Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/6/2011 alle 13:58

Ho sempre sostenuto la 'particolarità' del blog, soprattutto quello gestito da un 'politico'. Un ambito che non vuole essere e non è un 'sito istituzionale' ma luogo dove a fronte di alcune considerazioni del blogger, apre in qualche modo un dibattito ed una discussione. A questa discussione possono partecipare tutti attraverso commenti che possono essere firmati con un nome e cognome ma frequentato anche da persone che scrivono 'anonimamente'. La maggior parte dei blog ospitano nickname in un numero elevato in termini di percentuale. Io, salvo gli insulti, ho sempre pubblicato tutto (anche tanti interventi contro di me). Sarebbe finanche provocatorio, soprattutto per uno che fa il mio 'mestiere', sostenere che "il blog è mio e lo gestisco io". Devo anche aggiungere che, anche nel mio caso, la stragrande maggioranza di chi non vuole che venga rivelato il suo nome, è sempre stato molto corretto nelle sue valutazioni e/o esternazioni. Ci sono però delle 'minoranze selvagge', che accendono polemiche e alimentano scontri virtuali e non. Non amo censurare o interdire automaticamente l' accesso agli anonimi e non lo farò, ma non permetterò che un gruppo di stolti rovini tutto.  Altro ragionamento è invece quello relativo a cio' che si agita e che c'è dentro un Partito. Una situazione quest'ultima che a mio avviso va affrontata con realismo, senso di responsabilità e trasparenza. Non penso sia buona cosa 'nascondere la polvere sotto il tappeto' sperando che gli ospiti non se ne accorgano. In tutto questo un blog non ha, di per sè, alcuna specifica responsabilità se non quella di veicolare un confronto. Che la questione debba essere gestita con maggior accortezza mi pare semplicemente utile e doveroso, ma senza ingiustificate paure che possano far esclamare 'mamma mia il blog!!'   

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 28 commenti -
Va bene Senatore, ma concretamente cosa vuol dire?
Scritto da E.F. il 7/6/2011 alle 14:35
caro Paolo, soprattutto in una situazione così delicata( non è vero che ha vinto il PD, è riuscito ad alzare la testa grazie aicandidati sindaci) anche il blog andrebbe controllato con quella giusta dose di prudenza che non dovrebbe mai mancare ad un politico, specie del tuo calibro. Che si debba far chiarezza è fuori discussione, ma agli anonimi ,o pseudo tali, non deve essere concesso spazio perchè non hanno la dignità di firmarsi e di farsi riconoscere. ciao Ercole Ielmini- Laveno Mombello
Scritto da ercole ielmini il 7/6/2011 alle 14:41
La libertà va gestita bene. Non lei senatore, ma alcuni "aficionados" la gestiscono male e, quando hanno voglia di fare casino, indipendentemente da quel che lei scrive iniziano polemiche che poi alimentano stando nell'anonimato, salvo firmarsi quando si tratta di fare la parte dei puri. Abbiamo visto cosa hanno fatto l'altro giorno al solo scopo di attaccare lei e Luisa. Hanno deviato dal suo post volutamente. Auguri solidali comunque sia a lei sia a Luisa
Scritto da Miriana il 7/6/2011 alle 14:47
Le considerazioni di un uomo e politico da me stimatissimo come Ercole Jelmini sono, come sempre, assolutamente sagge e le terrò in debita considerazione. A @E.F rispondo semplicemente che da oggi i pettegolezzi anonimi della serie "ma tizio ha detto che caio ha sentito che sempronio bla bla bla ecc. ecc. ecc.", non troveranno più ospitalità su questo blog. I commenti firmati (sempre salvo gli insulti gratuiti) invece.....
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 14:59
è puro suicidio.il PD a Varese al posto di gridare la propria vergogna contro due giornalisti che fanno due articoli basati su commenti ANONIMI di un blog privato (cose che non fanno nemmeno sul fazioso bollettino del mio prete) si aggroviglia su di lei, sui "presunti" rottamatori, sul buon Mirabelli (che stavolta però avrebbe fatto meglio a non scrivere).ma come si fa?Senatore francamente mi aspettavo questo dal suo post di oggi. (post firmato)
Scritto da valceresio il 7/6/2011 alle 15:16
Mi spiace ma oltre giuste limitazioni degli interventi sul blog, temo che quello che fa più paura a qualcuno infastidendo moltissimo sono il Suo pensiero Senatore e le sue valutazioni dentro il pd.
