Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 29/7/2010 alle 09:08

Fa rabbrividire, a dir poco, che, nel mondo, sopravvivano dittature comuniste come in Corea del Nord. Nella capitale Pyongyang i calciatori della loro nazionale, reduci da un fallimento sportivo ai recenti mondiali in Sud Africa, sono stati costretti a stare in piedi in piazza, per sei ore, esposti al pubblico ludibrio. Pare che l'allenatore della sfortunata squadra, sia stato spedito, per punizione, a lavorare in cantiere. Onestamente quando ho assistito all' ignobile figura dei nostri 'straricchi pedatori' sui 'rettangoli verdi' africani ho, istintivamente, pensato anch'io a qualche cosa di simile da 'infliggere' agli 'azzurri' ed  ho altresì accarezzato, per un attimo, l' idea di un Lippi in fabbrica a Pomigliano. Il cattivo e distorto pensiero ha, devo riconoscerlo, mitigato la mia rabbia 'intensa e diffusa'. Scherzi a parte (c'è, in effetti, poco da ridere), non oso pensare cosa capita, in quel Paese, a chi si permette di contestare, anche blandamente, l'odioso regime. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 31 commenti -
I regimi comunisti sono sempre regimi. Altro che governi del popolo. Sono dittature belle e buone. Il senso della gerarchia poi è rafforzato al massimo, tanto che, anche nei casi occidentali "prima della caduta del muro", si respirava un'aria pesante e tutto era dominato da un sistema pirmidale che metteva "il popolo" nel gradino più basso. La politica di alcuni partiti è uguale: nella Lega "deicde Lui e il suo giro"- E nel PD?
Scritto da Curiosone il 29/7/2010 alle 10:49
Metterei sulla pubblica piazza, esposti al pubblico ludibrio, tutti quegli amministratori che si fanno eleggere, dai comuni locali alla Camera, promettono e poi siedono nelle sedi istituzionali e non proferiscono parola, non esprimono pareri, non promuovono interventi, non fanno vivere le istituzioni ma si limitano a schiacciare un pulsantino per votare. Però, quando sono in mezzo agli altri, che Soloni, bravi solo loro, capaci solo loro....Tutti in piazza costori.
Scritto da Maria Borghi il 29/7/2010 alle 13:36
Ha ragione Curiosone, che certe mentalità sono dure a morire, anche se cadono tutit i muri del mondo. La gestione di un partito da parte degli ex comunisti non è la stessa degli ex democristiani: il sistema poltiico PCI, PDS, DS è assolutamente piramidale e chi è sotto obbedisce, per "fede" a chi sta sopra. Se il parlamentare dice una cosa, a scalare, si fa tutti così. Questa mentalità c'è ancora nel mio circolo proprio da parte degli ex DS, non sono autonomi assolutamente
Scritto da Franco M. il 29/7/2010 alle 13:43
Mi pare che il sistema comunista sia quello dominante nel PD. Sono iscritto a Facebook e proprio l'altro ieri, attarevrso un amico comune "che è amico di un amico...." mi è stata taggata una serie di foto della festa della Schiranna . Io sono Cassanese e quando ho visto Luca Radice, che era un democristianissimo, che ha sempre sparato a zero contro i comunisti, con il pugno sinistro alzato e quando lo sento alla festa del Borgorino dire "compagni"...penso prorpio che non vi voterò più.
Scritto da Sergio R. il 29/7/2010 alle 13:49
Chi si permette di contestare il governo anche da noi non fa una bella fine, meno drastica che in Corea ma sicuramente, ma pesantina: la legge bavaglio ne è un esempio. A cosa serve se non a zittire e a non consentire di criticare (non sento, non leggo e quindi non so)? Contro la legge bavaglio nessuna manifestazione visibile in piazza nella nostra città. Dovevamo essere in migliaia invece. Ma forse nel PD la Lega non si può scontentare per motivi di amicizie personali?
