Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/7/2011 alle 08:06

Sentivo qualche giorno fa alla radio una famosa canzone di Giorgio Gaber nella quale, il grande ed indimenticato artista milanese, si chiedeva ossessivamente 'cosa fosse di sinistra e cosa di destra' (o il contrario). Confesso che il tormentone della litania gaberiana mi ha sempre costretto ad un supplemento di riflessione. E già, cosa è destra cosa sinistra? Oltre ad una classificazione tradizionale, politico-parlamentare, ho sempre ingenuamente e con semplicità  pensato che essere di sinistra volesse dire tutelare i più deboli ma è la Storia ad indicarci che spesso la gauche non è stata dalla parte dei più bisognosi. Allora la questione è tra innovatori e conservatori? Non credo, quanto meno la querelle non è da porsi in termini schematici; conservare infatti ciò che è buono rimane comportamento utile e positivo. Forse l' unica distinzione proponibile in materia è tra chi crede in una politica aperta ed attenta ai continui mutamenti sociali, una politica 'plasmabile', rispetto a quella di chi viceversa agisce politicamente riferendosi a convinzioni assolute ed a schemi prestabiliti e rigidi. Mah, la già insopportabile calura romana (mattutina) non dovrebbe distrarmi così dal mio lavoro.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 52 commenti -
Caro Senatore, se non ha ancora capito e si arrovella ancora sulla questione che Gaber suggerisce scherzosamente, è meglio che cambi mestiere. Considerando la mia storia uno come Lei così dubbioso, per quanto mi riguarda, non è da votare.
Scritto da E.F. il 7/7/2011 alle 08:37
Con tutto il rispetto, cara @E.F., la calura estiva deve aver condizionato più te che il Senatore. Quella di Rossi mi sembra una "provocazione intelligente", come si diceva una volta, che va oltre e di molto anche le stesse considerazioni del post. Effettivamente classificare tutto in modo schematico è sbagliato. Gaber, uomo acuto e soprattutto anticonformista (a proposito cosa ci faceva con Ombretta Colli) lo ha capito da sempre ed ha sollevato, nel suo tormentone con grande ironia, una questione vera. Interessante l' argomento, molto interessante.
Scritto da Piero Ribolzi il 7/7/2011 alle 08:54
Senatore Rossi, in ottemperanza al contenuto del suo post, eliminare le Province è gesto di sinistra? Vista in materia la astensione del suo partito e della lega, sorgono dubbi molto evidenti considerando che il Pd è, ahimè, la più gettonata forza politica a sinistra (si fa per dire). Cosa ne pensa? ma per favore non faccia il democristiano e non ci dia risposte da equilibrista incallito.
Scritto da Guevara il 7/7/2011 alle 09:10
Ok @Guevara, ti risponderò con sincerità. Avrei votato a favore dell' abolizione delle province ma soprattutto per 'opportunismo', si, hai letto bene, 'opportunismo' e non 'opportunità'. Se oggi difendi qualsiasi struttura che ha a che fare direttamente od indirettamente con la politica, struttura che ha quindi dei costi, verrai immediatamente 'massacrato' da un'opinione pubblica comprensibilmente indignata con il rischio di immediato ritiro della parola. Paraculismo concentrato? Puo' essere. Insomma non scherziamo e non prendiamoci in giro, il problema riguarda la necessità di una complessiva e generale rivisitazione dei costi della politica, l' elenco potrebbe essere interminabile: numero, stipendi e spese dei parlamentari e dei consiglieri regionali, vitalizi vari, soldi ai partiti o gruppi (una montagna), Ministeri e Regioni (molti potrebbero funzionare con la metà dell' attuale personale) e via di questo passo. Nello specifico ci sono Province che hanno lavorato male, che hanno sperperato e che sperperano denaro pubblico, ambiti istituzionali che non servono (moltissimi), ma anche Province che sono state utili ed hanno ben operato (chiedete ai trevigiani della loro Provincia quando alla guida di quell' ente ci stava l' attuale Governatore, per altro leghista, Zaia). Ma pensiamo a certe Regioni. Un esempio su tutti: il Molise, una Regione con un terzo degli abitanti della nostra provincia, quale il senso, quale l' utilità di un costoso riconoscimento del genere? Vero che da qualche parte si dovrà pure iniziare ma credimi, non lo si puo' fare a casaccio, con tagli schizofrenici e parziali, uno di qui ed uno di là. L' operazione sarà solo demagogica e alla fine inefficace. Capisco bene che la questione, se affrontata complessivamente, andrà a rilento e provocherà scontri epocali, ma dare in pasto alla gente, giustamente incazzata, qualche 'boccone sparso', soddisfa solo momentaneamente la fame e non risolve alcunchè. Tra l'altro la stessa incazzatura rimonterà più prepotentemente di prima, inevitabile. Occore invece una classe politica coraggiosa e seria, onesta, che affronti il problema partendo dalla radice. Siamo in grado noi del centrosinistra di farlo?? Forse, ma anche noi, probabilmente, in modo parziale e frammentato. Dobbiamo però provarci, seriamente, anche con gesti forti. Da qui l' atteggiamento di cui sopra ma dentro, e lo ripeto fino all' ossessione, un progetto ampio e complessivo, viceversa..........Per ora la nostra è stata astensione. Credo una presa di posizione che ha le sue ragioni ma sbagliata perchè la gente su certi argomenti non conosce mezze misure e fatica a comprendere.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2011 alle 09:26
Ha ragione, Senatore, bisognerebbe rivedere certe facili ma sbagliate etichettature della politica, una politica vecchia, prevedibile, inefficae e stancante come quella che stiamo vivendo. Avere la forza di dire cose un po' diverse, per questo apprezzo il suo originale tentativo odierno.
