Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 19/6/2011 alle 11:45

 Il movimento culturale e pittorico dell' impressionismo, nato in Francia intorno al 1860, ha avuto, tra le altre cose, il merito di cambiare radicalmente vetuste ed oramai logore consuetudini artistiche dell' epoca. A Palazzo Reale di Milano, per qualche mese, si è tenuta quella che è stata un' imperdibile mostra itinerante della Fondazione Clark (ahimè oggi è l' ultimo giorno) con le opere dei più grandi artisti di quel 'unico' e fecondo periodo. Dal punto di vista pittorico la scelta era quella di rappresentare tutto ciò che 'sta intorno', solo e soltanto, dunque, la realtà sensibile. 'En plein air' (dal francese letteralmente 'in piena aria' ma la traduzione più corretta è 'all' aria aperta') era lo slogan che voleva indicare il luogo privilegiato della pittura per 'respirare integralmente la luce e trasferirla, attraverso soggettive sensibilità, tout court sulla tavolozza'. Uno spunto: senza paragoni azzardati e decisamente fuori luogo, non è possibile pensare che anche la nostra attuale politica possa operare  finalmente 'en plein air' , alla contaminazione salutare della luce così 'diretta, trasparente e fresca'? Non è che in tal senso è necessario 'darci una mossa'?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 45 commenti -
Senatore, è inutile che ci ripeta le cose mille volte, la minestra è sempre quella. Abbiamo capito. Oggi mi sembra addirittura uno Sgarbi di provincia con sta storia degli impressionisti.
Scritto da E.F. il 19/6/2011 alle 13:46
Paragone perfetto senatore, liberatorio e pieno di ossigeno. Ho visto in tv oggi Bossi a Pontida, è un uomo malato nel fisico e non solo, è rimasto un' icona senza idee e senza prospettive tenuto in piedi solo per ragioni evidenti: la Lega non ha un alternativa al suo malato leader. Ma per il centrosinistra non basta, non basta questa Lega conciata , questo Berlusconi stracotto. Occorre divenire credibili e soprattutto appetibili e la strada per noi è ancora lunga.
Scritto da Claudio Colombo il 19/6/2011 alle 13:59
Parole sante senatore!!! Peccato che qualcuno (legga Luisa Oprandi) abbia tentato a Varese ... lei, la sua lista civica Varese & Luisa, SEL, IDV e PD. Sappiamo tutti come è andata a finire. Nessun commento. io di politica non ne so niente. Spero solo che il segnale lanciato da Luisa porti ad un'amministrazione cittadina pulita e fresca. Senatore contiamo anche su di lei!
Scritto da daniela vanoli il 19/6/2011 alle 14:16
Si, mi piace Senatore Rossi, un partito che sta all' aria aperta e che si lasci contaminare.
Scritto da miriana il 19/6/2011 alle 14:21
Certo che è possibile, anzi Senatore deve essere possibile, e le ci dica cosa fare.
Scritto da piero ribolzi il 19/6/2011 alle 15:15
Battaglia persa senatore Rossi, nel suo partito alla fine emergono quelli che con la Lega gli accordi li vogliono fare e che hanno tutta la convenienza a starsene nel buio umido e grigio di qualche stanza. Altro che en plein in air. Figuriamoci!!
Scritto da Mario il 19/6/2011 alle 15:24
Mi pare che la questione sia quella che Lei da tempo sta in tutti modi ponendo anche su questo blog e che ho letto in una intervista che oggi le ha fatto La Prealpina. Ci sono due modi trasversali, di far politica chi è per il cambiamento e l' innovazione, magari graduale ma sempre di cambiamento si tratta, e chi è convinto che conservare vecchi metodi, in momenti di difficoltà, possa preservare una piccola grande vendita. Ma la storia va avanti non capirlo è devastante.
Scritto da Borghi S. il 19/6/2011 alle 15:44
Mi spiace, io a Varese dopo la vicenda Oprandi il Pd non lo voterò più. Un voto inutile e sprecato che, fino a quando gente come lei non emergerà decisamente dentro questo partito, favorisce vecchia politica e vecchi intrallazzi che hanno stancato la gente, almeno quelli che come stanno a sinistra.
Scritto da Marcella il 19/6/2011 alle 15:49
Noi all' aria aperta ci stiamo da tempo. Oggi a Pontida ho assistito ad una grande manifestazione di popolo, quello vero, semplice ma consistente e duro. Voi signorine della sinistra continuate pure a disquisire e chiacchierare nei vostri salotti.
