:50
Il discorso del Lingotto era bello. Lo sentii alla radio. Un mio amico, che vorrebbe un'Italia diversa ma non è addentro alla politica, disse: "A parole possiamo essere tutti bravi". Non vinciamo con gli attori, gli artisti e nemmeno con le parole. Il sogno aiuta, ma non basta. Soprattutto contro una massa di rissosi avversari. A mio modesto avviso, il tentativo di svolta fu precedente (modello fabbrica del programma). Poi è cambiato il mondo.
Scritto da FrancescoG. il 21/6/2010 alle 10:12
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