Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/8/2010 alle 13:30

 Mi interessano le religioni. Da sempre. In particolare quelle orientali. Lo Zen, per esempio, che, come si dice, 'non è una setta ma un' esperienza'. Mi attira al limite della pratica e lì  trovo stimoli per la mia vita privata e pubblica, per quella sociale e politica.  Mi piace proporvi oggi una breve storiella che tanto 'storiella' in fondo non è. 'Illuminante' è proprio il caso di dire. - Daiju fece visita al Maestro Baso che disse accogliendo l'ospite: "Che cosa cerchi?" "L' illuminazione fu la risposta". "Tu hai la stanza del tesoro. Perchè vai in giro a cercare?" domandò il Maestro. "Ma dov'è la mia stanza del tesoro?".  Rispose Baso: "Quello che stai domandando è la tua stanza del tesoro". Daiju fu illuminato! Da quel preciso momento esortava sempre i suoi amici: "Aprite la vostra stanza del tesoro e soprattutto usate tutti i gioelli che ci stanno dentro"-.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 115 commenti -
Certo, semplicemente illuminante, fantastico! Scoprire che quella stanza del tesoro e quei gioielli sono dentro in ciascuno di noi, è il nostro ESSERE, sapere che esso esiste e di VOLER comportarci di conseguenza, scegliendo la via maestra, quella dell'onestà, che è essere giusti, umani e, se possibile, fraterni. Un pensiero al Sommo Poeta: "Fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute et conoscentia": Senatore, anche questo post E' creare positività: i blog diventano ricchezza.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi & co. il 11/8/2010 alle 14:10
Uno spunto di riflessione importante e accattivante. Grazie Paolo di fare politica anche così. Conoscendoti so bene che ti è naturale allargare i confini culturali e mentali, spaziare senza fossilizzarsi, tornare indietro quando è necessario, riflettere e pensare. Nella nostra stanza del tesoro abbiamo gioielli da usare. Bello stimolo per la vita personale e collettiva.
Scritto da Andrea il 11/8/2010 alle 14:15
Per la vita collettiva soprattutto, come dicono sia Legnanesi e Bustocchi sia Andrea: l'uomo, come essere sociale, fatto a vivere con gli altri, è chiamato a scoprire i propri tesori per sè ma anche per chi vive accanto. Quasi un imperativo etico suggerito con dolcezza.
Scritto da Borghi. S. il 11/8/2010 alle 14:18
Aprite la stanza del tesoro e usate i gioielli che ci stanno dentro. Un invito a valorizzare quanto è nell'esperienza: fatti, eventi, persone, incontri, situazioni. Mi piace la sua semplicità comunicativa e soprattutto quell'idea di "essere una persona come tutti noi" nonostante la carica politica. Altri per molto meno vantano toni ambiziosi e si sentono insostituibili e indiscutibilmente indispensabili. Poveretti.
Scritto da Fabio il 11/8/2010 alle 14:32
Utile consiglio anche per il suo partito, non crede Senatore? Valorizzare quanto c'è di buono e non limitarsi e usare il paraocchi su persone, ruoli, incarichi sarebbe già un bel passo avanti.
Scritto da federico il 11/8/2010 alle 15:21
Caro senatore, la storiella Zen che ci hai appena raccontato, che poi storiella non, è molto bella e credo che esprima con grande fascino e attualissima capacità comunicativa, quella sete di sapere che ha caratterizzato la ricerca di filosofi, intellettuali, mistici e santi di ogni epoca e di ogni cultura. Nasce dall’inquietudine interiore e dall’intelligenza dell’uomo, fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Sant’ Agostino così scriveva: "Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas": non andar lontano, cerca in te stesso, la verità abita dentro di noi! L’illuminazione è dentro di noi, benché sia solo il riflesso di una luce , della Luce che è sopra di noi.
Scritto da Giovanniderosa il 11/8/2010 alle 16:08
Ho l'impressione @Federico che il partito del Senatore queste logiche di valorizzazione delle ricchezze personali, culturali e relazionali interne non le conosca e non le voglia attuare. Ce ne sono di risorse e noi, dall'estero, le vediamo bene. Ma sicuramente loro le metteranno ai margini o le ignoreranno, come hanno sempre fatto, nella DC ma credo anche nel PCI e nelle loro successive trasformazioni.
Scritto da Ad-Ms il 11/8/2010 alle 16:19
Caro Senatore vabbè che è ferragosto o quasi però è meglio che pensi alla politica ed al tuo posto. Lascia stare lo Zen, ci manca anche di sentirci le paternali d' oriente. Vedrai tra poco gli appetiti e quanti vorranno farti le scarpe. Si va al voto, non te lo hanno detto? Il tuo seggio è ambito non hai paura? Datti da fare e scrivi di meno.
Scritto da E.F. il 11/8/2010 alle 16:27
Caro Rossi, perchè non lei sindaco di Varese? Comunicativo, semplice, mai altezzoso, poco prosastico, culturalmente capace di spaziare anche fuori dalla politica tout court. Per di più con una visione dinamica e aperta dei partiti. Mi pare anche dignitosamente capace di dire quando sbaglia e di fare valere le proprie ragioni quando lo ritiene necessario. Servirebbe una persona così.
Scritto da Marta D. il 11/8/2010 alle 16:31
Quella di Marta mi è sembrata la risposta più intelligente all'arroganza di E.F. Risposta che io condivido e sottoscrivo. Del parere di una persona maleducata e arrogante facciamo tutti volentieri a meno. Penso inoltre che abbiano ragione i commentatori che sottolineano come le "durezze" vengano fatte appositamente convogliare su qualche blog, quasi a volere fare apparire "santi e immacolati" gli altri. Che brutta gente c'è in qualche parte del PD.
Scritto da Borghi. S. il 11/8/2010 alle 16:37
Per esperienza di vita, Paolo, posso dirti solo che quando arrivano stilettate come quella del signor E.F.è un buon segno. Dammi retta. Tralatro mi associo alla proposta della signora Marta. Il PD a Varese è stato tenuto al freno, immobile, nella città capoluogo è come se non fosse esistito. Io stesso non so nemmeno chi siano alcuni dei consiglieri comunali. Pochissime riunioni assembleari, poca visibilità all'esterno, coinvolgimento degli iscritti quasi nullo. Solo in qualche rione si fa qualcosa, ma in città niente.
Scritto da Claudio il 11/8/2010 alle 16:44
"Conoscendo quell'altro e conoscendo se stessi, per cento volte che dovessimo combattere, non correremmo alcun rischio o subiremmo danno. Non conoscere quell'altro ma conoscere se stessi, per una volta che vinceremo, una volta dovremo subire. Ma se infine, senza conoscere quell'altro né noi stessi dovessimo combattere, ogni nostra battaglia si risolverà in un rischio esiziale". Tratto da "L'ARTE DELLA GUERRA" di SUN TZU, sezione terza "Mo Kung: la Pianificazione dell'Attacco". Questo per dire
Scritto da Mafalda il 11/8/2010 alle 16:53
che non c'è "vittoria" senza una profonda conoscenza di se stessi e dell'avversario. Bene, ora posso riporre il libro polveroso ma sempre utile nella mia libreria (e starnutire per colpa degli acari della polvere).