Scritto da Pontida il 19/6/2011 alle 16:45
Già, "en plein air" come dire un "partito che respiri a pieni polmoni", profondamente,e si lasci invadere e pervadere dall'elemento che più gli è vitale, la gente, il popolo, i cittadini ( come piace dire a Bersani), con le loro idee, i loro problemi e la loro voglia di esserci. Peccato che quando meno te lo aspetti ti arriva una zaffata di aria pesante, stantia, che in questo momento si chiama "licenziamento di Concita De Gregorio". Una voce in meno nel pluralismo culturale del partito.
Scritto da giovanniderosa il 19/6/2011 alle 17:22
@Pontida , "En plein air non vale per voi", perchè è una metafora (una roba per voi incomprensibile) questo puo' essere soltanto tutto un ragionamento rivolto dentro la sinistra ed il centrosinistra, su come deve agire e non agire per intercettare le sensazioni ma in particolare i bisogni della gente. Certa roba ai barbari non puo' interessare, lasciate stare, è un linguaggio che voi ostrogoti non potete capire. Ragionamento chiuso ed elitario? Te lo dico siceramente @Pontida e chi se ne frega, ci avete rotto con le vostre pagliacciate sui prati prealpini, con la vostra follia dell' ampolla, con Mantova capitale del nulla, con i vostri vuoti riti pagani, con le vostre invenzioni storico-geografiche (Padania), con il vostro razzismo da quartiere, con il recupero di miti che nella storia non hanno inciso, con le scopiazzature di cartone (come i fascisti hanno richiamato certo simbolismo dell' antica Roma), con vostro antimodernismo, la vostra arroganza, con il vostro finto federalismo (per stare con Berlusconi avete votato a favore le cose più centraliste da quando esiste questo Paese) la vostra inciviltà, i vostri insulti vomitosi e potrei scrivere per ore ed ore delle vostre performance. Ottenete il consenso della gente ed i voti? E' vero, per ora, ma siete il prodotto di una società alla deriva, prodotto di una profonda e storica crisi culturale prima ancora che politica (ci fosse una politica culturale vera in italia vi vedremmo forse e solo qualche volta in maschera a qualche festa di paese), ma la gente non è stupida, l' avete gabbata perchè voi pescate torbidamente dentro l' ignoranza ma la vostra totale inconsistenza vi seppellirà. Vi paragonate ai patrioti baschi, a quelli dell' irlanda del nord, (dei curdi e dei palestinesi parlate di meno perchè per voi sono troppo terronati) beh sappiatelo, voi siete la copia di gomma di quella gente lì, il vostro è avanspettacolo per giunta di periferia. Quelli sono popoli veri, che lottano perchè soffrono, perchè la loro libertà è o è stata lesa, ma voi? Gente in pantofole dalla pancia piena che la vuole più piena, bella roba. Finirei volentieri con una parolaccia, ma non posso e anche se a stento mi trattengo.
Scritto da Una rottamatrice il 19/6/2011 alle 18:40
@Una rottamatrice, francamente sei esagerata!!!
Scritto da E.F. il 19/6/2011 alle 19:53
Paolo, quando "esci di metafora" e spari alzo zero contro la Lega, mi piaci immensamente. Mi sembra che dai voce ai miei pensieri. te ne sono immensamente grato !
Scritto da giovanniderosa il 19/6/2011 alle 21:16
Capisco tutte le strategie possibili ed immaginabile, anche le tattiche della politica e tutto il resto ma per uno di sinistra come me la Lega Nord non puo' che essere, rappresentare e rimanere una forza politica alternativa. Questo sia chiaro e lo dico a quei democratici che strizzano l' occhio ai padani. Ci sono valori che vanno oltre qualsiasi atto politico più meno conveniente.
Scritto da Adriano il 19/6/2011 alle 21:20
Impressionismo e politica. Che bella immagine che ci ha regalato oggi Senatore!
Scritto da Un rottamatore il 19/6/2011 alle 21:42
Collega @Una rottamatrice, dura per quelli che possono essere i giudizi convenzionali, ma dici verità sacrosante.
Scritto da Un rottamatore il 19/6/2011 alle 21:48
Bella la sua intervista di oggi su la Prealpina Senatore, condivido pienamente e altrettanto bello l' articolo relativo a Luisa Oprandi su Lombardia Oggi. Qualcosa si muove, bisogna crederci fino in fondo, forza e avanti cosi'.
