Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 10/2/2011 alle 08:22

Il 'do ut des'  traducibile con il più popolare "io do una cosa a te tu dai una cosa a me", è la colonna sonora o, se preferite, il sottofondo costante dell' avvicente politica della Lega Nord, dietro la quale emergono con nitidezza finalità e scopi politici, nemmeno così reconditi, dei 'padani'. L' idea, per esempio, di barattare il federalismo con l'approvazione del processo breve (una realtà oramai più che un semplice intento) è  solo, in ordine cronologico, il più recente fatto orrendo in questa direzione. Non sarà nemmeno l'ultimo se non verranno 'spediti a casa'. L' abbiamo già detto, ripetiamolo: i leghisti hanno in questi anni approvato tutta una serie di opzioni 'centralistiche' o 'romananocentriche' che dir si voglia, come mai era capitato dalla nascita della nostra Repubblica (pesanti tasse locali incluse).  Roba medioevale, verrebbe voglia di dire. Naturalmente il tutto contornato dall' ultima esortazione di Bossi, che spazza via dal campo la possibilità di trasformare la giornata del 17 Marzo in Festa Nazionale. "Quel giorno sarà come gli altri. Tutti al lavoro" tuona il SenadurSi è federalisti solo dentro una logica di nazione, fuori di qui si è per la secessione.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 18 commenti -
Mai banale e sempre utilissimo ricordarlo ai molti distratti, caro Senatore. Entrando poi nel merito del provvedimento sul federalismo l' impressione è che faccia acqua da tutte le parti e che produrrà costi insostenibili soprattutto nel territorio. Sul processo breve come commentare? Un bel favore a Uno e....... alla delinquenza.
Scritto da Borghi S. il 10/2/2011 alle 08:56
Mi fermo all'ultimo punto, quello del 17 marzo. Calderoli e Bossi: "quel giorno sarà come gli altri. Tutti al lavoro". Il "tutti" comprende anche loro due: Calderoli e Bossi lavoreranno in quel giorno. 1 su 365 è un inizio :-)
Scritto da FrancescoG. il 10/2/2011 alle 08:57
La logica della Lega è sempre stata e sempre sarà secessionista. Non è facile per loro realizzare l'agognato sogno. Per il momento pensano di poterci arrivare a piccoli passi. Si sentono i patrioti delle valli celtiche, i baschi padani, in realtà sono solo, anche contro la loro volontà, un 'avanguardia del Principe spedita sotto mentite spoglie dentro il popolo. Fino a quando la gente che li vota non se ne renderà conto scorrazzeranno baldanzosi vestiti da falsi eroi di una patria che non c'è.
Scritto da Un anziano il 10/2/2011 alle 09:15
Il federalismo intanto noi lo portiamo a casa. A voi lasciamo volentieri il livore e la rabbia, il vostro conservatorismo, l' incapacità del fare. Ma avete anche perso il contatto con la realtà. Chiedete cosa pensa veramente la gente di una possibile Festa Nazionale il 17 di Marzo. Le risposte che per voi sembreranno sorprendenti per noi sono da tempo scontate. Per questo noi vinciamo e voi no.
Scritto da Pontida il 10/2/2011 alle 09:21
Sono un moderato, non amo la Lega e simpatizzo per il PdL e dico che le alleanze politiche sono così. Voi non eravate per caso alleati con i nostalgici del comunismo? Abbiamo visto che bei risultati. La faccenda, caro senatore, è molto più complessa.
Scritto da Destramoderata il 10/2/2011 alle 09:31
@Pontida, o fai il furbo o non ci arrivi. Intanto che federalismo portate a casa? Un federalismo che penalizzerà soprattutto il territorio ed il locale a cosa serve? E poi per realizzare questa scatola vuota avete venduto l'anima al diavolo.
Scritto da Un rottamatore PD il 10/2/2011 alle 09:41
Le sembrerà strano Senatore ma condivido. Non sottovaluterei però il fatto che la Lega Nord ottiene un vasto consenso popolare anche fra i ceti sociali più deboli e meno protetti. Sono quindi una forza di popolo. Con questo non dico che non vadano osteggiati ma non è con la demagogia che ci si può riuscire. La contrapposizione ideologica con lor serve relativamente. Penso che si possa anche, a certe precise condizioni, collaborare. Il nemico vero è Berlusconi e la sua politica.