Scritto da Mafalda il 11/8/2010 alle 16:56
Rossi sindaco è una buona idea. Importante è non avere candidati certe mummie, che non sono nè simpatici, nè dinamici. Condivido la tesi dell'immobilismo del PD a Varese che è come inesistente. C'è giusto la festa, ma anche lì le persone che tirano il carro e organizzano e inventano serate, fanno cultura, sono sempre quelle. Io sono venuta alla festa due volte come volontaria e ho visto chi lavora e chi "gironzola fingendo di fare qualcosa"
Scritto da volontaria il 11/8/2010 alle 17:29
Ottimo Mafalda, e visto che ci siamo inseriamo nel 'discorso' anche una celebre frase, che 'fa figo ma non impegna' di Confucio: "Non temere di restare sconosciuto agli uomini ma di non conoscerli". Questa è un pensiero breve che riesco a ricordare senza scomodare anch'io libri polverosi (sono, come te, allergico alla polvere).
Scritto da paolo rossi il 11/8/2010 alle 17:29
Caro o cara E.F. ma allora sei in vacanza e hai con te un portatile. Non riesco a liberarmi della tua gentilezza. Va beh. Però, dì la verità, un pò mi vuoi bene. In fondo in fondo mi dai anche un consiglio: "datti da fare e non scrivere" (sull 'invito a non scrivere la vedo dura, dovrai mozzarmi le mani) L 'elezioni? Ok, vedremo. Non ho paura. Il mio è un posto ambito che solleciterà appetiti vari? Sarei sorpreso del contrario. Non te lo meriti proprio ma chioso con una 'bella testa' occidentale (non un 'orientalone' di quelli che tanto detesti),Arthur Schopenhauer: "....tutto dipende molto meno da ciò che si ha, o da ciò che si rappresenta che da ciò che si è". Adesso fai il bravo o la brava e sentiamoci, semmai, a settembre. Semmai....
Scritto da paolo rossi il 11/8/2010 alle 17:37
Sonno donna senatore, devo ammettere che ci sai fare e riesci anche ad essere brillante e simpatico. Tutto bello coltino ed intelligentino non sei però all' altezza di candidarti per il centro-sinistra come sindaco di Varese: Neanche l' Adamoli che rappresenta anche per età la vecchia politica e la vecchia guardia. E poi si da un sacco di arie. Penso che l'unico sia Marantelli. E' il più conosciuto, è sempre presente, è coerente e lo dico da moderata. Ti scriverò ancora se proprio non me lo vieti.
Scritto da E.F. il 11/8/2010 alle 18:57
Senatore, che bella soddisfazione leggere i commenti a questo post! E' la migliore risposta alle considerazioni che facevi ieri sulla natura dei blog politici ("Con le pinze"). Oseremmo dire che all'interno del tuo (nostro) blog c'è una "stanza del tesoro": la GENTE, intelligente, serena o sanguigna ma riflessiva, attenta, che apprezza, valuta, discute, critica, propone... è la miglior premessa all'interesse verso la politica. Scusa se è poco!
Scritto da Robecco sul Naviglio il 11/8/2010 alle 19:08
Marantelli no!!!!! Vi prego. Se si dà arie Adamoli allora di Daniele cosa dobbiamo dire? Quando parla non c'è volta che non dica che è stato lui l'artefice di tutto. Bersani gli chiede consiglio, Maroni lo porta in palmo di mano, la Finocchiaro dice che senza di lui il PD crollerebbe. Magari anche Giorgio Napolitano si consiglia con lui per fare il discorso di fine anno agli Italiani . Adamoli si dà arie?
Scritto da Sono ex DS ma non scherziamo il 11/8/2010 alle 19:09
Io sono per Cordì sindaco invece. Unico vero artefice della politica varesina, che potrebbe essere contrastato da una sola persona del PD, ma ve lo dirò un'altra volta. Da ex democristiano e attuale moderato centrista so bene cosa vuole l'elettorato che vota Lega per non votare a sinistra. Scegliete bene, guardatevi attorno, non fidatevi del fiuto di chi fino ad ora ha sbagliato tutte le elezioni a Varese, di chi pensa che gli accordi sottobanco siano la soluzione. Puntate sulla persona e non sull'incarico che riveste.
Scritto da Ad/Ms.... il 11/8/2010 alle 19:13
Non vieto nulla a nessuno cara E.F., puoi scrivere quando vuoi (meglio da settembre però). Marantelli candidato Sindaco di Varese? Magari, ottima scelta, speriamo sia disponibile ma dubito. Non va bene Adamoli per l'età e perchè è della vecchia guardia? Ti sbagli di grosso, sarebbe un altro candidato di qualità e prestigio. Non fossero disponibili, sono certo che si potrà 'pescare' qualcosa di buono anche fuori dalla nomenklatura. Basta aver la volontà di farlo e guardarsi davvero un pò in giro.
Scritto da paolo rossi il 11/8/2010 alle 19:17
"Uomo, conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei". Il "NOSCE TE IPSUM", conosci te stesso, che dalla cultura greca ci è stato tramandato attraverso i Romani ed è entrato nella formazione occidentale, trova riferimenti nel pensiero Zen ma anche in quello evangelico della valorizzazione dei talenti propri di ciascuno e per ciascuno diversi. Come dire che che il messaggio proposto nel post odierno è universale ed ecumenico.
Scritto da Luisa Oprandi il 11/8/2010 alle 20:06
Aggiungerei però una riflessione, Paolo, che ritengo interessante: una frase di Voltaire che dice IO NON APPROVO QUELLO CHE DICI MA DIFENDERO' FINO ALLA MORTE IL TUO DIRITTO DI DIRLO. La dedico a tutti gli "spadaccini" della comunicazione che in questo blog poco adoperano i criteri del rispetto e del "non fare agli altri...". Ma soprattutto penso sia lo spirito che anima questo tuo spazio: mi complimento per la tolleranza e la saggezza di tanta tua ironia.
Scritto da Luisa Oprandi il 11/8/2010 alle 20:11
Ma ditemi, cosa importa se alcuni politici non scrivono sul blog? Quelli che lo fanno e spaziano senza problemi sono persone aperte e capaci di stare con gli altri, in mezzo alla gente, si mostrano senza problemi, esprimono le loro idee. Quelli che si nascondono, tacciono o compaiono solo "a tenere la coda a qualcuno" peggio per loro, poverini. Non sanno cosa si perdono e quanto perdono!!!!
Scritto da Fausto Brini il 11/8/2010 alle 21:07
CHE PETTEGOLAIO ! Troppo bello denigrare le persone con l'anonimato.
Scritto da Serietà il 11/8/2010 alle 22:23
A me basta la parabola evangelica dei talenti che ciascuno ha e che li deve saper fruttificare.Poi sul sindaco di varese mi sembra che ci sia il vuoto con tutto rispetto per le persone citate. Possibile che a sinistra non si riesca a trovare una persona che sia tale!
Scritto da osservatore il 11/8/2010 alle 22:26
State sbagliando tutto. Adamoli ha già detto cento volte che non si candida. Marantelli, figuriamoci, contro i leghisti mai. Scommettete su Molinari o Cacioppo.
Scritto da Iscritto Varese il 11/8/2010 alle 22:33
Voglio Marantelli, così la smette di fare il gradassone. E' patetico.