Scritto da piero ribolzi il 7/6/2011 alle 15:21
Caro @valceresio i giornalisti fanno, chi bene e chi male, il loro lavoro. Prendersela con questi soggetti sarebbe fuorviante e sbagliato. Sta a noi, invece (io per primo), assumere atteggiamenti politici responsabili.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 15:25
Mi permetto di fare notare che oggetto di discussione non dovrebbero essere i mezzi tecnici ma i contenuti. Il blog è una piazza informatica che riassume in sè tutto il bene e il male della piazza. Stupirsene significa non capire le potenzialità e i limiti del mezzo che si usa. Lo ricordo soprattutto a chi riveste ruoli di responsabilità e assumendosela si firma per esteso. I "responsabili "invece di guidare e moderare mettono in vetrina il peggio di sè . Che sia la politica d'oggi?
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 7/6/2011 alle 16:49
La volontà da parte di qualcuno di censurare il blog, che ogni tanto ha i suoi eccessi ma manifesta quello che c'è in un ambito politico, è degna della vecchia politica e di una concezione leninista che non puo' appartenere al pd. Questa mia considerazione ora, caro Senarore, verrà a sua volta da lei censurata perchè lesiva del partito democratico, perchè anonima o perchè altro? Sono e mi considero un rottamatore ma, sia chiaro, anche se in forma anonima, scrivo a titolo personale.
Scritto da un rottamatore il 7/6/2011 alle 17:58
VAI PAOLINO, BEL GOAL!
Scritto da GIANNI BASSO il 7/6/2011 alle 17:58
Caro Senatore, dal mio angolo appartato del lago vedo montare qualcosa che mai mi sarei aspettato durante i miei 3 anni di duro impegno nel PD Provinciale.Vorrei ricordarti che sei un dirigente ( e non di secondo livello !) e come tale dovresti difendere il partito, tutto il partito.Occasioni non te ne mancano ed i tuoi blog abbondano di interventi meritevoli di una tua attenzione critica
Scritto da Mario Vergano il 7/6/2011 alle 18:09
@Valceresio ha ragione. Il giornalista in questione ha confuso quello che è uno spazio virtuale di confronto aperto e libero con un ambito congressuale. Se avesse voluto fare una seria inchiesta sul post-voto nel Pd varesino, avrebbe ANCHE potuto prendere spunto dal blog MA, ANCHE E SOPRATTUTTO, contattare direttamente gli interessati. E’ evidente che, per interessati, non si intendono i vari pluto, paperino e sergente garcia (Zorro forse sì …) ma i personaggi pubblici varesini che si sono pronunciati sul blog e che il giornalista, sicuramente, conosce da tempo. Oltre che contattare il referente locale dei rottamatori. Per venire al casus belli, credo che la rottamatrice non abbia scritto proprie invenzioni ma ciò che ha visto e percepito. Così come è altrettanto vero quanto hanno riportato i responsabili del Pd varesino che hanno firmato con il proprio nome e cognome. Forse hanno ragione entrambe le parti. Quindi, perché prendersela così tanto gli uni con gli altri? Io La invito a continuare con la spontaneità e la generosità che la contraddistinguono. P.S.: la mia opinione sui rottamatori l’ho postata qualche giorno fa nel blog di Adamoli.
Scritto da Mafalda il 7/6/2011 alle 18:12
Carissimo @Mario Vergano, siccome sei una persona che stimo ti risponderò con educazione. Va bene tutto ma dire che io non difendo il mio partito è molto grave. Ogni tanto esprimo semmai qualche opinione che potrà non piacere o non essere condivisa o addirittura potrà anche essere scomoda ma sai, in un partito democratico dovrebbe funzionare così. Sulla lezioncina su cosa deve fare o non fare un dirigente....beh avrei tante cose da scrivere anch'io ma siccome voglio bene al mio pd preferisco lasciar perdere ed evitare di buttare altra benzina sul fuoco. Un fuoco che mi pare già abbastanza alto.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 18:32
Disistimiamoci in segreto Questa la saggezza stolta esibita-suggerita qui nei commenti scritti da maggiorenti PD: però per subentrare al governo è LA DIFFERENZA il valore aggiunto che cerchiamo noi elettori, non la reticenza. Il parlar franco dei primi leghisti ma senza l'offendere, senza cercare di umiliare l'altro.
