Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 13/7/2010 alle 14:19

Mi è sempre piaciuta la libertà politico-culturale di Massimo Cacciari. L' ex sindaco di Venezia è un vero 'intellettuale organico', vivace, acuto, trasgressivo ed intelligente. Non gli manca proprio nulla. Mai banale o superficiale nelle sue analisi, è sempre un piacere, almeno per me, leggerlo e/o ascoltarlo. E' però un vero incontentabile; forse per questo è sempre in 'movimento'. Da un momento all'altro si inventa, o a volte aderisce, a qualche nuova idea o a qualche originale 'via' politica. Dal Pd del Nord all' Ape rutelliana per approdare, pare ultimissimamente, ad un nuovo 'Manifesto'del Nord-Est' pieno zeppo di reduci democratici, che sembra votato a 'strizzare l' occhio' al bel Casini.  Il nostro 'grillo parlante' è uno che lancia nuove proposte e parte di corsa verso 'esotici lidi' denigrando sdegnosamente, in fra tempore e per non perdere il vizio, la politica attuale nel suo insieme. Poi, quasi a metà del guado, ecco il ripensamento ed il dietro-front. Come il mitico Gino Bartali esclama: " tutto sbagliato, iè tutto da rifare" (più adeguato, nel suo caso, del 'contrordine compagni'). Lui ritorna nel 'salotto buono' ai suoi libri ed ai suoi convegni dotti ed accattivanti, i suoi seguaci, inopinatamente, si ritrovano invece con il 'sedere per terra'.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 8 commenti -
L'eclettismo, o presunto tale, di Cacciari è esattamente quello che non vorremmo dal partito democratico. Già il correntismo interno è assurdo e fuorviante. Non bisogna creare gruppi in riferimento alle persone ma alle proposte. Sono un iscritto e mi è arrivato un bel documento, tra cui vedo anche la sua firma senatore, dove finalmente si chiede alla gente di partecipare alla costruzione delle proposte, E' questo il modo di fare politica. Mi complimento,
Scritto da Proserpio il 13/7/2010 alle 17:54
Il partito del nord è un modo per inventare qualcosa che serva a tenersi buona la Lega. Difatti uno solo dei leader PD lo sostiene ....
Scritto da Massimo il 13/7/2010 alle 17:58
Quel che si chiede è coerenza. Se il PD lo abbiamo voluto dobbiamo dargli sostanza attorno alle idee fondamentali di apertura, primarie, respiro lungo e non riproduzione di vecchi schemi mentali e operativi. Questa sarebbe la vera novità: che si facesse "semplicemnte" un partito così.
Scritto da Proserpio il 13/7/2010 alle 18:03
Anch'io ho ricevuto il documento. Per un attimo ho pensato che fosse una mail dello scorso anno, a sostegno della mozione di Franceschini poi ho capito che si è trattato del solito documento pre-congressuale generico e privo di indicazioni concrete su obiettivi, mezzi, risorse, strategie su ciò che, effettivamente, i firmatari vorrebbero con riferimento al partito. Un documento unicamente evocativo di uno "spirito" presunto comune e di un'astratta "comunità politica" la cui vocazione è perdere.
Scritto da Leonardo il 13/7/2010 alle 20:50
E ben gli sta di ritrovarsi con "il sedere per terra" ai seguaci poco accorti di mitici leader.Il simpaticissimo Cacciari (beato lui che essendo colto può esprimersi in maniera fiorita, se lo faccio io passo per zotico) è un ottimo professore,credo un bravo Sindaco,STOP. Concordo con Proserpio, per parlare di cose nostre;il documento firmato anche da Lei Senatore che ci è pervenuto mi trova concorde nei contenuti ma sopratutto nel metodo.Noi iscritti ed elettori vogliamo contare nelle scelte.
Scritto da democratico bustocco il 14/7/2010 alle 00:54
Non condivido, ovviamente, il tuo commento caro Leonardo ma lo pubblico volentieri. E' vero, quello in questione è volutamente un documento 'evocativo'. Immagino (si fa per dire ad essere onesto fino in fondo) che quello prettamente congressuale sarà assai diverso. Le idee poi si possono non condividere ma si rispettano sempre. Lasciami dire solo una cosuccia concreta sulla presunta 'vocazione a perdere'. Si compete per vincere, questo è chiaro, ma se si esce sconfitti, è sempre meglio perdere (scusa se uso una 'prosaica' metafora calcistica) 2 a 1 che 4 a 0. La differenza, ad oggi, fra il 'datato' e oramai 'vituperato' pd di Veltroni e quello, nuovo, di Bersani. Le opinioni rimangono e possono sempre essere commentate, discusse e confrontate. Le cifre meno, anzi per niente. Spero di sbagliarmi, nonostante tutto, e da democratico mi auguro (giocheremo presto altre partite) di veder 'salire' il mio partito, su questa linea politica, al 40%. Sarei pronto e soprattutto contento nell' affermare 'mi sbagliavo'. Comunque si lavora, ognuno con le proprie convinzioni che sempre devono poter essere esternate in un ambito politico 'libero' e 'plurale', per il nostro pd. Questo deve essere chiaro. Il tempo del 'pensiero unico' va messo presto in soffitta. Altrimenti per quale ragione abbiamo costituito il nostro nuovo soggetto politico?
Scritto da paolo rossi il 14/7/2010 alle 08:18
Noi, con l'Inter, ci abbiamo impiegato parecchio, cambiando giocatori e modalità di gestione, a vincere qualcosa. Perchè "natura non facit saltus". Penso che anche a parti invertite (Bersani prima;Veltroni dopo),non sarebbe cambiato molto. Il momento storico e, soprattutto, la difficoltà nel fare sintesi sarebbero stati identici. Resta il fatto che si può fare di più, visto anche le gravi difficoltà della maggioranza. Chiunque sia il segretario,le donne e gli uomini li ha: a lui "farli rendere".
Scritto da FrancescoG. il 14/7/2010 alle 09:23
Ho letto anch'io il documento. Uhm .... mah .... Comunque, qualora dovessi trovare un momento di svago (?!?) da lavoro e famiglia, mi piacerebbe formulare qualche osservazione (sempre che siano gradite ed utili) ed inviarle all'indirizzo indicato nella mail. Buona giornata
Scritto da Mafalda il 14/7/2010 alle 14:03
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