Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 2/1/2011 alle 11:43

 La violenza va rigettata sempre con forza, senza se e senza ma. Poi può avere origini ed intensità diverse ma questa è altra faccenda. L' attentato alla sede della Lega a Gemonio è un episodio grave, da condannare duramente. Da avversario dei Padani, oltre la doverosa solidarietà, mi è facile riconoscere che i loro esponenti, militanti e simpatizzanti, salvo episodi marginali, non sono mai stati 'violenti'. Di violenza se ne ritrova di più in altre 'aree politiche'. Tornando a Gemonio ritengo che chi dovrà indagare farà quello che si deve fare in questi casi. Abbiamo però sentito tutti dichiarazioni da parte di esponenti istituzionali ed investigatori, amplificate a dovere da alcuni media, che lasciano perplessi. Efficienti cellule eversive, terrorismo internazionale e via così. Non scherziamo. Se 'terroristi veri' avessero voluto far saltare la sede della Lega vicina alla casa del Grandecapo del Carroccio, pensate che avrebbero usato dei 'petardoni fai da te'? Uno dei 'fermati', tra l' altro, è un giovane del paese, la cosa la dice lunga rispetto alle trame dell' eversione planetaria. Esprimo infine tutta la mia solidarietà al papà del giovane arrestato. La sua lettera, oltre le giuste indagini, è comprensibile, dignitosa, piena di buon senso e misura. Quella che manca ad altri.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 14 commenti -
Caro senatore, più o meno le valutazioni che ha fatto lo stesso Bossi il quale evidentemente ha più buon senso rispetto a molti altri.
Scritto da Destramoderata il 2/1/2011 alle 13:19
Vero. Il caso si sta sgonfiando ma anch'io ho sentito dichiarazioni a caldo rese alla televisioni ed ai media che tendevano ad affermare che dietro questo attentato, grave e soprattutto stupido, ci sia chissà quale trama eversiva. Mi sembra esagerato, oggi occorre mantenere la calma ed avere quella misura della quale lei parla sul suo blog.
Scritto da Un anziano il 2/1/2011 alle 14:00
la gravita dei fatti è inaudita...sono atti ignobili che non ci fermeranno.. lega blog VN.
Scritto da ma mi faccia il picere!!! il 2/1/2011 alle 14:02
Sulla gravità del gesto e sulla condanna del gesto nessun dubbio. Certamente non mi pare, così ad occhio e croce, un caso di pericoloso terrorismo anarchico internazionale come qualcuno ha cercato di far credere. Lo dice in fondo lo stesso Bossi, quindi.............
Scritto da Mario il 2/1/2011 alle 14:50
Da non leghista anch'io condanno nettamente l'attentato alla sede della Lega di Gemonio. Sono vicino al dolore del padre del ragazzo arrestato e condivido le sue ragioni espresse nella lettera. I giornali e le TV prima di divulgare notizie su cellule eversive e terrorismo hanno il dovere di verificarne la loro attendibilità per non infangare persone oneste. Cosa sarebbe successo se Bossi fosse di lì transitato mentre scoppiavano i petardoni? Ci vorrebbe solo un po più di serietà!
Scritto da Ravani il 2/1/2011 alle 18:58
Mi pare che sian stati proprio i leghisti a rendersi conto della relativa entità e della tipologia dei fatti avvenuti. Fatti comunque condannabili, questo deve essere chiaro ed evidente.
Scritto da Borghi S. il 3/1/2011 alle 11:22
Certamente il gesto è deprecabile ma anche i leghisti sanno che quello che è saltata è una vetrata vecchia come il cucù che si è sbricciolata per lo scoppio di un petardone. Naturalmente è giusto condannare e consegnare alla giustizia i colpevoli ma, come dice lei, se è vero che uno dei responsabili è un ragazzino del paese come si fa a sostenere di aver scoperto una cellula eversiva che ha legami con il terrorismo internazionale?
Scritto da Adriano il 3/1/2011 alle 11:37
"Dalla Tragedia alla Farsa". E' un libro che va di moda, pare di gran moda. Non so se lo vendono a Gemonio, ma in Piazza Podestà di certo, c'è una buona libreria ben fornita...