Scritto da Borghi S. il 7/7/2011 alle 10:03
L' ho sempre sostenuto. E l' effettiva forza della Lega, ora alleata con il centro-destra, è sempre stata quella di essere su certi contenuti politici e nella sostanza, più che a destra o sinistra, sopra.
Scritto da Pontida il 7/7/2011 alle 10:05
Aggiungo che per esempio io penso con convinzione, secondo parametri del tutto miei e personali ed osservando i nostri blog, che @Filippo Valmaggia stia a sinistra ed @E.F. a destra.
Scritto da Borghi S. il 7/7/2011 alle 10:11
non saprei rispondere alla domanda se non guardando la storia della mia vita, che sarebbe abbastanza inutile e noioso scrivere nel blog,di certo mi sento e cerco di essere di sinistra ,di una cosa sono sicuro, definire di sinistra il PD mi sembra molto, molto,molto difficile nonostante cio ritengo che la presenza nel PD di persone come lei che meritano la mia assoluta stima,sia significativa anche se non risolve il dilemma che per me è sopratutto il cosè la sinistra
Scritto da angelo m il 7/7/2011 alle 10:40
@Borghi S. Concordo. Almeno per la parte che mi riguarda. In ambito economico sono sempre stato socialista, contro il Grande Capitale e ostile alla globalizzazione. p.s. E.F. ha un carattere pestilenziale ma è capace di tendere la mano a un avversario ed è intellettualmente onesta.
Scritto da Filippo Valmaggia il 7/7/2011 alle 11:11
Concordo pienamente sia con Borghi S. che con @Filippo Valmaggia. Quest' ultimo, in particolare, mi costringe continuamente a supplementi di riflessione. Mi piace il suo stile, la sua penna scorrevole e forbita, la sua invidiabile e vasta cultura, la sua libertà. Ho letto, su questo e su altri blog, che qualcuno lo ha etichettato come estremista di destra. Non so se lo sia, non mi interessa affatto, la cosa non toglie in ogni caso un millimetro che sia uno della stima sincera che nutro per lui. Non lo conosco personalmente e non scrivo cio' che scrivo per 'tenermelo buono'. Non è nelle mie corde agire in tal modo. Ha ragione anche sulla nostra @E:F, la nostra riesce a farmi incazzare ma è intellettualmete onesta ed una persona schietta. Accetto di buon grado anche quel mal di fegato al quale ogni tanto (quasi sempre) mi sottopone. In farmacia è per fortuna ancora disponibile il mitico 'Amaro Medicinale Giuliani', che consiglio vivamente a chi ha problemi epatici; un 'ottimo prodotto' come dice sempre la mia signora madre.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2011 alle 14:14
Qualche volta fermarsi a riflettere sulle parole, soprattutto su quelle che utilizziamo abitualmente, puo' aiutarci molto. Voto a sinistra ma non sempre sinistra vuol dire progresso e destra conservazione bieca. @Filippo Valmaggia, personaggio intelligente ed interessante, si dice socialista dal punto di vista economico, forse non lo è da quello culturale. Sarebbe utile capire da lui, nel merito, qualcosa di più. Anche a me, come a lei senatore Rossi, piace molto e trovo alquanto intrigante il suo modo, non tanto di porsi ma di essere.
Scritto da Marcello il 7/7/2011 alle 14:34
@paolo rossi. Grazie, senatore. Prima o poi quel "caffe' romano" lo berremo insieme. (scritto attraverso cellulare e senza occhiali. Aiuto ...)
Scritto da Filippp Valmaggia il 7/7/2011 alle 14:41
Ho anche letto in qualche sua commento di risposta, ma non ricordo bene quando o dove, che Lei Senatore ai tempi giovanili era di destra, è vero? Mi interesserebbe molto capire e conoscere qualcosa di più.