Scritto da Antonio il 29/7/2010 alle 14:04
Penoso, molto penoso: come la libertà di cartapesta nella Corea del sud, il brindisi nell'anniversario della tregua -senza la presenza della Corea del Nord- e, su tutto, la ciliegina delle manovre militari congiunte USA-COREA. Se riflettessimo di più sul fallimento in Afghanistan, forse ci accorgeremmo che c'è poco da brindare o da esibire. Quanto è difficile la Pace e quanto è indispensabile "osarla".
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 14:11
Oggi i comunisti si sono solo camuffati: stanno nel PD per fare vedere che sono pareti, ma la testa non si cambia. Come i democristiani che sono sempre lì a farsi la guerra tra correntine varie. Se sei amico di Adamoli devi parlare male di Rossi e via discorrendo Povero Partito democratico!!!!
Scritto da Edoardo il 29/7/2010 alle 14:12
Se parliamo dei nostri calciatori dico semplicemente che si sentono dei padri eterni. Quello che un tempo consideravo sciocco ma che è più saggio di altri è Totti, che ha saputo dare un'immagine familiare del suo personaggio, fa autoironia, ha una moglie che sta al gioco. Altri invece pensano che la vita sia solo veline, modelle, grandi macchine, aria da vip, discoteca.Ma siamo noi che li creiamo questi "mostriciattoli"
Scritto da Roberto il 29/7/2010 alle 14:25
@Iscritto PD. E' interessante il sistema del blog, solo che ritengo oltremodo inopportuni e propabilmente "fatti ad hoc" da una catena di seguaci di qualche "avversario interno" commenti come il tuo in un psot precedente. Dove dici che non leggerai più e intanto citi una serie di nomi. Ma chi se ne frega, inoltre tu non hai mai portato un solo contributo e certi sistemi sono risaput e conosciuti. Del tuo parere scusa ma proprio......
Scritto da Angelo il 29/7/2010 alle 15:04
Il fatto da lei riportato è sintomatico della chiusura mentale e della violenza dei regimi dittatoriali, anche di quelli comunisti. Ha ragione mio suocero che dice che attualmente è solo questione di maggiore eleganza, ma il suo ex segretario del PCI , che ogni tanto lo chiama (quando c'è qualcosa da votare) e che è "salito in alto", ha sempre pensato che avrebbe deciso solo lui e così è stato ed è. Dice mio suocero di rimpaingere Manolo, che non so chi sia.
Scritto da Federica Cantini il 29/7/2010 alle 15:25
Non si tratta di mettere assieme ex comunisti ed ex democristiani. Il vero problema è la diversa Weltanschauung, la visione del mondo. In un certo senso tale differenza esiste nel modo di intendere la vita del partito, di conseguenza. Rigorosamente controllato e senza margini di sbavatiura rispetto alla linea del "capo", nella visione dei diessini. Una aggregazione per correnti legate a singole persone nei democristiani più conservatori. L'apertura che lei auspica nei democratici veri.
Scritto da Martina il 29/7/2010 alle 15:40
Per fatto personale(e politico).Caro Sergio R(se specifichi anche il cognome ti ringrazio),innanzitutto non sono mai stato democristianissimo;il mio passato è di repubblicano (PRI), di ulivista e, tramite il passaggio dalla Margherita, di democratico convinto.Non ho mai sparato a zero sui comunisti(italiani) che anzi,ho sempre rispettato e con una parte dei quali(ex PCI) oggi condivido la militanza nel PD.Sono abituato,per rispetto di tutti,a rivolgermi ad amici e compagni.Sul pugno...no comment
Scritto da Luca Radice il 29/7/2010 alle 15:57
Beh perchè nella Lega cosa succede? Forse non in una piazza derisi, ma chi osa contrastare il parere del Senaur è delegittimato. Conosco abbastanza bene la realtà del PD provinciale e, per sentito dire da un mio amico, anche quella del PD di Varese e direi che anche in questi due casi di gente che elimina chi la pensa diversamente ce ne sia.
Scritto da Tommaso il 29/7/2010 alle 15:58
Il signor Radice credo sia colui che è stato scelto per fare il segretario o vicesegretario provinciale. Un consiglio da vecchio militante: non ci si arrabbia per un commento di due righe, altrimenti il segretario provinciale non si riesce a farlo, perchè occorrono nervi saldi e controllo dell'impulsività. Solo un consiglio, se le può essere utile
Scritto da C.D. il 29/7/2010 alle 16:05
Non so, io di questo passaggio in un solo partito con gli ex DS non sono mai stato convinto. E non sono democristiano. Ma ho l'impressione che il PD non decolli proprio perchè zavorrato da certi vetusti modi di pensare, che sono verticistici e decisionali per pochi e di omologazione per tutti gli altri. Succede ancora e non servono le parole che tentano di dire che non è vero.
Scritto da Piero il 29/7/2010 alle 16:46
Caro senatore, parlare ed indignarsi delle dittature “riconosciute” ed “ufficiali” è facile …. Lo è molto meno parlare o, addirittura, indicare e definire tali le tante dittature presenti nella nostra vita di ogni giorno e negli ambiti che frequentiamo (ed i circoli del PD non ne sono immuni). Mi riferisco a quelle forme di “pensiero unico” che impongono uniformità di comportamenti e che non ammettono “eccezioni” (anche quelle dettate dal buon senso). Pena l’esclusione e l’isolamento.
Scritto da Mafalda il 29/7/2010 alle 17:12
Quindi, più che i “dittatori” mi indignano coloro che si mettono al loro seguito, contribuendo ad alimentare il “clima dittatoriale”. Io ne vedo lampanti esempi tutti i giorni. Non so gli altri …. Ora, però, nella speranza di non ricevere dal senatore un rimprovero formale (del tipo: “Questo blog non è una bacheca!") vorrei lasciare due righe per Giovanni De Rosa (il blog di Adamoli sulle democrazie elettorali è di qualche giorno fa e corro il rischio che il sig. De Rosa non lo legga più).
Scritto da Mafalda il 29/7/2010 alle 17:14
Volevo semplicemente ringraziarlo per la risposta. In effetti le parole “scritte” sono diverse da quelle pronunciate in quanto non accompagnate dal tono di voce, da un eventuale sorriso, da una pausa, da un’inflessione, ecc.. Così tutto rischia di diventare “antipatico”. La mia scelta dell’anonimato è dettata da opportunità personali. Trovo che così facendo il blog sia un’ottima “valvola di sfogo”. Non certo per poter essere più libera di offendere gli altri. Il senatore lo può confermare, non
Scritto da Mafalda il 29/7/2010 alle 17:17
ho mai parlato in maniera offensiva di esponenti “locali”. Non è omertà ma signorilità. Certo, le sparate sui nostri “big” mi piacciono e me le permetto. Caro Giovanni De Rosa, avevo già evinto dal Suo blog che abbiamo percorsi umani e “spirituali” affini. Sono certa che un giorno ci incontreremo. Il mondo non è rotondo, è pieno di angoli e in uno di questi ci troveremo. Per mio conto, ogni volta che troverò sulla mia strada una persona rispettosa degli altri, è come se La stessi incontrando.
Scritto da Mafalda il 29/7/2010 alle 17:19
Non so che tipo di riflessioni volesse veramente provocare il senatore col suo post odierno, nè se ha raggiunto l'obbiettivo, perchè di critiche, anche fin troppo violente, ne sono volate in tutte le direzioni… fuochi d'artificio o cluster bombs ? Sono volate parole pesanti ( almeno nei toni ) ed io mi auguro che siano solo figlie di posizioni residuali, di casi isolati. Ho passato tutta la mia vita militando in partiti di sinistra (PCml - PCI – PDS –Ds- ) e per tanti anni non ho amato la Dc, almeno fino a quando non ho visto il cadavere di Moro,le lacrime della sua famiglia e una nazione messa in ginocchio da una banda di violenti. ( continua)
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 18:26
(Segue) Con la nascita del PD ho aderito al PD, riconoscendomi nei suoi valori, ed anche nella ricchezza delle storie personali e collettive che vi sono confluite. Dirò di più, che mi sono sentito subito a “casa” nel modo più totale, forse aiutato in questo dall’essere contemporaneamente “ cattolico” e “comunista”. Oggi penso che ciascuno di noi della sua storia passata debba continuare essere fiero , perché comunque anche se con diverse “visioni del mondo” ha contribuito a costruire una nazione sufficientemente democratica e sufficientemente solidale e certamente libera, che altri ora stanno sfasciando. ( continua)
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 18:26
(Segue) Del Partito Democratico mi piace la sua “complessità”, mi piace il rimescolamento che ha reso possibile e che a mio avviso va spinto fino in fondo: mi riferisco al rimescolamento delle provenienze, a cui ho creduto fin dal primo momento ed a cui continuo a credere. Senza rimescolamento non c’è il partito nuovo e non ci potrà essere una nuova Italia ( compiutamente democratica e compiutamente solidale), c’è la somma dei vecchi partiti che oggi, in quanto tali, sono azzerati: ma la somma degli “zero” da sempre e solo “zero “.
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 18:27
Giovanniderosa era comunistissimo? Si, ma chi se ne frega elui continui pure ad esserne orgoglioso ! Radice era democristianissimo? Ma chi se ne frega e lui continui ad esserne fiero! In nome dell’Italia che i lo0ro partiti hanno costruito ! Ai giovani soprattutto, che non hanno vissuto né il PCI, né la DC, non può fregargliene di meno. Purché, però, dei vecchi partiti siamo capaci di abbandonare le pratiche e - …ad esempio- il segretario provinciale, il vice e così via, siano espressi effettivamente dal congresso, secondo Regolamento e non nominati a tavolino o nei chiacchiericci dei social network.
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 18:28
Grande testimonianza umana questa di Giovanni De Rosa. A testa alta. Libera. Sono d'accordo con lui: la "mescolanza" e la "contaminazione culturale" sono necessarie per guardare oltre. Gli originali legami fra gli ex (Popolari, Margherita, PCI/PDS, DS) hanno perso il loro senso politico. Così come sono perniciosi i legami amicali legati a queste stesse logiche. Nella scelta delle persone devono prevalere le capacità (umane e politiche) e la correttezza e non vecchi legami o vecchie amicizie.
Scritto da Mafalda il 29/7/2010 alle 21:14
Non so che dire stasera, dopo i commenti plurimi di Maflda e Derosa. Sono una persona normale, con una cultura media e quello che più mi stimolava di questo blog rispetto ad altri era il clima di semplicità, che lo contraddistingueva e che è alimentato dalla varietà dei psot di Rossi. Se tornasse almeno in parte ad essere così, senza troppi sfoggi di cultura, noi "normali" non ci sentiamo di troppo. Sarebbe un peccato. Scriverò quel che penso un'altra volta.
Scritto da Nottambulo il 29/7/2010 alle 23:46
Nottambulo, mi spiace di aver "rubato" troppo spazio e di averle tolto la voglia di intervenire, ma le assicuro che sono una persona più semplice di quanto non appaia dal blog. Continuiamo a frequantarlo insieme e vedrà che scopriremo un mare di affinità. Ringrazio Mafalda per la risposta cortesissima e mi scuso col senatore per aver causato una distrazione dal tema. Prometto di continuare a scrivere su questo blog in libertà, come sempre, ma senza limitare quella di alcuno. Buona notte !
Scritto da Giovanniderosa il 30/7/2010 alle 00:27
Riguardo il blog, rispetto ai post e sui conseguenziali 'commenti,' non vi annoierò ancora e più di tanto. Tutta va (andrebbe) preso, diciamo, con un certo 'spirito positivo' ma comunque un poco 'con le pinze'. Sull'anonimato ho già detto la mia: se protegge un ragionamento o 'più libere e 'sciolte' considerazioni', mi piace, se serve per 'pugnalare alle spalle' ( e succede) molto, ma molto meno. Il blog però è un poco così. Ingovernabile. Occorre accettarne il bene ed il male. Un' altra osservazione, poi 'vada pure come deve andare'. Possibile che se scrivo di 'olive del Sud Dakota', di economia in Papuasia o di cinema bulgaro degli anni 50' per molti di voi sia sempre e comunque la stessa cosa? Insomma, senza fare il professorino, 'andate spesso fuori tema'. C'è una certa voglia, anche intensa, lo capisco, di esprimere le proprie idee, di dire (ripeto protetti) quello che si pensa, basterebbe, però, stare un pochino 'in linea'. Comprendo altresì che un fiume, quando scende, non può essere tanto facilmente 'deviato'. (e nel nostro caso non serve), però....... Rispetto, da ultimo, a questo specifico post una considerazione per Mafalda: so bene che le 'conseguenze' del 'pensiero unico' le viviamo anche alle nostre latitudini, a vari livelli e sono decisamente 'odiose'. Hai fatto bene a sottolinearlo. Diciamo però che, ed è pleonastico farlo, tra una dittatura insopportabile ed il nostro mondo, semplicemente distorto e deviato, c'è ancora, per fortuna, una bella e sostanziale differenza che, in ogni caso e concordo, non ci deve consentire di, colpevolmente, 'abbassare la guardia'. Scusate la lunghezza non succederà più (spero). Bye.
Scritto da paolo.rossi il 30/7/2010 alle 08:56
@Nottambulo: non è questione di livello culturale (?!?) bensì umano. Io la testimonianza a cuore aperto di De Rosa la considero una “perla” in questo fiume di parole. Come può Lei non comprendere altrettanto? Preferisce i commenti offensivi che citano nome e cognome delle persone? E’ questo il livello che vuole del blog? O forse voleva parlare della Sua esperienza in Corea del nord? Io credo che la mancanza di duttilità sia un grande difetto. Pertanto, se domani mi trovassi un post del senatore
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 09:19
sul suo piatto preferito, non lo bollerei come superficiale o banale. Anzi sono certa che riuscirei a trarvi un commento anche politico (e, probabilmente non sarei nemmeno l’unica). Sia meno rigido e più “accogliente”. Dice di essere semplice? Lo sia veramente. Non capisco questa Sua "velata" minaccia di non scrivere più (già espressa da Zorro). Mi scusi se mi permetto ma certi “isterismi” non erano una volta “prerogativa” del genere femminile? Le persone che "attraversano" il blog sono le
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 09:26
stesse che incontriamo tutti i giorni. E lasciamo decidere al senatore se pubblicare o meno i nostri commenti. Il “padrone di casa” e lui .... Spero di non risultarLe ancora più antipatica e grazie al senatore per l'ospitalità.
Scritto da Mafalda il 30/7/2010 alle 09:31
Stralcio dal blog di Tosi sulla questione Malpensa: ”Allora se veniva accolto il tuo emendamento sulla VAS si apriva la strada per un VIA LIBERA alla terza pista da parte dei cons.reg. PD? Liberi gli altri di agire come credono, ma tu e Alfieri dovreste chiarire la vostra posizione rispetto al documento Malpensa redatto dai Circoli PD limitrofi all’aereoporto,( ma le adesioni dopo Agosto si allargheranno) che in definitiva sono anche vostri elettori. Credo per il bene del Partito in provincia, non più rinviabile un incontro chiarificatore a livello provinciale sul documento Malpensa con tutti i Circoli, magari alla Schiranna, come ti è già stato chiesto da più parti..”
Scritto da Maria Rossa il 31/7/2010 alle 13:20
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