Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 13/12/2010 alle 16:16

In questo momento il dato politico conclamato è uno solo e va oltre il voto di fiducia: la maggioranza non ha più la maggioranza. Dopo anche un eventuale responso positivo delle Camere, pensare che il Premier possa 'tirare a campare' con  numeri così risicati sarebbe folle per la politica ma soprattutto per l' intera comunità nazionale. Andare al voto è una scorciatoia che, in un momento di profonda crisi economica e sociale, significherebbe 'mettere in ginocchio' il sistema Italia. Quali dunque le soluzioni? O il centrodestra è in grado di 'resettare' proponendo, su basi rinnovate, una nuova maggioranza o diventa necessario realizzare un 'governo di transizione' in grado di reggere la crisi in atto. Molto, ovviamente, dipenderà dalle volontà di Berlusconi e Fini.  A noi il compito di denunciare con forza questa disfatta politica e renderci disponibili a fare la nostra parte in un 'forse possibile' Governo di 'emergenza'. Tra l' altro questa situazione condiziona anche le vicende relative alle prossime elezioni amministrative. La politica nazionale ha un suo evidente e legittimo peso o, per meglio dire, condizionamento ma aspettare messianicamente, alle nostre latitudini, quello che avverrà o non avverrà a Roma è un mezzo suicidio o, forse molto più semplicemente, segno di una paresi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 38 commenti -
Mi è facile condividere. Non capisco bene, per essere onesto, il riferimento alla situazione locale. Qualcuno sta forse aspettando che gli eventi nazionali possano cambiare maggioranze e, a pioggia e solo a quel punto si potrebbero poi proporre nuove soluzioni sul territorio?
Scritto da Un anziano il 13/12/2010 alle 17:19
Cara E.F., non mi piace censurare i commenti ma questa volta sono proprio costretto a farlo. Se vorrai riformulare il tuo pensiero al netto di considerazioni personali ed un tantino offensive, sarò pronto a farlo. Abbiamo bisogno di discutere, anche attraverso un blog. Si può dunque tranquillamente sostenere qualsiasi tesi senza però trascendere. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 13/12/2010 alle 17:33
La verità è che il centrodestra sarà anche diviso ma il centrosinistra e il PD in particolare non stanno dimostrando di rappresentare un' alternativa praticabile e questo soprattutto se continueranno ad insistere su un idea di partito della sinistra tradizionale.
Scritto da Destramoderata il 13/12/2010 alle 18:16
@un anziano. Sono della tua stessa opinione, anche se sono giovane; l'impressione è quella che il PD varesino stia tergiversando (esempio chiaro l'intervento del segretario cittadino su questo giornale e su altri) per vedere cosa succede e, sulla base di ciò, decidere cosa fare. La solita vecchia politica, che non è opposizione nè alternativa.
Scritto da Giovane il 13/12/2010 alle 18:20
Il silenzio del partito democratico in questi tre anni a Varese sta dimostrando le sue crepe. Cercare accordi con la parte moderata cosa significa? Che hanno ascoltato uno a uno i cittadini moderati o che hanno sentito gli esponenti di UDC, Lega, PDL e quella nuova lista civica vicina alla UDC svizzera di cui abbiamo letto sui giornali e che pare, se non sbaglio, abbia detto di avere contattato il PD?
Scritto da Punto di domanda il 13/12/2010 alle 18:32
Da iscritto al PD di Varese mi chiedo tutte queste cose (no primarie, aspettiamo, accordi con i moderati, braccio di ferro con sinistra) quando sono state decise, in quale assemblea, sentendo chi? Ho lasciato indirizzo, telefono ma non sono stato convocato dal segretario cittadino se non per leggere il libro. Ho anche incontrato persone del partito e mi hanno tutte detto che stanno lavorando il segretario cittadio e il capogruppo. Sono basito.
Scritto da Iscritto varesino il 13/12/2010 alle 18:37
Il governo di transizione (per quanto io sia antibrelusconiano) non mi pare la soluzione più adatta, perchè non sono chiari gli interessi in gioco. Ho apprezzato la scelta di Fini, ma fatico a non pensarla motivata da dinamiche personali e non riesco a fidarmi fino in fondo. Oltre a tutto la reputo una soluzione utile al progetto centrista del terzo polo e basta.
Scritto da Mario il 13/12/2010 alle 18:41
E allora cercherò di venirle incontro. Si capisce perfettamente che Lei è in rotta di collisione con i vertici del suo partito a Varese dopo che ha sostenuto la candidatura di Luisa Oprandi. E lo si capisce ancora di più leggendo la parte finale del suo intervento di oggi. Ribadisco che politicamente non sempre condivido ciò che dice ma penso che il duo che governa il PD varesino sia inadeguato. Stanno annaspando e non sanno cosa fare. Le chiedevo: cosa ne pensa?
Scritto da E.F. il 13/12/2010 alle 18:44
Se fosse chiaro da chi sarebbe fatto un governo di transizione potremmo anche parlarne, ma ho l'idea che stiano cercando solo di dare una mano a Fini, Cesa e alla destra che è stanca della Lega e dell'asse Gemonio/Arcore. Rutelli ci pensa dalla sua fuoriuscita dal PD, se non ho capito male.
Scritto da Bianchi il 13/12/2010 alle 18:44
Un governo di emergenza richiede idee chiare, ma io fatico a capire dove ci stia portando il PD, soprattutto con questo nuovo amore rinnovato tra Veltroni e D'Alema. Immagino che anche a livello provinciale qualcuno salterà sul nuovo carro di Movimento Democratico (e mi riferisco non ha chi vi ha aderito al suo nascere, ma a chi lo farà diventare verosimilmente la propria bandiera dopo gli esiti di domani).
Scritto da Burbero benpensante il 13/12/2010 alle 18:47
Perchè senatore non vedo mai interviste a lei sui giornali locali, mentre ne vedo di altri esponenti del partito democratico? E' una scelta quella di preferire il blog?
Scritto da Marta il 13/12/2010 alle 18:52
Bella la conclusione, sono un uomo di sinistra e ho temuto molto l'allargamento dei DS agli ex democristiani e margheritini, ma da parecchio tempo condivido le sue posizioni, in particolare oggi penso che il PD a Varese pagherà lo scotto di una paresi di anni e sarà dura.
Scritto da Lillo il 13/12/2010 alle 18:55
Io ho forti dubbi sull'affidabilità di FLI e UDC come alleati di un partito che si autodefinisce di "centrosinistra". Non ha molto senso sognare grandi unioni con gruppi politici che hanno una base ideologica differente (UDC) se non addirittura contrapposta (FLI), e che oltretutto fino a ieri (anzi, a Varese fino ad oggi) non hanno mosso un dito contro le malefatte di Lega e PdL: se ci alleassimo con loro, saremmo poco credibili, davvero. Dobbiamo dimostrare di non aver paura delle elezioni.
Scritto da Marco Regazzoni il 13/12/2010 alle 19:01
Cara E.F. io non sono proprio in rotta di collesione con nessuno. Sono per altro rispettoso circa il percorso che, su elezioni o altro, farà il partito a Varese. Ho solo espresso, per altro sul mio blog, un parere circa la disponibilità alla candidatura, per il centrosinistra, di Luisa Oprandi un' opzione che ritenevo e ritengo valida per le caratteristiche di apertura che possiede. Il Pd deciderà democraticamente e farà quello che riterrà opportuno. Non ho di certo 'bestemmiato in Chiesa', ho solo detto la mia. Inopportunità, errore, intromissione, scorrettezza, questo mi sono sentito dire da qualcuno per aver espresso una semplice opinione. Segno che questo partito deve ancora crescere ed ha, indubbiamente, qualche 'margine' di miglioramento.
Scritto da paolo rossi il 13/12/2010 alle 20:21
L' Italia è un povero Paese soprattutto sotto il profilo della politica. Non c'è stabilità, non c'è normalità, tutto è complicato, contorto ed incerto. Non voglio essere pessimista ma non mi pare di intravedere grandi vie di uscita. E anche il centrosinistra fatica nel darsi un' identità politica che possa catturare l' interesse della gente.
Scritto da Borghi S. il 13/12/2010 alle 20:54
L'alleanza con UDC è possibile nel momento in cui uscisse dichiaratamente dalla maggioranza. Anzi avrebbe avuto senso se lo avesse fatto prima del 14 dicembre, con coraggio e non stando a guardare dalla finestra. In provincia l'alleanza è solida e confermata da assessorati in provincia e nei comuni. Se avessero fatto una scelta come quella di FLI avrei capito, ma ora, se il governo cadesse, sarebbe solo una questione di comodo.
Scritto da Pensionato il 13/12/2010 alle 21:05
I vertici del partito mi pare siano una sola persona, che fa un po' fatica ad accettare il nuovo modo di pensare la politica. Rossi, da cittadino che legge i giornali, non mi pare in rotta di collisione col partito. Sono poche persone del PD che si trincerano dietro silenzi e "no comment" e quindi chiunque esprima idee personali e non "decise dal partito" è per quei pochi un "out". Alfieri dice la sua, Adamoli dice la sua, Rossi dice la sua. Dall'esterno questi tre ci paiono semplicemente liberi
Scritto da Ferdy il 13/12/2010 alle 21:18
Certamente senatore: "segno di una paresi". Quello che sta avvenendo a Varese è assurdo, inconcepibile. Siamo alla prima repubblica, vecchissimi metodi superati da un mondo che va avanti. Ma come, avete un buon candidato che potrebbe raccogliere consensi fuori dal Partito democratico e siete tutti impegnati a pensare di convincere qualcuno dell' UDC o ex PdL o chi volete voi per fare che??!!. Ma Vendola, Pisapia non vi hanno insegnato niente? Vi rendete conto di quello che state proponendo? Perderete un mare di voti a sinistra e non solo a sinistra e a quel punto qualcuno dovrà rispondere. Per quanto mi riguarda voterò Cordì anche se ho sempre sostenuto i Ds prima e il Pd adesso, ma a tutto c'è un limite. Mi spiace siostenerlo, non avete idee. Altro che noi non alziamo la voce, voi non ci siete che è un' altra situazione.
Scritto da Adriano il 13/12/2010 alle 21:26
Ho letto la lettera del segretario del PD Varese su Varesenews, ma fatico a capire se si faranno le primarie, se ci sono candidati, con chi ci si alleerà. La chiarezza e la semplicità sono quello che serve alla gente, anche magari dicendo le cose a gran voce. Con questi sillogismi (la lettera di oggi ne è esempio) neanche tanto ben riusciti il Pd non sta parlando alla gente
Scritto da Pier il 13/12/2010 alle 21:29
Un partito impegnato solo a demolire, capace di bloccare ogni slancio, intento a mettere a tacere chi parla. Quando abbiamo votato per il PD abbiamo deciso di sognare.. Lo capite questo verbo? SOGNARE!!!! Siamo messi peggio di come si stava, almeno si poteva non fingere di fare chissà cosa di nuovo. Anche io sono iscritta, ma anche io sono totalmente esclusa da qualsiasi contatto e comunicazione, tanto più da qualsiasi decisione.
Scritto da Marina il 13/12/2010 alle 21:34
Scusi ma non faccia il democristiano. Dica e ribadisca una volta per tutte con chiarezza quello che pensa. E' per Luisa Oprandi candidata del PD o centrosinistra che sia, punto e a capo. E' o non è contro una dirigenza che non ha fatto ancora uno straccio di proposta? Marantelli per ora tace e mi spiace. Sarebbe interessante capire cosa pensa, sarebbe utile se si decidesse anche lui a mettere in campo una sua candidatura che sarebbe la migliore di tutte. Certo che dormite sonni profondi.
Scritto da E.F. il 13/12/2010 alle 21:37
Cara E.F., stai migliorando. Ho dovuto censurarti due o tre paroline di troppo anche in questo commento. Ancora uno sforzetto e potrai esprimere opinioni compiute che magari non condivido, ma che rimangono rispettabili. Anche se elimini qualche titolo gratuite e colorito il concetto, seppur critico, risulta essere, ti assicuro, comprensibile e chiaro.
Scritto da paolo rossi il 13/12/2010 alle 21:41
Se la signora o il signor E.F. vuole come sempre spostare le discussioni sulle persone, sappia che di queste cose ci si stanca. Possiamo parlare senza per forza continuare in questo modo? Ogni volta mette in evidenza i contrasti che poi sono quelli che immagina lei/lui e li dà per scontati.
Scritto da effe e il 13/12/2010 alle 21:43
Da donna le dico che secondo me quella che si definisce la signora E.F. è un maschio, perchè le donne sanno esprimersi senza per forza attaccare alle frasi termini censurabili o senza dovere usare espressioni che non sono accettabili. Se è una donna, che vergogna essere corrette da un uomo che le insegna ad essere fine. Sappiamo solo che è un/una marantelliano/a fin dal primo commento di tanto tempo fa.
Scritto da A.G. il 13/12/2010 alle 21:51
Domani, qualsiasi cosa succeda, registreremo due verità: lo sgretolamento della maggioranza e l'inesistenza dell'opposizione. C'è voluto Fini ( pur sapendo che è logico che debba essere così, perchè deve uscire qualcuno dalla maggioranza per farla finire) però a insegnare cosa è il coraggio di parlare chiaro e di mettere in atto un'azione tenace.
Scritto da Mario il 13/12/2010 alle 21:58
Il momento è favorevole, ma resta l'amarezza che solo la diatriba interna al PDL e gli attriti personali tra Berlusconi e Fini hanno segnato il passo verso la disfatta del centrodestra. Non ha molti meriti questa opposizione. Nel locale, a varese e dintorni, non ci saranno grandi cambiamenti e che il Pd abbia aspettato, prima di decidere cosa fare, la fatidica data del 14 dicembre è solo segno di grande debolezza.
Scritto da Nottambulo il 13/12/2010 alle 22:34
Questa, 'un giovane pd', te la devo proprio censurare. Le tue non sono critiche ad un collega ma provocazioni. Se, come E.F., avrai la bontà di riformulare il tuo commento evitando considerazioni, un pò gratuite, sulle persone lo pubblicherò, non dico volentieri, ma senza incertezze. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 14/12/2010 alle 08:44
Ma cosa si aspetta il PD di Varese dagli eventi romani? Che un nuovo Governo di emergenza, cambiando i rapporti, possa modificare le cose anche a Varese? Si chiedano come mai sono messi così male, senza idee e senza candidati. Poi se eventualmente si aprissero nuovi spazi in città, ma dubito, magari qualche ardimentoso, che oggi sta coperto perchè non vuole mettere la sua faccia per il partito in difficoltà, salterà fuori e dirà: eccomi sono a disposizione. Troppo comodo per questi eroi della domenica, grandi solo quando non c'è da rischiare nemmeno un unghia!
Scritto da Un rottamatore il 14/12/2010 alle 09:22
Ore 10:40. Titolo Mediaset -1,8 %. Ore 14 (circa): fiducia alla camera (i problemi restano. E grossi). Ore 16:25. Titolo Mediaset: +4,2 %. In questo, la sintesi di tutto.
Scritto da FrancescoG. il 14/12/2010 alle 16:19
Bravo Senatore. Il suo commento, espresso diverse ore prima di questo voto, non fa una grinza ed è stato anticipatore. Niente di eccezionale e tutto prevedibile si dirà. Vero, ma altri fanno i fenomeni quando tutto è finito non rischiando o azzardando previsioni. Lei almeno un minimo di coraggio ce lo mette e di questi tempi è già qualcosa.
Scritto da Un rottamatore 2 il 14/12/2010 alle 16:58
@FrancescoG. Condividiamo la realtà. Ma ora, nel concreto, che poter dire? Fiducia al senato, fiducia alla camera: attendiamo tutti che a "guadagnare" in borsa siano ora anche... le borse di tutti noi!
Scritto da Rosella e Carlo il 14/12/2010 alle 16:58
Non mi pare molto bello definirsi rottamatori, un termine sinistro e non di sinistra. Al di là del gioco di parole devo dire che quel che scrive il Rottamatore 2 è vero. Più facile fare i commenti a fatti avvenuti. Rischiare considerazioni con la palla in movimento non è facile anche se non sempre difficilissimo. Diciamo che, per un politico, non è tanto usuale. Poi finisce tutto a questo livello e non mi sembra il caso di aprire competizioni inutili alla nostra causa politica. Comunque bene Rossi.
Scritto da Un anziano il 14/12/2010 alle 17:13
@ Rosella e Carlo. Figuraccia degli oppositori "ex amici" del PDL. Mi pare che non pochi, anche non d'area centrosinistra,si aspettano molto dal PD. PDL+Lega sono al 40% con il 35% di astensione. La maggioranza della nazione è altrove. Si costruiscano, soprattutto partendo dalle nostre realtà locali, proposte concrete e partecipate. Indispensabile. Perchè: “o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente”. (Al Pacino – Ogni maledetta domenica).
Scritto da FrancescoG. il 15/12/2010 alle 09:48
Gli eventi romani hanno determinato a Varese che nulla cambiasse.E allora adesso? Improvvisamente si scalderanno i motori dei due vertici cittadini che, anche se nel frastuono del Natale, troveranno il modo di fare in fretta e furia quello che non han fatto sino ad ora. Era prevedibile comuqnue, perchè Varese è fatta di una solida maggioranza di centrodestra e da lì non si sarebbe schiodato nessuno, anche se fosse passata la sfiducia.
Scritto da Lettore il 15/12/2010 alle 11:20
Senatore lei ha fatto da tempo la scelta giusta, quella di dire sempre con chiarezza le cose che pensa, in maniera corretta e educata, e questo paga in termini di lealtà verso i cittadini. Lo spettacolo dei "dissidenti" Scilipoti e Clearo, voluti dai veritci dei rispettivi ex partiti (Di Pietro e Veltroni), dimostra infatti che le scelte fatte nelel "segrete stanze" sono spesso prive della passione e del cuore.
Scritto da Max il 15/12/2010 alle 11:35
Secondo me, senatore, abbiamo caricato di troppe aspettative l'evento della fiducia e di poche energie questi tre anni di opposizione e lo abbiamo visto a livello nazionale, regionale e qui nella nostra provincia, dove abbiamo avuto scarsissime possibilità di partecipazione, in città di Varese praticamente quaasi nulle.
Scritto da AG il 15/12/2010 alle 12:56
La maggioranza non ha più la maggioranza, ma noi come avremmo potuto governare? Solo mischiandoci a gente distantissima come i finiani (nemici politici e di ideali fino all'altro ieri). Non è proprio un male che sia andata come è andata.
Scritto da Michelina il 15/12/2010 alle 13:05
@FrancescoG 09:48. - Pertinenente, realistico, condivisibile il tuo commento: "La maggioranza della Nazione è altrove". E' questo che per noi ha il sapore dell'autentica disfatta: la disaffezione sempre più marcata ed evidente della gente, di tutta la gente! Astensionisti, voti nulli, schede bianche... ormai sono maggioranza (relativa, sicuramente, forse anche assoluta). Vorremmo invece poter sperare in una grande, democratica partecipazione al bene comune. Utopia? Idealismo?
Scritto da Legnanesi & Bustocchi il 15/12/2010 alle 14:17
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