Scritto da Sergio B. il 19/6/2011 alle 22:21
Spiace che il Partito di sinistra più forte, anche in provincia di Varese, annaspi da un lato con gente che apre in modo assurdo alle Lega, e parlo di personaggi autorevoli, e dall' altro a Varese uccida, ma è la stessa gentaglia, l' Oprandi che potrà a qualcuno anche non piacere ma che la faccia l' ha messa poprtanto a casa successo che ha salvato anche questi conigli della politica che quando c'è da portare a casa anche gli avanzi, diventano improvvisamente iene.
Scritto da Guevara il 19/6/2011 alle 22:35
Rispetto alla sua posizione politica faccio fatica, per storia, ideologia e convinzioni varie ad essere tollerante, per la Sua persona, la Sua fantasia politica e credo, anzi sono sicuro, la sua onestà intellettuale e anche materiale , tanto di cappello. Il passaggio ed il paragone di oggi attraverso il suo blog, tra impressionismo e politica è sublime, non un azzardo, non una forzatura ma molto semplicemente atto ammirevole di grande sensibilità. Forse, all' occasione, non la voterei, ma sento comunque oltre un possibile voto od altro, di dovermi complimentare con Lei.
Scritto da Destramoderata il 19/6/2011 alle 23:19
Grazie @Destramoderata, i complimenti degli avversari, quasi sempre, sono tra i più graditi, a volte e forse perchè inaspettati.
Scritto da paolo rossi il 19/6/2011 alle 23:31
Altro che darci una mossa Senatore, mi spiace ritornarci anch'io che sono della vecchia idea "cosa fatta capo ha" ma a Varese il Pd nel corso di questo ultimo periodo non ne ha azzeccata una. Questi signori dovrebbero fare atto di umiltà ed avrebbero bisogno di un' immersione "en plein air", i loro vestiti sanno di muffa e sono invasi dalle tarme. Dormono per anni, non hanno uno straccio di candidato da proporre, provano a pescare nel centrodestra con l' Udc cercando di stringere un' improbabile accordo, provano con Adamoli che non ne vuol sapere per mille capricciose ragioni, osteggiano fino all 'ultimo l' Oprandi che alla fine accettano solo perchè non hanno alternative, dopo l' ottimo risultato di quest'ultima che tra l' altro ha salvato loro la faccia, invece di approfittarne come farebbe l' ultimo dei politici del Guetemala, la mandano a casa e come capogruppo scelgono Mirabelli perchè garantisce l' on. Marantelli che sta perdendo pezzi da tutte le parti, e poi alè anche il vice-capogruppo, un giovane sconosciuto, scelto a sua volta per dare la stessa copertura e via così. Adesso con tutta la buona volontà, la voglia di non far polemica, il buon senso e quello che vuole Lei, ma mi dica come la possiamo chiamare "una roba di questo genere", politica nuova per caso? Una politica adeguata al volere dei cittadini ed in particolare di quelli che hanno votato per il centrosinistra scegliendo Oprandi? Che ce lo dicano questi soloni, come la chiamiamo una porcheria del genere? Per questi altro che -en plein air- questa è gente che sbaglia e non ha nemmeno l' umiltà, l' intelligenza e la sensibilità non dico di dirlo, figuriamoci, ma di almeno chiedersi: "ho sbagliato forse qualche cosa? Sono nel giusto?". En plein air, senatore Rossi, en plein air.
Scritto da Marcello il 20/6/2011 alle 10:12
Puo' darsi che @Marcello abbia anche ragione salvo su un punto: l' On. Daniele Marantelli, uno che avrà anche inciampato con le iene ma che si dimostra sempre corretto. L' ho visto sostenere l' Oprandi con lealtà ed ora, a differenze di molti altri grilli parlanti, non una parola fuori posto sui giornali, non una dichiarazione avventata, nulla contro eventuali avversari interni. Per lui i nemici stanno fuori dal PD ed è quello il luogo della battaglia politica. In un mondo politico dove tutti parlano perchè hanno un buco in mezzo alla faccia un esempio di serietà e concretezza apprezzabile e due qualità delle quali abbiamo bisogno. Questa è l' aria aperta Senatore o "En plein air", come diavolo lo vuole chiamare lei con i suoi dotti paragoni, i suoi bizantinismi di provincia, tutto il resto un ciacolare a vuoto.
Scritto da E.F. il 20/6/2011 alle 12:54
Ma lascia stare @E.F., lascia proprio stare. Leggiti l' editoriale di oggi su Repubblica di Curzio Maltese, leggi bene. La miglior cosa da fare in questi casi è il silenzio, rigoroso e discreto.
Scritto da un rottamatore bis il 20/6/2011 alle 14:06
Credo proprio sia opportuno riflettere e fare tesoro delle osservazioni di @ Marcello. Non mi pare che ci siano ragioni di vanto per le recenti scelte del Pd Varesino. Personalmente non riesco a trarne fierezza. Ritengo che debba essere spiegato agli elettori, oltre che “al colto e all’inclita” il motivo di scelte così, per usare un eufemismo, incomprensibili. Per quale motivo Luisa non andava bene? L’unica risposta me la fornisce Jannaci: “Vengo anch’io? No tu no. Ma perché? Perché no.” Per fortuna c’è sempre @ E.F. che ci illumina sulle “magnifiche sorti e progressive”:
Scritto da Angelo Eberli il 20/6/2011 alle 14:13
Le persone che hanno il coraggio di cambiare ed uscire dai vecchi schemi sono sempre inizialmente i piu' osteggiati da chi detiene un piccolo o grande potere alla vecchia maniera. Ma avanti, senatore, senza timori particolari. I tempi sono cambiati e anche la piccola storia locale cancellerà presto le mosche dal ricordo collettivo. Anzi se ci pensiamo bene ha già cominciato a farlo!!!!
Scritto da Pietro Carminati il 20/6/2011 alle 14:26
A proposito del dibattito in corso e del ruolo di Luisa Oprandi , mi permetto di segnalarvi ( nel caso vi fosse sfuggita ) una bella lettera di Rocco Cordì a Varesenews.it : http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=207381 In particolare mi ha colpito la conclusione, ove Rocco scrive: "In questo percorso, infine, anche le domande strumentali di questi giorni sul ruolo di Luisa Oprandi nella coalizione non avrebbero più senso perché sarebbe evidente a tutti che non di “incarico” si tratta, ma della prosecuzione di un compito che ha già svolto egregiamente in campagna elettorale.
Scritto da giovanniderosa il 20/6/2011 alle 15:26
L’arte si fa strada. Esce dagli atelier e si appropria delle città, con uno sguardo attento al Mercato. E’ l’impressionismo. La politica è invece in un angolo, con il fiato corto. Altri si sono appropriati delle nostre città, luoghi di consumatori e non di cittadini. Il Mercato sovrasta tutto e tutti. E non è soltanto un’ impression(ismo)e.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/6/2011 alle 16:13
beh si, @rottamatore bis, dopo aver letto l'editoriale di maltese, dico che una citazione del genere da un giornalista del genere vale piu di mille uscite a vuoto come l'articolo del sen rossi sulla prealpina di ieri o come certi improbabili post che il sen. pubblica che creano solo confusione. c'è chi fa politica e c'è chi fa confusione. Sen.! a proposito di aria aperta..si faccia vedere in giro, alle feste ad esempio...che nessuno la conosce al di fuori dei blog! a presto
Scritto da adam nicoli il 20/6/2011 alle 16:33
"Il principio base della pittura en plein air è quello di dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare e quindi di cogliere la vera essenza delle cose". Mediti, senatore, mediti. Meno internet e maggior contatto con la gente in carne ed ossa potrebbe aiutarla a cogliere le sfumature e la vera essenza delle cose.
Scritto da camille il 20/6/2011 alle 19:51
Carissime @Adam nicole e @camile, rispondo ad entrambe perchè il vostro pensiero è, grosso modo, lo stesso (non dico la stessa mano ma quasi) Capisco che dentro l' idea, vecchia come il cucù, del 'pensiero unico' sia difficile accettare 'chi non la pensa come te', direi normale. Naturalmente poi, in pieno stile berlusconiano se posso dire, non lo si lo contrasta sui contenuti ma si va sul personale, che è più facile e comodo. Io non mi paragono a nessuno, riconosco i miei limiti, cerco da imparare da chi è più bravo di me (un infinità) ed avete ragione, devo migliorare molto,. per cui grazie dei consigli. Oggi, offuscati dalla cultura dell' apparenza, conta molto farsi vedere e vendere fumo, non c'è dubbio, beh io non sono capace e quindi probabilmente pensionabile. Al mio partito però credo di dare anch'io qualcosa (per essere prosaici anche materialmente- pronto personalmente a renderne conto-). Sulla qualità faccio quello che posso, non sono una ferrari ma una punto ma mi impegnerò di più. Quel che è certo è che continuerò a dire la mia, anzi queste vostre utili e quasi simpatiche punzecchiature mi stimolano moltissimo e per me sono un meraviglioso 'invito a nozze'.
