Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 10/7/2010 alle 13:17

 Sull' ambita successione nella Lega (e la notizia non è nuova), Umberto I di Padania ha sentenziato, in un recente comizio, che per loro il problema non sussiste. "C'è tanta gente nel nostro movimento - ha puntualizzato il monarca- e ho un figlio che studia Agraria e  un altro Economia". Caldo a parte, il Duce padano fa sul serio. Solo pochi mesi fa ha paracadutato l' erede poco più che ventenne, 'il trota', a farsi le ossa in Regione Lombardia attraverso un' azione/operazione che fa apparire come 'acqua di rosa' i metodi deviati dei vecchi notabili democristiani, socialisti e comunisti della prima repubblica. La notizia non scandalizza, tanto meno scalfisce il 'pecorame' del centrodestra. Ma insomma che diamine! La famiglia è la famiglia, che poi si parli dei Corleonesi o del Granducato di Lussemburgo appare semplicemente un irrilevante dettaglio.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 10 commenti -
In pieno Medioevo....non c'è che dire! A tutti va bene così, con questo nepotismo imperante e questo clima "umbertocentrico". Perchè le persone deboli hanno necessariamente bisogno diieconsocersi in un leader. Non importa cosa faccia, basta che decida al posto loro. La verità sull'imperialismo umbertiano è questa: un popolo di imbelli.
Scritto da massimo il 10/7/2010 alle 14:39
E' patetico. Io non ho più votato la Lega dal momento in cui, passati i primi anni che mettevano in gioco delle idee...si è passati a una gestione personalsitica del partito. Tutto quello contro cui il giovane Umberto urlava dalle piazze. Ora voto UDC, ma forse, se lei senatore continua con questa liena aperta nel PD, voterò voi.
Scritto da Renzo P. il 10/7/2010 alle 15:00
Lei fa un post così, ma nel vostro partito di dichiaratamente antileghista c'è lei senatore e forse Alfieri (ma di costui non sono sicuro). Marantelli, che da bravo comunista sta sempre dalla parte dei potenti e si vanta di essere amico di quelli che contano (ditegli di ridimensionarsi un attimo), da bravo comunista è anche dalla parte dei leghisti. Non si sbilancia mai apertamente e duramente contro di loro. Ma dove volete andare in questo modo?
Scritto da Salvo il 10/7/2010 alle 15:03
Non riconosco più la Lega di un tempo, nè capisco l'atteggiamento da "leghisti rossi" da parte di esponenti del PD- Ho l'impressione che sia tutta una questione di "siamo amici (Marnatelli e Maroni/Bossi) e non diamoci fastidio". Se il centrosinistra è sceso così in basso...poveri voi!
Scritto da Pietro il 10/7/2010 alle 15:17
Questa storia del leghista rosso (che poi è uno e gli altri devono...stare zitti ovviamente) e del partito del Nord mi hanno proprio rotto le scatole. Non vorreri che Marantelli stesse organizzandosi così tra qualche anno...ce lo ritroviamo col consenso della Lega a Palazzo estense. Spero che non utilizzi l'onestà di ideali della gente di sinistra e di centrosinistra per un proprio personale progetto politico (di carirera politica). Spero di no.
Scritto da Dubbioso il 10/7/2010 alle 15:27
ma cosa dite? Marantelli, da comunista convinto, nelle nostre riunioni e con noi compagni parla sempre contro la Lega e i suoi capi. Poi la politica ha le sue regole nelle situazioni ufficiali e allora....
Scritto da B.F. il 10/7/2010 alle 15:31
La successione nella Legs ad Umberto I da Padania è ormai solo un "affare"di famiglia Bossi. Dopo l'avvento dell'esperto Trota in Regione con compenso di solo 14.000 euro mensili ora appare giusto sistemare in futuro anche gli altri 2 marmocchi. Ha sistemato in passato anche altri familiari a Bruxelles per soli 20.000 euro mensili cadauno, promuovendo la moglie a Direttrice della scuola bosina. Cosa non deve fare un padre per la famiglia! E alcuni si permettono di criticarlo. VERGOGNA!
Scritto da Ravani il 10/7/2010 alle 16:04
La Lega va smascherata per i suoi comportamenti, non capisco perchè diventiamo tutti "Tafazzi" nel prendercela con l'on. Marantelli. Tutto questo fa male al PD, noi abbiamo bisogno d cindivisione per vincere le battaglie.
Scritto da Paolo il 10/7/2010 alle 16:08
La Lega va stigmatizzata nei sui comportamenti nepotistici, già da tempo predica bene e razzola sempre più male. Ormai è il vero puntello, lo zoccolo duro di questo governo che ben si presterebbe a rappresentare il famoso detto : Roma ladrona. Usare il blog per accusare Marantelli di essere un leghista rosso non mi sembra corretto. Semmai porrei l’accento in una gestione troppo personalistica del Partito, come si è ben visto nella campagna elettorale alle regionali e dopo. Presentare su sollecitazioni di svariati circoli la propria candidatura e ottenere un buon risultato, malgrado il mancato sostegno “degli apparati”, incrementando così i voti al PD, sembra sia un fatto di “lesa maestà” da purgarsi con “l’epurazione”, dalla rosa dei papabili candidati alla segreteria Provinciale. Forse non tutti sanno che i candidati PD in provincia di Varese all’ultima tornata delle regionali hanno dovuto pagarsi personalmente tutte le spese della campagna elettorale e sono cifre che né un lavoratore dipendente che viva di salario né uno studente possono permettersi. E non mi si venga a dire che non c’erano i soldi, perché bastava fare un appello ai Circoli per procurare quanto bastava per tutti, a meno che agli iscritti vada bene questo sistema che toglie dalla competizione magari giovani talenti meritevoli solo perche non economicamente solidi. E’ questo il Partito che vogliamo?Per sostenere CHI, quale progetto di Partito si lavora alle tante feste del PD? Mi auguro davvero al Congresso un cambiamento radicale, altrimenti saremo in tanti a non riconoscerci più in questo Partito a gestione “aziendale”.
Scritto da PD Speranza il 10/7/2010 alle 23:05
@Paolo-"Tutto questo fa male al PD, noi abbiamo bisogno di condivisione per vincere le battaglie." Perfettamente d'accordo, però poichè nell'immediato non abbiamo elezioni ma un congresso, trovo giustificato che ogni "squadra" si attrezzi al meglio nel tentativo di imporre ,più che il proprio candidato, la propria visione di progetto del Partito in provincia. Anzi temo, se si farà il solito pastrocchio "uninanimista",mettendo a tacere le diversità, continueremo "unanimamente" a perdere .
Scritto da democratico bustocco il 10/7/2010 alle 23:15
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