Scritto da roberto c. il 3/1/2011 alle 15:35
caro senatore Rossi,Lei o ci è o ci fà. Come si può affermare la non violenza della Lega, che non sà fare altro che quello, da sempre ,dalla sua nascita, ha sempre direttamente ed indirettamente inneggiato alla violeenza. Come facciamo a fare la successione tanto amata dal Bossi, forese con il burro. La vera tragedia è quella che i media hanno imposto ai genitori, dando le generalità prima che uno sia condannato. Dov'è la ns libertà, chi lo risarcice ora, fà niente è un povero diavolo senza peso
Scritto da pietro b. il 3/1/2011 alle 15:56
Pietro B., forse mi sono spiegato male ma di sicuro 'non ci sono e non ci faccio'. Quando una forza politica ha in sè caratteristiche xenofobe certo che si può, anzi si deve, parlare di violenza. Volevo solo dire, e lo ribadisco, che mediamente fino ad oggi, il popolo della Lega non è stato coinvolto, salvo rari episodi, in situazioni 'violente' anche se, e qui convengo, sostengono tesi e 'modalità politiche' che non condivido minimamente ma che comunque ritengo, senza dubbio alcuno, alquanto deviate e perniciose.
Scritto da paolo rossi il 3/1/2011 alle 17:59
Sarebbe ora doveroso un ringraziamento alla magistratura che, a differenza degli inquirenti in uniforme, ha saputo mantenere un atteggiamento obbiettivo, senza cedere al desiderio di compiacere i potenti. Chi, da dentro le Istituzioni, vuol essere "più realista del re" spesso eccede, esorbita dal proprio compito e, in definitiva, danneggia il sistema che dovrebbe proteggere. E' qui il dramma vero che stiamo vivendo; per questo mando un grazie alla magistratura.
Scritto da magilla il 3/1/2011 alle 21:50
Siamo stati facili profeti. Il ragazzo è stato rilasciato perchè non c'erano prove (interessante leggere le motivazioni addotte dal magistrato alla revoca del fermo), le terribile bombe sono tornati ad essere quello che erano, dei petardi e l' idea dell' eversione internazionale, nel caso, prontamente rientrata. Inoltre siccome Bossi è una vecchia volpe ed ha capito subito l'antifona ha tirato fuori la storia delle cimici nella sua abitazione romana. Roba vecchia di qualche tempo ma buona da buttare ora nella mischia per distogliere i media da una vicenda che così amplificata rischiava di far cadere qualcuno nel ridicolo. Rimangono le immagini televisive e le dichiarazioni a caldo di alcuni inquirenti che, appunto, hanno parlato di cellula eversiva subito stroncata grazie ad un prezioso lavoro di intelligence(sic!) e le le bombolette spray, fili elettrici, imbuti e forbici in bella vista su di un tavolo durante una conferenza stampa; tutto materiale, per inciso, che si può trovare anche nel mio garage.
Scritto da paolo rossi il 4/1/2011 alle 17:31
La Lega è un cancro. Il suo strapotere è un cancro ! E le metastasi si sviluppano soprattutto nei centri di potere (anche quello locale) che non perdono occasione (a costo di fare figuracce) per dar prova della loro supina fedeltà agli adoratori locali del Po e del Sole delle Alpi. La metastasi è anche nella lottizzazione delle cariche nella sanità Lombarda, nella stampa da parte della provincia di Padova di un calendario, da cui spariscono la Festa dei Lavoratori e quella della LIberazione.
Scritto da giovanniderosa il 5/1/2011 alle 09:47
I leghisti fanni violenza verbale e tanta, violenza culturale e non si stancano mai. Questo lo stiamo riconoscendo tutti, perchè quando riescono a prendersela anche con Tettamanzi che viene a Varese a parlare agli amministratori (ricordate due anni fa?) si può solo dire che sono dei violenti della parola e della cultura. Tanto rumore per nulla direbbero gli amanti del palcoscenico....
Scritto da Nottambulo il 6/1/2011 alle 19:03
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