Scritto da paolo rossi il 20/6/2011 alle 20:19
Devo dire carissimo Senatore di non condividere sempre tutto quello che dice e sostiene. La ritengo però un politico ed una persona molto corretta perchè, anche a livello locale, non ha mai offeso o attaccato sul piano personale nessuno, soprattutto dentro il pd. Esprime le sue idee a volte in contrasto con qualcun altro dentro il partito. Non capisco perchè quando a seguito di un suo post, ripeto sempre lineare, c'è chi parla male di Daniele Marantelli poco dopo non dico fioccano ma partono critiche dure contro di lei, come se proprio lei dovesse rispondere delle stupidate che qualche commentatore spara contro il nostro parlamentare ex diesse. Ognuno è libero di comportarsi come crede certo è che questi comportamenti sono alquanto infantili.
Scritto da piero ribolzi il 20/6/2011 alle 20:41
Brucia, Senatore ma come brucia. Cosa brucia? Le cose che scrive, le sue interviste, il suo modo di far politica. Mi dia retta va bene così, se le accuse che le rivolgono non sono politiche e soprattutto se sono di questo tenore siamo a cavallo e significa che Lei ha fatto centro e questa gente non ha argomenti, tutti belli intruppati nel gregge, lasciamoli belare. Mi ricordano la Lega ed il popolo di Pontida, stessa testa, stesse reazioni, stesso intruppamento becero, adesso capisco perchè qualcuno vuole l' alleanza con loro.
Scritto da un rottamatore il 20/6/2011 alle 21:07
Se il tenore del dialogo deve essere quello delle donzelle di cui sopra se ne stia in casa senatore Rossi, bello chiuso. Internet? Cento volte meglio. Ha ragione chi ha scritto che è strano: tutte le volte che, non Lei, ma qualche commentatore critica Marantelli ecco che per bilanciare partono le frecciate contro di lei. Poi silenzio fino a quando qualcun altro non osa criticare il Daniele nazionale e allora giu' le critiche al Rossi di turno. Che queste frecciate partano da viale Monterosa? Ma quel posto è ancora il Cremlino de Varès?: "Contrordine compagni, Rossi è cattivo ha sostenuto l' Oprandi e ora non vuole aprire alla nostra Lega, contrordine compagni oggi anche il Bersani è con noi".
Scritto da Mario il 20/6/2011 alle 21:21
Caro Senatore, non è possibile che la gente possa scrivere cose diverse e non inerenti al suo post iniziale. Capisco la discussione, capisco il dibattito ma se lei scrive qualcosa sul calcio e dopo poco i commenti trattano tutti quanti dei canguri d' Australia, c'è qualcosa che non va. Non c'è modo di intervenire salvaguardando la sacrosanta libertà di espressione e rimediando ad una situazione che in fondo deforma lo stesso blog?
Scritto da Sergio B. il 20/6/2011 alle 22:09
Ma una proposta politica, un'iniziativa parlamentare mai senatore? migliorare dopo 5 anni di nulla non è un po' tardi? Marantelli non è mai stato il mio politico preferito, ma almeno in parlamento lui qualcosa fa!