Scritto da mario il 7/6/2011 alle 18:45
Carissimo Senatore, sono l'anonimo @un anziano, colpevole quindi per molti perchè non mi firmo con nome e cognome. Vigliaccheria, codardia o che altro? Credo forse solo un vezzo che mi sono concesso alla mia tenera età. Sono abbastanza conosciuto e molto semplicemente non mi va di mettere in campo il mio nome sul suo blog che rispetto ed al quale partecipo con piacere come per la verità a quello di altri. Non sono schizofrenico ed in veste formale certe mie considerazioni le esterno mettendoci la faccia. Forse però è il momento di staccare la spina e non certo perchè, prima o poi, il mio nome potrebbe essere rintracciato o scoperto. Mi dedicherò alla lettura dei vari post o come si chiamano e la seguirò sempre con attenzione e interesse. Non userò altri pseudonimi od altre diavolerie. La ringrazio per la cortesia e per lo spazio offertomi. Ho saputo che il Partito Democratico provinciale interverrà per cercare di limitare questo suo spazio. Tenga duro, non ci siamo proprio e non condivido, in ogni caso non voglio partecipare alla bagarre. Con sincera stima e, se posso, con amicizia. Un anziano.
Scritto da un anziano il 7/6/2011 alle 19:07
Carissimo @Un anziano, mi spiace molto. Sinceramente.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 19:23
Avanti Senatore, avanti!
Scritto da Adriano Colombo il 7/6/2011 alle 19:37
Caro Senatore,fuoco che non ho attizzato io. Intanto, per continuare con le lezioncine, si risponde con buona educazione a tutti (amici/nemici, ecc..).Successivamente, la risposta piccata vale per tutto il resto del discorso. In ogni caso, per cortesia, prova a rivedere i tuoi blog e vedi se ho proprio torto. Con immutata cordialità
Scritto da Mario Vergano il 7/6/2011 alle 19:55
Caro Senatore mi spiace questo accanimento contro il suo blog da parte di qualche nostalgico dell' Urss. Sa cosa penso? Che sta più a sinistra Lei con le sue idee e con la sua sincerità rispetto a queste cariatidi della politica. C'era un vecchio slogan che negli anni '70 recitava "i comunisti son come i rapanelli, rossi di fuori ma bianchi nei cervelli".
Scritto da Sergio B. il 7/6/2011 alle 20:55
Caro Senatore avrei scommesso che prima o poi saremmo giunti al punto. A volte ti sono passate offese e maldicenze contro dirigenti locali, lontane da confronti politici, e per di più praticamente anonime. L'anonimato va rispettato sempre che rispetti le persone chiamate per nome, le quali tra l'altro non sanno con chi prendersela. Altrimenti siamo davanti a dei pusillanimi, dei vigliacchetti o anche dei mestatori, avversari politici, che si divertono a creare zizzania in casa d'altri.
Scritto da Ambrogio Vaghi il 7/6/2011 alle 21:06
Caro @Sergio B. ti devo correggere. Lo slogan di quegli anni lo urlavano i giovani del Pci (FCGI) contro chi stava alla loro 'sinistra' ed era: "gli estremisti son come i rapanelli, rossi di fuori e bianchi nei cervelli".
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 21:09
Caro Mario (Vergano) lo farò volentieri perchè posso anche sbagliare ma, con presunzione e lo ammetto, sento di avere la coscienza a posto. Con stima.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 21:16
Perfetto Senatore ma Fgci e non Fcgi. Per essere precisi.
