Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/12/2010 alle 16:33

 Sto dalla parte degli studenti e dei poliziotti e sono contro i teppisti, una minoranza folle e pericolosa. Questo, in sintesi, il mio pensiero sulla manifestazione studentesca di ieri qui a Roma e parzialmente 'degenerata'. Mi è sembrato di tornare indietro di 30 anni. Palazzo Madama assediato. Per raggiungere il mio ufficio in vicolo S. Chiara io ed alcuni colleghi abbiamo bypassato il blocco superando gli scontri attraverso umidi cunicoli sotterranei, tra le rovine romane, tunnel che si irradiano e collegano sorprendentemente il prestigioso Palazzo con decine di siti limitrofi. Gli studenti hanno sacrosante ragioni a protestare, i provocatori fanno solo il gioco di chi ha interesse a dimostrare che i manifestanti sono tutti estremisti e violenti. Gente che infanga ed inquina acqua pulita.  Poliziotti, carabinieri (giovani e meno giovani) a rischiare per un misero stipendio e prendersi, quando va bene, insulti. Aveva ragione Pasolini quando nel 68' sosteneva che i proletari stavano anche tra le forze dell' ordine e diversi  'figli di papà' tra i contestatori più violenti. Su questo argomento consiglio la visione di 'The dreamers' un disincantato 'capolavoro' di qualche anno fa del grande regista Bernardo Bertolucci. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 17 commenti -
La ragione è dalla parte degli studenti, che vedono svilito il proprio valore sociale, nel momento in cui le leggi sono fatte per favorire chi "è figlio di", chi può permettersi i master e magari all'estero, chi non fa fatica a essere mantenuto dai genitori fin quasi ai quarant'anni. Ma sommariamente, per dire coi fatti quel che è stato detto a parole ("state a casa a studiare"), si utilizzano i soliti noti provocatori per dimostrare che anche la protesta studentesca è da sedare.
Scritto da Uni Cattolica Milano il 15/12/2010 alle 17:09
Non sono studente ma condivido in pieno sia la protesta, sia la sua riflessione.
Scritto da Un anziano il 15/12/2010 alle 17:11
Questa finta riforma è veregognosa, risponde solo a certe domande di perbenismo che non sono le vere domande degli studenti, dei giovani e delle loro famiglie.
Scritto da Cettina il 15/12/2010 alle 17:21
Rispetto alla giornata di ieri si può proprio stare con tutti, furchè con i teppisti e, naturalmente, con Il Presidente del Consiglio.
Scritto da un rottamatore Pd il 15/12/2010 alle 17:23
che commenfo deludente caro senatore,al termine di una giornata storica,anche per lei,ci consiglia la visione di un cinema,peraltro di qualche anno fa"i sognatori"Chi era in piazza ieri sognatore provocatore chi piu ne ha piu ne metta.Personalmente quando vedo certe fotografie non posso fare a meno di ricordare giogiana masi
Scritto da angelo m il 15/12/2010 alle 17:39
I teppisti sicuramente non incarnano alcuno dei pensieri di chi protesta. Ogni generazione però ha il proprio bisogno di dire che certe scelte non rispondono alle esigenze di chi ha diritto di avere il futuro davanti. La Gelmini con la riforma ha fatto un solenne dietro front rispetto a quando già c'era.
Scritto da Miriana il 15/12/2010 alle 18:12
Caro Angelo m, condivido, non tutti i post nascono con il buco. Però, mi spiace, non ho proprio consigliato la visione di un filmetto qualsiasi, con leggerezza e superficialità ma di un vero capolavoro che è cosa assai diversa. Opportuno, infine, ricordare Giorgiana Masi.
Scritto da paolo rossi il 15/12/2010 alle 18:14
Qualche cosa non quadra nella manifestazione di ieri. Non per sostenere tesi forzate o quant'altro ma anche immagini fotografiche e televisive dimostrano che tra i manifestanti c'erano diversi infiltrati. Non sarebbe la prima volta e non sarà l' ultima. Conosciamo bene certi metodi.
Scritto da Un iscritto Pd il 15/12/2010 alle 18:20
Trovo sia una bella e breve pagina di una convulsa giornata romana che non rimarrà magari nella storia ma che ha in sè, anche con le sue contraddizioni e il suo sviluppo sincopato, un interessante e non banale significato.
Scritto da Borghi S. il 15/12/2010 alle 18:39
Ho visto quel film di Bertolucci. Stupendo.
Scritto da E.F. il 15/12/2010 alle 20:05
Non penso agli infiltrati nella manifestazione, che ci saranno senz'altro stati come è sempre stato, penso semplicemente che l' esasperazione della gente e dei giovani sia cresciuta in maniera esponenziale. Sono tutti diventati cattivi improvvisamente? Sono tutti impazziti? Sono stati tutti colti da raptus? Sono tutti degli ultras? Non scherziamo. Di certo non è possibile giustificare la violenza ma nemmeno accettare supinamente questa situazione di prevaricazione politica, di classismo, di caste che vengono protette da questa politica di destra che penalizza i più deboli. Ognuno usa le armi che ha e la gente disperata od incazzata o tutte e due le cose, sbagliando sia chiaro, reagisce malamente. Ha ragione senatore, i poliziotti sono anche loro vittime di un sistema squilibrato che produce ogni giorno iniquità. Demagogia? Che vadano veramente a farsi benedire.
Scritto da Adriano il 15/12/2010 alle 20:54
Non solo bisogna ricordare Giorgiana Masi. Occorre ricordare tutte le vittime innocenti, di sinistra centro o destra che siano. Vittime di un potere occulto, di una prevaricazione, di quel potere deviato che questo paese ha proposto in questi anni. Le stragi e la strategia della te sione, le Br,, la polizia che spara su dei ragazzi da una parte ma anche dei giovani poliziotti massacrati per la loro divisa. Che tristezza e che incubo rivedere, a distanza di anni, immagini che credevo ormai di repertorio.
Scritto da Mario il 15/12/2010 alle 21:08
Paolo, complimenti per il post di oggi, e non lo dico per fare da contrappeso al giudizio tranchant di @angelo, ma perché banale , sul serio, mi sarebbe sembrato un post speso tutto nel ritrarre la violenza che si perpetrava nei confronti del paese tra gli scranni di Montecitorio e le stanze antiche che hanno ospitato trattative e rapporti da trivio. Hai fatto bene a “girare” il suo post allargando verso la piazza e indugiando con simpatia sugli studenti. Non sono tanti a capirli in questo momento, lo stesso Fini che sembrava dovesse affossare Berlusconi, ne aveva apprezzato la Riforma dell’Università e il suo FLI l’aveva perfino votata. Bellissimo poi il tuo accenno alla fuga dal Palazzo attraverso cunicoli antichi: da l’idea dell’assedio e della lontananza del Palazzo ( quello che si è schierato con Berlusconi, naturalmente ) e dalla gente comune . Lontananza dagli studenti , dai ricercatori precari e incazzati, e dai loro padri “moderati “, secondo la nuova accezione del termine che ne ha dato Bersani. Da vecchio nostalgico sessantottino ho apprezzato molto anche il tuo richiamo a Bertolucci e a 'The dreamers' , quel film celebra il ’68 e, con non poca ironia, anche la nostra passione per il cinema ( a quanti cineforum ho partecipato in quegli anni ! ) ma è dedicato ai ribelli di ogni generazione, perché cambia il contesto, ma l’ansia per il proprio futuro è la stessa ancora oggi e così sarà sempre. Mi piace il richiamo a Pasolini e pensando a lui mi viene in mente lo slogan che urlavamo - fronteggiando, in Via dei Principati a Salerno, un esercito di poliziotti e celerini in assetto da “carica” – “ : Disertate, disertate ,fregano anche voi!”. Anche allora come oggi , molto spesso le “cariche”, gli scontri erano costruiti ad arte da infiltrati prezzolati, magari “servizi deviati “. Una “giornata romana”, quella giornata romana del 14 dicembre non la dimenticheremo facilmente: è stata la giornata dell’imbroglio, dentro e fuori dal Palazzo.
Scritto da giovanniderosa il 15/12/2010 alle 22:18
Trovo opportuna la segnalazione del film di Bertolucci, davvero intenso.
Scritto da Luisa Oprandi il 15/12/2010 alle 23:34
Grazie a Giovanni e Luisa per aver anche voi ricordato un film controverso, provocatorio e finanche 'difficile' ma davvero bellissimo. In particolare, caro Giovanni, nel tuo commento hai colto proprio lo spirito del post di ieri. Avere qualche volta un riscontro specifico e peculiare di questo tipo è, per me, estremamente confortante. Grazie ancora.
Scritto da paolo rossi il 16/12/2010 alle 08:36
Va bene tutto senatore ma forse i poliziotti, con tutta la positività del loro lavoro, rispetto agli studenti, stanno sempre dall' altra parte. Ho ragione?
Scritto da E.F. il 16/12/2010 alle 08:44
Cara E.F., la mia risposta è no.
Scritto da paolo rossi il 16/12/2010 alle 08:47
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