Scritto da andrea molteni il 21/6/2011 alle 00:57
@Andrea Molteni, iniziative parlamentari ce ne sono diverse, forse non 'vendute' come avrei dovuto ma diverse, poi finanziamenti portati a qualche Comune della provincia (oggi non è facile) ma c'è stato anche quello. Molti anche gli emendamenti sottoscritti su diversi problemi come le interrogazioni ecc. e costante la presenza in Aula,tanto è che nella scorsa legislatura sono stato i tra i più presenti fra le due Camere. Inoltre verso al partito (non un azione questa lo riconosco di grande politica) poco meno della metà del mio stipendio (denaro che in buona parte finisce nella nostra provincia), certo non sono una cima, un genio della politica e oltrettutto per quel che faccio non mi so certo vendere che di questi tempi è limite grave. Ma non è questo il punto caro amico mio, perchè tirare fuori Daniele Marantelli dicendo 'almeno Daniele Marantelli'? Conosco Daniele da trentanni ed è persona che stimo per l' impegno e per l' onestà. Pensa che nel 1995, io allora non ero iscritto a nessun partito dopo tangentopoli, l' ho anche votato come consigliere regionale. Qualche volta non la pensiamo allo stesso modo? Ma meno male! Sulla Lega io sono più 'freddino' di Lui? Dove è il problema? Quello che conta è la stima, mi auguro reciproca. Paragoni non ne faccio (siamo in serie diverse), posso dire che per me è un piacere essere nel Partito Democratico con uno come lui.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2011 alle 07:35
Non sono mai stata tenera Senatore nei suoi confronti e continuerò così ma solo sul terreno della politica. Non ho mai nascosto la mia simpatia politica per Marantelli che ho considerato e considero in maniera positivissima, come ho già scritto, iene a parte. La premessa per dirle che che nemmeno io apprezzo chi, per difendere un politico da critiche anche assurde ne attacca un altro.
Scritto da E.F. il 21/6/2011 alle 08:34
Mi fa piacere @E.F. la tua conversione. Dico questo non per sollevare futile polemica o provocare a vuoto, ma perchè, fino all' altro ieri, ti sei sempre comportata come chi, oggi, in qualche modo contesti. Dopo questa sorprendente novità, che spero non mi sconvolga la giornata, 'vò a lavurà che l'è ura ma al fò pusè cuntent'.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2011 alle 08:53
Trovo gratuiti e stupidi certi interventi contro l' On. Marantelli (e io non la penso come quella parte del PD che lui rappresenta) come ancor più disgustoso, proprio per via degli stessi commenti, prendersela ingenerosamente con Lei. Ma non si puo' ragionare di politica, anche dentro il PD, in maniera diversa? Questo senza rinunciare alle proprie convinzioni che ritengo vadano sempre esternate, soprattutto in un ambito che si definisce -democratico-.
Scritto da Borghi S. il 21/6/2011 alle 17:36
Ha ragione @Borghi S., si possono avere idee diverse e sostenere anche posizioni differenti dentro un partito che veramente sia democratico .Non deve però mancare mai il rispetto, cosa che in questo PD mi pare di quotidiana inesistenza.
Scritto da Pietro il 21/6/2011 alle 20:41
Caro Senatore, nuova legge elettorale ed una legge sui Partiti come veri strumenti di democrazia e selezone della classe Dirigente. Obbligo di Primarie per tutti i Partiti e nesssuna possibilita' di Listini o Listoni bloccati. Questa e' aria fresca ma noi siamo vecchi e sappiamo che Turkey don't vote for Christmas" I Partiti non accetteranno mai di mollare il potere agli elettori.....
Scritto da Giuseppe Vuolo il 21/6/2011 alle 21:02
Caro @Giuseppe Vuolo, caro Giuseppe, condivido le tue osservazioni salvo una: noi non siamo vecchi.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2011 alle 21:28
Il potere non può che essere ,ahimè(!), opaco,reticente,impenetrabile. L'arte è un mezzo per aspirare alla ricerca della verità ma non può essere contigua alla politica a meno che non voglia bruciarsi le ali.
Scritto da a.b. il 21/6/2011 alle 21:37
@a.b., certo apparentemente non si puo' mischiare 'il sacro con il profano' e il paragone proposto nel post è, senza dubbio, 'tirato', ma per la verità non è improponibile. L' arte è nell'uomo e sprigiona la sua essenza, la sua forza in tutte le sue manifestazioni, quindi anche in quelle meno 'canoniche'; paradossalmente anche in quelle più 'prosaiche', ma c'è, eccome se c'è. Poi certo, se mi chiedi sè è proponibile un paragone tra un quadro di Monet ed un intervento congressuale di D'Alema.........non c'è dubbio che il raffronto diventa improponibile e, finanche, un tantino ridicolo.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2011 alle 21:55
Noi signorine della sinistra stiamo in salotto. E in corridoio, ed in giardino. Cominciamo a stare stretti. La casa è quello che è. Nella taverna c'è uno che fa le feste e non vuole che si disturbi. In camera c'è uno che riposa, assistito da una soubrette. In cucina... beh, sono in tanti. Qualcuno è stato mandato al bagno. La differenza è che le nostre finestre sono aperte (quasi tutte). Le altre no, modello festa delle medie.
Scritto da FrancescoG. il 22/6/2011 alle 09:03
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: