Ottimo Senatore ma lascierà non si scrive senza i?
Scritto da E.F. il 2/3/2011 alle 09:01

Come sostengo da tempo la differenza tra un paese normale ed uno anormale.
Scritto da Borghi S. il 2/3/2011 alle 09:07

@E.F. Si può scrivere in entrambi i modi. Mi darai ora la sufficienza? Speriamo.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2011 alle 09:37

Questo è il risultato, parlo di quella italiana, di una situazione stagnante provocata da una decadenza che è prima culturale e dopo politica. Il nostro è un Paese con una scuola a pezzi, privo di una politica culturale di popolo, intriso dall' effimero, da falsi miti, dall' apparire sull' essere, in una parola sola dal berlusconismo da un lato e dalle rivendicazioni corporative e chiuse della lega dall' altro. Un Italia gravemente danneggiata e malata con un' alternativa ancora debole.
Scritto da Un anziano il 2/3/2011 alle 09:42

Caro Paolo, la sottile ironia con cui chiudi il post di oggi, mi piace molto di più rispetto al disincanto e alla rassegnazione con cui mi rispondesti qualche giorno fa , a proposito della richiesta di dimissioni del sen. Tedeschi. E' la base che le chiede e non si tratta di una base giustizialista, ma di innamorati del partito e della sua funzione. Si tratta di dirigenti locali e militanti che non possono accettare che questa funzione perda di efficacia, a danno dellì’intero paese, proprio nel momento in cui il paese, le sue Istituzioni democratiche e le fasce sociali più deboli (i cui bisogni sono la nostra stella polare) ne hanno assoluto bisogno. Ma sono anche militanti a cui sta a cuore il bene vero di ogni singolo democratico , perciò nella richiesta di dimissioni per il sen Tedesco hanno scritto ( ed io ho sottoscritto con loro) : “Il senatore Tedesco si è sospeso dal partito, ma dal partito è stato candidato quindi se rispetta il partito deve dimettersi da senatore. La legge farà il suo corso e il partito sarà pronto a sostenerlo qualora fosse dichiarato innocente, ma oggi noi dobbiamo distinguerci. Non possiamo pretendere che Berlusconi si faccia giudicare, manifestare in favore della giustizia quando grida al complotto e poi comportarci nello stesso modo. Il seggio parlamentare è un servizio, non un luogo dove nascondersi.Il segretario Bersani, la dirigenza tutta, chiedano le sue dimissioni dal Senato e votino compatti affinché la legge faccia il suo corso”. Ho firmato apprezzando molto la delicatezza del passaggio in cui si chiede al partito di essere “ pronto a sostenerlo qualora fosse dichiarato innocente”. Questo atteggiamento, se veramente condiviso a tutti i livelli del partito e da ogni singolo militante può fare la differenza tra “giustizialismo “ e “rispetto per la giustizia” e può dare un senso vero, profondamente laico eppure intimamente cristiano all’”amicizia” intesa come “agape “ o “amor benevolentiae”.
Scritto da giovanniderosa il 2/3/2011 alle 09:42

Vero, ma questo vale anche per molti personaggi della pura ed onesta sinistra italiana. Ditemi che sbaglio se ne avete il coraggio.
Scritto da Pontida il 2/3/2011 alle 09:45

Hai ragione Pontida, 'vale per tutti'. Forse, per una doverosa considerazione delle proporzioni, a destra siamo messi peggio ma convengo, è un dettaglio.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2011 alle 09:52

Hai scritto e ben manifestato il tuo pensiero caro Giovanni che, integralmente, mi sento di condividere. Nulla da aggiungere, rovinerei il tuo prezioso ed illuminato contributo.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2011 alle 09:56

Paolo, sono io che ringrazio te, anche per il peculiare stile con cui provochi il dibattito, spesso su temi veramente spinosi. E' uno stile che apprezzo perchè consente a ciascuno di esprimersi con pensieri compiuti o non delle semplici condivisioni.
Scritto da giovanniderosa il 2/3/2011 alle 10:35

