Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 23/8/2010 alle 12:52

 Direttamente dallo Zingarelli. Populismo: 'atteggiamento che mira ad accattivarsi il favore popolare mediante proposte demagogiche, di facile presa.' Se questa non è una definizione 'sartoriale' e su misura del nostro Premier io sono nativo del Azerbaigian. Ho sempre pensato alla negatività della sua politica ma nel contempo trovavo eccessivo e finanche fuori luogo l'attacco personale. Ho sempre pensato che la sua politica fosse sbagliata ma non pericolosa per la democrazia. Ho sempre pensato.....ma sbagliavo. Il suo 'basta formalismi costituzionali decide il popolo' racchiude il senso della sua politica ed il pericolo che concretamente corre la democrazia.  Il tutto è, badate bene, ancor più grave delle leggi ad personam e di tutte le altre porcherie di questi ultimi mesi. Ha superato ogni limite e bisogna correre ai ripari. Si andrà al voto, lui perderà ma il responso elettorale premierà soprattutto la Lega. Noi non ci siamo. Sono convinto che, nonostante gli errori commessi, il partito del Lingotto, quel partito leggero e fatuo (come lo hanno definito in diversi nel pd) quello però del 34% per intenderci, avrebbe vinto a mani basse. Ma noi, timorosi e conservatori, abbiamo per ora virato verso la 'vecchia politica', rassicurante ma perdente.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Era ora senatore che qualcuno sia chiaro, tra l'insipidità di Bersani e le rincorse qui al nord di Marantelli dietro la lega dove vogliamo andare? Forse ci basta sopravvivere. Veltroni ci aveva regalato una speranza e non era solo tale. I voti sono arrivati per davvero e qualcosa stava cambiando ma i soliti D'Alema, Marini e company lo hanno segato. Poi hanno tenuto a bagnomaria Franceschini e fatto fuori anche lui. Qui da noi all' inizio tutti con Veltroni e il giorno dopo tutti con Bersani. L'ex Sindaco di Roma era diventato uno che non capiva niente!!! Complimenti le idee contano zero serve solo pararsi il didietro.
Scritto da E.L. il 23/8/2010 alle 14:39
Caro Paolo hai tutte le ragioni del mondo. Io al Congresso ho votato Bersani. Ordini di scuderia mi hanno detto ma, visti i risultati, ora basta farò di testa mia. Bersani è stato un bravissimo ministro e come segretario se la cava ma è il modello di partito che non è adeguato. Il mondo cambia noi siamo fermi alla politica ed alla organizzazione degli anni 70. I circoli come le vecchie sezioni, primarie semi abolite, partito centralizzato, confronto e dialogo inesistenti. Va veramente male.
Scritto da un masnaghese il 23/8/2010 alle 14:48
Condivido al 100% il commento sulla virata del PD verso la "vecchia politica", così come la necessità di recuperare e rilanciare il partito del Lingotto e la scelta del sistema elettorale maggioritario senza il quale parlare di primarie non avrebbe molto senso. Ma di tutto ciò, quando si parlerà?
Scritto da Leonardo il 23/8/2010 alle 15:24
Caro senatore, vorrei un suo parere sulla proposta che Bocchino ha appena fatto a Berlusconi : ovvero quella di un governo con Fini, Rutelli, Casini e moderati del PD. Lei è fra questi moderati delusi dal PD?
