Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/10/2010 alle 17:00

Il famoso regista serbo Emir Kusturica ha lasciato, in segno di protesta, la giuria di un festival cinematografico in Turchia, in quanto criticato per le sue posizioni filoserbe a proposito della guerra, con annessa 'pulizia etnica', in Bosnia nei primi anni '90. Il più feroce nei suoi confronti è stato il Ministro della Cultura turca tal Ertugrul Gunay. Superfluo ricordare che i turchi non hanno ancora riconosciuto il genocidio degli armeni che ha provocato milioni di morti. Il problema del razzismo non è mai nostro ma, semmai, dei vicini di casa. Penso a come, per esempio, gli israeliani, che si portano dietro una storia atroce, si stanno comportando ammassando come animali migliaia di palestinesi nella striscia di Gaza. Succedono in giro cose strane, anche meno gravi ma significative. Alcuni ticinesi definiscono 'ratti' i lavoratori frontalieri, gli stessi ticinesi sono 'terroni italiani' per qualche razzistello del Canton Uri, quest' ultimi sono zoticoni per alcuni di Zurigo a loro volta meridionali per qualche tedesco. Voglio semplicemente dire che si è sempre a Nord di qualcuno ed a Sud di qualcun altro ed un mondo dove ancora si discrimina per razza, etnia, religione, inclinazione sessuale è un mondo gravemente malato

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 31 commenti -
L'etnocentrismo è una piaga che non risparmia nessuno. La politica deve aiutare i cittadini a contenerla e mai ad alimentarla questa istintiva supremazia della propria terra e delle proprie abitudini culturali, religiose, linguistiche, storiche. Nella nostra regione e provincia paghiamo fortemente lo scotto di una Lega che si è impadronita di spazi, tradizioni, dialetto, storia locale. E alcuni del vostro paritto stanno a guardare sorridendo.
Scritto da Miriana il 11/10/2010 alle 17:39
Vedo con piacere che dopo i due giorni di assemblea del PD è tornato a stimolare la nostra curiosità, perchè, sinceramente, non è mai scontato un suo post e quindi aspetto con interesse. Il razzismo e le sue forme più o meno evidenti sono nella cultura di ogni popolo. Esiste allora chi possa avere ragione? La ragione sta sempre nella tolleranza. Non esiste altra regola, secondo me.
Scritto da A.G. il 11/10/2010 alle 17:43
Apprezzo il tuo riferimento alle ingiustizie commesse anche da popoli sempre "tutelati" e a quelle subite da popoli ritenuti "usurpatori".
Scritto da effe il 11/10/2010 alle 17:45
Ditelo con chiarezza che voi del PD vi opponete alla cultura leghista, ditelo forte, ditelo pubblicamente. Vi ha invitati anche Bersani, venendo qui a Varese, a mettere bene in evidenza che la Lega è altro da voi. Spero che da adesso tutti (proprio tutti) l'abbiate capito che questo passaggio è fondamentale.
Scritto da Fedro il 11/10/2010 alle 17:48
Il problema razziale è molto più grave quando si insinua lentamente e con frasi fatte apparentemente innocue. L'idea che gli stranieri "ci tolgono il lavoro", "ci portano via le case popolari", "chiedono la carità e poi hanno il telefonino"...si radica piano piano nell'opinione pubblica come una zecca e poi non riesci più a toglierla. Pare niente, pare normal ed è la porta aperta sull'odio razziale.
Scritto da Francesco il 11/10/2010 alle 17:57
Io quando torno a casa e passo in via Bernardino Luini alla sera mi arrabbio perchè è vero che chiedono da mangiare gratis e poi sono fuori a telefonare e fanno telefonate chilometriche, che io non mi potrei permettere.
Scritto da Una commerciante il 11/10/2010 alle 18:01
Per parlare con il mio compagno, varesino che è in America , uso una tessera apposita per il traffico all'estero e faccio anche io telefonate chilometriche che non mi potrei permettere altrimenti. Costa pochissimo ed è un servizio per il territorio non nazionale. Per questo gli stranieri quando chiamano nei loro paesi parlano a lungo. Ma anche tanti cittadini italianissimi come me e studenti all'estero usano questi vantaggi.
Scritto da Giorgia il 11/10/2010 alle 18:12
L'altro giorno ero indignato perchè, per parlare del caso di Sara uccisa dallo zio, una trasmissione RAI ha "dovuto" tirare in ballo un altro caso di uccisione fatto da uno straniero . Alla fine han parlato più di quello che dello scempio commesso da un italiano. E' stata una vergogna.
Scritto da Mario P. il 11/10/2010 alle 18:15
Io mi ricordo che, quando ero più giovane, sentivo dire (da alcuni varesotti ) cose pesantissime sui meridionali. Oggi il 60% dei leghisti è meridonale o figlio di meridionali. E alcuni con che spocchia parlano male degli extracomunitari!
Scritto da Piero B il 11/10/2010 alle 18:24
La politica leghista è di attacco a tutto ciò che è diverso dal loro modo di pensare. Basta vedere come si sono comportati con il cardinale Tettamanzi, perchè predica il Vangelo, che è messaggio di tolleranza, uguaglianza, fraternità e solidarietà. Berlusconi li tollera perchè gli servono e alcuni di voi perchè continauno a tollerarli e non si indignano quando si sentono certe cose?
Scritto da Bettini il 11/10/2010 alle 18:27
La questione palestinese non può essere liquidata in poche righe. Faccio solo una domanda: perchè Israele è chiamto l'"unica democrazia nel medio oriente"? Io avrei qualche dubbio sul concetto di democrazia in quello stato.
Scritto da Un cattolico il 11/10/2010 alle 18:32
Nessun sfruttamento e nessuna oppressione di un popolo, di una casta o di un gruppo su di un altro può 'essere liquidato in poche righe'. Rimane il fatto che, in quell' area mediorientale Israele è l' unica democrazia. Che sia imperfetta, che spesso gli israeliani non abbiano dato prova di essere pacifisti e via di questo passo è vero, anzi verissimo, ma non farei paragoni con altre situazioni.
Scritto da paolo rossi il 11/10/2010 alle 19:57
L' argomento è delicato e richiede analisi complesse ed approfondite. Per esempio mi chiedo: la Lega è razzista e xenofoba o sfrutta abilmente le paure per il diverso, le difficoltà legate a qualsiasi integrazione per ottenere consensi e quindi per avere potere? Il nazismo era semplicemente catalogabile come fenomeno di puro e semplice razzismo o la faccenda della superiorità appunto razziale è stata utilizzata per detronizzare dal sistema economico di quegli anni in Germania la cosidetta lobbie ebraica? C'è un filo sottile ma di acciaio che lega queste due interpretazioni. Certamente io credo che siano non solamente ma soprattutto gli interessi economici a muovere il mondo, a provocare le guerre e le paci ed, anche, ad alimentare il razzismo. Poi alla fin fine mi sono detto che è perfettamente inutile avventurarsi in interpretazioni capziose e contorte. Conta la sostanza. Che si agisca per interessi o per convinzione ideologica o per entrambe le cose- non nego infatti la presenza nella storia ma anche attualmente, di pazzi fanatici integralisti od altro - penso non ce ne dovrebbe fregare proprio. Qualsiasi sopraffazione, prepotenza e sopruso deve essere considerato un crimine e perseguito in maniera netta e dura, senza tentennamenti o cedimenti. E spazi ed ambiti dentro i quali lavorare in questo senso ce li abbiamo anche nella nostra semplice vita quotidiana a partire, per esempio e perchè no, dal lavoro. E, allargando e forse al tempo stesso semplificando un pò troppo il concetto, la battaglia per l' uguaglianza, per le pari opportunità, per la giustizia sociale sono le prime e vere battaglie antirazziali. Pensiamoci qualche benedetta volta!
Scritto da Borghi S. il 11/10/2010 alle 20:02
Ragiona bene Borghi S. individuando nelle forme xenofobe e di razzismo degli "incitamenti" popolari di facile presa sulle comunità. Vale per tante situazioni, che sfruttano la religione o il senso di nazionalità dei popoli. Io ho molta paura del consenso che le logiche leghiste di stampo razziale generano nei giovani.
Scritto da Gianna il 11/10/2010 alle 20:14
La Turchia non riconoscerà mai il genocidio degli armeni, altrimenti la sua presenza in Europa sarebbe compromessa.
Scritto da Fulvio il 11/10/2010 alle 20:16
Caro Fulvio, non potrebbe anche essere il contrario? Pensaci bene.
Scritto da Borghi S. il 11/10/2010 alle 20:28
La ringrazio, intanto, per avere dedicato il post di oggi ad un tema di così vasto respiro e di non essersi soffermato a ragionare sulla assemblea del partito democratico, per quanto importante. Questo le fa onore. Non gliel'ho detto nei miei precedenti psot, ma credo sia doveroso esprimerle questa opinione.
Scritto da Borghi il 11/10/2010 alle 20:28
A me poco interessa per esempio se la Lega è razzista per convinzione o convenienza o per tutte e due le cose. Per me è razzista e xenofoba, come si dice adesso, punto e basta. Sarò tagliato giù con il falcetto ma l'è iscì. Venendo dal vecchio PCI ho sofferto e soffro vedere certe aperture di credito concesse ai leghisti. Un conto è capire il fenomeno altra cosa emularli come degli scimmiotti. Bersani ha suonato il dietrofront. Data retta a me da oggi i più filoleghisti del PD diventeranno i più duri ed i più cattivi a partire dalla nostra provincia, a meno che la voglia di protagonismo di qualcuno non sia così forte da costringerlo alla presenza con il Bossi o il Maroni, ad ogni taglio di nastro o ogni qual volta si accende una telecamera. La roba non mi appassiona molto ma staremo a vedere.
Scritto da Un anziano il 11/10/2010 alle 20:37
Però mi pare che Bersani sia stato molto chiaro nel dire, come hanno riportato i giornali, che è urgente che il PD metta sui manifesti che è su posizioni opposte alla Lega. Di questo aspetto è utile parlare, perchè la gente si è motlo confusa. Ho sentito nel pomeriggio alla tele che stasera ci sarà Marantelli a "L'infedele". Spero che dica chiaramente."Noi con i leghisti non saremo mai alleati". Ma temo che sulla futura alleanza qualche pensiero ce lo faccia.
Scritto da ferdi il 11/10/2010 alle 20:37
Vogliamo capirlo che la Lega ha forme di razzismo e di xenofobia, spacciate per difesa della "nostra gente"? Ha ragione chi ha paura per i giovani, perchè loro non han patito tante sofferenze e non vedono il pericolo.
Scritto da Mauro P il 11/10/2010 alle 20:40
Un anziano lo aveva preannunciato senza nominarlo. Sto seguendo l' Infedele alla 7 e ho visto e sentito un Marantelli inedito, trasformato, duro ed aggressivo come non mai contro la lega. Da leghista rosso come qualcuno lo definisce ad Houdini rosso. Basta ora che si fermi qui e non si trasformi più, sarei veramente contento.
Scritto da Adriano il 11/10/2010 alle 21:29
Non dire stupidate Adriano, anch'io sto seguendo l' Infedele e Marantelli mi sembra, come sempre, dignitoso e sul piano politico assolutamente credibile, come sempre del resto. Solo invidia ecco quello che c'è in giro. Sui rapporti con la Lega il nostro parlamentare è sempre stato preciso riconoscendo la portata del fenomeno elettorale ed affrontando la questione non in termini ideologici ma pratici. Questo è l'unico modo per intanto capire e poi mettere finalmente in campo una politica adeguata e alternativa alla Lega. Io la penso così e non credo di essere la sola.
Scritto da E.F. il 11/10/2010 alle 21:45
Mi sembra un argomento molto importante ed è positivo non proporre sempre le solite questioni e diatribe politiche. Questo è tema di carattere culturale che non merita di essere svilito dalle stantie vicende che riguardano leghisti rossi, gialli o verdi che siano. Sono perplesso per come a volte si parta per la tangente scrivendo cose che nulla hanno a che fare con il tema proposto dal blog. Scusate ma si chiama parlare, in questo caso scrivere, a vanvera.
Scritto da Marcello il 11/10/2010 alle 21:56
L'importante è che non succeda quello che a Varese si vocifera e cioè che il parlamentare in questione voglia fare tra cinque anni il sindaco del capoluogo varesino in alleanza con la Lega Nord, o almeno con il suo beneplacito. Del resto, dopo l'affondo antileghista di Bersani sabato alla assembela nazionale, mi sembra inevitabile che il rossoleghismo si stinga.
Scritto da ferdi il 11/10/2010 alle 22:46
Non è vero che tutti i comuni amministrati dalla Lega sono ecellenti. Perchè non dicono che i leghisti la prima cosa che fanno quando sono eletti sindaci è quella di tingere le strisce pedonali di verde e di mettere le telecamere? Che dire poi di quel comune che ha fatto il consiglio comunale in abiti da carnevale? E' dileggio delle istituzioni questo ed è apporpriazione dei simboli.
Scritto da Piero il 11/10/2010 alle 22:49
@Rossi-“gli israeliani, che si portano dietro una storia atroce, si stanno comportando ammassando come animali migliaia di palestinesi nella striscia di Gaza.” Non mi sentirei di assolvere così facilmente dalla loro disgrazia così tenacemente voluta e perseguita gli abitanti della striscia di Gaza. Anche perché addossare la colpa ai soli Israeliani sarebbe riduttivo. Assolviamoli almeno dall’aver contribuito all’incremento demografico…La verità è che dove le donne vengono sottomesse e tacitate non ci può essere ne pace né giustizia. In Cisgiordania dove pure vivono palestinesi, una politica più dialogante ha prodotto condizioni di sviluppo sociale ed economiche diverse. Continuando a sostenere le ragioni della striscia di Gaza non si fa altro che sostenere Hamas e i suoi fanatici allontanando il momento della pace e contribuendo all’oppressione di chi anche lì aspira alla democrazia.
Scritto da Filopalestinese pentito il 12/10/2010 alle 00:08
Caro 'Filopalestinese pentito' condivido alcune delle tue osservazioni. Identificare però tutto il popolo palestinese con Hamas sarebbe come dire, e mi scuso con il paragone decisamente improprio ma è solo per dare l' idea, che tutti i lombardi sono leghisti (non voglio dare, sia chiaro, dei filo-terroristi ai padani se vogliamo possiamo sostituire alla parola 'leghisti' che ne so con la parola 'democratici', è lo stesso). Un popolo è un popolo e va considerato innanzitutto per la sua identità e non per quella delle sue fazioni politiche. Poi si può, anzi si deve, entrare nel merito della politica ma questo è un piano che non va certamente separato ma rigorosamente distinto.
Scritto da paolo rossi il 12/10/2010 alle 08:18
Le soluzioni di integrazione sono totalmente rifiutate sia nel confflitto arabo/israeliano, sia nel ben più misero rapporto lombardi/stranieri poveri (mai sentito dire qualcosa di un miliardario extracomunitario nè contro gli svizzeri che ci considerano topi usurpatori). Ci sono le possibili soluzioni ma non fanno comodo nè economiacmente, nè politicamente e allora alimentare il razzismo e le differenze è uno strumento "come un altro". E' vergognoso.
Scritto da Miriana il 12/10/2010 alle 08:55
Ho attraversato Serbia e Croazia in bici, sulla via per Istanbul. Ho imparato che le posizioni serbo-nazionaliste o filo-Nato sono sbagliate. Si sono fatti danni notevoli da entrambe le parti: la guerra ha lasciato ferite che molti stanno cercando di curare. A loro si deve fare un monumento. La soluzione delle controversie deve maturare nel popolo nel tempo, con una guida seria. Anche in Turchia. L'opposto del modello imperialista inglese, seme di gran parte dei pasticci di oggi.
Scritto da FrancescoG. il 12/10/2010 alle 11:55
@Rossi- “Identificare però tutto il popolo palestinese con Hamas sarebbe come dire”Evidentemente mi sono spiegato male,può succedere,la materia è complessa e controversa. Io non ho affatto identificato tutto il popolo palestinese con Hamas tant’è vero che ho messo in risalto per la Cisgiordania condizioni di sviluppo sociale ed economico diverse da Gaza. Rimane il fatto che nella striscia di Gaza a meno che Hamas abbia vinto le elezioni seminando terrore (qualche riscontro c’è), Hamas ha la maggioranza. Io credo che tutti gli aiuti inviati qui servano solo a mantenere Hamas al potere e di conseguenza allontanino il momento della pace. Oltretutto Hamas gli aiuti li fa avere ovviamente a chi sta dalla sua parte, perseguitando i dissidenti (che pure ci sono)al suo interno. Si sono massacrati tra i seguaci di Al Fatah e Hamas, cioè tra gli stessi palestinesi di Gaza… Eppoi un popolo che manda allo sbaraglio gli adolescenti con l’intifada e si fa scudo con i corpi dei bambini..abbiate pazienza..
Scritto da Filopalestinese pentito il 12/10/2010 alle 21:27
Caro 'Filopalestinese pentito' non si può nemmeno ridurre drasticamente e come fai, la complessa 'vicenda palestinese' anche se dici alcune cose assolutamente vere. Non dimenticarti, tanto per fare un esempio, la strage ed il massacro di Sabra e Chatila (morirono uomini, anziani, donne e bambini) dove i cristiano maroniti perpetrarono una vera e propria carneficina con un leggero, dicasi leggerissimo 'aiuto' degli israeliani che in quella martoriata area non sempre si sono comportati da 'santi'. La vicenda, per carità, è davvero difficile. Io sono per la 'proposta' dei due popoli due stati (e scusami se utilizzo uno slogan) ma è solo per darti una sinteticissima idea del mio pensiero. Mi riservo di ulteriormente approndire un argomento così delicato ed articolato.
Scritto da paolo rossi il 12/10/2010 alle 21:54
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