Scritto da Giovanna il 11/8/2010 alle 22:36
Questa è la conseguenza di un partito condotto da una larva come Molinari. E poi Rossi e Marantelli vogliono confermarlo. Che dirigenti!
Scritto da Tino il 11/8/2010 alle 22:51
Rossi parla di cose interessanti e i "soliti ignoti" vanno sempre a parare sul nome del sindaco, ben guardandosi dal farlo sui blog di Adamoli e Tosi. Certamente questo è il blog più libero, ma approfittarne così è esagerato. Cosa c'entrano Molinari e Cacioppo con la stanza dei tesori, me lo dite? Sono forse i due gioielli di casaPD? Spero ardentemente che non si finsica col tirare fuori i loro due nomi e se lo fate, metteteli in una bella terna di primarie assieme a un altro. Poi sceglieremo.
Scritto da Federico il 11/8/2010 alle 23:22
@Serietà. caro Inquisitore dei poveri, visto che critichi tanto i pettegoli anonimi, dai l'esempio evitando tu per primo l'anonimato, altrimenti ha poco spesore quanto dici. E come hai diritto tu di dire la tua nascondendoti, anche gli altri possono farlo. Se no, tutti pettegoli allo stesso modo, te compreso.
Scritto da federico il 11/8/2010 alle 23:27
@iscritto PD. Lo sono anch'io un iscritto ma ho un po' più rispetto del partito, perchè anche tu e io ne siamo parte e ne determiniamo le sorti. Chi legge insulti si fa un'idea del PD simile a un circo equestre di periferia. Nemmeno a me piacerebbero nè Molinari, nè Cacioppo, perchè non hanno feeling con la gente. La segreteria cittadina ha fatto acqua lo sappiamo ma diciamolo nelle sedi opportune, come abbiamo fatto all'assemblea.
Scritto da Anch'io PD il 11/8/2010 alle 23:38
Usate TUTTI i gioielli che stanno dentro la stanza. La filosofia Zen serve anche alla politica di oggi.
Scritto da Mario il 11/8/2010 alle 23:42
Sono un Adamoliano di ferro e se Giuseppe non si candida, penso che Rossi possa essere la persona giusta per la cordialità e la semplicità, che sono doti importanti per un sindaco. Alla vita politica di Varese non ho potuto partecipare perchè non sono state date particolari opportunità e su questo concordo con altri commenti, anche precedenti. In realtà mi han detto che Molinari sta pensando a un commercialista varesino come candidato, ma decide lui ?
Scritto da Circolo di Masnago il 11/8/2010 alle 23:55
La filisofia Zen non mi interessa ma il messaggio dell'articolo di Rossi è interessante e va meditato per la propria vita e anche un po' per la nostra vita politica.
Scritto da Circolo di Masnago il 11/8/2010 alle 23:57
Il lavoro di un segretario cittadino e quello di un capogruppo in consiglio comunale hanno dei risvolti nascosti, che non sono plateali né hanno una forte eco mediatica. Cacioppo e Molinari hanno fatto ciascuno il proprio lavoro e con loro tutti quelli che vogliono partecipare a diversi livelli. Le opinioni diverse esistono e sono una ricchezza, ma solo il confronto sereno aiuta a costruire. I giudizi sulle persone, quando sono anonimi su un blog o soffiati dietro le spalle lasciano il vuoto
Scritto da Luisa Oprandi il 12/8/2010 alle 00:21
Va bene tutto, vanno bene le critiche 'pesanti' ma con le offese qualcuno deve andarci piano. Diamogli un taglio. Da una storiella Zen è venuto giù il 'diluvio',anche diversi spunti interessanti ma, ripeto, alcune offese gratuite non sono accettabili. Le vere larve, caro Tino, sono proprio le persone che usano queste espressioni. Si può dissentire, anche attraverso l'anonimato, senza insultare? Credo di si. Qualcuno deve incominciare a provarci.
Scritto da paolo rossi il 12/8/2010 alle 00:58
Molinari ha delle ambizioni. Per questo si sta allontanando da Rossi, vuole sopravvivere. Ha paura di fare la fine di Picco Bellazzi. Così si è unito al clan ex comunista che ha più voti: Tosi, Marantelli, Mirabelli, Cacioppo.
Scritto da Luigi il 12/8/2010 alle 09:35
Nessuno ha mai parlato di Rossi perchè Mirabelli, Molinari, Cacioppo, Tosi, Alfieri nei suoi confronti farebbero un figurone. Allora io propongo mio zio Carlo. Sa raccontare bene le barzellette.
Scritto da Osvaldo il 12/8/2010 alle 09:44
Questo non è un blog, è una fogna. C'è qualcosa che non va nel canale conduttore.
Scritto da Pietro il 12/8/2010 alle 10:14
Sono un elettore di Varese e certamente ritengo indecente lo spettacolo che stanno dando certi presunti sostenitori di Tosi, Mirabelli, Molinari, Cacioppo, Alfieri (leggo i nomi e riporto). La politica di questo tipo appartiene alla vecchia sinistra comunista e ormai siamo tutti un po' stanchi di questo "style" anacronistico. Se ai signori prima citati va bene perdere consensi così, facciano pure. Tosi ha preso già una batosta per cosa hanno fatto in campagna elettorale i "suoi".
Scritto da Mariano ex PCI il 12/8/2010 alle 10:16
Ha ragione Pietro. Certi commentatori stanno facendo di tutto per condurre la riflessione dove vogliono. Il giudizio su Rossi sta in quello che scrive lui, il giudizio sui commentatori sta in quello che scrivono loro. Gli anonimi lasciano il tempo che trovano, quelli che si fanno identificare con nome e cognome hanno sempre grande dignità. Mi complimento con Rossi perchè non censura, altri avrebbero fatto un "ripulisti".
Scritto da G. Cremona il 12/8/2010 alle 10:21
Alleggeriamo, alleggeriamo …..Qualora tu non l’abbia ancora letto, sempre in tema “orientale” ti consiglio quale lettura estiva “Seta” di Baricco. Riprende un po’ il tema del post, cioè la ricerca all’esterno di qualcosa che si ha già dentro. Narra la storia di un commerciante francese di bachi da seta che si reca in Giappone per comprare altri bachi e si innamora di una ragazza orientale “impalpabile come la seta” della quale non conosce nemmeno il nome e con la quale non ha scambiato nemmeno
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 10:24
una parola. Al suo ritorno in patria, si rende conto che, in realtà, l’unico vero amore della sua vita è la moglie che, gravemente malata, aspettava con ansia il suo ritorno e che di lì a poco muore. E’ vero, il finale è un po’ tragico però Baricco si legge sempre volentieri. Dirò di più. Magari la lettura potrebbe essere utile a @E.F.: un po' di raffinatezza e femminilità orientale non le guasterebbe.
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 10:29
E brava Mafalda, davvero un po' di femminilità non guasta. In effetti E.F. è l'unica fino ad ora firma (o sigla) femminile che non valorizzi il tratto distintivo delle donne, capaci di parlare senza per forza ferire. "Seta" è davvero un bel libro, ma ne consiglio anche un altro "La profezia della Kurandera", che si svolge sulle Ande: una vicenda di crescita interiore di una donna...Me lo ha regalato anni fa Mauro, un amico, un uomo intelligente
Scritto da Luisa Oprandi il 12/8/2010 alle 10:56
Grazie, Luisa, del consiglio. Le informazioni sul libro riportate dal web mi incuriosiscono. Nel pomeriggio, temporale permettendo, vado in libreria. Buona giornata!