Scritto da rossella il 23/8/2010 alle 15:48
Caro Rossi,bisognava proprio essere ciechi pe non vedere il pericolo che almeno in questa legislatura correva la democrazia in Italia. Berlusconi ha ripercorso, in verità per lui con alterno successo e nemmeno con troppa fantasia ,tutte le tappe che il fascismo mise in campo per arrivare alla sua dittatura. 1)Di là riforma dello Statuto Albertino con azzeramento dei valori iberali,ora attacco alla Costituzione, senza dimenticare quello sventato qualche anno fa tramite il referendum. 2)Riforma della Giustizia e istituzione di tribunali speciali contro gli antifascisti-Ora la Giustizia come sappiamo tutti viene strattonata ad personam e i tribunali speciali si fanno sui giornali di famiglia. 3)Riforma scolastica,con esaltazione dei valori LIBRO e MOSCHETTO- Ora travaso di risorse dalla scuola pubblica alla scuola di CENSO con arruffianamento verso la religone dominante. Riduzione di orario,pressioni sugli insegnanti in gran parte decisi a opporre RESISTENZA senza nemmeno troppo appoggio da parte del popolino assuefatto alla TV di STATO (Rai+Mediaset),e questo mi porta al 4) punto che è la PROPAGANDA di regime ieri tramite scuola, radio, cinema,giornali assoggettati (ricorda niente?) ora idem con giornali di famiglia e TV tutta. 5)Attacchi squadristi alla Camera del lavoro ,istituzione dei Sindacati del fascio, grande collaborazione con il PADRONATO di allora in primis Fiat.-Ora l’attacco alla CGIL e allo Statuto dei Lavoratori è sotto gli occhi di tutti.
Scritto da Maria Rossa il 23/8/2010 alle 18:28
@masnaghese-Anch'io ho votato Bersani per ordini di scuderia ma anch'io dal Congresso provinciale in poi farò di testa mia..e non credo nemmeno che saremo solo noi due a pensarla così.
Scritto da Maria Rossa il 23/8/2010 alle 18:33
Cara Rossella, penso che andare alle elezioni in questa fase economico-sociale sia un suicidio per il Paese. Non trovo che sia un' assurdità un Governo così detto di transizione. Seppur con difficoltà, potrebbe portarci non dico alla scadenza naturale della legislatura ma fuori da questa fase. Io, nonostante la provenienza e la mia storia che non rinnego anzi esalto, non mi ritengo affatto un moderato del pd e credo altresì che questo partito debba mantenere tutta la sua unità e la sua compattezza. Una proposta come quella di Bocchino, se avvallata, segnerebbe ovviamente la fine del partito democratico. Non sono semplicemente contrario. Di più.
Scritto da paolo rossi il 23/8/2010 alle 20:10
o Senatore, la lettura della situazione politica che hai fatto col tuo post, è assolutamente realistica, forse proprio per questo mi piace molto quel perentorio e orgoglioso “ Noi ci saremo”, così come mi piace immensamente ( ma non mi sorprende) la risposta che dai a rossella. o Ho letto poi con grande attenzione tutti gli altri commenti, quelli dei “pentiti” e quello di Maria Rossa, che mette ben a confronto fascismo e berlusconismo: da tutto ricavo l’impressione che la base del partito si sta preparando scrupolosamente al Congresso provinciale e alle elezioni. o Una sensazione che in facebook ( so che a te dice poco , ma esiste ed è meglio tenerne conto) diventa certezza, per il dilagare di interventi e per il livello di mobilitazione: ovunque la critica al Berlusconismo fa il paio con la critica al pallore dell’azione politica del PD. Le più scatenate sono le donne, venete, friulane, liguri, pugliesi ! Negli ultimi due giorni con 30 amici ( tra cui 8 donne abbiamo dato luogo ad un forum, che ha prodotto oltre 170 post, tutti al calor bianco, anzi rosa, perché la temperatura del dibattito la facevano salire loro, le donne. Le ho lasciate alle 21,00 per partecipare alla 2^ parte della "serata rosa" alla Festa Democratica della Schiranna. o Lì ho conosciuto più da vicino Laura Prati che, con Daniela Ferla, ha gestito introduzione e dibattito, ed ho conosciuto meglio anche Luisa Oprandi. E’ stata una bella serata nonostante la scarsa presenza di pubblico. o Nel complesso ho avuto conferma della maturità, competenza e voglia di presenza in spazi più autorevoli della donne democratiche , nel partito e nella società. E' forte in loro la consapevolezza e l'orgoglio della loro diversità ( Luisa Oprandi ) da mettere alla prova con più coraggio anche da parte degli uomini, a cui si chiede la consapevolezza che la lotta delle donna per migliorare le loro condizioni di vita, di fatto ha contribuito a migliorare la vita stessa degli uomini. Insomma l'altra metà del cielo, mi è parsa pronta a scendere in campo con più grinta, per portare uno stile diverso nell'organizzazione del lavoro ( Laura Prati ), negli enti pubblici e nello stesso partito, uno stile che , anche nell'organizzazione del tempo della politica, parta dal tempo delle donne, donne madri, donne compagne, donne figlie, donne punto e basta. o Intervenendo nel dibattito, ho invitato le donne del PD a lanciare la sfida, a proporsi per la segreteria provinciale ( e qui aggiungo ora, a candidarsi anche a sindaco, nelle ormai prossime elezioni comunali di Varese, Busto, ecc...) con una lista unitaria, sostenuta da tutte le donne democratiche ( ma non di sole donne, perchè non è consentito dal regolamento). E' UN SOGNO ? sta anche ai dirigenti di questo partito renderlo possibile con la loro disponibilità e maturità politica e sociale. Che ne pensano Tosi, Alfieri, Adamoli, Marantelli ? Che ne pensa lei, senatore ? Le donne, per bocca di Laura Prati hanno detto di essere interessate! o Il partito a Varese, ma non solo, ha bisogno di darsi una “mossa”, ha bisogno di dare agli elettori un messaggio forte di cambiamento. Quando Vendola, con la sua candidatura a premier per le prossime primarie, ha dichiarato di voler “ sparigliare il centrosinistra” lei è stato tra coloro che hanno capito e apprezzato la novità. A Varese una candidatura femminile alla segreteria, purchè vera, autorevole, nata per vincere “spariglierebbe” non poco le “carte “ in mano all’attuale dirigenza, farebbe piazza pulita di tante vecchie cinghie di trasmissione ( gli ordini di scuderia, qui richiamati da qualcuno), annienterebbe i pettegolezzi fatti finora ( nei blog e nei bar), instaurerebbe uno stile di lavoro diverso, farebbe rinascere la voglia di partecipare.
Scritto da Giovanniderosa il 23/8/2010 alle 21:50
Caro Giovanniderosa, intanto grazie per il tuo contributo come sempre chiaro ed esaustivo. Alla domanda che mi fai rispondo sinceramente. No, non sono per un segretario provinciale che 'deve essere per forza' una donna. Sarebbe sbagliato metterla così. Sono per un bravo segretario provinciale, uno che unisce e che 'tiene insieme', uno competente e capace, uno che sa intrattenere buoni rapporti con la gente. Se poi uno con queste caratteristiche fosse una donna per me va benone. Anzi sarei finanche più contento ma, ti ripeto, la condizione non può essere posta in quel modo. Detto questo so bene che esiste ancora un problema di 'genere' anche nel partito che, con l'introduzione del 50% di presenze femminili nei suoi organi, abbiamo solo in parte risolto. C'è ancora molto da fare e non solo nel pd.
Scritto da paolo rossi il 23/8/2010 alle 23:11
Hai ragione Maria Rossa quanti ciechi in giro e quanti, ahimè, anche nel nostro partito. Io per primo sono stato un pò troppo miope ma mi sto riprendendo.
Scritto da paolo rossi il 23/8/2010 alle 23:24
Vivace (anzi, concitato) il racconto di Giovanni che descrive un universo femminile molto coinvolto e partecipante. Beh, sulle donne pugliesi non avevo dubbi, le ho viste in televisione l’anno scorso mentre difendevano con le unghie Vendola da D’Alema ed Emiliano. Avrei voluto esserci! Da donna, io non sono per una “partigianeria” femminile a tutti i costi e nemmeno per le quote rosa “forzate” (come le definisce Leonardo nel post di Adamoli). Cantava Vecchioni "Voglio una donna con la gonna" e
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 00:43
se fossi certa che la candidata alla segreteria provinciale porti la gonna e non i pantaloni, la voterei ad occhi chiusi. Le donne che Giovanni cita nel commento vanno benissimo, sono certa che sarebbero tutte competenti ed in gamba. Comunque – e mi rivolgo al senatore – non pigliamoci in giro: le candidature non vengono fuori per “fioritura spontanea” ma sono “coltivate” (talvolta in serra) dai pochi decisori che tirano le fila delle trame. Quindi, perché questi decisori non propongono, sin
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 00:46
d'ora, i nomi di un uomo e di una donna che, come tu scrivi, "sappiano unire e tenere insieme, competenti e capaci e che sappiano intrattenere buoni rapporti con la gente”? Sarebbe tutto più chiaro, più semplice e più innovativo. Invece, i nomi delle donne papabili sono usciti quasi tutti (anche in questi blog) mentre quelli degli uomini, per una strana forma di deferenza, neanche uno. Caro senatore, non ti faccio domande questa sera (tanto non mi risponderesti completamente la verità) e mi
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 00:49
fornisco da sola la risposta: la politica, nella sua concezione prevalente e tipicamente maschile, ha i suoi rituali che si svolgono nelle segrete stanze o dietro le quinte e che devono essere consumati sino all’ultimo istante disponibile. Noi donne ci annoiamo a perdere il tempo così. P.S.: per me va bene anche Maria Rossa (sempre che non sia anonima) che mi pare conosca molto bene vizi e virtù del partito.
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 00:50
No Mafalda ti sbagli. Io, nonostante il tuo comodo 'anonimato' e, per la verità, di molti altri, ci metto , per scelta e per convinzione la mia mia 'faccia pubblica' e ti risponderò sinceramente (tu sicuramente mi conosci bene io non so chi sei ed il 'gioco' è obiettivamente impari ma, davvero, non fa nulla perchè quando si accetta l' idea del blog così deve essere).Ti rispondo, quindi, sinceramente perchè penso con convinzione che il nostro sia, o debba essere, oltre le apparenze, un partito 'trasparente' ed 'aperto'. I nomi degli uomini fino ad ora fatti come possibili candidati alla segreteria provinciale? Eccoli: Taricco (ops, non so se ci vuole un'altra erre o c in meno o tutte e due le cose), Caielli ed Aspesi. Ci sono anche due donne, che stimo: Laura Prati ed Erica D'Adda. Queste sono candidature da intendersi come 'proposte', 'mezze proposte',' idee', ''voci di corridoio', cosa posso dire pubblicamente di più oltre ad avere un minimo di discrezione che mi è dovuta? Sarà o no questa una questione che, più che legittimamente, dovremo affrontare a 'casa nostra'? Per questa mia eccessiva apertura vengo già abbastanza criticato. Non vorrei eccedere. Ma sia chiaro: io non prendo in giro nessuno. Sei una del partito, penso che capirai.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2010 alle 01:10
Ti sbagli tu. E di grosso. Se c’è una cosa che a me non interessa sono i nomi fatti in questo modo. Se pensi che sono una del partito, potevi immaginare che i nomi li sapessi già. La mia critica verteva sui metodi. Per dirla tutta, spesso sono critica sugli accordi unitari in quanto sottendono spesso “spartizioni” fra persone che si sono fatte la guerra sino ad un'ora prima. Ti ricordo che nel famoso post “da 115” vi era più di uno insoddisfatto sull’andamento del circolo di Varese ...
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 10:19
Io potrei essere a favore della Prati, mi sembra più "sola" e “libera” dagli intrighi di palazzo (anche se la mia solidarietà femminile può andare anche alla D’Adda, gli ex margherita non sono mai stati teneri con lei, a parte i complimenti di facciata). Quello che voglio ribadire è che il partito, delle competenze delle suddette, se ne fa un baffo. Diciamolo sin d’ora. Il gioco è l'equilibrio dei "pesi personali" sullo scacchiere varesino. Magari, in questo gioco, una di loro riesce a passare.
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 10:32
Poche balle Mafalda. I nomi sono quelli, che come ben sai, 'girano' dentro il partito e da tempo. Vogliamo raccontarci una storia diversa? Ci prendiamo in giro? Mi piace molto il tuo modo di ragionare e mi sei sinceramente simpatica ( si, anche con quel tocco di acidità che non guasta) quindi non mi pare il caso. Io dico: se non si indicano possibili candidati ci si lamenta, se vengono fatti non va comunque bene. Allora? Magari se ne aggiungerà anche qualcun altro. Questa è la situazione reale, vera, poi, il tuo ragionamento, posso arrivare anche a condividerlo. Sul fatto che sei 'una del partito' sbaglierò ma a me sembra evidente. Sei troppo informata e nel dettaglio ma, alla fin fine, non capisco perchè dovrebbe esserci, in questo fatto, 'qualcosa di male'. Per me sul blog non fa differenza. Dopo aver già detto che non condivido la scelta del segretario provinciale sul 'genere' ma sulle capacità, penso che le possibili candidature di Laura Prati ed Erica D'Adda siano legittime e soprattutto qualificate al pari di altre. Infine fammi puntualizzare. Come sai, vengo dalla Margherita e non è vero che, per esempio, non stimo la D'Adda che, come si dice in gergo, ha proprio una 'bella testa'. E' dunque l' esatto contrario. Forse sarà stata avversata dai margheritini di Busto, dove opera, anche se lì non mi risultano particolari rancori. A meno che non vogliamo considerare come 'scontro e guerra' la normale dialettica politica. Ma questa è altra faccenda.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2010 alle 10:35
Risposta perfetta, senatore. Non mi aspettavo un SI incondizionato che sarebbe stato contraddittorio con la posizione unitaria che hai già espresso da tempo e che io condivido, volevo solo porre la questione di una segreteria al femminile al centro del dibattito, porla alla tua attenzione, essendo tra quelli che “medieranno e decideranno” e rispetto a questo la tua risposta mi rassicura: “Sono per un bravo segretario provinciale, uno che unisce e che 'tiene insieme', uno competente e capace, uno che sa intrattenere buoni rapporti con la gente. Se poi uno con queste caratteristiche fosse una donna per me va benone. Anzi sarei finanche più contento ma, ti ripeto, la condizione non può essere posta in quel modo, ma…”. Non avevo dubbi, e questa dichiarazione mi sembra un ottimo viatico perché i criteri di valutazione e scelta non solo siano trasparenti, ma condivisi, liberi da vincoli di cordate e, soprattutto, illuminati dal criterio della “pari opportunità “ . Insomma la partita è aperta … mi sorge però una domanda: nel club dei personaggi che “contano”, mediano e decideranno il candidato da sottoporre agli iscritti, c’è qualche donna ?
Scritto da Giovanniderosa il 24/8/2010 alle 16:24
Mafalda, sì, rileggendolo, il mio commento appare anche a me “concitato”, ma nonostante ciò, visto anche il dibattito che ha suscitato, non ne cambierei una parola. Ti ringrazio per essere intervenuta sull’argomento e concordo con te sul fatto che la rosa dei candidati a segretario, per la parte femminile, dovrebbe essere anche più ampia e certamente comprendere anche Erica, che anch’io apprezzo molto e perché non anche le donne che si celano dietro il “velo” e che per finzione scenica si firmano Maria Rossa e Mafalda . Concordo anche sul fatto che serve a poco un segretario donna, se veste i pantaloni, ma mi pare che su questo il mio commento fosse chiaro.
Scritto da Giovanniderosa il 24/8/2010 alle 16:38
Bene, dopo il tuo commento di questa mattina possiamo iniziare a ragionare più serenamente. I toni di quello notturno erano più aspri. Intanto, torna sempre a galla il “finto” problema del mio anonimato. Ti sembrerò poco modesta ma secondo me dovresti “baciarti i gomiti” per la presenza, nel tuo blog, di una “anonima” come la sottoscritta. Il mio anonimato vale “oro” in quanto non l’ho mai utilizzato per insultare o denigrare i nomi locali come tanti altri hanno fatto. Forse tu mi sottovaluti e
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 17:03
pensi che io sia così ingenua da pensare che chi si chiama Paolo sia diverso da chi si chiama Daniele. O chi si chiama Roberto sia diverso da chi si chiama Nicola. O chi si chiama Walter sia diverso da chi si chiama Augusto o chi si chiama Lazzarino sia diverso da chi si chiama Asdrubale, ecc. Potremmo andare avanti all’infinito, prendendo i nomi dal calendario, anche nomi femminili. Ti chiedo: hai forse letto qualche volta mie critiche nei confronti di Stefano Tosi quale segretario provinciale?
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 17:05
Mai! Per me può continuare a farlo ancora lui. O si cambiano i metodi della reale appartenenza ad un partito altrimenti che ci sia lui o un altro (o altra) per me non cambia niente. Fatelo credere ad altri che cambiando il segretario (e mantenendo gli stessi metodi e le stesse persone quale corollario) qualcosa cambierà. Io non ci credo, ho smesso già da qualche anno di fare “Alice nel Paese delle Meraviglie” (con qualche rimpianto perché in quel ruolo avevo non pochi estimatori).
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 17:07
Certo, c’è il politico più simpatico (e tu sei uno di quelli) e quello meno ma pensi che la simpatia sia sufficiente per farsi piacere un politico? Quindi, ribadisco, a me i nomi interessano poco. Mi interessano i metodi, così come credo interessino a tutti i delusi che leggo nel blog. Trovo che i momenti legati al rinnovo degli organismi dirigenti di un partito siano i momenti più beceri e volgari che questo possa attraversare. Detto questo, cosa importa dove abito o se frequento il partito?
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 17:11
Potrei anche vivere in Groenlandia, da lì leggervi e da lì capire che, come al solito, non ci siamo. Sono i comportamenti umani che deludono, non gli statuti! Chiedo ancora scusa se sono stata poco modesta. P.S.: scrivi che ti piace il “mio modo di ragionare” e la “mia simpatia”. Grazie, però potevi scriverlo ieri a Linus in "Goal". Sarebbe stata una bella occasione per dimostrare di essere il "padrone di casa" del tuo blog e di “fidelizzare” ancora di più Mafalda quale tuo blogger costante.
Scritto da Mafalda il 24/8/2010 alle 17:22
Madonna mia Mafalda sei peggio del Vajont. Rilassati un pochino anche te. Il tuo anonimato non è per me un problema come, per la verità, quello degli altri. Dico solo che io ci metto la faccia e sono ovviamente un tantino più esposto di voi. (pensa a quanti magari mi parlano vis a vis, ogni giorno o quasi e poi scrivono e 'colpiscono' sul blog firmandosi pipiripino, pipiripello ecc.) Ma non mi lamento così è il blog. Non mi pare di averti scritto in qualche occasione che 'offendi le persone'. Esprimi opinioni. A volte le condivido qualche volta no (soprattutto all'inizio poi ci siamo conosciuti meglio). Linus ti ha sistemato proprio per benino ahahahah (lo ha fatto anche all' 'estero', sul blog di Adamoli) ma dai, lo ha fatto in modo simpatico (qualche volta sei un tantino rompina. Brava ma rompina, ecco). 'Ciapa mia rabbia'. Avrei dovuto intervenire e difenderti? Ma con le unghie affilate che hai dovresti essere te a difendere me, altro che balle!
Scritto da paolo rossi il 24/8/2010 alle 19:39
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