Scritto da E.F. il 10/2/2011 alle 09:54
La posizione secessionista della lega mi sembra chiara. Quello che non riesco a capire è come qualcuno del Pd possa anche solo pensare ad una possibile alleanza con Bossi e c.
Scritto da Mario il 10/2/2011 alle 14:19
Tutto vero e condivisibile ma mi chiedo, mi creda senatore senza provocazione, Marantelli la pensa come Lei sulla Lega? Scusi la presunzione ma non credo proprio.
Scritto da Marcello il 10/2/2011 alle 14:27
La Lega è un movimento seccessionista che non ha interesse a mostrare per intero il suo vero volto. L' attuale comportamento e sciaccallesco. Si nutrono del cadavere e della carcassa romana pensando poi di sopravvivere ma sono già ridotti come la carne che mangiano.
Scritto da Sergio B. il 10/2/2011 alle 14:39
Nessuno crede alla Lega ma la votano ancora in molti. Anzi con il prevedibile calo di consensi che il Pdl avrà anche per le ultime vicende che hanno coinvolto il Cavaliere molti moderati arrabbiati, pur di non votare a sinistra, la sceglieranno. Il problema è che noi non siamo ancora un'alternativa praticabile e convincente. Tutto questo ben oltre i contenuti proposti dai bossiani ivi compreso il federalismo.
Scritto da Un iscritto Pd deluso il 10/2/2011 alle 21:02
Sul tema del federalismo occorre più determinazione e chiarezza a sinistra.
Scritto da ugo r. il 10/2/2011 alle 21:03
Lo vado scrivendo da tempo: la Lega non è federalista, lo è diventata per ripiego,dopo essersi resa conto che il secessionismo non aveva chance. Ora leggo con piacere che sono in tanti a scriverlo. Leghisti sono federalisti per opportunismo e centralisti per prassi politica, non si spiegherebbe altrimenti l'uso mercantile che fanno delle loro idee e dei problemi del paese. Non si spiegherebbe perchè insistono a "portare a casa" decreti che attuano solo aggravi fiscali per cittadini e Comuni.
Scritto da giovanniderosa il 10/2/2011 alle 21:12
Aggiungo: per quanto riguarda il 17 marzo, che sia festa nazionale o meno, dalle finestre di casa mia sventolerà il tricolore, come da anni avviene il 25 aprile, il 2 giugno, il 4 novembre!
Scritto da giovanniderosa il 10/2/2011 alle 21:15
La Lega ha un potere enorme in provincia di Varese e importantissimi esponenti nel Governo nazionale, Enti vari ecc. Tre volte il potere che aveva la Dc. Chiediamoci: cosa hanno portato a casa dalle nostre parti in questi anni. Zeru tituli. La piantassero di parlare di federalismo a vuoto e facessero i fatti quelli che fanno i popolari sudtirolesi, quello che in passato ha fatto De Mita in Irpinia, quello che ha fatto Nicolazzi nel novarese. Le bandiere che sventolano i padani sono bucherellate.
Scritto da Mailega59 il 10/2/2011 alle 21:17
E basta Marcello con questa storia di Marantelli. Ti pare che uno come lui debba dimostrare di essere uomo di sinistra? Ti sembra che debba garantire di non essere il braccio rosso della lega. Prima di parlare apri bene gli occhi e cerca prima di conoscere e poi rispettare la storia e la linearità politica di un uomo da sempre serio e coerente.
Scritto da ex-pcivarese il 10/2/2011 alle 21:23
Ma guarda ex-pcivarese che non si tratta di avercela con Marantelli che avrà anche tutti i meriti del mondo, ma non condividere una politica del pd fiancheggiatrice di quella leghista. Siamo alternativi sul terreno della politica e prima ancora su quello culturale, bisogna dirlo con forza.
Scritto da Marcello il 10/2/2011 alle 22:11
Lo ha già scritto qualcuno. Noi avremo anche ragione su federalismo e tutto il resto ma fino a quando i voti li prende la lega significa che il nostro progetto politico non funziona o segue schemi vecchi di 30, 40 anni.
Scritto da Adrianopd il 10/2/2011 alle 22:17
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