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 11:11
Caro Senatore, eppure, in un certo senso, una "Stanza del tesoro" è stata aperta con il tuo intelligente post: la quantità dei commenti dimostra che hai tirato il sasso in piccionaia, che le acque chète del laghetto si sono mosse...La quiete (prima della tempesta?) non ha senso se "cova" tanti pensieri e sentimenti e critiche inespresse. Non tutto il mal vien per nuocere, da un male può nascere un bene: come un esperto medico "tasta il polso" per capire le condizioni del paziente... Cordialità.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi & co (2) il 12/8/2010 alle 11:13
Da buona "giallista" osservo, analizzo e memorizzo (quasi) sempre tutto. Nel post di Adamoli "Uso e abuso del federalismo" (4 agosto)compare la sigla E.F. (che dovrebbe essere donna in quanto scrive "sono stufa") che in ben due commenti (20.38 - 22.10) non è molto tenera con Marantelli, al punto che anche Adamoli la invita ad uscire dall'anonimato. Sul post di Rossi, invece c'è tale E.F. che lo vorrebbe sindaco di Varese. Che dire? Forse le sigle E.F. sono una coincidenza, il web è immenso ...
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 12:01
Si Mariano, sono Tosi, Marantelli, Cacioppo, Alfieri, Mirabelli, Molinari, che tramano contro Rossi perchè hanno paura. Tramano e tremano. Hanno paura. Non dite sciocchezze.
Scritto da Mi chiamo Flavio il 12/8/2010 alle 13:02
Tutti contro Rossi. Non ha mai preso un voto. Ha affondato Picco Bellazzi. Molinari gli ha voltato le spalle perchè stare con lui porta male. Però adesso arrivano le primarie per il Parlamento. Marantelli e Tosi hanno paura. Di conseguenza Mirabelli, con l'aiuto di Molinari, Cacioppo e Alfieri organizzano la cagnara sul suo blog per dequalificarlo. Aiuto, arriva Rossi.
Scritto da Luigino il 12/8/2010 alle 13:53
Ma Luigino, sei rimasto un po' indietro: Molinari esegue gli ordini di Marantelli, al quale tiene la coda perchè non vuole perdere la poltronicina (per la 5 volta consecutiva e con vari partiti) di segretario di Varese e magari riesce anche a fare il candidato sindaco. Se sta (come dovrebbe essere per idee e in quanto sempre antitosiano che lo abbiamo sentito tutti fino alle regionali...)con Rossi forse non ce la fa perchè nel PD sono molti di più gli ex DS.
Scritto da Marcello il 12/8/2010 alle 14:08
Picco Bellazzi non lo ha affondato Rossi, che con pochi altri lo ha sempre sostenuto, ma lo hanno messo fuori gioco M. e altri che dicevano ridendo che era meglio non votarlo.
Scritto da Noi il 12/8/2010 alle 14:16
Che squallore! Smettetela tutti! Fortunatamente il PD non è questo.
Scritto da Ambrogio il 12/8/2010 alle 14:21
Ha ragione Marcello: Molinari è stato il più recalcitrante ad entrare nel PD perchè c'erano "queli due comunisti". Ne ha sempre criticato metodi e idee, li ha additati come la rovina della poltiica varesina e adesso sta con loro voltando le spalle al Paolo e solo per i suoi comodi, nonc erto per i principi. Ma mi faccia ridere. Non ho più rinnovato la tessera perchè, proprio assistendo a riunioni per ex Margherita tenute da Molinari, mi è scappata la voglia.
Scritto da Finalmente libero il 12/8/2010 alle 14:23
@ Ambrogio, certi commenti infastidiscono non solo coloro che vengono citati ma anche chi legge. Hai ragione ad essere stanco e condivido. Ma il blog è questo e aprirne uno significa avere la consapevolezza di essere nel vortice della comunicazione incontrollata. Soprattutto se i post sono "aperti" e a maglie larghe come quelli di Paolo. A mio parere è molto meglio ignorare i "disturbatori" che si immettono con giudizi pesanti. Poi magari è anche uno solo che cambia nome...
Scritto da Luisa Oprandi il 12/8/2010 alle 14:45
Invece stare lì a dire e ridire che devono finirla, che sono maleducati serve solo ad ingrossare le loro risate. Nè mi preoccuperei più di tanto per certi giudizi. Per 30 persone (il numero preciso è meglio chiederlo a Mafalda che annota tutto) che scrivono, ce ne sono 300 che leggono. I commenti che portano idee, sia nella loro semplicità sia nella loro profondità speculativa, fanno "cultura", gli altri passano e vanno.
Scritto da Luisa Oprandi il 12/8/2010 alle 14:50
A due donne, Luisa e Mafalda, il premio per il garbo con cui rimettono ordine tra i commentatori. Potrebbero essere due brave amminsitratrici.
Scritto da Borghi S. il 12/8/2010 alle 14:55
BASTA BASTA BASTA - E' un vomitatoio puzzolente. Luisa Oprandi cerca di nobilitarlo con qualche giustificazione ma è la mancanza di autorevolezza del padrone di casa che mi lascia esterefatto. E' colpa degli ex comunisti?
Scritto da Lorenzo il 12/8/2010 alle 15:57
Se posso, vi chiedo un favore. Non fate più commenti personali. Non servono e se sono anonimi contano zero. Il commento anonimo, anche molto critico naturalmente, ma rispettoso, ha un suo valore in un dibattito all'interno di un blog. I reiterati pettegolezzi possono dispiacere a qualcuno, far sghignazzare qualcun altro ma, in definitiva, seminano un veleno che ci fa morire tutti. E poi (già detto più volte) cerchiamo di stare nel tema bene o male 'proposto' dal post, senza divagare troppo. Rimango comunque molto ma molto dispiaciuto. Credetemi. Qualcuno ha scritto che questa situazione dipende da me perchè non sono autorevole. Sull' autorevolezza può essere, non c'è dubbio, ma se riporto una frase zen (e tutto finisce lì) e qualcuno riesce a scrivere che tizio è un pirla, caio un asino e sempronio un genio non è che io possa fare molto. Posso solo decidere di chiudere 'baracca e burattini' per l' infinita gioia di questi detrattori. Capisco infatti che questo blog dia fastidio e c'è chi, provocando, vorrebbe farlo saltare, creando, a regola d' arte, un caos organizzato. Li deluderò: vado avanti. Comprendo altresì che è facile colpire alle spalle ma tutto questo odio, in ogni caso ed in definitiva, dimostra solo una cosa: il nostro pd è gravemente malato per la gioia dei nostri veri competitori che stanno fuori e che 'se la ridono' sempre di più. Ringrazio di cuore le persone serie, che sono la maggior parte per fortuna, che commentano il blog, indipendentemente, questo è chiaro, dalle posizioni liberamente sostenute.