Caro Paolo, la rivoluzione copernicana nella politica italiana è ancora lontana da venire. Negli ultimi vent’anni si ormai è imposta una concezione berlusconcentrica della politica e delle istituzioni, che finora è stata in grado di giustificare tutti i comportamenti illeciti del premier, facendoli addirittura risultare conformi alla visione liberista della società e della giustizia e, a quanto pare, coerenti ai dettami etici e politici della Chiesa. Anche la Lega ha ridimensionato le proprie ambizioni federaliste e si accontenta ormai di uno scampolo di municipalismo, pur di non far torto a Berlusconi. Il risultato di tutto questo è che il Parlamento è paralizzato dai provvedimenti ad personam del premier, le istituzioni sono lacerate da un conflitto tra i poteri costituzionali senza precedenti, mentre il Paese è abbandonato alla deriva senza una rotta definita. Che dire, dunque, di fronte alle notizie che giungono dalla Germania? Più che di “roba da marziani” è la nostra situazione che è molto simile a quella di un paese del terzo mondo, con la differenza che, come raccontano le cronache di questi giorni, nel terzo mondo sono oggi le piazze a decidere il cambiamento.
Scritto da Leonardo C. il 2/3/2011 alle 12:56

Ciao Paolo ! Da Marziani, se ci pensi, è il fatto che chi si dovrebbe sentire "riferito in maniera puramente casuale", abbia ancora un così largo consenso. Mah... deutshland über alles!
Scritto da Marco il 2/3/2011 alle 13:44

Siamo o non siamo il Paese di Pulcinella? Ha ragione il buon Bersani. Ci siamo ridotti, grazie a Berlusconi ma anche grazie alla Lega, ad essere il più bel carro allegorico in giro per il mondo.
Scritto da Adriano il 2/3/2011 alle 14:24

Forse in Italia la situazione sarà anche peggiore ma io penso che in generale sia la politica malata, anche all' estero. Ricordate il Ministro ubriaco in Parlamento in Belgio, e cosa scaricavano o addebitavano alla comunità i parlamentari inglesi e potrei fare altri mille esempi. Certo tutto questo non è consolatorio e dobbiamo guardare a chi si comporta correttamente e non consolarci con chi sbaglia come e peggio di noi, ma anche sparare sempre contro il nostro Paese non mi sembra esercizio utile, costruttivo ed intelligente.
Scritto da Destramoderata il 2/3/2011 alle 14:32

Occorre attuare una rivoluzione culturale o questo nostro paese non si salverà più. Detesto i paragoni con l'estero ma obiettivamente stiamo toccando il punto più basso della nostra Storia dal dopoguerra ad oggi.
Scritto da Mario il 2/3/2011 alle 14:39

Scusi la provocazione ma vorrei vedere, anche in una situazione meno importante, cosa fareste, e ripeto per molto meno, anche voi come parlamentari o consiglieri regionali della nostra provincia. A parlare si fa in fretta sul fare.....
Scritto da Un rottamatore il 2/3/2011 alle 14:44

Caro Rottamatore-(provocatore), piacerebbe saperlo anche a me. Per quanto mi riguarda saprei cosa fare.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2011 alle 14:50

C'è veramente poco da aggiungere. Non so cosa sperare per il futuro.
Scritto da Marcello il 2/3/2011 alle 15:34

Tra Destramoderata e Pontida non so chi è peggio.
Scritto da Piero il 2/3/2011 alle 15:49

Buttarla sul fatto che la politica è in piena decadenza generale, a sinistra come a destra passando dal centro, è un ragionamento deviato. Questa situazione è intero prodotto del berlusconismo e della politica, come qualcuno ha scritto, anche della Lega Nord. Sono certa che gli elettori, prima o poi capiranno. Non credo all' idea-slogan di certa destra storica del "popolo bue". La possibilità adesso di un fantomatico e rigenerante terzo polo mi sembra debole sul piano prima politico e poi elettorale.
Scritto da Miriana il 2/3/2011 alle 19:08

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