Scritto da Marcello il 7/7/2011 alle 14:41
Gentile @Marcello, ti rispondo volentieri quasi in diretta. Sono di corsa e conseguentemente sono certo che mi scuserai per qualche errore' volante'. Non ho mai scritto di essere stato, in età giovanile, di destra, ma anticomunista. Lo ero ferocemente. Nei primi anni delle superiori (siamo all' incirca nella metà degli anni settanta) non sopportavo quella 'cultura dominante' negli ambienti scolastici come detestavo altresì certa violenza verbale e fisica (a partire dai famigerati picchetti buoni solo per evitare qualche sgradita interrogazione visto che non ero e non sono mai stato uno studente modello). Reazione dunque a modi che non appartenevano al mio modo di pensare. Tutto qui. Intorno ai diciotto anni ho letto Marx, per tiramela un po' e per capire le ragioni di quegli 'stupidi' ed odiosi avversari. Ne rimasi, per quel che potevo capire, folgorato ed affascinato ma non abbastanza per passare così, tout court, dall' altra parte della barricata. La politica mi piaceva comunque moltissimo e me ne interessavo contro la volontà di mio padre che, pover uomo, cercava di sconsigliarmi ad un mio eccessivo interesse. Decisi di impegnarmi direttamente e, il mio seppur breve trascoso di anticinese (così si definiva con non celato disprezzo chi allora stava da quella parte politica dell' estrema sinistra) nonchè il mio cattolicesimo (poco più avanti del dissenso) mi portò a teoricamente simpatizzare un po' per il PSI ed un po' per la 'sinistra' della DC (già mi piaceva molto Benigno Zaccagnini, devo riconoscere di più che Aldo Moro). Un sabato, me lo ricordo bene, del Novembre 1977 decisi di far visita, per curiosità e per avere qualche delucidazione/informazione, alle sedi varesine di questi due partiti. In via Gradisca, sede del Garofano, non trovai nessuno, in via Parravicini, sede della Dc bosina, trovai un gruppo di giovani....., fu la mia fine.............e l'inizio della mia banalissima avventura politica.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2011 alle 14:51
E’ un caos, caro Senatore, un bel caos. Un po’ come la distinzione fra “rock” e “lento” che fece Celentano qualche anno fa. E ricordo che definì “rock” Formigoni. Ed è vero. Secondo me, Formigoni, a dispetto dei suoi detrattori, è rock e sarebbe un valido leader del centrodestra. Pisapia si è presentato come rock, speriamo mantenga questo ritmo. Questo per dire che è difficile, oggi, ragionare per categorie ideologico-politiche. "Non lasceremo indietro nessuno", la frase che, spesso, il centrosinistra adotta quale cardine della propria politica è molto suggestiva ma è una vera baggianata. Il Pd non è nemmeno in grado di includere interi settori del proprio bacino elettorale. Ad esempio, ai dipendenti pubblici fortunatamente pensano i compagni Fini e Casini. E anche il compagno Tremonti oggi ha mandato al diavolo Brunetta (al contrario, Ichino, rincarerebbe la "dose Brunetta"). Allora, caro Senatore, proviamo a ragionare per stereotipi. Quindici giorni fa, proprio prima di partire per le vacanze, ho assistito alla seguente bella scena: irrompe nel mezzanino del passante ferroviario un ragazzo barbuto, vestito con jeans sdruciti e una t-shirt casual, con una mano tiene “il manifesto” e con l’altra si mette a frugare nel cestino del pattume (immagino non per cercare cibo ma la free-press). Ebbene, questa scena sconcerta. Il gesto di frugare nel cestino lo concediamo, con assoluta tenerezza, solo ai clochard. E’ su questo stereotipo che Berlusconi viene applaudito quando dice che quelli di sinistra si lavano poco. Domanda: quanto incide il pessimo figuro che ho sopra descritto nell’accrescere l'avversione verso una certa sinistra radicale e movimentista? E' un'avversione verso le idee o verso le persone? E dire che Pisapia è un “uomo in abito di lino" o di "fresco lana”. E dire che noi “vendoliane” dobbiamo uscire vestite di tutto punto la mattina. Altra scenetta. Passeggio oggi, in pausa pranzo, con il mio collega. Scorgiamo arrivare, da lontano, sul marciapiede, un uomo in abito elegante e a “bordo” di un monopattino. Io e il mio collega (che abbiamo una certa empatia) ci guardiamo e lui comincia a dire a bassa voce: ”Questo è sicuramente un pistola del Pd”. E io rispondo: “Sì, ma potrebbe anche essere un finiano”. Ecco, il monopattino quale simbolo di accomunanza di due aree apparentemente distinte ma, in realtà, molto simili. Secondo me, i giovani intellettuali finiani della fondazione “Fare futuro” non avrebbero problemi di sorta ad aderire alla costituenda associazione varesina “ViE”. Io ce li vedo, seduti a tavolino, con Alfieri, Zanotti e Valle. Quindi, cosa è destra e cosa è sinistra io non lo so più.
Scritto da Mafalda il 7/7/2011 alle 14:55
@Borghi S. – Io, se fossi di destra, non sarei contenta che mi si assimili @E.F. Ad esempio, conosco diverse persone, sia di centrodestra che di destra, che non possiedono questo stile barbaro. Anche quella che incontro ogni tanto in palestra (di destra doc, addobbata di ori come la “Madonna di Pompei”, giovane ma incartapecorita dal sole, dai drinks e dal fumo) è più aggraziata della nostra @E.F. ... @Filippo Valmaggia pensa che @E.F. sia intellettualmente onesta. Una bella notizia ;-) Non vedo ove colga tutto ciò. @E.F. è capace di scrivere un pensiero (quasi sempre ossessivo) sul blog di Rossi e, immediatamente dopo, tutto il contrario su quello di Adamoli. O viceversa. E dove vede, @Filippo Valmaggia, la presunta mano che @E.F. tenderebbe verso l’avversario? Forse perchè @E.F. ha dichiarato, proprio in questi giorni, che @Filippo Valmaggia “scrive da dio” e che non è una “mezza calzetta”? Sarebbe questa la mano tesa nei confronti dell’avversario? Beh, ricordo a @Filippo Valmaggia che @Una lettrice (che è sempre @E.F.) un giorno, nel blog di Adamoli, si dichiarò sconcertata per lo spazio che Adamoli concedeva allo stesso Valmaggia. Insomma, caro @Filippo Valmaggia, passi che @E.F. abbia le idee confuse (è così divertente leggerla) ma che le abbia anche tu, per me è semplicemente inaccettabile ... Già, i "trenta denari". I trenta denari nella Storia dell’uomo hanno sempre fatto gola e stanno diventando il prezzo per sdoganare @E.F. Mi sa che anche tu abiti nell’Alto Milanese (ove si annida la "comune dei figli dei fiori" che ha assurto @E.F. quale proprio guru). P.S.: il mio amico parà (uno dei pochi che conosce la mia identità) quando raramente accede al blog e legge @E.F. prova un solo desiderio: portarla con sé, in tandem, nel cielo. E poi un “Accidenti, mi è sfuggita ...". Scherza, non lo farebbe mai. E’ un valoroso uomo della Folgore (che non ha letto “Intransigenze” di Nabokov e nemmeno ascolta la musica classica ma sa riconoscere le donne vere).
Scritto da Mafalda il 7/7/2011 alle 14:56
Caro Senatore, ricordiamo anche il grande Bobbio che, con "Destra e Sinistra", ha definito alcuni fondamentali paletti ( ho una edizione Donzelli del 1994, se vuoi te la presto per una lettura vespertina). Colgo l'occasione per segnalarti che è disponibile in rete (www.tamtamdemocratico.it) un mensile di di cultura politica del PD di cui Franco Monaco ( che non dovrebbe esserti sconosciuto) sottolinea lo specifico "..approfondimento delle idee che ispirano e orientano l'azione..) Cordialità
Scritto da Mario Vergano il 7/7/2011 alle 15:09
Caro senatore, apprezzo l’intento provocatorio di questo post, che mi pare scaturire, dritto dritto, dalla posizione ufficiale assunta dal PD sui fatti della Val di Susa e dall’astensione, in Parlamento, sulla proposta IDV di eliminazione delle provincie: entrambi i casi mi pare che legittimino la domanda “ cosa è destra e cosa è sinistra”. Infatti, in entrambi i casi ci sono stati comportamenti trasversali ai due schieramenti: l’invocazione chiara e forte dell’intervento della polizia in Val di Susa a difesa di un progetto ( la TAV ) bipartisan e poi l’affossamento in Parlamento della proposta di eliminare le provicie, avanza da da IDV. Invocare l’intervento delle forze dell’ordine per rimuovere un blocco pacifico è stato di destra o di sinistra ? votare in modo che si evitasse l’eliminazione delle provincie è stato di destra o di sinistrà ? Voglio esprimere il mio parere partendo dall’affermazione con cui chiudi il post odierno: “Forse l' unica distinzione proponibile in materia è tra chi crede in una politica aperta ed attenta ai continui mutamenti sociali, una politica 'plasmabile', rispetto a quella di chi viceversa agisce politicamente riferendosi a convinzioni assolute ed a schemi prestabiliti e rigidi “, per dire se fosse così, il PD avrebbe fatto bene a sollecitare l’intervento della polizia in Val di Susa e, in Parlamento, avrebbe fatto bene ad evitare l’eliminazione delle provincie astenendosi sulla proposta di IDV . Io però mi sarei comportato diversamente: avrei evitato di sollecitare l’intervento della polizia in Val di Susa e, in Parlamento, avrei votato, molto opportunamente, per l’eliminazione delle provincie: in entrambi i casi mi sarei sentito di sinistra, una sinistra attenta ai bisogni reali dei più deboli e, allo stesso tempo , attenta a leggere i cambiamenti che intervengono nella società. Riconosco che il problema “provincie” è così complesso da non potersi risolvere con un semplice SI o NO, ma ci sono momenti in cui è più utile ( per tutti ) “cogliere un’opportunità” e farlo non vuol dire essere opportunisti ma “accorti” ai bisogni e alle sensibilità dei più deboli e meno tutelati. In fondo anche sull’acqua la posizione del PD non è mai stata esattamente quella del movimento referendario eppure, alla fine il PD ha deciso, molto opportunamente, di schierarsi per il SI, facendo una cosa di sinistra, perché vicina alle sensibilità dei più deboli, dei meno tutelati. Paolo tu e (un po’) anch’io sappiamo bene che la distinzione tra destra e sinistra non è una convenzione, non è cosa superata, ma attuale, viva ; tu e (almeno un po’) anch’io sappiamo bene che non basta essere “aperti e intelligenti” per dirsi di sinistra e “rigidi e schematici” per essere regalati alla destra: queste sono categorie caratteriali, atteggiamenti intellettuali, doni, carismi o anche carenze …che possiamo trovare sia a destra che a sinistra, ma non sono l’essenza né dell’una né dell’altra. Cosa sia di destra per ora lo tralascio ( ho già preso troppo spazio) mi preme di più dire cosa sia sinistra e dico che è esattamente quello che hai scritto tu :” ho sempre ingenuamente e con semplicità pensato che essere di sinistra volesse dire tutelare i più deboli “ ed io continuo a pensarlo anche se poi è spesso la storia a smentirmi e dirmi che spesso “…la gauche non è stata dalla parte dei più bisognosi”. ” Tutelare i più deboli “ a qualcuno può apparire parziale, limitante , non esaustivo, addirittura vecchio! Cosa rispondere ? A noi nati prima del Concilio Ecumenico Vaticano II insegnavano che tra i vari attributi di Dio, oltre all’ onnipotenza,all’ onniscienza, all’eternità, ecc… ci fosse anche l’amore ! Poi si è capito che l’Amore non può essere solo un attributo, “ in realtà DIO E’ AMORE e tutti i vari attributi sono “attributi dell’Amore di Dio” ( da “Il cuore che vede” di Mons. Luigi Mistò). Allo stesso modo: per me SINISTRA E’ STARE DALLA PARTE DEI PIU’ DEBOLI, il resto è la declinazione di questo principio, secondo i tempi, i luoghi e i loro continui mutamenti.
Scritto da giovanniderosa il 7/7/2011 alle 15:48
Puntuale il signor @Mario Vergano che fa bene a segnalare il nuovo giornale on-line “di area” (diciamo così) che è stato reso noto l’altro ieri. L’articolo di Maurizio Ambrosini (sulla povertà ed inclusione sociale) merita una lettura. Spero diventi un buon veicolo informativo. Di Monaco a me è piaciuto il suo essere “prodiano” ad oltranza e spiace che non sia stato rieletto (anche se la sua presenza sul territorio dell’Alto Milanese forse doveva essere più incisiva …). P.S.: Ora che il Valmaggia è approdato alle sue rive, è giusto che Lei se lo tenga stretto ma non al prezzo di condividere le boiate pazzesche quale il giudizio su @E.F. Se fra qualche giorno Valmaggia scriverà che al posto della Oprandi era meglio candidare @E.F. quale sindaco di Varese, si troverà ancora a dargli ragione? Ma fa proprio così schifo il caffè a Varese, al punto che due varesini siano costretti ad incontrarsi a Roma? Perché prenderla così larga? Incontratevi a Varese. “Volere è potere”, dicevano i saggi ...
Scritto da Mafalda il 7/7/2011 alle 16:53
caro Senatore, una convinzione, sono nato a/di sinistra ... e voglio morire a/di sinistra !!! quindi idee abbastanza chiare . tornerei all'abolizione delle province e riduzione dei relativi costi, decidere di NON decidere come avete fatto insieme alla lega... NON è certo di sinistra.,e solo OPPORTUNISMO.. infatti in attesa di ridurre complessivamente i costi della poilitica x voi è meglio NON FARE NULLA.. Ccosi l'elettore medio interpreta la vostra scelta... e pensate che vi votino ancora?
Scritto da franco zanellati il 7/7/2011 alle 17:25
Se può esserle di aiuto, c'è in questi giorni un libro che potrà aiutarla se non a rispondersi, ma almeno a riflettere. Magari scoprirà che nel 2011 si può anche non essere più nè di destra nè di sinistra, oppure in parte di destra e in parte di sinistra. Non è un libro di politica, è un libro di logica. Diego Gavagnin è l'autore, è un giornalista, e il titolo è " Sei di destra o di sinistra?"
Scritto da nicoletta il 7/7/2011 alle 18:22
Grazie a @nicoletta per l'informazione. Cara @Mafalda, vorrei precisare. Stimo molto Filippo Valmaggia anche se non condivido tutto quello che dice. Mi piace il suo stile, l'arguzia, il suo modo di scrivere ecc. ecc. (come per la verità ho sempre sostenuto di apprezzare molto anche il tuo contributo intelligente, colto ed intriso, se posso dire, di una certa 'classe'). Non è che devo inseguirlo in corsa quando, per esempio, in qualche modo rivaluta@E.F. Sul piano politico e non solo, la detesto. Mi sembra però una creatura sufficientemente sincera e questo mi basta per interloquire con lei. Valmaggia non mi pare la tenga sul palmo della mano, ha detto altro (se ho inteso bene). Colgo piuttosto da parte tua un lontanissimo fondo di gelosia (ho scritto lontanissimo). Dai sto scherzando, concedimelo. Per il caffè con Valmaggia hai ragione, si potrebbe fare anche a Varese o a Busto, Gallarate o dove si vuole. Ma visto che mi ha scritto che è spesso a Roma mi sembrava simpatico che ce lo bevessimo dentro le mura della città eterna (in piazza S.Eustacchio è, per altro, rinomato e buonissimo): Franco Monaco, te la do come semplice informazione, è subentrato al dimissionario Prof. Veronesi (che Dio lo abbia in gloria) e siede da qualche mese ad un paio di metri da me sui banchi di Palazzo Madama. A bientot.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2011 alle 21:37
Posso solo dire bella ed interessante provocazione quella del senatore.
Scritto da destramoderata il 7/7/2011 alle 22:08
Caro Senatore, sì, sapevo di Monaco neo-senatore, anche se, come è comprensibile, lui ci teneva ad essere eletto in prima battuta. Io, con il cuore, auguro ad entrambi di portare a termine questa legislatura però, dal punto di vista politico, noi non ne possiamo proprio più. Veramente non ne possiamo più di questo Governo. A proposito di elezioni, Lei cosa ne pensa dello scontro interno al Pd sul referendum elettorale? Cambiando argomento, Lei parla di un mio “lontanissimo fondo di gelosia”? La chiama così? Mah, direi di no. Banalmente, il mio è un richiamo alla coerenza. In altri blog, @E.F. si è beccata dell’ErmaFrodito. Oppure del “cecchino strabico che sbaglia mira”. Queste sono tutte definizioni che il Valmaggia dava di lei. Ora, trovo singolare che venga a riscoprirne le caratteristiche positive proprio in casa Rossi. Comunque, non è questo l’argomento del post. Piuttosto, si è fatto quattro risate con i due quadretti che Le ho tracciato oggi? Mi raccomando, non mi vada in giro sui marciapiedi di Roma con il monopattino altrimenti dico ai miei amici romani (che preferiscono bere il caffè a Milano …) di svitarle le ruotine ;-) P.S.: A @Giovanni De Rosa prima o poi bisogna dargli un premio. I suoi commenti hanno una forte componente interiore che lascia tutti noi più ricchi dopo la lettura.
Scritto da Mafalda il 7/7/2011 alle 22:36
Certo @Mafalda che mi sono fatto quattro risate, di pieno gusto. Sulla gelosia scherzavo, una stupida e piccola provocazione. Invece rispetto alla querelle @Filippo Valmaggia-E.F. non mi ricordavo (anzi non devo aver proprio letto) giudizi di quel genere espressi dal nostro stimato amico virtuale. Va beh, se ne avrà voglia ci dirà. Cosa penso dei referendum in casa Pd? Ritengo, oltre i contenuti e le posizioni diversificate (legittime dentro un partito appunto democratico), che i referendum siano dei e per i cittadini. Chi siede dove siede ed ha responsabilità politiche specifiche deve innanzitutto affrontare e risolvere i problemi dentro quell'ambito politico-istituzionale. Concordo, infine, con i giudizi lusinghieri espressi sul caro amico @giovanniderosa che conosco, come si dice, di persona (almeno lui!) e che ammiro per la purezza di pensiero (non è un modo di dire), l' intelligenza politica e l' assoluta disponibilità. In una parola sola: un grande.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2011 alle 23:12
Effettivamente certe classificazioni appartengono al passato. Conosco persone che si dichiarano di sinistra e che si comportano da reazionari, anzi forse lo sono. Più difficile il contrario. Probabilmente alla fine stare a sinistra è in fondo quello che sostiene lei senatore, molto ben ribadito da @giovanniderosa: stare a sinistra significa stare dalla parte dei più deboli e dei più bisognosi. Ecco forse è così.
Scritto da Miriana il 8/7/2011 alle 00:10
Caro senatore, i giudizi sulle persone possono mutare.Tanto più se le persone sono protette dall’anonimato e quindi esse stesse mutevoli: nessuna faccia, tante facce. Non a caso ho usato il termine “persona”, il cui etimo significa maschera.
Scritto da Filippo Valmaggia il 8/7/2011 alle 09:57
Sono un po' all' antica, lo confesso ma per me sinistra è ancora, pogresso, uguaglianza (e allora sì meritocrazia), pari opportunità di genere ma non solo, comunità, senso dello Stato, aiuto alle classi o categorie sociali più deboli, solidarietà. La destra è tutto il contrario di queste cose, ieri oggi e lo sarà domani. La Lega poi, che cerca di darsi la dimensione del "sopra", neanche a parlarne visto che aggiunge ai valor tradizionalii della destra, localismo, chiusura e razzismo, quest'ultimo mitigato dall' attuale centrodestra ma ancora vivo e vegeto.
Scritto da Mario Macchi il 8/7/2011 alle 12:45
Per me chiaro @Filippo Valmaggia, @Mafalda non so.
Scritto da paolo rossi il 8/7/2011 alle 12:50
La negativa e pestifera, come l' ha definita qualcuno, @E.F. o ci fa o ci è. Penso entrambe le cose. Il suo, per esempio caro Paolo -se posso permettermi di rivolgermi a Lei in questo modo- è un ragionamento riflessivo e, se vogliamo, aperto e di sinistra, la "nuova" sinistra. Ci sono certi dirigenti Pd, e non è il caso di andare a cercarli in cima al mondo ma stanno vicinissimi a noi, che sono maschilisti, conservatori e filo leghisti. Vantare un origine popolare e una militanza prima nel PCI, poi PDS, DS ed infine PD, non significa nulla e non certifica un bel niente. Anzi conoscendo bene alcuni di questi personaggi direi che per loro vale esattamente il contrario.
Scritto da Una rottamatrice il 8/7/2011 alle 13:07
Per scherzo..... Maradona è di sinistra. Platini tende a destra. Napoleone è di sinistra. A modo suo. Nelson di destra. A modo suo. Socrate è di sinistra. Platone di destra. Sandokan è di sinistra. Brooke è di destra. Zagor magari è di sinistra. Tex non si sa. Coppi è di sinistra. Bartali pure. Mohamed Alì è di sinistra. Mike Tyson è fulminato.
Scritto da FrancescoG. il 8/7/2011 alle 13:10
Simpaticissimo @FrancescoG, mi permetterei, se me lo consenti, di aggiungere: Paperino è di sinistra, Topolino di destra, Paperoga......fuori di melone.
Scritto da paolo rossi il 8/7/2011 alle 13:16
Paolo e Mafalda , grazie per il pensiero che mi avete riservato...magari eccessivo...comunque gradito.
Scritto da giovanniderosa il 8/7/2011 alle 14:34
Incredibile e chi l' avrebbe mai detto, @Mafalda bacchetta @Filippo Valmaggia per colpa mia. Un uomo intelligente e di cultura, quando dice che la cameriera in fondo non è così scapestrata, muove la gelosia della padrona di casa. Sono una persona normale, quindi una 'maschera' normale Signor Filippo, mi esprimo con semplicità perchè sono una donna semplice, ma la luce su lei (intendo dire dal primo all' ultimo raggio) la vuole tutta tutta la nostra Wanda Osiris di periferia o se preferisce l' Oriana Fallaci di Cinisello Balsamo. Pensare quante volte, dall' alto della sua pseudocultura da cattolica di sinistra, mi ha offesa, forse perchè non gradisce schiettezza e semplicità. Magari ci è allergica, chi lo puo' dire? Probabilmente, vista la necessità morbosa di essere considerata ape regina, avrebbe veramente bisogno del lettino di un buon specialista. Non sono balle, alle volte quella è gente che puo' dare una mano.
Scritto da E.F. il 8/7/2011 alle 16:41
Cara @E.F. conosci bene la mia da più parti (diversi dirigenti pd locali e non) criticata tolleranza e disponibilità ad ospitare su questo blog tutto o quasi. Come sai però ci sono dei limiti (per altro non da DDR-tempi d' oro). Ho potuto pubblicare solo uno dei tuoi due commenti di oggi. Il secondo quello su @Mafalda ed il suo amico parà, faceva forse sorridere ma diciamo non era tanto fine (così ho comunque in parte rivelato l'argomento del tuo garbato intervento). p.s.: far sorridere o ancora di più ridere scrivendo è operazione difficilissima, ricorrere per questo direttamente alla volgarità da bettole è una scorciatoia che alla fine ci addentra ancor di più nei bassifondi della città dove per altro, dalle nostre parti, non si trova nemmeno il buon Rum della nota pubblicità. Tutto questo naturalmente ben oltre schiettezza, semplicità e onestà intellettuale che sono decisamente altra cosa.
Scritto da paolo rossi il 8/7/2011 alle 17:15
Mi scusi Rossi, l' argomento non è pertinente al tema proposto e nemmeno ha a che fare con i commenti. Ma è una curiosità che ho da tempo e che riguarda i blog dei politici pd. Ho notato che ognuno fra voi big democratici varesini possiede il suo blog e non commenta mai quello degli altri. Avete fatto un accordo fra di voi? Avete paura di scrivere pubblicamente le opinioni di uno sull' altro? Ad ognuno il suo giardinetto? Ho visto inoltre che Daniele Marantelli è l'unico fra voi con certe responsabilità istituzionali che non utilizza questo strumento c'è qualche ragione particolare?
Scritto da un rottamatore il 8/7/2011 alle 17:44
E’ proprio vero che c’è grande confusione tra le tradizionali categorie politiche. Un nicciano di ferro, nostalgico del Terzo Reich, si incontra virtualmente con una sindacalista comunista la quale, oltretutto, si autodefinisce cameriera. Di questi tempi è un bel rischio, potrebbe esserci uno Strauss-Kahn dietro l’angolo. I bookmakers inglesi stanno già scommettendo, se son rose, fioriranno. Come se non bastasse, mentre da mesi tutti noi ci domandiamo chi sia questa profonda conoscitrice delle miserie e delle virtù del Pd, scopriamo che uno dei pochi che conosce l’identità della vendoliana catto-comunista @Mafalda (la cui “maschera” mi piace molto, compresi i commenti e lo stile) è niente poco di meno che un destro della Folgore :-( A @Filippo Valmaggia dico che la “maschera” non è connaturata solo agli anonimi ma anche ai commentatori che si sottoscrivono. Forse gli anonimi sono più genuini dei “palesi” in quanto non condizionati dal dovere della recitazione.
Scritto da Leonardo C. il 9/7/2011 alle 08:56
Caro senatore, ero venuta sul Suo blog per parlare di “destra” e “sinistra”. Leggo che gli argomenti, ora, sono altri: 1) sinistri figuri; 2) destri, che dovrei tirare. Così va il blog. Mi spiace che Lei sia stato costretto a censurare @E.F.. Se lo ha fatto per il bon ton - che anche questo blog si merita - ha fatto bene. Se, invece, ha censurato anche per evitarmi “incidenti diplomatici” in famiglia, La ringrazio, non doveva. La mia amicizia con il “folgorato” (come lo chiamo io) si perde nella notte dei tempi ed è, quindi, più che nota in famiglia. Ed è intrisa di chiarezza e solidità. @E.F., forse, non conosce il valore dell’amicizia tra uomo e donna. Lei, invece, Senatore immagino di sì, considerata la Sua amicizia con Luisa Oprandi. Al di là di tutto, @E.F. ci fa sempre fare grandi risate. E mi pare voglia cimentarsi nel diventare romanziera. Non male il prologo che ci ha anticipato ieri. E’ quasi mezzanotte ed un colto ed altezzoso signore, in vestaglia estiva in raso di color grigio antracite, sta assaporando l’ultima riga (“… Il mio volto comincia a disegnarsi sullo schermo del tempo”) del libro preferito (“Care memorie” di Marguerite Yourcenar), prima di chiuderlo, appoggiarlo soddisfatto sul tavolino di noce massello (che la cameriera insiste a chiamare “noce massiccio”) della biblioteca avita ed apprestarsi a raggiungere la signora che sta già dormendo sonni tranquilli. Non appena chiude dietro di sé la porta della biblioteca, incoccia, in corridoio, la cameriera ancora intenta a ricomporre grembiule e capelli dall’incontro con lo stalliere. Io mi fermo qui. La mia fantasia boccaccesca non è illimitata. Continuino pure @E.F. e @Filippo Valmaggia a riempire le restanti pagine ;-) P.S.: Veramente, la cosa più offensiva è stata quella di collocarmi a Cinisello Balsamo. Io, in una cittadina della cintura milanese? Ma per favore!!!
Scritto da Mafalda il 9/7/2011 alle 10:25
@ Paolo Rossi. Era lì apposta :-). Buona domenica.
Scritto da FrancescoG. il 9/7/2011 alle 12:33
Non ha niente a che fare con il suo post, o almeno solo in parte: si parla di politica aperta ecc.ecc.., oggi leggo su un quotidiano varesino quanto voi parlamentari, consiglieri regionali di questa provincia ci costate? Lei guadagna la cifra riportata sul quel giornale?
Scritto da Pd curioso il 9/7/2011 alle 13:17
@Pd curioso, ti rispondo quasi in diretta così mi levo subito il peso e che peso. Quell' articolo butta la solita melma su una categoria che ha indubbiamente privilegi e tutto il resto. Bisognerebbe però 'riservare' a tutti lo stesso trattamento e valutare bene le situazioni. Viceversa si cade nel populismo più di maniera. Io parlo (scrivo) per me e stop. La mia dichiarazione dei redditi è giustamente pubblica, così come la mia situazione patrimoniale. Ma andiamo a fondo, troppo facile sbattere i magna magna in prima pagina ed in malo modo. Per altro già su questo blog, in risposta ad altro curioso, dichiarai già, signori della Giuria, 'la verità e niente altro che la verità. Dunque: 124.000 il mio reddito, 57.000 li verso al partito (a livello nazionale e locale e tutto rigorosamente certificato) spendo a Roma ed in giro, per la mia attività parlamentare circa 10.000 euro l' anno (auto blu o gialla che sia, albergo, telefonino, cene di lavoro, ecc.). Aereo ed autostrada sono gratuiti (e non è poco, andrebbe vincolata la gratuità all' effettivo utilizzo lavorativo, ma figuriamoci se a Roma hanno orecchie per una cosa del genere). Ho una buona assicurazione sanitaria (non gratuita) che copre sia me che la mia famiglia, e per la quale verso qualche migliaia di euro all' anno (non ricordo bene la cifra). Mi rimangono quindi circa 57.000 euro l' anno, non poco indubbiamente (qualcuno dirà sempre troppo per quello che faccio) ma non mi sembra cifra, in tutta sincerità, da nababbo o da riccone. Penso invece di guadagnarmeli con pieno merito. Sono proprietario di un appartamento (dove vivo mq.130 ca), di un quinto della casa (ammetto grande e bella) dei miei genitori in quel di Varese e due boschetti (terreni non edificabili ad uso agricolo) a Mesenzana (eredità dei nonni paterni). Sono intestatario di una Alfa Romeo GT 2000, di una Ignis SuzuKi e di una Vespa Piaggio 50 cc. 'Tengo pure' un gatto (Meo) al quale sono affezionato e che mi costa un capitale dal veterinario visto che è un tantino vecchierello. Non trovo affatto scandaloso che chi fa il mio mestiere, da questo punto di vista, debba essere 'vivisezionato, ma non mi va di essere messo nel mucchio. Penso di aver detto tutto. Questo è un argomento che mi fa incazzare perchè non mi piace che direttamente od indirettamente mi si faccia passare insieme ad altri per 'politico pappone' che non sono (ho altri difetti). Mi spiace per la presunzione ma sfido i miei colleghi a mettere in piazza tutto ma proprio tutto ed in questo modo. Cazzo! Giuro, e dico sul serio: il primo che mi rompe le balle sull' argomento lo stendo. Ok fesso ma passare per disonesto o comunque per superprivilegiato questo proprio no. Buon giorno.
Scritto da paolo rossi il 9/7/2011 alle 13:26
E bravo Senatore, il nostro nuovo Benigno Zaccagnini provinciale.
Scritto da E.F. il 9/7/2011 alle 14:07
E brava la nostra @E.F. Guarda che io su certi argomenti non scherzo affatto. Vengo a prenderti.
Scritto da paolo rossi il 9/7/2011 alle 14:10
Che bello Senatore stiamo chattando. Non se la prenda dai!!
Scritto da E.F. il 9/7/2011 alle 14:13
Nessuno dubita sulla Sua assoluta onestà intellettuale e non, caro Senatore, ma il problema dei costi della politica e della casta, anzi, delle caste credo che converrà con me, rimane tutto.
Scritto da Claudio Colombo il 9/7/2011 alle 17:13
Insisto. @Leonardo C., lei può scrivere quello che vuole, nessuno le chiederà conto. Lei non ha nome né volto. Potrebbe essere un avatar del nostro ospite o (perché no?) un mio doppio. Tra l'altro scrive molto bene...
Scritto da Filippo Valmaggia il 9/7/2011 alle 21:00
Chissà, magari @Leonardo C. e @Mafalda sono la stessa persona, o due fratellini.
Scritto da L' investigatore il 9/7/2011 alle 21:52
Mai avuto dubbi sulla sua onestà.
Scritto da E.F. il 9/7/2011 alle 22:33
Che commenti ! viene da urlare "Mamma, li turchi !!! " Paolo, hai la mia solidarietà !
Scritto da giovanniderosa il 10/7/2011 alle 14:15
Senatore, mi piace lo sfogo del tipo: "A chi mi da del disonesto, do 10 secondi di vantaggio" :-) Capita anche a noi che stiamo nei comuni di essere criticati sui compensi.Di solito rispondo con battute o iperboli.O con l'elenco delle cose da fare, comunicato insieme allo "stipendio":106 €/mese(molti sono convinti che ne prenda 800/1000 quale assessore in un comune sotto i 5000).La discussione si conclude,di solito con un:"Ma con tutte 'ste rogne, chi te lo fa fare?".Prospettiva ribaltata.
Scritto da FrancescoG. il 11/7/2011 alle 11:35
PROPRIO ROSSI PARLA DI ONESTA'...NOI VARESINI DI LUNGA ESPERIENZA LO CONOSCIAMO BENE: DEMOCRISTIANO DA SEMPRE, NON SAPEVA NULLA DI TANGENTOPOLI ANCHE SE FACEVA GIA' POLITICA DA ANNI AL FIANCO DI ADAMOLI ( ARRESTATO PER TANGENTI)DE FEO, DI LUCCIO ECC..... CATAPULTATO IN SEGRETERIA DELL'ALLORA PPI A VARESE AL POSTO DI LUCA PERFETTI, AL QUALE VENNE "CONCESSA" UNA CATTEDRA NIENTEPOPODIMENO CHE AD URBINO, DOVE ANCORA L'AVVOCATO PERDENTE ALLE ELEZIONI DA SINDACO A GALLARATE VIVE....
Scritto da GIANLUIGI il 19/7/2011 alle 12:32
@Gianluigi rispetto la Tua opinione anche se, oggettivamente, mi sembra di più una cattiveria.
Scritto da paolo rossi il 19/7/2011 alle 14:04
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