Scritto da paolo rossi il 12/8/2010 alle 16:01
Voglio intervenire ancora in questo tormentato post ma non più per segnalare massime zen o libri affini. @Ambrogio dice che "in questo blog c’è squallore e che fortunatamente il PD non è questo". Ebbene, a parte qualche commento “pesante”, per il resto non mi sembra che questa dialettica sia segno di squallore ma che rispecchi quanto avviene nella vita di tutti i giorni e, non neghiamolo, anche nei circoli. Sono d’accordo con i @Legnanesi e Bustocchi: se c’è questo fermento (anche negativo) è
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 17:34
bene che trovi sfogo. Certo, dovrebbe trovarlo nelle sedi giuste e non sempre “a casa Rossi”. Comunque, ritengo siano peggio le situazioni dei circoli nei quali dietro apparenti unanimismi si nascondono gestioni padronali o "oligarchie di ferro". Come scrive Hegel in “Scritti politici” (il cui razionalismo è agli antipodi della filosofia zen): “C’è un partito, soltanto quando esso ha in sé la divisione. E’ nella divisione, infatti, che l’intima differenza si costituisce come realtà".
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 17:40
@Lorenzo. Sei un grandissimo snob e anche tu, con la terminologia "vomitatoio puzzolente" contribuisci ad alimentarlo.
Scritto da alberto d giussano il 12/8/2010 alle 19:20
Cara Mafalda, oltre a quello che scrivi, mi piace il tuo equilibrio e la tua pacatezza (ma all' inizio, sia chiaro, non eri proprio così. 'Dicevo che eri un poco 'acida'). Se non fosse che sei 'anonima' comincio a pensare (ma sei iscritta al pd?, non ricordo) che andresti quasi quasi bene come Segretario provinciale del mio partito. Se sei 'tesserata', però, daremo inizio alle ricerche, mica ti mollo così........(Permettimi di alleggerire con una battuta, che poi tanto battuta non è, un clima che sta diventando un pò troppo 'pesantino'). Niente paragoni fra Zen e Hegel (sono agli 'antilopi' direbbe un mio conoscente simpatico ma un pò ignorante) Prediligo certo 'pensiero orientale' (forse un pò per 'vezzo') ma anche il grande filosofo tedesco 'teneva proprio na' bella capa' ' e, per certi versi, lo trovo assolutamente attuale. Grazie, in any case, per l'attenzione al blog e per il tuo contributo molto apprezzato, a quanto pare, non solo da me.
Scritto da paolo rossi il 12/8/2010 alle 19:31
Caro Senatore, scremato qui e là il linguaggio e magari anche quel (pizzico, soltanto?) di cattiveria o astio o livore di alcuni - chissà se motivato o strumentale o interessato - ci pare che nel complesso il tuo post, scritto con una meritoria attenzione di natura quasi filosofica, ha provocato una comunque benefica ondata di... materiale dialettico. E coi tempi che corrono, di apatia e indifferenza generale, è sicuramente un merito per il blog che è tuo e di tanta gente seria e positiva.
Scritto da Rosella e Carlo il 12/8/2010 alle 19:44
Rosella e Carlo, dico sul serio, mi avete tirato un pò sù. Dopo alcuni commenti (seppur una minoranza) avevo, come si dice, 'il morale sotto i tacchi'. Oggi non ho nemmeno avuto voglia di scrivere il solito post. Non amo la bagarre e l'insulto gratuito. Da domani però 'torno a martellare'. Non 'avranno il mio scalpo'. Grazie comunque per l'affetto.
Scritto da paolo rossi il 12/8/2010 alle 19:52
Il tuo scalpo, Rossi, ma chi vuole il tuo scalpo? Il tuo collega Marantelli che soffrirebbe la tua concorrenza? Si vuole lo scalpo di uno che fa paura, di un competitore forte, di uno in ascesa che rischia di dominare la scena. Se ti ritrovi in questi panni fai pure. Però rischi di cadere nel ridicolo.
Scritto da Giovane militante il 12/8/2010 alle 23:17
Ribadisco il BASTA, BASTA, BASTA di Lorenzo. Se fosse vero, come dice Mafalda, che questa è l'aria che si respira in molti circoli, strapperei subito la tessera che ho da pochi mesi. In questo modo l'aria diventa irrespirabile.
Scritto da G. S. il 12/8/2010 alle 23:24
Bene, visti i tempi stretti, da domani mi dedicherò alla stesura del testo della "Mozione Mafalda". Grazie, caro senatore, per questa simpatica battuta che ci permette di chiudere questa burrascosa (anche dal punto di vista climatico)giornata in piena ilarità.
Scritto da Mafalda il 12/8/2010 alle 23:51
Giovane militante quella dello 'scalpo' era semplicemente una battuta che, evidentemente, non hai colto. Soprattutto non hai colto il significato del mio ultimo commento di ieri. O non ci arrivi o, diciamo con un eufemismo, non sei tanto 'buono d'animo'. Marantelli? Ma cosa c'entra Daniele e quale competizione con me. E poi tra serie diverse non c'è competizione. Lui è in A. Se volevi invece offendermi, come è evidente, dicendo che io non sono nessuno, perchè perdere un sol minuto del proprio tempo sulla tastiera per uno come me che andrebbe ignorato vista la sua totale inconsistenza?
Scritto da paolo rossi il 13/8/2010 alle 09:48
Caro Senatore, "non ti curar di lor; guarda e passa!", diceva il Massimo Poeta. E ci sono tanti "lor" vocianti e denigranti che sembran persin tanti! (per stare... in rima poetica). In questo blog si riconoscono tantissime (quasi tutte) ben altre persone, spesso solo attente alle letture e dei post e dei commenti: una maggioranza assoluta che assiste ai dibattiti e sa da che parte stare. E' il pensiero della nostra piccola combriccola.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi (3) il 13/8/2010 alle 10:13
Legnanesi e Bustocchi hanno pienamente ragione. Fa bene senatore a pubblicare tutto (sugli insulti avrei qualche riserva) anche chi offende tutti noi definendoci un "vomitatoio". Diceva una famosa canzone che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Se un blog è asettico e ha l'odore del "disinfettante"o quello di Chanel, è per "pochi intimi", altrimenti avrebbe l'odore della folla. Poi qualche altezzoso....si allontana dall'olezzo. Noi ci stiamo volentieri in questo blog vivo
Scritto da Borghi S il 13/8/2010 alle 13:03
La vivacità del blog è data dalla varietà e pluralità delle idee accolte, in quanto lo spazio è ampio, sebbene ci siano voluti un po' di "dialoghi" sul web tra mafaldiani, nottambuliani e via discorrendo per amalgamarsi. Rossi, checchè ne dica tale Lorenzo, è sempre stato capace di gestire il bisticcio tra i commentatori , limando gli spigoli, sollecitando gli interventi di spessore, ridimensionando ironicamente certi scatti isterici. Altro che se è autorevole!
Scritto da Leonardo T. il 13/8/2010 alle 15:20
L'idea aperta e dinamica di partito, che Rossi propone e di cui possiamo dire sia il "sostenitore" in provincia, è vincente. Non entro nel merito del candidato sindaco della città capoluogo perchè saranno le primarie a darci finalmente la possibilità di scegliere, ma quel che è certo è che Varese ha bisogno di un PD come quello che Rossi chiede a gran voce. Gli fa poco aggio un gruppo di dirigenti provinciali e cittadini fermi invece al palo di una vecchia politica democristiana e diessina
Scritto da Leonardo T. il 13/8/2010 alle 15:25
Ho impiegato un bel po' di tempo per leggere i commenti a questo post molto bello ma inzaccherato dalle scarpacce di chi vuole a tutti i costi sporcare il pavimento lucido. Li pubblichi sempre ugualmente, anche se le dicono che è un "vomitatoio" (il commento più maledutato ) perchè danno la misura di come effettivamente il PD sia incapace di fare opposizione perchè ha certi iscritti nelle sezioni, anonimi e strafottenti che scambiano la politica per un ring.
Scritto da Francesca il 13/8/2010 alle 15:39
I commenti servono eccome, io ero convinto che Molinari fosse un alleato di Rossi, perchè avrebbe dovuto avere (non sapevo di sbagliarmi) la stessa idea di partito. Invece stamattina ho chiesto conferma "in casa Bersani" e mi hanno detto che ora è l'alleato varesino di Marantelli e Tosi, che continuerà a fare il segretario cittadino e che sarà il candidato sindaco di Varese. Non parlo più!!
Scritto da Sandro il 13/8/2010 alle 15:51
Nessuno ha riflettuto su un aspetto fondamentale del post di Rossi: la domanda CHE COSA CERCHI? Alla base di ogni percorso di crescita deve esserci la voglia di cercare, trovare strade, guardarsi attorno con attenzione. Niente è mai così scontato nei post di Rossi, anche se lui modestamente vuole farci credere che non sia così. Questo è breve ma denso di spunti che, se non trascinati per i prati della polemica, consentirebbero davvero di riflettere assieme.
Scritto da Miriana il 13/8/2010 alle 15:55
Che cosa cerchiamo cara Miriana? Come arrivare alla meta prefissata? C'è una bella frase di Paulo Cohelo (non sono, in tutta onestà, un suo particolare ammiratore) che trovo significativa ed adatta sia rispetto a quello che sostieni, sia in considerazione di alcuni commenti sulla politica e sul pd, che questo post ha suscitato: "L' acqua di un fiume si adatta al cammino possibile senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare".
Scritto da paolo rossi il 13/8/2010 alle 16:45
Caro Sandro, questa voce, che sapientemente fate girare, su Roberto Molinari alleato strettissimo di Daniele Marantelli addirittura contro il sottoscritto, è 'fuffa'. I due masnaghesi si conoscono da una vita e si stimano, e allora?, si parlano, e allora?. Spero che il tutto si fermi lì (anche se ho rispetto per qualsiasi tendenza sessuale purchè manifestata in modo lecito). Al di là della battuta finanche prosaica, e di possibili visioni diverse che in un partito democratico come il nostro, possono legittimamente e liberamente sussistere, la logica del "divide et impera" in questo caso non funziona. Lasciate perdere, non è roba per voi. E' cosa da grandi.
Scritto da paolo rossi il 13/8/2010 alle 16:56
Che politicamente Molinari si stia avvicinando a Marantelli è chiaro perchè è il più rigidamente fermo su posizioni di chiusura e di gestione del partito "vecchio stampo", con una impostazione gerarchica dove il direttivo decide, sceglie, passa sopra qualsiasi libera proposta e impone . Sarà così, Molinari infatti ha detto che vuole le primarie, ma le vuole a modo suo, con un solo candidato del PD scelto da lui, Tosi, Marantelli, Cacioppo. Questo lo dicono chiaro in molti.
Scritto da Circolo di Varese il 13/8/2010 alle 18:55
Bel modo del PD varesino di cercare i tesori che sono all'interno! La proposta di Rossi è molto buona, finemente indirizzata a chiedere un cambiamento. Ben vengano anche certi commenti, perchè almeno anche noi "estranei", simpatizzanti in due anni mai contattati se non quando "serviamo per andare a votare qualcosa o qualcuno", capiamo cosa bisogna cambiare. Tutto direi, a partire dai vertici. A meno che questi vertici non cambino la testa.
Scritto da Simone A. il 13/8/2010 alle 19:01
Sono sempre scettico nel dover scrivere su un blog, preferisco le sane discussioni magari anche al bar o tra amici, ma credo che il merito di Rossi sia quello di avere virtualmente costruito una piccola piazza con persone più o meno affezionate. Lascio quindi una riflessione brevissima, per dire che mi aspettavo dei sostanziali cambiamenti nella gestione di un nuovo partito che aveva buonissime premesse. Ho l'impressione che i vertici debbano farsi delle domande e darsi risposte di cambiamento.
Scritto da Gianni Molteni il 13/8/2010 alle 23:24
Fermarsi a riflettere sul valore di ciò che siamo è necessario perchè acquistino spessore le esperienze, sia personali che collettive. Chiedere alla politica di superare gli steccati delle appartenenze a "clan" di riferimento a singole persone è essenziale per cambiare la politica stessa. Condivido dunque la laicità e apertura del senatore.
Scritto da Valerio il 14/8/2010 alle 11:11
Approfitto del suo blog per chiedere, se lo legge, una cosa ad Alfieri, che è un po' il delfino" di Adamoli, dal momento che il consigleire uscente lo ha supportato moltissimo nella campagna elettorale delle regionali, dandogli forse la spinta decisiva per essere eletto. Gli voglio chiedere perchè, pur proponendosi come il nuovo, non si è mai espresso a favore di elezioni primarie del Pd non con un candidato solo ma almeno con tre. Da lui me lo aspetto, altrimenti mi ricredo sulla sua apertura.
Scritto da Franco di Varese il 14/8/2010 alle 11:19
Caro Franco di Varese, dovresti chiedere direttamente ad Alfieri che però non credo, 'legga' o 'segua' (legittimamente sia chiaro) il mio blog. Non mi voglio sostituire ad Alessandro, dico solo che mi pare, sempre che non abbia cambiato idea, sia sempre stato per il 'partito aperto' e per un utilizzo serio e 'dosato' delle Primarie nonostante la sua appartenenza all' Area Bersani (via Letta) che, sull' argomento, non è per la verità contraria ma, usando un eufemismo, 'freddina' (una freddezza che non condivido ma assolutamente rispettabile).
Scritto da paolo rossi il 14/8/2010 alle 13:01
@Franco. Alfieri ce l'ha fatta da solo e con l'aiuto di tanti amici e sostenitori in ogni parte della provincia. Adamoli non ha sostenuto proprio nessuno e sicuramente Alfieri non è il suo delfino, perchè è autonomo, intelligente e capace di farsi al sua strada. Certo che è favorevole alle primarie Alfieri e sicuramente come dici tu con più candidati. E' contrario alla nostra idea di partito che siano sempre i soliti a scegliere.
Scritto da Un giovane dentro il 14/8/2010 alle 13:02
Confermo che Alfieri è per le primarie e non vuole un candidato scelto dal partito (che poi vuole dire da Molinari e Cacioppo aggiungo io) ma scelto dalla gente, quindi due o tre persone del PD, che la cittadinanza interessata a votare sceglierà. Alfieri e Rossi sono i due più aperti nel partito democratico, questo lo sappiamo per certo e se Molinari si è allienato a Tosi e Marantelli è perchè una politica di apertura a parole finge di volerla ma nei fatti assolutamente non è così.
Scritto da di Varese il 14/8/2010 alle 13:09
Il tesoro è quello che ognuno vuole vedere. Afd esempio nel mio circolo vengono valorizzate solo due persone (un maschio e una femmina) solo perchè vanno bene a un politico di Varese, poco significativo, ma che alle nostre "latitudini" si è presentato come formatore. Gli altri proprio non esistono, per una sorta di condizionamento. E quidni, col tesoro da scoprire e valorizzare, come l mettiamo?
Scritto da C.M. il 15/8/2010 alle 09:42
Il tesoro del partito democratico sono le decine di migliaia di persone che hanno votato per dire di si a questo nuovo soggetto politico, che apriva il cuore al rinnovamento del modo di rapportarsi ai citttadini. Non stiamo a ribadire concetti che , sfortunatamente, solo Rossi riporta sulla cena della riflessione politica, mentre tutti gli altri tacciono. Ma il tesoro è quello, non ci sono dubbi. Solo che è stato trattato come una buona argenteria messa all'aria per troppo tempo.
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 09:54
Quei votanti illusi di potere avere uno spazio (fisico, virtuale, di massa o ristretto, per parlar edi poltiica si sono visti isolati. Hanno continauto a girare i soliti nomi, che hanno detto quel che meglio era comodo per giustificre che nessuno, delle migliaia che hanno votato in quella occasione di tre anni fa a Varese, nella nostra provincia è mai stato contattato, anche se ci hanno fatto lasciare ogni sorta di recapiti, dal cellulare alla mail, oltre che giustamente tutti i dati.
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 09:57
Quando ho chiesto ragione a un signore che (ho saputo da altri) dovrebbe essere il segretario della mia zona urbana e hce ho incontrato per caso in Corso Matteotti, mi ha risposto che il responsabile provinciale "non voleva" e che bisognava tenere tutti quegli elenchi segreti. Il KGB era niente a a confronto! Questo io e altri abbiamo pensato. Poi altre persone ina ltre città della Lombardia questo problema non ce l'hanno.
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 10:00
Poi, poco prima delle elezioni regionali quegli idnirizzi invece sono stati utili e a me e altri che avevano votato invece alle primarie del segretario (parlo quindi a ragione veduta) sono arrivate una lettera di Alfieri e una di Tosi, entrambe con richiesta di voto. Quindi i nomi di chi ha votato sono stati utili, ma non alle persone per essere contattate, bensì a due candiati per essere eletti. Adesso io capisco Rossi il suo sforzo da mesi, di riportare la riflessione della gente su binari
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 10:03
diversi rispetto a questa chiusura e autoreferenzialità, ma la sua voce è quasi unica e appena è possibile le scaraventano valanghe di commenti negativi. Ad esempio non capisco perchè continuino con questa storia di Picco Bellazzi, accusando lei di esser estato un incapace. Ragioanre così significa usare solo i vecchissimi schemi mentali (o peggio piramidalmafiosi) per cui non conta il canidadato ma chi lo sponsorizza. Non conta la libertà di potere scegliere, ma la logica servile e stantia
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 10:06
di far equekllo che dice "ilc apo". Si senta orgoglioso se le ridicono che Picco bellazzi non ha preso voti per colpa sua, perchè tutti noi capiamo che ciò vuole dire che lei è distante da quella idea di partito per cui non vali per te stesso, ma per la "corrente" che rappresenti, che lei non ha nè condizioanto, nè imposto. Le va solo a merito.
Scritto da Niccolò il 15/8/2010 alle 10:08
Concordo con Niccolò. Sono un esautorato anche io dal KGB varesino
Scritto da Veltroniano il 15/8/2010 alle 10:11
Sono d'accordo con Niccolò perchè io, iscritto al PD, mi sono meravigliato perchè NON HO MAI ricevuto una comunicazione. Abito in centro città, non sulla luna.
Scritto da essedi il 15/8/2010 alle 10:14
Oggi, giornata di ferragosto, ritrovo ancora vivo e aperto dopo due giorni il dibattito relativo a questo post. Il tema della ricerca di ciò che vale è trasversale a ogni credo e malleabile, palsmabile, nel senso che ognuno sente, istintivamente, un riferimento immediato a qualcosa. Pertanto non denigrerei anche certe divagazioni (gli insulti e i giudizi sono invece pesanti e fastidiosi anche per chi legge) sulla politica spicciola. Significa che il blog funziona. Complimenti
Scritto da Borghi. S. il 15/8/2010 alle 16:59
Il tesoro vero è la voglia di continuare a cercare, non perchè inappagati, ma per amore del futuro e della voglia di cambiare.
Scritto da Mino il 15/8/2010 alle 17:04
E per di più credo che sia molto difficile convincere i politici che questo desiderio di andare avanti e di costruire il futuro non deve essere una sorta di "obbligo morale" (obbligo elettorale), ma un imperativo etico dentro ciascuno che scelga di fare politica.
Scritto da Mino il 15/8/2010 alle 17:08
Mi pare interessante collegare questo post ai due che sono seguiti (tre anzi con quello ferragostano della proghiera Ground Zero). Il tesoro dunque è la capacità di apertura e di integrazione perchè la ricchezza è tutto ciò che ci rende uguali agli altri, non per questo sminuendoci.
Scritto da Mauro il 15/8/2010 alle 18:07
E'passato con molta delicatezza attraeverso le religioni con questi ultimi post. LE religioni, appunto. A noi trovare cosa accomuna i diversi credo. Sicuramente l'attenzione all'uomo.
Scritto da Dario F. il 15/8/2010 alle 18:09
Da laico ritengo che questo suo atteggiamento capace di superare i confini sia una risorsa. Anche per la nostra politica.
Scritto da Dario F il 15/8/2010 alle 18:12
Senatore, è la sincera, sentita, partecipata rispondenza della GENTE il vero, autentico tesoro di democrazia e di onestà intellettuale! Non l'indifferenza, il piattume generale, il cinico menefreghismo... Qui, ci pare, c'è la gente, e tanta, che partecipa, condivide, esprime, critica, propone, invita, riflette, conosce... e, almeno per noi è anche così, si sente arricchita! "Fare politica" è anche aprire un pò la testa per capire valori e idee che con semplicità e acutezza vai proponendo.
Scritto da Rosella e Carlo A.A. il 15/8/2010 alle 19:36
Senatore complimenti, non mi è ancora capitato di leggere ( tranne che in facebook , ma lì i commenti spesso sono lunghi anche una sola sillaba) un post con 102 commenti( finora). E' una ricchezza immensa per il tuo blog, per il partito e per quella idea nuova di esso che lo vuole libero dai ceppi del passato e, se piramidale, a "piramide rovesciata" . Dove la base è al vertice, ne esprime concretamente i valori e le scelte politiche e , come nella teoria di Jan Carlzon ( ideata per aziende e mercato ) definisce la sua strategia in funzione del cliente ( nel nostro caso l’elettore) e coraggiosamente delega importanti responsabilità alla sua “prima linea”( il popolo delle primarie) e valorizza tutti i suoi membri “tesoro della casa” ! Forse è un sogno, ma mi sembra, attraverso questo blog ( soprattutto quando leggo) di essermi iscritto ad una “scuola di politica” , al primo corso dal titolo: “ripartiamo dai valori”.
Scritto da Giovanniderosa il 15/8/2010 alle 22:16
Grazie Giovanniderosa ma, come ben sai e come dico sempre, il blog va preso con le pinze. Può capitare che un argomento scateni una catena e allora ecco che arrivano tanti commenti, può anche essere, in questi casi, che qualcuno scriva più volte, anonimamente, utilizzando pseudonimi diversi. Insomma non 'è tutto oro quel che luccica'. Ho scritto dei post che ritenevo particolarmente 'piacevoli' hanno viceversa suscitato scarso interesse ed ho 'raccolto' pochi commenti, per altri è accaduto il contrario. E' così. Comunque sia sono contento perchè credo che lo 'strumento' funzioni e sia utile. Io lo vedo anche come possibilità per provocare un costante scambio di idee per cui, quando posso (per esempio in questo periodo) anche a me piace intervenire più volte. Il post non è una 'dichiarazione' dall' alto rilasciata da una sorta di 'pseudo-Santone' della politica, ma una sintetica opinione, su argomenti vari, necessariamente aperta ad un confronto possibilmente fattivo. Io la vedo così.
Scritto da paolo rossi il 16/8/2010 alle 09:24
Disquisizione puramente tecnica a margine dell'osservazione finale del Senatore. - Noi siamo un gruppetto che usa un unico pc e - a seconda degli autori - firma in modo variegato. Resta poi l'interrogativo di tanti: perchè alcuni commenti unici vanno (assai) ben oltre i 500 caratteri disponibili mentre ai "comuni mortali" (per dire!) questo è impedito? Ieri un attento commentatore per esprimere il suo interessante giudizio,dalle ore 09:54 alle ore 10.08,ha inoltrato ben sei commenti. Cordialità.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi & co. il 16/8/2010 alle 14:34
Caro senatore, in senso figurato mi immagino questo post come quelle belle feste che tenevamo da adolescenti nelle case che duravano sino a mezzanotte e dalle quali in molti esitavano ad andarsene mentre altri tornavano indietro perché avevano dimenticato qualcosa (ed era comunque una scusa per prolungare la serata). Ecco, anch’io “ritorno”. Intanto, questi 105 commenti (a prescindere dalle “persone” che si “duplicano”) costituiscono un bell’“esperimento di sociologia e di antropologia”. Infatti
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:17
come già accennavo in qualche mio commento precedente, i post tematici o di attualità (vedasi anche il penultimo “Preghiera a Ground Zero”) vengono letti (questo è sicuro) ma non commentati. Quindi, credo che i 105 commenti forse vogliono dirci che le persone (a parte quelle che insultano) hanno un immenso bisogno di “sfogarsi” sui propri rappresentanti politici e scelgono un blog e, alcuni, anche l’anonimato, per poterlo fare. Sono la spia della elevata insoddisfazione degli iscritti e dei
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:19
simpatizzanti che vengono “intortati” in occasione delle primarie e delle elezioni. Ora io chiedo: perché non raccogliere la seria “denuncia” di Niccolò (15 agosto)? Come non intravedere nel suo commento il suo sincero impegno e desiderio a costruire questo Partito? Avrei altro da dire ma, si sa, lo “spazio è tiranno”. Mi permetto qualche suggerimento. Perché mai in molte tue risposte accondiscendi i commenti che sminuiscono la tua persona ed il tuo ruolo? Esempio: nella tua risposta del 12 alle
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:20
ore 16.01 scrivi: “Qualcuno ha scritto che questa situazione dipende da me perchè non sono autorevole. Sull' autorevolezza può essere, non c'è dubbio.....”. Ma che risposta è questa? Oppure quello che scrivi il 13 alle 9.48: “E poi tra serie diverse non c'è competizione. Lui è in A. Se volevi invece offendermi, come è evidente, dicendo che io non sono nessuno ...". Come mai questa dichiarazione pubblica di mancanza di autostima? Oppure perché dare una risposta “carica di tensione” a Sandro
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:24
(13 alle 16.56): “La logica del ‘divide et impera’ in questo caso non funziona. Lasciate perdere, non è roba per voi. E' cosa da grandi”. Scusa se mi sono permessa questo commento che è lungi dall'essere una critica, bensì un consiglio. Inutile aggiungere che rimane fondamentale, come già citava Luisa, la parabola dei talenti. Se ti viene dato uno, devi fare in modo che questo diventi due (o anche di più …). E' una "legge" Mi volevi tuo segretario provinciale? Per il momento mi candido a
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:28
fondamentale. Chiudiamo con una risata: mi volevi (12 agosto - 19.31) tuo segretario provinciale? Per il momento mi candido a farti da “coach” (nella speranza di non apparirti/apparire presuntuosa …). Buone vacanze!
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 17:32
Cara Mafalda, intanto considero i tuoi consigli come utili e preziosi (niente sviolinate, sono sincero e aggiungo che come coach saresti perfetta). Forse il mio è un problema di autostima? Forse sono consapevole dei miei limiti? Forse, come qualcuno mi dice sono solo un 'falso modesto?. Non so rispondere altro che, nel bene o nel male, sono fatto così. Per me è difficile snaturarmi anche se provo a correggermi, anzi, a migliorarmi. Poi sono anche un pochino 'vezzoso'. Quando affermavo per esempio che, a differenza di altri, non sono in serie A c'era, lo ammetto, un pò di subdola ironia, stufo di paragoni che ritengo impropri, stanco di competizioni costruite sempre solo sull' effimero e sull'apparenza. Ognuno, comunque, da quello che ha. Anche se non sembra sono rigoroso con gli altri ed ancora di più lo sono con me stesso. Non amo, in ogni caso, i giudizi estetici e quindi superficiali. Non per fare l'erudito, ma per dire con sincerità e fino in fondo come sono, rubo alcune sagge parole di Confucio: "detesto chiunque voglia far passare l'astuzia per sapienza, l'arroganza per coraggio e la delazione per rettitudine". Nella fattispecie queste sono le persone che, nella vita come in politica, considero come i veri 'nemici'.
Scritto da paolo.rossi il 16/8/2010 alle 19:18
Grazie per la risposta. La frase di Confucio racchiude una grande verità ed assembla in un'unica categoria negativa gli astuti, gli arroganti ed i delatori. Nell'augurarti ancora buone vacanze volevo (da perfezionista) fare una puntualizzazione "tecnica". La parola "fondamentale" con la quale inizio l'ultimo commento è da collegarsi a "E' una legge". La frase diventa, quindi, "E' una legge fondamentale" (riferita alla parabola dei talenti). L'ultima riga del penultimo commento è un doppione.
Scritto da Mafalda il 16/8/2010 alle 23:33
Senatore, tanti commenti, bravo un vero successone. Non è però un caso che Marantelli non scrive mai sul tuo blog e neanche a dire la verità su quello degli altri, Tosi solo sul suo, Adamoli ti considera gossiparo e troppo mischiato con il popolo e Alfieri neanche a parlare. Forse stai pesantemente sulle scatole ai tuoi colleghi del partito democratico? Ti senti una vittima?
Scritto da E.F. il 17/8/2010 alle 09:46
E.F, sei tornata? Devi fare una bella cosa. Rivolgere le domande che hai posto a Marantelli, Tosi, Adamoli e Alfieri. Non sono in grado di risponderti. Non credo, se proprio devo dirti qualcosa, ci siano ragioni particolarii per avversarmi. Su qualche questione che riguarda il partito a volte, tra noi, la possiamo pensare in modo diverso, ma questa è sana, normale e positiva 'dialettica politica'. Una condizione, mi pare di capire dai toni che usi, lontana dal tuo modo di pensare. Sbaglio?
Scritto da paolo rossi il 17/8/2010 alle 10:37
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