Scritto da E.F. il 7/6/2011 alle 21:33
Ok precisissima @E.F. Lo so bene, quegli anni li ho vissuti intensamente da piccolo dirigente politico del mgdc (il movimento dei giovani dc), ho solo digitato male sulla tastiera.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 21:46
Mi sento, in parte, responsabile di questa buriana scatenata sul blog. Tempo fa strigliai Paolo perché non voleva capire la forza comunicativa di questo strumento. Da allora molto è cambiato, e non certo solo sul blog di Rossi. Questo è uno strumento straordinario, ma può degenerare. I commenti anche anonimi sono una ricchezza, ma c'è un però... quando si attacca una persona, o una linea politica, è opportuno che chi lo fa sia riconoscibile per consentire una replica e un corretto dibattito
Scritto da Marco Giovannelli il 7/6/2011 alle 22:33
Caro Paolo, ieri sera l’Assemblea Provinciale del Partito ha vissuto una serata intensa, sostenendo un dibattito serrato ed entusiasmante sul Partito ( un partito in festa ! ) partendo dagli indiscussi e recenti successi elettorali e poi mettendo sul tavolo della discussione anche i suoi problemi, i suoi affanni, la fatica che fa ad essere “Unito e Plurale” allo stesso tempo. Il via alla discussione l’ha dato il segretario, Fabrizio Taricco, ed io l’ho apprezzato. La mia idea di partito può non coincidere esattamente con quella di Fabrizio, ma è identico lo sdegno per chi non ha voluto perdere l’occasione di “guastarci la festa” “strumentalizzando “ il tuo blog e la tua tradizionale, talvolta eccessiva, ospitalità. Non è una novità, né per te né per tanti frequentatori del blog, che io non ho mai condiviso la scelta di chi, al riparo dell’anonimato ( ma so bene che non tutti gli “anonimi “ sono uguali, le differenze le vedo e le apprezzo anch’io ) getta fango, insinua , insulta, semina dubbi, genera sconforto e delusione tra i democratici e ci da tutti in pasto all’avversario. Paolo, io penso che tollerare certi eccessi, se pure in nome di un principio di libertà sacrosanto ( la libertà di espressione) rischia sempre di ledere un’altra libertà , quella degli “offesi” che non sanno con chi prendersela, che non sanno da chi e come farsi “risarcire” ! E soprattutto lede il diritto a veder tutelata l’immagine del Partito,d a parte di quanti in esso militano, ad esso dedicano passione, tempo ed energia . L’ho detto ieri sera e lo ripeto qui, i blog hanno una grande funzione, possono avere un grande ruolo, così come possono fare grandi danni: sono strumenti, non intelligenze, e quando fanno danni , essi vanno addebitati solo a chi li ha “impugnati “ e alle “modalità d’uso”: un blog può essere usato come un megafono per amplificare il proprio messaggio o un lanciafiamme per far salire la temperatura . Detto ciò sono comunque convinto che spetti solo al blogger decidere se e quali paletti mettere , ma qualche paletto è necessario. Non si può immaginare che le regole vengano dettate dal partito (lo dico con rispetto anche al segretario organizzativo ),soprattutto da un partito che della “laicità” ha fatto un “valore essenziale”. Nel “Manifesto dei Valori” si parla di “laicità dedllo Stato “, ma io credo che lo stesso valore si debba assumere anche per regolare la vita interna del Partito : un valore da cui può nascere la “politica del rispetto “ delle differenze culturali, etniche, religiose, di genere, di orientamento sessuale , da cui deve nascere la “politica dell’ascolto” di cui parla il nostro codice etico , da cui solo possono nascere scelte politiche sagge, largamente condivise. Basta guardare come è nato il documento su Malpensa, un documento bellissimo approvato di fatto all’unanimità , perché frutto di un lavoro lungo, caratterizzato da : rispetto per le persone e i loro bisogni, ascolto della base e dei soggetti interessati, confronto con spirito laico, ossia approccio scientifico alle varie problematiche (quindi non ideologico, non pregiudiziale) e infine una sintesi condivisa, alta ! Se le riflessioni avviate lunedì sera alla Schiranna e proseguite in questi giorni sul blog ( e, spero, non solo) ci porteranno a riscoprire questi valori, sicuramente faremo tutti insieme un salto di qualità. Solo così non sarà stata vana la passione e il lavoro dei tanti amici che hanno reso possibile il successo del PD alle ultime elezioni.
Scritto da giovanniderosa il 8/6/2011 alle 00:57
@ sergio b.: giusto per precisare, negli anni 70 i comunisti, di allora, avevano coniato quello slogan che, però, era: GLI ESTREMISTI son come i rapanelli ecc. ecc...
Scritto da enzo longhi il 8/6/2011 alle 08:31
Vedo che il blog ha assunto la dimensione di un "caso politico" che ha travalicato i suoi naturali confini. Sono contrario, per formazione, ad ogni tipo di censura; però non ho dubbi: quando i commenti attaccano le persone occorre sottoscriversi; se poi ci si spinge fino a sfiorare l’insulto, nascondersi dietro l’anonimato è sintomo palese di codardia e chi ricorre a questi meschini espedienti si connota da “quacquaraquà”. Troppo facile lanciare il sasso e nascondere la mano.
Scritto da Angelo Eberli il 9/6/2011 alle 13:24
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: