Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 25/2/2011 alle 14:19

 Il Maestro giapponese Zen Ryokan venne a sapere che suo nipote, nonostante i rimbrotti  dei parenti, sperperava il proprio denaro e quello della famiglia per una cortigiana (noi maschietti siamo ahimè sempre uguali, anche nel tempo). Stava dilapidando una fortuna e gli stessi parenti, disperati, chiesero al saggio Zen di intervenire. Ryokan fece un viaggio lunghissimo per rivedere, dopo tanti anni, l' amato nipote che, contento e felice di rincontrarlo, lo abbracciò e ospitò a casa sua. L' anziano non dormì e rimase in meditazione tutta la notte. All' indomani, mentre stava per ripartire, disse al nipote: "Sto purtroppo invecchiando, mi trema la mano, puoi aiutarmi a legare il laccio del mio sandalo?". Il giovane lo aiutò. "Grazie-disse Ryokan- vedi un uomo diventa più vecchio e più debole ogni giorno. Abbi cura di te". Se ne andò senza far cenno alla cortigiana ed allo sperpero di denaro ma da quella mattina il nipote smise immediatamente di vivere in modo dissoluto. Nella vita gli esempi ed i comportamenti contano di più delle parole. Anche in politica dovrebbe essere così.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 19 commenti -
Storiella molto interessante, simpatica ed intelligente. Ma dove voleva parare, caro senatore?
Scritto da Mario il 25/2/2011 alle 15:21
Bella la storia zen. "Fatti non parole" recitava una vecchia pubblicità degli anni '70 di un noto elettrodomestico friulano. Alla politica servono esempi comportamentali, anche a sinistra anche nel pd molti, troppi bravi a parlare, e vantarsi, a raccontare come vanno le cose a cose avvenute. Anche nella nostra provincietta. Basta abbiamo bisogno di persone semplici, vere e coerenti. Di persone perbene e non di gente che racconta solo gesta periferiche. Soprattutto in questa fase, non ci interessa affatto.
Scritto da Un anziano il 25/2/2011 alle 15:36
Grande. Ma ci dica la verità senatore, con chi, in ce l' ha? Sicuramente con qualcuno dei suoi amici più vicini. Ah, ah, ah, ah.
Scritto da E.F. il 25/2/2011 alle 15:57
Ottimo Senatore. A voi la filosofia e le storielle zen, a noi i voti ed il consenso popolare.
Scritto da Pontida il 25/2/2011 alle 16:03
Condivido anche per quanto riguarda la politica. Gli esempi concreti e pratici, oltre le parole, valgono più di qualsiasi altra cosa. A sinistra, destra o centro che sia.
Scritto da Destramoderata il 25/2/2011 alle 16:09
Un anziano, di mia stupidaa e sistema le virgole.
Scritto da Pontida il 25/2/2011 alle 16:11
Non illuderti senatore, non illuderti.
Scritto da Un rottamatore il 25/2/2011 alle 16:16
@Pontida carissimo. Può anche essere che 'Un anziano' dovrà correggere qualche virgola. Per quanto riguarda invece il lavoro da farsi su di te ho consultato tutta una serie di specialisti e ti comunico, purtroppo, che la 'soluzione al caso disperato' è ancora molto ma molto lontana. A bientot.
Scritto da paolo rossi il 25/2/2011 alle 16:23
Beh, gli esempi dovrebbero contare soprattutto nella vita politica. Vedo in giro poca coerenza, poca serietà, anche a sinistra. Ho letto che Luisa Oprandi, candidata sindaco al comune di Varese ha, come gesto immediato, dichiarato che darà subito le dimissioni da consigliere provinciale. Ecco, questo è un gesto serio, positivo, concreto che dimostra, oltre le parole ed il fumo, lo stile e la qualità di una persona. E' di questa gente che abbiamo bisogno. Chiudo dicendo semplicemente: davvero bello e stimolante il post di oggi.
Scritto da Marcello il 25/2/2011 alle 17:01
Pontida, avrete anche i voti ma su molte altre cose, tipo quelle cerebrali, difettate molto.
Scritto da Un anziano bis il 25/2/2011 alle 17:06
Paolo grazie per quest’aneddoto: bellissimo, sottile, intelligente, ricco di significati. Di questa ricchezza fa parte il tema sottolineato da @Un anziano e cioè l’insostituibilità educativa della “coerenza” che fa seguire le “opere” alle parole , “opere” che però rispondano pienamente e concretamente ai “Valori” e agli “Impegni” declamati. Come non dargli ragione ? Siamo il partito che tra i suoi Valori sottolinea quello della Pace, dell’accoglienza, del dialogo e poi non riusciamo a dire niente di nuovo e di diverso sulla produzione e vendita di armi anche a dittatori feroci come Gheddafi. Ieri commentando il tuo ultimo post ( L’amico libico ) , ho segnalato il comunicato di Pax Christi del 22 febbraio, oggi, per chi non l’avesse letto ne riporto due passi: 1)“Pax Christi vuole ricordare che l’Italia è il primo esportatore europeo di armamenti al regime di Gheddafi. Nel biennio 2008-2009 il governo italiano ha autorizzato alle proprie ditte l’invio di armamenti per oltre 205 milioni di euro, più di un terzo di tutte le autorizzazioni rilasciate dall’UE.” 2) “Vogliamo ricordare che la legge 185 del 1990 sulle esportazioni di armamenti chiede di accertare il “rispetto dei diritti umani nel paese di destinazione finale" e di rifiutare le esportazione di armamenti “qualora esista un rischio evidente che la tecnologia o le attrezzature militari da esportare possano essere utilizzate a fini di repressione interna”. Caro Paolo converrai che si tratta di due punti importantissimi su cui il PD, candidato a guidare il prossimo governo italiano, credo che debba svolgere una riflessione profonda e assumere posizioni chiare, non solo di principio, perché i Valori non possono risiedere solo sulle “carte” ma devono vivere nelle nostre scelte e azioni concrete. Insomma il “fare “ illuminato dai “Valori”, per evitare improvvide fughe in avanti di improbabili “aspiranti promoter di sistemi d’armi”, anche tra le nostre file .
Scritto da giovanniderosa il 25/2/2011 alle 17:09
Vi lasciamo volentieri tutta la vostra bella cultura e tutti i forbiti riferimenti zen che volete. Noi stiamo cercando di cambiare la politica, voi continuate con i vostri atteggiamenti intellettuali e da puzza sotto ll naso. Parlate e parlate ma tutto finisce lì. La gente non vi segue cari miei, non so se ve ne rendete conto. Andate pure avanti così, ci fate un favore.
Scritto da Leganordista il 25/2/2011 alle 17:28
Lasci stare la politica senatore. Da questo punto di vista è veramente tutta un' altra faccenda, un qualcosa di irrimediabile.
Scritto da Sergio B. il 25/2/2011 alle 17:33
Invece bisogna essere, caro Leganordista, fiduciosi sempre e nonostante tutto. Tu e la tua banda di rivoluzionari dalla panza piena e dal cervello vuoto ci togliere anche questo?
Scritto da Giovanni il 25/2/2011 alle 17:39
Paolo, subito dopo aver letto e commentato il tuo post odierno, quindi nell'arco degli ultimi 30 minuti ,mi sono imbattuto nelle notizie relative agli sviluppi dell'inchiesta sulla sanità pugliese e in un nuovo gruppo Facebook, dal nome: "Vogliamo le dimissioni dal senato del Senatore PD Tedesco" . Questo gruppo è nato da iscritti e dirigenti locali e nazionali del PD proprio nelle ultime ore ed invoca coerenza, chiedendo a Tedeschi di dare il " buon esempio" e di dimettersi per affrontare serenamente il processo. Nell’appello del “Gruppo “ è riportata anche una dichiarazione del Vice Presidente PD Scalfarotto: “…io credo che il Senatore Tedesco… dovrebbe ora dimettersi anche dal suo seggio senatoriale ….e dimostrare la sua estraneità ai fatti come un qualsiasi altro cittadino. Penso anche che sulla selezione di una classe dirigente trasparente, limpida e al di sopra di ogni sospetto si giochi la credibilità del PD, soprattutto nelle regioni del sud. Anche a costo di perdere del consenso elettorale, quello clientelare. E’ un lavoro duro, lo so, ma bisogna farlo e da subito.” Mi sembra che il tuo post odierno sia quanto mai mirato. Cosa ne pensi ?
Scritto da giovanniderosa il 25/2/2011 alle 17:59
Penso, caro Giovanni, con molta semplicità, che quello che richiami nel tuo commento sarebbe un gesto serio ed onesto ma con altrettanta franchezza ti dico che temo proprio non si verificherà. Viviamo in un mondo dove queste scelte pulite non solo non vengono apprezzate ma sono anche dimenticate dalla gente nel giro di un battito d'ali. Per qualcuno addirittura un segno di debolezza. Per quanto mi riguarda andrò avanti per la mia strada con le mie idee, ma non sono, rispetto a queste situazioni e da tempo, molto fiducioso. Forse coerenza e moralità un giorno pagheranno. Abbiamo il dovere di crederci anche se a volte in taluni momenti ci cadono le braccia.
Scritto da paolo rossi il 25/2/2011 alle 18:54
La storiella zen è significativa. Già nella vita è molto difficile incontrare persone che con coerenza e attraverso poche parole, ma con i fatti, diventano esempio per gli altri. In politica è ancora peggio perchè quello è un ambiente di potere dove ambizione, superbia e presunzione sono da sempre un terrificante ma consueto mix quotidiano. Anzi a quel livello il politico che si comporta o cerca di comportarsi diversamente è immediatamente espulso da un sistema asfissiante che non fa sconti a nessuno.
Scritto da Borghi S. il 25/2/2011 alle 19:07
Sì, a leggere qualche commento cadono veramente le braccia. Qualcuno pensa che la cultura sia sinonimo di "puzza al naso". Poveri noi. Ma ci vogliono enumerare, questi signori, i vantaggi che ci sono derivati da numerosi anni di cotanta politica, a loro dire vicina ai cittadini? Attendo fiducioso e umile una risposta.
Scritto da Angelo Eberli il 25/2/2011 alle 19:11
I voti litigano con la cultura? La preparazione con il consenso popolare? Pare di si, a quanto affermano i leghisti. Risultati in 20 anni? Citerei Mourinho ..... Ricordo ai verdi che "la legur senza cur, la sà ciàpa de tut i ur".
Scritto da FrancescoG. il 1/3/2011 alle 14:02
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