Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 17/10/2010 alle 17:17

 Settimio Calò era una ebreo romano che viveva nel cuore del ghetto ebraico. Accanito fumatore, all'alba del 16 ottobre del 1943, finite le sigarette uscì a cercare un 'posto aperto' per comprarle, lasciando a casa la moglie e i loro nove figli. Ma quella non fu una notte 'normale'. In quella terribile alba, infatti, i nazisti, coadiuvati dai fascisti romani deportarono 1024 ebrei nei campi di concentramento e di sterminio. Ne ritornarono vivi dopo la guerra solo sedici. Neanche un bambino. Al suo rientro in casa Settimio non trovò più la sua famiglia, per sempre. Disse che da quel giorno provò a vivere aggrappandosi alla speranza che almeno uno dei suoi cari si fosse miracolosamente salvato, forse disperso, o chissà. Sapeva benissimo di essere morto in quella tragica notte.  La straziante vicenda, emblema di un dolore immenso, commosse tutti. Domani Roma lo ricorderà con una targa che verrà affissa proprio fuori la sua dimora. Non ce l' ho con l' attuale sindaco capitolino. Penso però che il nostro Paese dovrebbe conservare un pò di 'memoria storica'. Non riesco proprio a dimenticare che Alemanno, fino a qualche anno fa, non più quindi 'esaltato giovinetto' ma ultratrentenne, ai raduni del MSI 'salutava romanamente'.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 25 commenti -
Li ho conosciuti bene io i fascisti. Dei nazisti neanche voglio parlarle. Belve e basta. Comunque non cambiano, sono orchi dentro. Ora si sono solo mitigati per via del potere. Ma guardate il faccia La Russa, cosa aggiungere? Non dimentichiamoci che anche Santo Gianfranco Fini ultimamente piangente al muro di Gerusalemme, salutava, già vecchierello, romanamente come dice lei senatore. Finchè ci saremo noi anziani che hanno vissuto certe cose ci sarà anche memoria storica ma dopo di noi?
Scritto da Un anziano il 17/10/2010 alle 18:22
Posso anche accettare il pentimento ma dai La Russa, dagli Alemanno, dai Fini, da tutta questa gente insomma, non c'è mai stato un pentimento chiaro, evidente e bello esplicito sul fascismo. Balbettano. Solo qualche gesto qua e là ma poco, pochissimo. In parlamento siedono poi personaggi come Ciarrapico, ma ce ne sono altri, che ancora adesso si dichiarano fascisti e sono anche razzisti. L' Italia, che tristezza, è l'unico Paese in Europa che ha al governo ex-fascisti e i xenofobi. della Lega che, insieme, ci stanno da questo punto di vista, benissimo. Mi vergogno di essere italiano e tanto.
Scritto da Adriano il 17/10/2010 alle 18:56
accanto ai santuari mariani bisogna aggiungere anche Fiuggi, dove l'acqua di Ciarrapico e camerati ha fatto miracoli trasformando i neri in bianchi.
Scritto da ercole ielmini il 17/10/2010 alle 19:18
Il potere fa cambiare tante idee che sembravano granitiche ed inossidabili. Altro che non cambia e a quei livelli poi....Comunque piuttosto che essere volta faccia del genere forse è meglio essere fascisti o leghisti doc. Esagero?
Scritto da E.F. il 17/10/2010 alle 19:40
Paragonare, direttamente o indirettamente, la Lega ai fascisti è da ignoranti. Certo, possono coesistere, con la Lega, ex fascisti o ex comunisti al Governo di vari livelli istituzionali, ma l' idea dell' autodeterminazione dei popoli è un' idea di libertà negata dalle dittature di qualsiasi genere, negata dal comunismo e negata dal fascismo. Penso invece ad un movimento che possa stare a destra o a sinistra pur di monetizzare le sue battaglie ma che credo che alla fine non stia neanche al centro bensì sopra. Il parallelo lega-fascisti è quindi antistorico ed improprio. Prendetene nota.
Scritto da Un leghista moderato il 17/10/2010 alle 20:02
Ce poco da prenderere nota "leghista moderato". Intanto voi leghisti avete governato solo con la destra, non è un caso, si vede che vi trovate bene con loro. Non tutti quelli che votano Lega, è evidente, sono razzisti o xenofobi. Molti sono in buona fede. La vostra politica invece lo è. l' Italia è purtroppo l'unico paese europeo dove al governo c'è un partito del genere che, ti piaccia o no, è di estrema destra.
Scritto da Mario il 17/10/2010 alle 21:42
Quello che sgomenta non è solo che questi politici, fino a poco tempo, fa si dichiaravano -fascisti-, ma è come si sono convertiti alla democrazia, senza ripudiare a fondo il loro passato personale e poi la Storia. Ho sentito tempo fa La Russa.Tutte le rare volte che parla di quegli anni terribili, perchè si capisce che l'argomento lo infastidisce alquanto, dice sempre : "si ma anche i partigiani" o " si ma i comunisti" o nella migliore delle ipotesi "è ora di mettere una pieta sopra quella vicenda fratricida" e via di questo passo. Alemanno poi, se non l' ha tolta recentemente, fino a poco tempo fa si vantava una catena con la croce celtica sul petto. Non è forse questa singolarità abbastanza significativa?
Scritto da Miriana il 18/10/2010 alle 09:30
Signora o signorina Miriana. Sono di destra ma non un fascista, uno perchè sono un quarantenne e quegli anni non gli ho vissuti, due perchè avendolo studiato e analizzato ripudio quel periodo storico e politico. Le chiedo però: non ha mai sentito un dirigente dell' attuale sinistra, del Pd, uno di quelli che veniva dal PCI, e ce ne sono molti, da Bersani, a D'Alema, da Veltroni a Fassino dire non solo che il comunismo dove c'era, Urss, Cina, Cuba ecc., ha fatto vittime milioni di vittime innocenti ma che sussisteva un forte legame con quel partito italiano nel quale militavano questi personaggi? Non gli ha mai sentiti dire che quel PCI era finanziato da Mosca da soldi sporchi e grondanti di sangue anche per la repressione sovietica assassina che si realizzava dentro e fuori i gulag? L' autocritica quindi la devono fare solo gli altri?Questi signori sono esentati? Qualche dispensa papale? Non scherziamo. Questi sono gli effetti di una deleteria e faziosa cultura dominante di sinistra che, per anni, ci ha soggiogati. Lo afferma uno di destra che fatica a votare Berlusconi, tutto si tura dovesse ancora farlo, non voterà mai Lega, ma che prova rabbia per questa ipocrisia e questa tediosa retorica che sta a sinistra. Vede signorina, non si deve, non si può cancellare la storia ma non si può nemmeno scrivere solo quella che fa comodo, modellandola a proprio piacimento, omettendo dove è comodo omettere, come, in una parola, fa comodo fare. Buongiorno.
Scritto da destramoderata il 18/10/2010 alle 10:22
Caro Senatore, eppur l'intervento di risposta da @destramoderata ci è piaciuto, per la serenità di giudizio, pacato, cortese, attento nella valutazione oggettiva dei fatti che riteniamo seria e realistica. Ci è piaciuto, ancor più, la tua disponibilità ad ospitare voci sicuramente non concordi con la tua, a parte il contenuto oggi espresso. Tutto questo riteniamo essere onestà intellettuale. Che noi apprezziamo assai. Avremmo detto le stesse cose a parti invertite. Un cordiale saluto a tutti.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 18/10/2010 alle 12:12
Legnanesi e Bustocchi, intanto grazie per i i complimenti che fanno piacere soprattutto, lasciatemelo dire, perchè partono 'da gente intelligente come voi'. Comunque troppo buoni (ce la suoniamo e cantiamo insieme!). Condivido in particolare il vostro commento rispetto a quello del nostro amico di 'destra ma moderato'. Sicuramente anche per certa sinistra è stato ed è molto difficile e complicato fare i conti con il proprio passato. Voglio aggiungere però, a mò di esempio, che anche per i tanti ex democristiani non pentiti come me, sarebbe ncessario essere più critici rispetto a certe pagine oscure (ma oggi, per fortuna, lo sono un pò di meno) che hanno segnato la vita e la storia di quel grande partito. Penso alla vicenda Moro, ai rapporti con certi poteri forti, alle collusioni con la mafia, ecc. ecc. Non la voglio fare facile ma 'ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio'. Per costruire,ciascuno sia chiaro dalla sua parte, una società migliore e più giusta e per, infine, non commettere nel presente e nell' immediato futuro, gli stessi 'errori del passato', sarebbe fondamentale ' saper tirare fuori e riuscire a liberarci di tutti questi 'mostri'. Farebbe male, sarebbe anche doloroso, lo so bene, ma sarebbe altresì una necessaria e matura revisione che contribuirebbe ad una vera e reale crescita della nostra democrazia.
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 13:28
Credo semplicemente che quel vecchio clima di contrapposizione e di odio non sia affatto sopito e che la logica dei presunti buoni contro i presunti cattivi non ci porterà da nessuna parte.
Scritto da Marcello il 18/10/2010 alle 13:49
A parziale conforto della tua tesi, Marcello, ti racconto una brevissima storia che suona grosso modo così: "Che cosa direste di un uomo che fosse amato da tutti i suoi vicini? - chiesero a Confucio- "Che questo non prova nulla -rispose il grande maestro- "e di un uomo odiato da tutti i suoi vicini" -insistettero- "che anche questo non prova nulla. Aggiunse poi sarebbe meglio che nel proprio villaggio questo individuo fosse amato dai vicini uomini buoni e odiato dai vicini uomini cattivi". Questa è solo una storia ma, insomma, qualche spunto ce lo fornisce.......
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 14:07
Ma se domani ROMA ricorderà Settimio Calò il Sindaco sarà pure d'accordo no? Allora guardiamo avanti per piacere altrimenti qui tra exfascisti ed excomunisti non si finisce più. Ricordiamo, valutiamo, giudichiamo, ma cambiamo pagina per piacere...non vorrei certi ricordi si rinverdissero solo per impedire un'eventuale partecipazione di Fli (Il partito di Fini) a un prossimo governo di transizione...un ultimo traghettamento di Caronte all'inverso verso la luce..
Scritto da Pasquino il 18/10/2010 alle 14:13
Ma senatore, dove vive? Lo dico da donna di sinistra, ma quella revisione della quale parla, a sinistra come a destra, è già in buona parte avvenuta. Andiamo oltre.
Scritto da E.F. il 18/10/2010 alle 14:14
Mi si lasci rispondere a E.F. ed in parte anche al sempre ottimo e ficcante Pasquino. Scusate se anche in questo caso lo faccio utilizzando, in prestito, un pensiero zen: "Due sole categorie di persone sfuggono a ogni cambiamento: i più saggi e i più stupidi". Spero davvero di annoverarvi entrambi nel primo lotto. Devo confessare, in tutta onestà, che nel caso di E.F. sono assalito spesso da qualche dubbio. Sono però altrettanto certo e convinto che mi ricrederò presto.
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 14:23
Pasquino fa mia il demucristian.
Scritto da Un anziano il 18/10/2010 alle 14:29
Oggi sono influenzato e non avevo molta voglia di intervenire. Non riuscendo a star lontano dal computer ed essendo facile tenerselo stretto con sè, mi sono letto, tra gli altri, i commenti di Pasquino e di E.F, allo stimlante e triste post del Senatore. Siamo tutti concordi nel 'andare avanti'. Non prima però di fare emergere con chiarezza alcune contraddizioni che, se permettete, ci sono e si fa bene ad evidenziarle. Sia chiaro valgono per la destra, la sinistra e, come ci suggerisce Rossi, per il centro. Non vorrei che tutto venisse ovattato con superficialità. Mi scuso per la metafora, ma in presenza di una profonda ferita che si fa prima di medicare ed appunto usare dell' ovatta per contenere l'emorragia? Bisogna per prima cosa -disinfettare-. Brucia ed è doloroso ma, carissimi Pasquino e E.F., così si fa per evitare un'infezione e magari anche una pericolosa setticemia. Oggi nel nostro paese e non solo nel nostro paese si fanno scelte che sembrano definitive, il giorno dopo si cambia e poi si ritorna a cambiare e via nel vortice di scelte altalenanti spesso assunte per tutelare un proprio comodo, un proprio potere, una propria condizione. Denunciare le contraddizioni di un certo tipo, dentro il caos organizzato nel quale viviamo, è sacrosanto e ben ha fatto a ricordarcelo anche il nostro blogger di riferimento attraverso un intervento che, seppure nel 'piccolo', serve sempre a gettare un raggio di luce nel buio di un oblio che ci sta paralizzando.
Scritto da Borghi S. il 18/10/2010 alle 14:39
Grazie Borghi S. Spero di vederla sbucare, quanto prima e appena superata la fastidiosa e temporanea influenza, sull' uscio della sede del mio partito avendo deciso di finalmente iscriversi al Pd dandomi/ci così una grossa e 'qualificata' mano.
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 15:02
C'entra pochino ma mi faccia dire la mia usuale cattiveria che nulla ha a che fare con il suo post, che stavolta ho trovato stimolante nonostante Lei non perda occasione per offendermi. Ma Roberto Molinari che ieri è stato riconfermato segretario del PD della città di Varese, si vede che vi piace farvi male da soli, non è uno che ha fatto la sua stessa esperienza politica? ma non eravate amici? Ho notato infatti che da tempo scrive, consiglia ed insomma flirta sul blog del bravo ma superaristocratico Adamoli e mai sul suo. La considera poco alla sua altezza? E' un vezzo? O gli piace fare il vassallo intelletualoide che cinguetta solo con il vecchio politico democristiano? La casta dei più intelligenti, ah ah ah. A proposito ho notato che anche la nostra Mafalda è risparita e scrive fiumi di parole solo sul blog di Giuseppe Adamoli.
Scritto da E.F. il 18/10/2010 alle 15:46
Cara E.F. io non Ti ho mai offesa e non credo di offendere nessuno. Come fai tu, dico e scrivo quello che penso. Liberamente, così come altri hanno il diritto di fare partecipando o meno, a questo o a quel blog.
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 15:57
@E.F. Lo pensano in tanti che il segretario cittadino di Varese "calcoli bene" dove collocarsi. Mi hanno detto che ha fatto ringraziamenti a Tosi, Alfieri, Mirabelli e Cacioppo nella sua relazione e ha totalmente ignorato Rossi. Come vediamo che scrive solo sul blog di Adamoli perchè si ritiene un intellettuale e non scende in basso con il popolo che scrive su questo blog. Del resto manda a tutti ogni tre o quattro giorni i suoi consigli di lettura....Come una maestrina.
Scritto da Filippo il 18/10/2010 alle 16:59
@ Destramoderata- Lei non è obbligato a saperlo ma prese di coscienza vi furono certamente a sinistra, Enrico Berlinguer già nel 1969 guidò una delegazione del partito ai lavori della conferenza internazionale dei partiti comunisti che si tenne a Mosca e in tale occasione, trovandosi in disaccordo con la "linea" sovietica non sottoscrisse il comunicato finale, rinfacciando a Leonid Brežnev, la "tragedia di Praga", provocata dall’invasione sovietica del 1968 . In riferimento al seminario che i D.S. organizzarono il 26 maggio 2003 per discutere della realtà cubana, intitolandolo “L’altra Cuba”, fu dato alle stampe un libro con prefazione di Piero Fassino che avendolo letto di persona le assicuro è fortemente critico contro quel regime. Criticare il primo PCI perché (probabilmente) fu foraggiato dai rubli russi di una URSS che reprimeva la dissidenza e quindi complice in questo ,(in quanto al sangue Mark Twain mi insegna nel “Tallone di ferro ”che tutto il denaro ne gronda da qualsiasi parte provenga), è come accusare la DC di aver (probabilmente) ricevuto dollari dagli USA e di essere di conseguenza corresponsabile dei massacri in Vietnam. Per la dispensa papale meglio lasciar perdere, non vorrei dover rinvangare l’Inquisizione o i massacri degli indios americani dovuti alla cattolicissima Spagna. Detto questo solo per dovere di cronaca, io concordo con E.F. e con Pasquino che è ora di guardare avanti. E lo dico pur ricordando che i fascisti, loro sì in prima persona furono responsabili di massacri di italiani e di leggi razziali, promulgate da LORO qui in ITALIA e non altrove. Ognuno può definirsi come meglio crede (del resto anch’io sono “rossa”) ma lei in quanto a “destra” non mi sembra poi così “moderata”; se dovesse rivotare Berlusconi lasci almeno un orifizio aperto altrimenti il rischio è di morire soffocato...
Scritto da Maria Rossa il 18/10/2010 alle 17:57
@E.F.Da come parli e ti comporti tu, uno che secondo te è super aristocratico deve essere solo decente e presentabile.
Scritto da Flora il 18/10/2010 alle 18:41
Cara Maria Rossa hai fatto bene a proporci una giusta e legittima ricostruzione storica. Come sai non vengo dall' esperienza del PCI ma credo che questo partito abbia enormemente contribuito alla nostra crescita democratica. Ha vissuto qualche incoerenza? Ma certo, però solo degli sciocchi possono pensare che un processo di revisione così storicamente delicato e difficile, si potesse realizzare con uno 'schioccare di dita'. I comunisti ci sono riusciti (anche a destra è successo qualcosa di positivo ma di obiettivamente diverso); sono stato allora un loro fiero avversario politico ma oltre a rispettarli sempre, ho riconosciuto e riconosco questo grande merito storico. Tra l'altro quel partito ha fatto diventare classe dirigente di questo Paese anche gente che proveniva da classi sociali molto popolari (anche la Dc per la verità ma un poco di meno). Se poi richiami Enrico Berlinguer mi si apre il cuore. Lo ripeto da ex-democristiano, provavo per lui una grande ammirazione perchè era un uomo di grande intelligenza politica e di piena e non incrinabile rettitudine morale. Ricordo bene, quando morì, ricordo bene i suoi funerali di grande dolore popolare. Piansi da giovane dicci e credimi non sono proprio uno tanto facile alla lacrima. Uomini così hanno segnato la storia. Altri, e non fammi fare elenchi o nomi, la storia l'hanno attraversata o per le loro malvagità o l'hanno segnata quanto e solo come un 'peto' (mi scuso la parola è poco fine ma rende molto bene bene l'idea).
Scritto da paolo rossi il 18/10/2010 alle 19:42
Caro Senatore, grazie per il tuo gradito commento delle 13:28 che è una... lezione, un condensato di pragmatismo di crescita politica. Ricordi Berlinguer e la sua rettitudine morale che è onestà intellettuale: la base fondamentale delle persone credibili, lo... "spartiacque" fra le persone di qualsiasi ideologia o credo o fede. Chissà perchè qualcuno qui ci ricorda le figure di Igino Giordani (Dc) e Gino Lubich (Pci)... per dire che, se animati di rettitudine, il mondo andrebbe (assai) meglio.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi (2) il 18/10/2010 alle 20:28
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