Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 20/2/2011 alle 15:51

 Gli esempi spesso aiutano a capire meglio. Se un cittadino svizzero, che ne so di Biasca, dovesse in piazza parlare male del Canton Ticino, verrebbe circondato e messo a tacere. Il problema è che se lo stesso individuo insultasse, non tanto il territorio cantonale, ma Berna e la Confederazione Elvetica, i presenti gli riserverebbero lo stesso trattamento. L' abbiamo già detto più volte. Si è federalisti solo dentro il riconoscimento di uno Stato Nazionale, viceversa si è per la secessione. Da sempre poi un Sindaco è sì espressione della maggioranza che lo ha votato ma, nel momento in cui varca, una volta eletto, 'il portone del Municipio',  è il Sindaco di tutta la città o paese che sia. Questo dovrebbe essere. Leggo stamane che il primo cittadino di Varese Fontana dichiara che riceverà (bontà sua) il Presidente della Repubblica ma che il 17 marzo non festeggierà i 150 anni d' Italia. Atteggiamento tipico di uno che è Sindaco solo di una parte. Insomma il Sindaco bosino accoglierà Napolitano come se fosse il Capo di Stato ugandese, ma, implicitamente, ci rassicura che lo farà con amicizia ed ospitalità. Il tutto non so se più comico o ripugnante

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 18 commenti -
Ma questa è la solita storia infinita della Lega. Raccolgono per ora un consenso sul malcontento generale ma hanno ampiamente dimostrato di non saper gestire la politica e tanto meno di saper amministrare. A Roma ci stanno bene e magnano e poi sul territorio si atteggiano a mò di autonomisti baschi. Forza Varese e forza Luisa Oprandi.
Scritto da Adriano il 20/2/2011 alle 16:54
La Lega è coperta da un voto popolare ma produce da sempre una politica anticostituzionale. Il fatto che la votino anche ceti sociali meno abbienti non significa nulla. Anche fascismo e nazismo sono andati al potere attraverso un parziale sostegno di popolo. Di conseguenza, da vecchio uomo di sinistra, non mi sono affatto piaciute le aperture di credito nei loro confronti da parte di Bersani e D' Alema. Confesso che anche a livello locale gli ammiccamenti alla Lega di Marantelli sono fastidiosi.
Scritto da Un anziano il 20/2/2011 alle 17:04
Atteggiamento non solo quello di Fontana ma di tutta la lega inqualificabile. E lo dice uno che certo di sinistra non è.
Scritto da Destramoderata il 20/2/2011 alle 17:13
Mi spiace Senatore ma ogni popolo ha diritto alla sua libertà. L' Italia è sempre stato un Paese diviso culturalmente e storicamente ed è popolato da genti diversissime tra loro. Il fatto che ci si possa capire con la lingua italiana da Pantelleria ad Aosta non significa molto. Io so che se il Nord fosse una Nazione staremmo molto meglio tutti e addirittura potremmo veramente aiutare chi ha più bisogno. Così invece solo dispersione, sprechi ed ingiustizia.
Scritto da Pontida il 20/2/2011 alle 17:20
Più ripugnante.
Scritto da E.F. il 20/2/2011 alle 17:21
Il sindaco non può essere di parte. E i varesini non possono starre zitti anche se ci sono le alleanze preelettorali! Che vergogna. Bravo senatore che ha messo in chiaro l'argomento!
Scritto da AG il 20/2/2011 alle 17:30
Sinceramente sono disgustata. Confesso, non ho mai votato per il centrosinistra da cattolica moderata quale sono ma questa volta a Varese voterò con piacere per una donna come la Signora Oprandi. Perchè è donna, perché è perbene e perché mi sembra intelligente ed equilibrata. Questa Lega ci ha stancati.
Scritto da Carla M. il 20/2/2011 alle 17:36
Che il buon Attilio decida di lavorare un giorno è una buona notizia. Se poi quel giorno è un giorno di festa... amen
Scritto da CandidoMC il 20/2/2011 alle 17:44
Era già tutto felice di concedersi una festa il 17 marzo prendendo fiato dopo gli stress del presenzialismo ( e anche un po' a dispetto degli amici Bossi Calderoli e Maroni) quando ci si mette questo Napolitano con la sua visita a Varese. Così Fontana sarà costretto a lavorare. Tutta colpa di quel biricchino di Luigi Barion e della sua banda di Garibaldini di "Varese per l'Italia 26 maggio 1859" che si sono permessi di invitare tra noi il Presidente della Repubblica con una bottiglia di spumante
Scritto da A.V. il 20/2/2011 alle 18:13
I soliti rompiscatole. Se non avessero invitato a Varese il Presidente Napolitano il Sindaco Fontana avrebbe avuto il piacere di lavorare per Varese e per i tanti problemi irrisolti. Mancano poche settimane alle elezioni e al solito si devono fare lunghi elenchi di opere da eseguire, di impegni e di promesse. Tutto quanto NON FATTO negli anni trascorsi e che i cittadini si attendevano e si attendono ancora.Togliere tempo al Sindaco in questo frangente è criminale. Roba dei soliti comunisti.
Scritto da Zorro il 20/2/2011 alle 18:28
Il sindaco è di tutti. Concordo con chi mi ha preceduto qualche commento fa. Però non si utilizzi il Presidente Napolitano in visita a Varese per giustificare una posizione ideologica della Lega, asserendo che "quel giorno il sindaco sarà impegnato a Palazzo per preparare l'evento dell'arrivo del Presidente". Capita una volta ogni 50 anni che si feteggi la data dell'unità nazionale!
Scritto da Luisa Oprandi il 20/2/2011 alle 21:33
Ma è mai possibile che situazioni di questo genere possano avvenire solo nel nostro Paese? Non è un pò singolare ed assurdo?
Scritto da Marcello il 20/2/2011 alle 23:43
Fontana ha dimostrato anche in questa occasione di essere un mediocre. Noi donne riponiamo una grande fiducia in una di noi che batterà il sindaco leghista: Luisa Oprandi. Lo dico io, molto critica nei confronti di questo Pd varesino, lo dico io che fino a ieri ero intenzionata a votare per il compagno Cordì. Ma anche quello è ormai un voto ideologico e del tutto inutile nonostante la serietà e le qualità del compagno Rocco. Ho cambiato idea, oggi la Lega si può battere davvero con una donna forte e coraggiosa. Se ne accorgeranno i maschietti di cosa siamo capaci.
Scritto da E.F. il 20/2/2011 alle 23:55
Comico e ripugnante insieme.
Scritto da Un anziano bis il 20/2/2011 alle 23:57
Ah, dimenticavo. @Pontida, non solo non capisci niente della storia dei popoli e del mondo, ma vivi, in modo preoccupante, una sorta di schizofrenia politica tipica degli ottusi ed egoisti. Ma da uno di estrema destra cosa si può pretendere? Senza rancore ma con tutto il mio sano odio politico (e solo tale, sia chiaro, sono contro infatti alla violenza agli e sugli animali).
Scritto da Un anziano tris il 21/2/2011 alle 00:03
Stasera sono logorroico e mi scuso. Vorrei aggiungere che, da ex comunista che ha combattuto con forza ed intransigenza la Dc, rimpiango e lo scrivo in maiuscolo RIMPIANGO i sindaci democristiani dei nostri comuni di qualche anno fa (i socialisti no, visto dove sono finiti tutti o quasi faccio bene ancora adesso a non rimpiangerli affatto) Ritornando ai 'nemici' dc conducevano una politica che io non ho mai condiviso ed anzi contrastavo, ma erano corretti, avversari leali che garantivano anche la mia vita politica e la mia libertà. Questa gente di adesso, autonomisti da strapazzo senza arte nè parte, finti rivoluzionari dalle braghe piene di mance berlusconiane, mercenari al sol servizio di Arcore, cercano lo scontro sistematico, mancano di idee, non sono di alcun valore ma soprattutto sono e vivono totalmente fuori dalla storia e dal mondo. La stessa Storia, sono certo, fra qualche decennio li ricorderà come una devianza ed una fastidiosa distorsione.
Scritto da Un anziano credo quater il 21/2/2011 alle 00:16
Non lamentiamoci di Fontana! Non è il peggiore. C'è quello di Adro, coi simboli leghisti. (700) nella scuola media dove lui ha finito a fatica. i suoi studi Ma quanto saranno costati i simboli? Poi c'è quello lombardo veneto che nega la minestra alla bambina extracomunitaria e punisce le maestre che rinunciano al proprio pasto. Meglio di Fontana c'è il sindaco leghista di Verona, ma Verona, per storia, cultura e reddito è ben altra cosa de Vares.
Scritto da W l' I T A L I A il 21/2/2011 alle 09:26
Sono d’accordo col commento sintetico di @E.F. Anche la mia risposta è: “ Ripugnante”. La Lega non è cambiata: Bersani ha fatto bene a sfidarla sul terreno che a chiacchiere,dice di privilegiare, il federalismo, ma era chiaro fin dall’inizio che non sarebbe servito a niente. O meglio, sarebbe servito solo a smascherarla ulteriormente. La Lega, non è federalista, perché un sano federalismo presuppone uno stato unitario, una identità nazionale così chiara e forte da illuminare e vivificare tradizioni, usi e costumi locali che fanno ricca di storia,di cultura e d’arte l’intera Nazione e più fiero di esserne figlio ogni italiano. La Lega Nord è restata un partito secessionista e alla conservazione e coltivazione di questo obbiettivo ha finalizzato la difesa del centralismo interno, un centralismo che in questi giorni ha portato quel campione di democrazia che Radio Padania a censurare, anzi annullare, l’intervista programmata con Lucia Annunziata . Non voglia mai che la base possa pensare per conto suo e ribellarsi…Un rischio reale visto quel che sta succedendo contro tanti regimi centralisti del Nord…Africa !
Scritto da giovanniderosa il 21/2/2011 alle 16:19
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